Parma – Fiorentina 0-0 (2-1 d.t.s.)

15 12 2010

Sottotitolo: “la partita degli orrori“

Al Tardini di Parma va in scena uno spettacolo “agghiacciante” e non solo per via delle rigide condizioni climatiche. Per 90 minuti e oltre le due squadre in campo collezionano una quantità di errori quasi impensabili per giocatori di serie A. I più evidenti, ovviamente, sono quelli commessi sotto porta (davvero clamorose alcune) ma si perde presto il conto anche delle banali imprecisioni in fase d’impostazione. Ne viene fuori una partita a singhiozzi e dai continui ribaltoni ma in cui comunque sono i padroni di casa a mantenere un maggior possesso palla. I viola dalla loro schierano una buona fetta dei titolari in tribuna per i noti guai fisici e tentano di limitare i danni sfruttando la velocità di Babacar e Ljajic nei contropiedi concessi dagli emiliani. Una menzione a parte la merita Cerci. L’esterno romano,  schierato sulla destra da Mihajlovic per tutta la durata del match, gioca la sua personale ed irritante partita, solo contro tutti: un giorno magari ci dirà anche quanto è finita…

Ma come si suol dire, al peggio non c’è mai fine. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, è nei supplementari che succede l’impensabile:  Santana, subentrato da pochi minuti a Ljajic, segna la rete del vantaggio gigliato a 6 miseri giri di lancetta dal 120° raccogliendo la respinta del palo su una bella conclusione di D’Agostino. E’ fatta? Niente affatto! Avramov, fino a quel momento attento e preciso, commette nel giro di 2 minuti altrettanti errori da dilettante consentendo – o meglio, regalando – la doppietta a Crespo e la qualificazione al Parma.

Roba da far saltare sulla sedia anche il più pacato e distaccato dei tifosi.

E se la contemporanea assenza dai campi di Frey e Boruc è un’esclusiva della malasorte, vedere la Fiorentina sottomessa per lunghi tratti ad un Parma così modesto mette ancora una volta a nudo i limiti tattici del tecnico serbo. L’ennesima prova che senza la giusta esperienza in panchina e i migliori giocatori in campo, il futuro viola sarà ancora inevitabilmente ricco di delusioni come questa.





e le pianticelle crescono… Il punto sulle giovanili Viola

14 12 2010

Il fine settimana delle squadre giovanili viola regala ancora molti sorrisi. La Primavera continua a mietere successi in fila, con la vittoria di sabato nell’andata dei quarti di finale di coppa italia è arrivata la dodicesima vittoria consecutiva tra campionato e coppa. Al Poggioloni sabato è arrivato un bel successo per 2-0 contro la Sampdoria allenata dall’ex Luciano Bruni, i gol della partita sono stati messi a segno entrambi da Carraro. La vittoria assume connotati particolari per il fatto che la Viola ha giocato per oltre un tempo in dieci, per l’espulsione di Piccini, la Fiorentina, che in quel momento era avanti di un gol, è riuscita non solo a non prendere gol, ma a raddoppiare nella ripresa centrando così un risultato confortante in vista del ritorno che si giocherà in Liguria il 23 dicembre. Prima di quella gara la squadra di Buso sarà impegnata nel prossimo weekend nel recupero di campionato ad Empoli.

Per gli allievi allenati da Gabbanini, il weekend proponeva la gara interna con la Cremonese, i viola arrivavano a questa partita in vetta al proprio girone ma erano reduci da un paio di partite andate male culminate nella prima sconfitta stagionale a Ferrara contro la Spal. I grigiorossi si presentavano al Poggioloni a soli tre punti dai viola e forti della miglior difesa del girone, la gara però si metteva  subito bene per i gigliati che nella prima metà della prima frazione di gioco andavano sul 2-0, i gol portano la firma del centrocampista Bernardeschi, prima a segno grazie a un bell’inserimento in area di rigore con conclusione vincente e poi su un rigore concesso (forse con generosità) per un fallo in area su Marciano. Nella Fiorentina è senza dubbio da segnalare la presenza di tanti giocatori del 95 contro una squadra che invece schierava solo ragazzi del 94, infatti la squadra di Gabbanini aveva in campo dall’inizio sei giocatori del 95. Da segnalare tra i ragazzi del 95 le prove del portiere Lezzerini e dell’esterno di centrocampo Rosa Gastaldo. La Fiorentina difendeva il doppio vantaggio fino all’intervallo pur senza disdegnare altre sortite offensive. Nella ripresa il centrocampista Bernardeschi coronava la sua gara con un bel passaggio filtrante per l’attaccante Magheri che, scattato sul filo del fuorigioco, segnava il gol del 3-0. Buona prova di tutta la squadra e primato in classifica mantenuto, prima della pausa natalizia domenica ci sarà l’ultimo turno del girone di andata a Modena.





