L’attacco sarà, anche nella prossima stagione, principalmente sulle spalle di Gilardino. Gli altri 2 attaccanti titolari dovrebbero essere Jovetic e Marchionni in attesa di conoscere il destino di Mutu e la ripresa fisica di Santana (che ha il contratto in scadenza 2011 e quindi se non avviene il rinnovo è possibile che venga ceduto). Alle spalle di Jovetic e Marchionni c’è anche Ljajic che, con un anno in più di esperienza, risulterà sicuramente utile. Se dovesse essere ceduto un esterno alto (Mutu?) è probabile l’arrivo di un sostituto (Dembelè?). L’ultimo rebus riguarda il vice Gilardino. Due le ipotesi: o arriva una prima punta di esperienza disposta a fare la riserva oppure verrà promosso definitivamente Babacar.
La Fiorentina che nasce (parte III)
18 06 2010Commenti : Leave a Comment »
Tag: 2010, 2011, fiorentina, Gilardino, Mihajlovic, Mutu
Categorie : Stagione 2009-2010
La Fiorentina che nasce (parte II)
17 06 2010Il centrocampo è in evoluzione. Attualmente per i 3 posti a disposizione in rosa abbiamo Montolivo, Zanetti, Bolatti, Donadel e il neo acquisto D’Agostino. Probabilmente uno fra Bolatti e Donadel verrà ceduto anche perché Mihajlovic sembra intenzionato a portare in prima squadra il giovane senegalese della primavera Agyei che tanto ha impressionato nell’ultimo campionato di categoria. Inoltre c’è da verificare anche la posizione di Vargas. L’esterno peruviano, se non dovesse essere ceduto, potrebbe essere impiegato dal tecnico serbo come interno di centrocampo in un trio formato da Montolivo, D’Agostino e appunto Vargas.
Se i giocatori rimarranno questi, non è necessario nessun altro acquisto.
Commenti : Leave a Comment »
Tag: 2010, 2011, fiorentina, Mihajlovic
Categorie : Stagione 2009-2010
La Fiorentina che nasce (parte I)
16 06 2010Allo stato attuale delle cose e in attesa di qualche cessione (Mutu, Donadel, Vargas, Comotto?) vediamo cosa manca secondo noi alla squadra gigliata per poter affrontare al meglio la prossima stagione. Una premessa è d’obbligo: non avendo impegni europei le partite saranno meno e quindi, almeno numericamente, la rosa non ha la necessità di essere foltissima. La tattica dovrebbe essere un 4-3-3.
Tra i pali non ci dovrebbero essere, il condizionale visti gli ultimi episodi è d’obbligo, grossi scossoni e il portierone francese Frey difenderà ancora la porta viola. C’è da sciogliere il dubbio sul n.12 nel caso Avramov venga ceduto. I 4 centrali difensivi sono tutti confermati: Gamberini e Felipe sono i titolari e Natali e Kroldrup (quest ultimo fresco di rinnovo contrattuale) sono le alternative. A destra il titolare è De Silvestri e Comotto (se rimane) la riserva. A sinistra, invece, con l’addio di Gobbi è rimasto il solo Pasqual. In verità nell’ultima stagione in alcune partite in questa posizione ci ha giocato Felipe non garantendo però buoni risultati.
Concludendo, per la difesa, la priorità è di acquisire un difensore laterle sinistro.
Commenti : Leave a Comment »
Tag: 2010, 2011, difesa, fiorentina, frey, Mihajlovic
Categorie : Stagione 2009-2010
Prandelli scrive a Firenze
3 06 2010Lettera Aperta
A chi mi incontra per strada e mi chiama “Cesare”; a chi ha preso la pioggia, il sole, il vento al Franchi; a chi ha fatto le vacanze a Folgaria, a Castelrotto e a Cortina;
a chi ha pianto per un rigore sbagliato o per la gioia di Anfield; a chi ci ha creduto come me e si è emozionato per una solitaria bandiera viola ad una finestra;
a chi ha pensato che, nonostante sbagliassi qualche cambio, ero comunque una persona per bene; a chi ha saputo capire ed apprezzare il significato del silenzio;
a chi ha fatto centinaia di chilometri per dire “io c’ero”, quelli di Verona, di Torino e che hanno pianto di gioia con noi; a quelli che ci aspettavano all’aeroporto la notte per cantare “forza viola”;
a chi urlava “falli correre” e a chi ha corso; a chi mi diceva, toccandomi ogni volta l’anima, “Grande Mister, uno di noi” oppure “parlare con te è come se parlassi con un parente”, fratello, zio cugino, padre non fa differenza.
