Fiorentina – Chievo Verona 2-1

6 03 2013

Meno belli, ma vincenti. La Fiorentina ottiene tre punti al Franchi in una gara in cui non mostra certo un gioco scintillante, ma era troppo importante restare agganciati al treno che porta in Europa. Alla fine sarebbe stato grave non sfruttare il turno interno, anche se i clievensi hanno messo in difficoltà la Fiorentina sopratutto nella prima frazione. Viola in campo con il 4-3-3 e subito in vantaggio con una punizione perfetta di Pasqual, i gigliati concedono però troppo però in difesa, manca un po’ la copertura in mediana, ma il Chievo si fa pericoloso dalle parti di Vivano in almeno tre circostanze, la più clamorosa è in un colpo di testa di Thereau finito a lato. Nella Fiorentina manca la consueta fluidità a centrocampo anche se i gigliati si rendono comunque pericolosi con Borja Valero e grazie alle palle inattive, ma come al solito sprecano troppo. Il Chievo invece non sbaglia e pareggia al 38′: ripartenza con cross dalla destra e Cofie dal limite dell’area batte Viviano. Nella ripresa cambiano le carte in tavola esce Ljajic per Romulo e si passa al 3-5-2 e poi entra Larrondo per Jovetic, indubbiamente un segnale per il montenegrino che non stava giocando una gran partita. La Viola fa un possesso palla che annichilisce il Chievo che non riesce più a ripartire dopo il quarto d’ora della ripresa. Dopo un palo colpito da Toni e un errore clamoroso di Larrondo, è lo stesso argentino a spedire in porta l’assist di Toni che era in fuorigioco (non segnalato) sulla punizione di Pasqual. E’ il gol che chiude il match perchè il Chievo dopo il gol non riesce più a rendersi pericoloso. La Viola dopo tante gare in cui aveva perso senza meritarlo, stavolta ottiene forse di più di quello che meritava, domenica prossima a Roma contro la Lazio si giocherà uno spareggio con vista sull’Europa.

Viviano 5,5 Poco reattivo sul gol subito, attento in uscita e sulle palle alte.

Tomovic 6 Spinge poco, in difesa concede il giusto ma anche lui nel primo tempo traballa e dà poco supporto in avanti.

Gonzalo Rodriguez 6 Un disimpegno da brividi nel primo tempo con un reparto difensivo in affanno, nella ripresa va meglio.

Compper 6 All’esordio prestazione appena sufficiente, nei primi venti minuti traballa, poi si riprende, nella ripresa ha meno problemi.

Pasqual 7 Firma il gol e la punizione da cui nasce il raddoppio, presenza costante sulla sinistra

Aquilani 5 Si può fare di meglio, specie per uno con la sue qualità, si prende un giallo che gli costerò la squalifica.

Pizarro 5,5 Regia appannata, una delle rare volte in cui al Franchi non brilla, l’ammonizione che prende stavolta è sacrosanta.

Borja Valero 6,5 E’ il migliore in mediana, per quantità e qualità, male solo al tiro.

Jovetic 5,5 Non riesce ad essere decisivo in zona gol (dal 18′ st Larrondo 6 Entra, sbaglia un gol clamoroso ma segna e decide la partita)

Toni 6,5 Lotta come un leone, procura la punizione del primo gol e firma l’assist sul secondo.

Ljajic 5,5 Sempre un tocco di troppo, stavolta non incide (dal 1′ st Romulo 6 Corre tanto e dà una scossa anche se non azzecca un cross)





Fiorentina – Chievo Vr. 1-2

2 04 2012

La Fiorentina si suicida in casa contro il Chievo e vede avvicinanarsi lo spettro della retrocessione. Se ancora l’incubo serie B non è troppo vicino lo si deve all’andamento del Lecce che non sfrutta un calendario benevolo e resta sotto di 5 punti dai viola anche se va sempre ricordato lo scontro diretto all pen’ultima giornata. Al Franchi va in scena un’altra gara da incubo dopo quella di due settimane fa contro la Juventus, se la “manita” bianconera aveva fatto danni e fatto accumulare tanta rabbia, stavolta contro il Chievo lo scenario è anche peggiore perchè contro una squadra ampiamente alla portata la squadra di Rossi offre l’ennesima prestazione da dimenticare, giocando una gara senza mordente e senza la minima idea di gioco, la squadra viola è molle e con pochissimo movimento senza palla, in difesa è spesso in sofferenza ee è pressochè nulla in attacco.