Intervista a Stefano Prizio

13 12 2010

Abbiamo contattato il giornalista Stefano Prizio che, molto gentilmente, ha acconsentito di risponedere ad alcune domande come facemmo qualche settimana fa con Saverio Pestuggia.

1) Benitez dopo Mourinho, Mihajlovic dopo Prandelli: è davvero difficile subentrare in una squadra che ha già raggiunto ottimi risultati. Dove ha sbagliato secondo te il nostro mister e di chi sono state le maggiori colpe dell’inizio incolore dei viola?

Penso che siano due situazioni molto diverse: Benitez ha ereditato una grande squadra satolla per tutte le vittorie ottenute con il precedente tecnico, a Milano è questione di motivazioni non della capacità di Benitez – persona peraltro molto piacevole – che a mio avviso non sono in discussione. Chiunque avesse preso il posto del portoghese avrebbe avuto vita durissima, e infatti alcuni tecnici, su tutti Capello, hanno preferito declinare. A Firenze Mihajilovic ha dovuto raccogliere un’eredità tecnica ed affettiva senza avere una grande esperienza di panchina. Sinisa è un debuttante ed ha commesso gli errori che un tecnico commette quando si misura con la prima grande realtà. Dopo alcune difficoltà però mi pare ne stia venendo fuori con idee e carattere, speriamo…

2) Pensi che a Gennaio occorra comprare qualcuno?

Intanto diciamo che sarebbe proprio il caso. La società ha lasciato intendere che opererà sul mercato, leggi Cognigni ed il suo “faremo delle acquisizioni e non cederemo i campioni” (Sky una decina di giorni fa). Gli errori marchiani comemssi nelle ultime due finestre di mercato richiedono correzioni robuste.

3) Quali sarebbero secondo te le priorità?

Un terzino sinistro, un centrocampista di qualità e quantità che consenta al tecnico di giocare come vuole, ovvero con la mediana a tre, forse una punta, ma qui bisogna capire cosa vuole fare la società con Babacar

4) Rinnoveresti il contratto in scadenza a Donadel?

Si. Donadel è un giocatore che sta benisimo nella rosa di una squadra come la Fiorentina, anche se, come spero, le ambizioni future dovessero essere qualcosa in più rispetto ad oggi. Fatico di più a vederlo titolare, con tutto il rispetto per Donadel (al quale comunque do un 7,5 per questo inizio di stagione), vederlo nell’undici di base mi pare un’involuzione, era titolare nel 2005…

5) E a Santana?

Anche lui sta benissimo in rosa e gli rinnoverei tranquillamente il contratto, anche perchè non si ragiona di cifre astronomiche

6) Hai fiducia nella costruzione della Cittadella Viola?

No e non da ora. Non credo si farà e lo dico da almeno due anni. E ho anche seri dubbi sul fatto che sarebbe comunque giusto farla. Mi spiego: una cosa è battersi per uno stadio di proprietà, chi avesse voglia di verificare su fiorentina.it potrà vedere che fui il primo a tirare fuori l’argomento (ovviamente nell’era Della Valle) nel lontano 2003. Uno stadio moderno ha certamente bisogno di strutture “laterali” che lo finanzino. Altra storia è fare le strutture laterali con la scusa di fare uno stadio. E’ devastante il concetto che per condurre un’azienda di calcio occorra ocuparsi d’altro, sarebbe come dire che per costruire bene delle auto devo mettermi a vendere anche le bistecche. Magari è una metafora grossolana però mi sento prima fiorentino che tifoso viola, prima cittadino che giornalista… spero di essermi spiegato e spero che nessuno si arrabbi!

7) Che opinione hai della tessera del tifoso: pensi che nel lungo periodo porti qualche beneficio nel mondo del calcio?

Il giudizio sull’iniziativa sta nel suo esito, la tessera ha dimostrato di essere sostanzialmente inutile ed ecco che non si può che giudicarla l’ennesima iniziativa all’italiana, costosa, farlocca e destinata all’oblìo. La dimostrazione di quanto il palazzo della politica sia lontano dalla realtà, dalla piazza e dalla gente. Si vuole risolvere davvero il problema della violenza negli stadi? Le soluzioni ci sono, note da anni, chissà che prima o poi qualcuno non decida di adottarle…

Grazie a Stefano Prizio e Forza Viola!





Udinese – Fiorentina 2-1

11 12 2010

La Fiorentina si presenta con Avramov tra i pali al posto di Boruc e De Silvestri esterno basso a sinistra al posto di Pasqual.