A tutti, a Firenze con la sua eleganza un po’ malinconica, la sua diffidenza e la sua generosità, devo dire solo due cose: grazie e vi porterò sempre nel mio cuore.
Cesare
Commenti : 1 Comment »
Tag: 2010, fiorentina, lettera, prandelli, tifosi, viola
Categorie : Stagione 2009-2010
Arlecchino si confessò burlando
27 05 2010La società viola prende per la prima volta la parola dopo il terremoto dell’affare Prandelli. E’ il Presidente Cognini che con un’intervista al Corriere Fiorentino, a firma di Andrea Di Caro, racconta la propria “verità”. Non molto convincente in alcuni passaggi (per esempio quando racconta del colloquio avuto con Prandelli prima di Samp-Fiorentina) e non molto credibile in altri (quando asserisce che la telefonata di Abete è arrivata improvvisamente e li ha quasi sorpresi durante la programmazione della nuova stagione), non toglie i tanti dubbi su questa vicenda ma rafforza la certezza che, comunque, sia stata gestita non male…ma malissimo.
Ripetiamo ancora una volta che la proprietà può disporre dei propri dipendenti come vuole. Li può assumere ed esonerare in qualsiasi momento. Avremmo solamente gradito un modo migliore, più trasparente (visto che Cognigni usa spesso questa parola) anche solo per rispetto dei tifosi e per quei valori che la stessa famiglia Della Valle dice (per ora solo a parole) di voler portare nel calcio.
Restano la delusione di perdere l’allenatore più amato dalla tifoseria viola negli ultimi 40 anni e il grosso difetto di comunicazione da parte dei massimi dirigenti societari.
Occorre girare pagina il prima possibile per ripartire più forti di prima. La passione per la maglia Viola rimane invariata nonostante abbiamo perso gran parte della fiducia riposta nei Della Valle.
L’augurio è che possano costruire, comunque, una squadra ancora più forte di quella guidata da Prandelli perché a noi è questo che interessa!
Forza Viola…sempre…e comunque!
Qui sotto vi proponiamo uno stralcio dell’intervista fatta da Andrea De Caro del Corriere Fiorentino.
Presidente Cognigni, l’addio di Prandelli non va giù. A Firenze delusione e striscioni. Come reagisce la società? «Con i dati di fatto. Non abbiamo segreti. Venerdì scorso c’era stata una riunione in sede presenti Andrea Della Valle, Prandelli, Corvino, Pin e io. Abbiamo delineato i programmi della prossima stagione, il modulo, gli obiettivi di mercato, acquisti e cessioni. Si è organizzata l’attività del ritiro estivo. Il nostro futuro lo vedevamo con Prandelli. Poi mercoledì Abete ha chiamato Andrea Della Valle…».
E non ve lo aspettavate? «No, una cosa è leggere le cose sui giornali, un’altra quando accadono. La società non aveva avuto contatti precedenti. E neanche Prandelli. Quando è arrivata la telefonata, con forte difficoltà e imbarazzo, abbiamo dato il nostro ok».
Potevate non darlo… «Non sarebbe stato giusto, per due ragioni. La prima è una forma di rispetto verso la Federazione che è il nostro massimo organismo. Non si può tanto facilmente dire di no e mettersi contro la Figc. La seconda ragione è la gratitudine verso Cesare. Allenare l’Italia è il sogno di tutti. Non si può privare un tecnico della scelta se accettare o meno una proposta così prestigiosa».
Ma Prandelli si è sentito scaricato. Per la seconda volta…
«Andiamo con calma. Non credo che Prandelli possa dire che il club lo ha scaricato. Gli abbiamo concesso di scegliere in assoluta tranquillità se accettare la Nazionale o portare avanti i programmi stabiliti con noi. C’è un solo tifoso che volendogli bene lo avrebbe privato della possibilità di decidere? Lo abbiamo scaricato o gli abbiamo fatto un regalo? Diventerà uno dei primi cinque allenatori più conosciuti al mondo. Ma nella sua domanda parlava ‘‘di scaricato una seconda volta’’. Quale sarebbe la prima?»
La chiacchierata fatta a Genova prima di Samp-Fiorentina, in cui fu autorizzato a guardarsi intorno…
«Alt. Chiariamo una volta per tutte. Con Cesare feci un discorso assolutamente generale sul mondo del calcio e sulle opportunità per un tecnico di valutare certe proposte. Non ho mai detto: guardati intorno».