In questo scenario come raccogliere i punti necessari per evitare la retrocessione diventa un interrogativo di difficile soluzione, ma se gli errori sono a monte ora conta il presente e diventa lecito domandarsi se sia giusto andare avanti con quest’allenatore che è sicuramente bravo ma che per ora a Firenze sta fallendo la missione che gli era stata affidata. Nel primo tempo si vede subito che non è aria per la Fiorentina, con la curva in silenzio dopo la sconfitta di due settimane fa, la squadra viola fatica ad imbastire un’azione decente che sia una, pochi gli smarcamenti in fase offensiva, Amauri gioca spalle alla porta e non incide in zona gol, Jovetic sembra in un periodo di forma non buono e la Viola confeziona il primo regalo del suo pomeriggio da dimenticare con Natali che sbagli il retropassaggio e firma un assist perfetto per Pellissier che porta avanti il Chievo. Lo stesso attaccante clivense potrebbe raddoppiare in chiusura di tempo ma sbaglia il pallonetto sull’uscita di Boruc, la Fiorentina è quasi non pervenuta se si eccettuano un paio di tentativi di Pasqual e Jovetic. Nella ripresa la musica non cambia, la Fiorentina resta inguardabile mentre il Chievo si difende con ordine, tra i viola entra Ljajic al posto di Amauri, la squadra di Rossi non impegna mai il portiere ospite Sorrentino, per raggiungere il pareggio è necessaria una palla inattiva, punizione di Ljajic perfetta dai 20 metri e pari gigliato. La Fiorentina non contenta di avere regalato un gol nel primo tempo fa il bis a tre minuti dalla fine con Pasqual che sbaglia il disimpegno al limite dell’area, Paloschi che ne approfitta e serve Rigoni che da pochi metri batte Boruc . Adesso la strada per la salvezza si fa durissima ma non si vede chi possa prendere in mano la situazione e salvare questa squadra alla deriva.

 

Boruc 5,5 Sui due gol presi non ha colpe, fa un paio di parate decenti e il solito semi disastro nei rinvii.

Cassani 5,5 Non fa disastri, ma si limita al compitino, si propone poco in fase offensiva.

Gamberini 5,5 Anche lui non fa regali, ma la difesa viola soffre troppo nel settore centrale.

Natali 4 L’assist per il primo gol ospite è un errore troppo grave, gli inserimenti in fase offensiva non lo salvano.

Pasqual 4 Aveva già giocato una brutta partita tra cross sbagliati e tiri sciagurati, l’errore finale porta la squadra nel baratro.

Marchionni 5,5 Alla seconda da titolare sembra già un po’ di deficit di condizione, ma è tra i pochi a non avere voglia di fare brutte figure.

(25′ st Lazzari 5 entra in campo e sbaglia tutto quello che può sbagliare)

Behrami 5 Irriconoscibile, contributo minimo in fase di non possesso, male invece quando c’è da costruire il gioco.

Montolivo 6 E’ l’unico che in mediana prova a inventarsi qualcosa, meglio nel primo tempo che nella ripresa, ammonito sarà squalificato contro il Milan.

Vargas 5 Sbaglia molto, dopo i timidi segnali di risveglio delle altre gare, brusco passo indietro.

Amauri 4,5 Oramai è più di un caso, si limita alle sponde ma un attaccante dovrebbe fare i gol.

(1′ st Ljajic 6 Aveva provato a salvare la Fiorentina con un bel gol su punizione, ma non aveva fatto i conti con la difesa viola che era in vena di regali)

Jovetic 5 Conquista diverse punizioni, ma sembra giù di forma, da lui sarebbe lecito attendersi un contributo maggiore.

AN

 





Chievo – Fiorentina 1-0

7 11 2011

La Fiorentina esce sconfitta dal Bentegodi e dice probabilmente addio a Sinisa Mihajlovic. Se la vittoria con il Genoa aveva temporaneamente rinsaldato la posizione dell’allenatore viola, la sconfitta contro il Chievo fa tornare la posizione dell’allenatore fortemente a rischio. A Verona la Fiorentina offre per l’ennesima volta una prestazione mediocre con gioco assente e anche senz’anima. Si gioca sotto la pioggia, il primo tempo scorre via nella noia, gioco quasi assente da entrambe le parti e brivido maggiore alla fine del primo tempo quando Natali rischia l’espulsione dopo un errato retropassaggio di Lazzari. Nella ripresa il Chievo inizia a premere e al quarto tentativo passa con Rigoni che sfrutta una difettosa uscita di Boruc. La reazione della Fiorentina è modesta, in particolare a centrocampo non ci sono guizzi nè idee, alla fine di occasioni ne ha più il Chievo per raddoppiare che la Fiorentina per trovare il pareggio. Nell’attesa della sosta attendiamo di capire che decisioni verranno prese, considerando la classifica modesta, il non gioco persistente e il clima di aperta sfiducia della piazza nei confronti del tecnico ci attendiamo solo una possibile decisione, vedremo se Verona sarà il capolinea di questo progetto tecnico, di fatto mai iniziato.
 
