Commento alla partita:
Come mai l’allenatore non riesce ad imporsi sui giocatori che non rispettano la gerarchia dei rigoristi ?
Colpevoli
TUTTI.
DALLA PROPRIETA’ AI GIOCATORI FINO ALL’ALLENATORE
Programmi Futuri
ANDREA DELLA VALLE OBBLIGATORIAMENTE PRESIDENTE
VIA VARGAS
VIA FREY
VIA TUTTI I MEDIOCRI…GOBBI, PASQUAL, ZANETTI, COMOTTO, ETC ETC
ROSA COMPOSTA DA GILARDINO, MONTOLIVO E TUTTI UNDER 25
PRANDELLI RESTA SOLO SE CONVINTAMENTE
ALTRIMENTI UNO FRA LEONARDO, ZENGA, ALLEGRI, DEL NERI.
Fine delle trasmissioni.
Oggi non si meritano altro.
…Dopo le tabelle Europa League ,
i DIKTAT dell’Universo Gigliato.
Visti i precedenti lascerei perdere.
Ciao e Forza viola.
eheheheheh
lo sapeooooo, t’eri a gufare per la tabellina…
se quei parassiti non avessero camminato nelle ultime 2 partite
la tabella era perfetta…
PS
c’e’ il primo a sinistra nell’ultima foto pubblicata con la camicina a scacchi verde modello luxuria…che lo conosci ?
RIPORTO TESTUALMENTE IL COMMENTO DI UN OSSERVATORE VERO, NON “LECCAVALLE” NE’ ADORATORE A PRESCINDERE DEL PECAROTTARO PUGLIESE (SCIAMPION LIGGE) NE’ DI PERDELLI…ANDREA SAULE…O DATEGLI TORTO….
La lotta al quarto posto tra Samp e Palermo di questo finale di stagione è una lezione alla Fiorentina e alle sue varie competenti: entrambe ricordano al calcio italiano che non serve avere budget mostruosi per ottenere grandi risultati, basta saper pianificare e costruire, cosa che innegabilmente alla Fiorentina pre-autofinanziamento è riuscita benissimo. Ma Palermo e Sampdoria, infarcite di ex viola, sono una lezione personale a Pantaleo Corvino e Cesare Prandelli, garanti del “progetto” forse un po’ troppo permalosi per una piazza come Firenze, abituata a discutere pretendendo di aver sempre ragione e non a sentirsi calare dall’alto dogmi.
Palermo – I rosanero sono la dimostrazione che Corvino non è il miglior ds italiano né il miglior scopritore di talenti mondiale, come qualcuno (lui per primo?) vuole credere. Budget basso e monte ingaggi molto più ristretto della Fiorentina, per iniziare. Poi giocatori pescati a basso costo dalla Fiorentina (Liverani e Balzaretti), ragazzi giovani cresciuti e fatti maturare in casa (l’ottimo Cassani) o altrove (Bovo), giovani talenti inseriti in trattative con le big (Nocerino) e baby cresciuti nella primavera (Sirigu). Ma soprattutto talenti veri pescati in giro per il mondo a pochi spiccioli: si fa presto a dire che Corvino ha trovato Jovetic e Ljajic (ancora tutto da dimostrare), quando li ha pagati rispettivamente 11 e 8 milioni. Un po’ più difficile trovare Kjaer, Cavani, Hernandez a cifre ridicole; ancora più difficile pagare Pastore – miglior giocatore del campionato argentino – solo 6 milioni, praticamente meno di quello che il Corvo ha speso per Bolatti e soprattutto per il mai utilizzato Savio Nsereko. Una squadra di veri giovani insomma, per di più con un settore giovanile che funziona e che vince.
Sampdoria – Se il Palermo dimostra i limiti di Corvino, la Samp scopre quelli di Prandelli. Dopo aver dato un ruolo a Maggio, nei blucerchiati giocano (bene) tre giocatori bollati come “non necessari” dal mister di Orzinuovi. Su Pazzini ci siamo sbagliati tutti, ma finché sbaglia un critico o un tifoso è un discorso, quando un allenatore – per giunta così acclamato – dà il suo benestare a una cessione a titolo definitivo di un attaccante promettente per 9 milioni significa che non lo valuta proprio. Invece Pazzini segna più di Gilardino, e lo fa non solo su assist di Cassano ma anche su passaggi di Semioli, voluto, utilizzato e scaricato dallo stesso Prandelli. Comprato a 7 e venduto a 4,5. Terzo giocatore, Luciano Zauri. A costo quasi zero, l’anno scorso deluse a Firenze e nessuno lo rimpiange. Tuttavia un jolly del genere, con piedi migliori di De Silvestri per dirne uno, alla Samp si è dimostrato utile. Anche i nostri, come gli altri, sbagliano.
analisi impeccabile ma che condividerò solo e soltanto quando per 4 anni palermo e samp raggiungeranno la champions. Fare per un anno un super campionato non significa aver programmato.
Lunga vita al Cidu.
RAS RAS RAS RAS