…
Il fatto che negli ultimi mesi così spesso protagonisti viola abbiano dato diverse interpretazioni agli stessi fatti, da cosa dipende? Differenza di sensibilità personale?
«Forse qualcuno ci ha marciato. O forse chi si è trovato a scrivere o a commentare lo ha fatto pro qualcuno e contro qualcun altro. Ma tornassi indietro chiarirei prima quei contrasti gonfiati che in realtà non ci sono stati».
Potevate magari fare qualche conferenza stampa congiunta per chiarire meglio?
«No, non facciamo confusione. Questa società non è una cooperativa, c’è una divisione dei ruoli e ognuno risponde nel suo».
A proposito di corti circuiti e cose poco chiare: ma arrivò prima il comunicato del passo indietro di Ddv o quello di Prandelli «senza se e senza ma»?
«Nell’ordine logico quello del patron. La sua decisione era stata presa già dal giorno prima. Si è dovuto attendere il comunicato perché Diego era in viaggio. Quello di Cesare arriva in base a tutto quello che era già successo».
Vi aspettavate in società certe dichiarazioni ai giornali del patron?
«Quando Diego parla non lo fa mai a caso. Possono sembrare scelte di pancia, ma in realtà è perché magari sa qualcosa che non sappiamo neanche noi».
Perché non ha concesso quei 5 minuti a Prandelli?
«Perché Diego ha staccato la spina nonostante c’è chi dice che anche adesso sia stato lui a parlare con Abete e a scaricare il tecnico. Invece Abete ha parlato con Andrea, non abbiamo scaricato nessuno, e Diego non si interessa più di Fiorentina. Se non per controllare alcuni resoconti finanziari».
…
I tifosi vogliono festeggiare Prandelli. Che ne pensa?
«Ritengo che certe petizioni andrebbero fatte per altre cose, ma i tifosi sono liberi di salutare un tecnico che ha dato tanto e ha lavorato bene. E credo che Cesare ringrazierà loro per l’affetto e l’appoggio ricevuto, visto che anche nell’anno in cui abbiamo perso 17 partite non è mai stato criticato. Il comportamento civile dei tifosi, che hanno protestato uscendo dalla curva, ma senza fischiare dimostra la loro maturità. Né la società ha mai contestato il tecnico: questo è il fair play Fiorentina. Se Cesare ha assunto questo profilo di equilibrio e serenità, che lo rende perfetto come Ct, lo deve anche alla nostra realtà».
…
Mercato: Corvino può comprare o deve prima vendere?
«Può comprare, ha già un budget importante. Mi ha chiesto un anticipo per fare acquisti e gliel’ho concesso. Per me potrebbe anche non vendere nessuno. Ma c’è da capire chi è ancora adatto a stare con noi. Il girone di ritorno la società non lo dimentica, l’ultimo k.o. a Bari ci è costato due milioni. Leggo ancora di giocatori che vogliono valutare i programmi, sappiano che siamo noi che stiamo valutando chi merita di restare».
Dobbiamo aspettarci molte novità? «Credo di sì. Comincia un nuovo ciclo. E non si deve aver paura di cambiare quando si hanno le idee chiare. E noi le abbiamo. Ai tifosi dico che dovrebbero preoccuparsi solo se fosse questa società a mollare. Ma noi non molliamo, rilanciamo».
Se ci fossero 5-6 facce nuove e altrettanti addii si stupirebbe?
«No, affatto. E ci sarebbero stati anche se fosse rimasto Cesare. Anzi paradossalmente ora qualcuno ha più chance di restare».
Andrea Di Caro – Corriere Fiorentino
Commenti : Leave a Comment »
Tag: 2010, cognigni, della valle, esonero, fiorentina, nazionale, prandelli
Categorie : Stagione 2009-2010
L’ultima vittoria di Cesare: battuta la Juventus
26 05 2010
Nell’ultimo match sulla panchina viola Cesare Prandelli batte, in amichevole in Canada, la Juventus.
Buona prova della squadra gigliata nettamente più in forma (e forse più motivata?) degli odiati avversari.
1-0 il risultato finale con goal di Jovetic che, con un tiro da 30 metri, sorprende Manninger.
Oggi la compagine Viola andrà in visita alle cascate del Niagara per poi riprendere la via del ritorno in Italia e successivamente ci sarà il “rompete le righe”.