AN
 
 
Boruc 5,5; Cassani sv (23′ De Silvestri 5) Gamberini 6, Natali 5 (15′ st Nastasic 5), Pasqual 6,5; Montolivo 4,5, Behrami sv (25′ Munari 5) Lazzari 4,5; Romulo 6, Gilardino 5, Jovetic 6





Chievo Verona – Fiorentina 0-1

14 03 2011

La Fiorentina raggiunge i fatidici 40 punti battendo il Chievo Verona a domicilio.

Al Bentegodi i Viola segnano il loro secondo successo in trasferta dopo una gara positiva, dominata per buona parte ma soffrendo come da copione al forcing finale dei padroni di casa. Se gli uomini di Mihajlovic oggi possono rimproverarsi qualcosa è di non aver chiuso la gara dopo il vantaggio, firmato da Vargas su punizione al 3° della ripresa, sprecando numerevoli occasioni. Già nel primo tempo però la Fiorentina s’era dimostrata in palla creando molti pericoli dalle parti di Sorrentino, bravo a sua volta a deviare sul palo una conclusione di Santana e a tenere in gara fino all’ultimo la propria squadra. Altrettanto determinante è stato anche il nostro Boruc quando nel finale ha salvato di puro istinto un paio di conclusioni molto insidiose confermando così il suo ruolo da titolare a poche settimane dal rientro di Frey: il portierone francese scalpita ma è difficile, al momento, ipotizzare un nuovo avvicendamento tra i pali dei gigliati.

Già perchè adesso, raggiunta la quota salvezza, sono in molti a sperare in una rincorsa ad un posto in Europa League: il settimo posto, occupato attualmente dalla Juventus e che potrebbe aprire le porte dell’Europa nel caso in cui il Palermo non raggiungesse la finale di coppa Italia, è a soli 2 punti. Pochi o forse tanti viste le dure prove che aspettano la Fiorentina da qui alla fine, a partire da domenica prossima quando al Franchi farà visita la Roma, fresca vincitrice del derby capitolino. Ma è di queste speranze, seppur flebili, di cui il tifoso fiorentino ha bisogno per riaccendere l’entusiasmo!





Fiorentina – Chievo 1-0

8 11 2010

Comincia sulle note canzonate dalla Fiesole de “Il pranzo è servito” la decima giornata viola, la prima della stagione al Franchi all’assurdo orario altrimenti dedicato a tavoli e tovaglie. La portata del piatto, tanto per cambiare, è di quelle povere: povere di gioco, di emozioni e pure di uomini di qualità in campo, sia da una parte che dall’altra. Per fortuna però che il conto lo paga per intero il Chievo. E alla fine non è poca cosa, perchè questo successo, il secondo in 3 gare, per gli uomini di Mihajlovic e per noi poveri tifosi privati del pasto domenicale è un’altra gustosa boccata d’ossigeno.

 

La gara è per lunghi tratti da letargo, con i due portieri inoperosi o quasi, rivitalizzata solo un po’ dall’ingresso, nei secondi 45 minuti, del pur acciaccato Vargas. Si segnalano così solo l’inevitabile esordio in campionato di Boruc, la tanta voglia di riscatto messa in campo da Mutu e la definitiva bocciatura (seppur giustificata da un infortunio del giocatore) del lento e macchinoso Bolatti nel ruolo di Montolivo. Il gol vittoria, invece, lo mette a segno, udite-udite, Alessio Cerci a 10 minuti dal fischio finale sugli sviluppi di un’azione caparbia e un po’ fortunosa dell’accoppiata Mutu-Gilardino: l’ex romanista, criticatissimo pochi minuti prima già al suo ingresso in campo al posto di Marchionni, è bravo ad inserirsi in area e il più lesto nel raccogliere per primo la corte respinta di Sorrentino.

 

Dicevamo: seconda vittoria, 7 punti e un solo gol subito in 3 gare. Un andamento finalmente positivo figlio di una nuova filosofia imposta dal tecnico serbo – quella di pensare prima a difendersi bene e sperare di buttarla dentro prima o dopo – e che permette alla Fiorentina di avvicinarsi alla colonna sinistra della classifica. Certo che nei prossimi impegni, specie in trasferta con Roma, Milan e Juve, sarà richiesto qualcosa in più del semplice “compitino” per evitare il rischio di tornare a casa col piatto vuoto. E Sinisa già sa che con questa “fame” non sarebbe proprio cosa gradita!





Fiorentina – Chievo Verona 0-2 VERGOGNA !

25 04 2010

Commento alla partita:

Come mai l’allenatore non riesce ad imporsi sui giocatori che non rispettano la gerarchia dei rigoristi ?

Colpevoli

TUTTI.