Commenti : 1 Comment »
Tag: 2010, canada, fiorentina, jovetic, juventus
Categorie : Stagione 2009-2010
2 buoni motivi per tifare Inter nella finale di Madrid
22 05 2010
PER VENDICARE IL PANZONE CHE CI HA FATTO PERDERE A MONACO
PER AVERE 4 SQUADRE IN CHAMPIONS ANCHE NEI PROSSIMI ANNI.
POCHE BISCHERATE, BISOGNA ESSERE PRAGMATICI.
***
AH DIMENTICAVAMO.
NOI SEGUIREMO I MONDIALI A TITOLO NEUTRALE SENZA TIFARE LA NAZIONALE DEL MESSIA LIPPI.
ANCHE QUEST’ANNO PER AVERE UN RIGORE CI SIAMO DOVUTI INGINOCCHIARE MENTRE A MILAN, ROMA E JUVENTUS NE FISCHIANO UNO A DOMENICA.
INOLTRE… GOL ANNULLATI, ESPULSIONI INGIUSTE…E DOVREMMO TIFARE PER QUESTA FEDERCALCIO ?
Commenti : 1 Comment »
Tag: bayern, champions, finale, fiorentina, inter, madrid
Categorie : Stagione 2009-2010
Commento alla stagione
20 05 2010Vi proponiamo il commento inviatoci dal nostro amico Michele del Viola Club ANCONA.
Penso che continuare a parlare di quest’ultima partita sia inutile e darei invece un breve giudizio sull’annata chiedendomi il perché di un girone di ritorno così disastroso. Per me non è un problema di stanchezza fisica ma mentale, mancanza di concentrazione. Abbiamo giocato una buona partita contro l’Inter, mettendola in crisi e costringendola ad un pareggio anche stretto, dimostrando di stare a posto fisicamente e che quando vogliamo possiamo. Abbiamo giocato alla pari col Bayern, battuto il Liverpool, battuto il Lione, fatta un’ottima figura con Roma e Milan, poi lo sfascio di una serie di incontri persi e pareggiati contro le ultime della classe, come domenica scorsa contro il Siena. La posizione in classifica parla chiaro. Ma fino a poche partite fa, con un minimo sforzo, quel posto che la Juventus ha mantenuto, pur continuando a perdere, ce lo potevamo permettere. E’ che non ci abbiamo creduto e forse un polso più forte alla conduzione della squadra ce lo avrebbe permesso. Io ho una mia teoria dopo questi 5 anni. I difetti che eravamo riusciti a mascherare negli anni passati, quest’anno, sia per gli infortuni che per alcune decisioni arbitrali sono venuti fuori, qualcosa all’interno non ha funzionato e c’è stato un rilassamento che ci ha portato nella parte destra della classifica. Probabilmente più che il problema Mutu, grave, ha inciso il problema societario. L’indecisione che è serpeggiata all’interno per un discreto periodo ha dato il via ad un atteggiamento che poi non siamo più stati capaci di cancellare.
Adesso aspettiamo certe decisioni. Di sicuro ci vogliono alcune certezze e con l’occasione bisognerà approfittare per fare un po’ di pulizia all’interno del parco giocatori. Poi vorrei un gioco un po’ meno scolastico, di questa squadra che sembra svolgere svogliatamente il suo compitino ne ho piene le tasche.
Michele_46 http://www.violaclubancona.it
Commenti : Leave a Comment »
Tag: 2010, fiorentina, stagione, viola club ancona
Categorie : Stagione 2009-2010
Fiorentina – Siena 1-1
9 05 2010La Fiorentina si congeda dal proprio pubblico con una partita stile scapoli/ammogliati dove il solo Montolivo, e a sprazzi Jovetic, hanno dimostrato di impegnarsi un pò di più. Le motivazioni non c’erano (unica categoria di lavoratori che possono permettersi questa cosa…) ma pensavamo, anzi speravamo che la squadra volesse salutare il suo pubblico in maniera diversa. Invece no.
Archiviamo questa stagione velocemente. Ci sono stati tanti momenti belli ma anche molte, forse troppe, partite inguardabili.
Occorre subito chiarezza fra gli imprenditori permalosi e lo staff tecnico. Occorre ripartire il prossimo anno tutti insieme, uniti negli intenti e remando tutti dalla stessa parte. Questo indipendentemente da chi partirà o chi resterà.
Commenti : Leave a Comment »
Tag: 2010, fiorentina, jovetic, montolivo, prandelli, siena
Categorie : Stagione 2009-2010