DALLA PROPRIETA’ AI GIOCATORI FINO ALL’ALLENATORE

Programmi Futuri

ANDREA DELLA VALLE OBBLIGATORIAMENTE PRESIDENTE

VIA VARGAS

VIA FREY

VIA TUTTI I MEDIOCRI…GOBBI, PASQUAL, ZANETTI, COMOTTO, ETC ETC

ROSA COMPOSTA DA GILARDINO, MONTOLIVO E TUTTI UNDER 25

PRANDELLI RESTA SOLO SE CONVINTAMENTE

ALTRIMENTI UNO FRA LEONARDO, ZENGA, ALLEGRI, DEL NERI.

Fine delle trasmissioni.

Oggi non si meritano altro.





Fiorentina-Chievo 3-2

14 01 2010

I gigliati passano il turno in coppa italia non senza problemi. Il Chievo si presenta al Franchi senza grosse pretese ma complici due errori di Avramov, oggi a difesa della porta viola, si trova per ben due volte in vantaggio. Ma la voglia e la caparbietà dei ragazzi di Prandelli riescono a ribaltare il risultato ed imporsi per 3-2 con una doppietta del fenomeno e un goal dell’esordiente Babacar. Proprio il giovane promettente colored viola era il più atteso alla vigilia. Una buona prestazione per il centravanti della primavera oggi posto al centro dell’attacco a sostituire Gilardino febbricitante.

Discorso a parte merita anche il Fenomeno. Autore di una doppietta è già in piena forma e sarà molto utile nelle prossime partite.

Oltre a Babacar, Prandelli ci ha fatto anche conoscere anche l’altro gioiellino della primavera: Carraro. Il giovane si è mosso bene andando anche al tiro. Le pianticelle iniziano a farsi vedere. Devono ancora “formarsi” fisicamente, ma stanno iniziando a sbocciare…

Adesso 48 ore e poi di nuovo in campo domenica contro il Bologna sperando di non aver consumato troppe energie fisiche e nervose.





Chievo Fiorentina 2-1

13 12 2009

Arriva la doccia fredda in casa viola. Dopo la vittoria contro l’Atalanta ed il storico successo di Anfield i ragazzi di Prandelli perdono a Chievo. Orfani di Frey, Gamberini, Zanetti, Jovetic e Mutu (praticamente 5 titolari inamovibili) i Viola, nonostante il vantaggio iniziale dell’ottimo Montolivo, cedono ai gialloblu di Di Carlo che riescono a ribaltare il risultato con Pinzi e Sardo. Una partita che ha visto i gigliati perennemente in difficoltà sia dal punto di vista fisico, con il ritmo alto imposto dal Chievo, sia a causa del campo, davvero in pessime condizioni, che ha facilitato la squadra meno tecnica.

Pesante è risultata essere l’assenza di Frey. Il sostituto Avramov, seppur bravo per il resto della gara, è il maggiore responsabile del goal di Pinzi. Anche a centrocampo si è notato l’assenza di Zanetti. Montolivo ha ancora una volta giocato una buona partita ma sia Donadel (in campo solo nei primi 30 minuti) che Santana (adattato a mediano dopo l’uscita di Donadel) non sono sembrati all’altezza. Nel secondo tempo la squadra viola non ha mai tirato in porta ed ancora una volta si è notato come non ci siano riserve tecnicamente in grado di dare una svolta alla gara. Non è certo una sconfitta pesantissima ma è comunque un ulteriore campanello di allarme per la società che deve, quanto prima, intervenire sul mercato.

Abbiamo una rosa che come 11 titolare è sicuramente tra le prime del campionato (probabilmente solo l’Inter è davvero superiore) ma i dolori arrivano quando, come oggi, mancano almeno 5 pedine fondamentali. E’ vero che abbiamo vinto ad Anfield con Comotto, Natali, Kroldrup e Pasqual ma questi sono episodi e una squadra che vuole lottare per certi traguardi deve avere ben altre alternative. Occorre sicuramente un centrocampista, probabilmente un difensore e indubitabilmente un attaccante. Ecco…una richiesta ci sentiamo di farla alla società: non ci fate più vedere in campo Castillo. Niente di personale, intendiamoci, ma il povero Nacho è un giocatore che difficilmente troverebbe il posto da titolare in una qualsiasi squadra di serie A.

Giriamo velocemente pagina. Sabato arriva la squadra dell’uomo con 64 denti. La classifica, complice risultati abbastanza clamorosi, parla di un’ammucchiata a 24 punti (in attesa del posticipo di stasera). La champions è vicina ma in questa stagione, come disse il nostro Mister in estate, ci sarà da lottare con molte più squadre e quindi: forza ragazzi…ma anche forza Corvino…regalaci almeno un paio di giocatori.