Il primo tempo è abbastanza sconcertante da parte dei Viola che però si trovano in vantaggio grazie ad un tiro di Santana da fuori area che sorprende Handanovic. Dopo il vantaggio i gigliati sembrano    giocare con più scioltezza e l’Udinese fatica a riprendersi dallo choc del goal subito. Da segnalare allo scadere dei primi 45 minuti un tiro di Di Natale deviato con la mano da Gamberini. Proteste furiose dei friuliani e chiaro il labiale dello stesso Di Natale che manda a quel paese l’arbitro. Ma si sa… Di Natale non è “scarso” come Kroldrup o Donadel e quindi rimane regolarmente in campo. Il secondo tempo si apre come il primo con la squadra del sempre simpatico Guidolin all’arrembaggio. Fuori Donadel e Ljaic e dentro la coppia di bradipi Zanetti e Bolatti.  Il risultato è che l’Udinese grazie ad un goal di Armero ribalta il risultato e si impone per 2-1.

Troppo rinunciataria la Fiorentina. Una squadra che non corre, perde tutti i contrasti e manca, decisamente, di carattere. A parte le trasferte di Milano e Torino in trasferta ci prendono sempre a pallate. Le numerose assenze sono sicuamente un’attenuante ma occorre, al più presto, invertire la rotta anche in trasferta. Adesso il campionato per i viola di ferma e tornerà nel 2011 dopo la pausa invernale con, speriamo, almeno un paio di acquisti.





Empoli – Fiorentina 1-3 (Coppa Italia Primavera)

10 12 2010

Missione compiuta per la Primavera viola che espugna Empoli con un bel 3-1 e centra i quarti di finale di coppa italia. La Viola parte con un vantaggio rotondo, visto il 3-0 della gara di andata, Buso manda comunque in campo la formazione base, che quattro giorni prima aveva battuto il Cesena in campionato, l’unico cambio è sulla fascia destra di difesa con il rientro di Piccini al posto di Bagnai. In panchina dopo diverso tempo si rivede Agyei, reduce da un infortunio.

Si gioca sul sintetico di Monteboro, all’interno del centro sportivo dell’Empoli, sugli spalti assistono alla partita anche alcuni giocatori azzurri della prima squadra. L’Empoli si presenta con 3 punte ma nella prima frazione di gara la squadra di Donati, pur esercitando una discreta pressione offensiva, non riesce ad impensierire Seculin, decisamente positiva la prova di tutto il pacchetto arretrato gigliato, tornato su buoni standard dopo la gara con il Cesena. La Fiorentina va avanti alla mezz’ora su un calcio d’angolo, nato da un malinteso della difesa azzurra con rischio di autogol, dalla bandierina del corner Carraro mette al centro un buon pallone che Masi, ben appostato sul secondo palo, di testa mette in rete, è un gol importante per la Fiorentina che chiude ogni discorso sulla qualificazione e per il difensore viola che fa vedere di non risentire delle vicende fuori dal campo. La Viola trova il raddoppio prima dell’intervallo, Acosty approfitta di un errore in fase difensiva dell’Empoli, parte da metà campo ed arriva al limite dell’area dove serve Matos, il brasiliano in diagonale supera Addario e firma il gol del 2-0, gara molto positiva dell’esterno brasiliano, che si è fatto vedere molto ed ha subito diversi falli dagli avversari.  

Nella ripresa Carraro viene lasciato negli spogliatoi e in campo si rivede Seferovic, che ha subito una pesante squalifica in campionato (3 giornate) dopo l’espulsione rimediata a Novara, lo svizzero agisce da prima punta con Iemmello alle sue spalle. L’Empoli riparte con buoni propositi ma si fa vivo sul serio dalle parti di Seculin solo al quarto d’ora con Shekiladze che però calcia male davanti al portiere, il gol della bandiera azzurro arriva poco dopo con una bella azione di Shekiladze che supera in velocità Fatticcioni e mette al centro un pallone sul quale Pucciarelli non deve fare altro che spingerlo in rete. L’Empoli prova con la grinta e l’orgoglio a raddrizzare una gara particolarmente sentita ma è impreciso in avanti, la Viola riesce bene a contenere e a farsi viva in contropiede. A un minuto dalla fine la Viola chiude i conti con una bella azione di Matos sulla sinistra che arriva fino in fondo e mette al centro un pallone che viene controllato bene da Seferovic che di sinistro deposita la palla in rete, è un gol importante per lo svizzero a cui sembrava pesare negli ultimi tempi l’assenza dal tabellino dei marcatori.

La Fiorentina centra così i quarti di finale e sabato prossimo al Poggioloni ci sarà di scena la Sampdoria nella sfida di andata, ma sarà un Dicembre ancora intenso per la squadra di Buso che nel fine settimana successivo recupererà la gara di campionato ad Empoli e giocherà poi il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia.





Il calciomercato della Fiorentina

9 12 2010

Ci sono ancora più di 20 giorni all’inizio del calciomercato ma le squadre, già da tempo, sono alla ricerca di rinforzi. Sembra molto probabile un valzer di attaccanti e le principali squadre ( Juventus, Inter e Milan) si stanno guardando intorno per rafforzare il reparto avanzato. Ma vediamo in specifico quello che serve in casa nostra.  Complici i molti infortuni e calciatori che non stanno rendendo la Fiorentina è costretta a tornare sul mercato come ha anche recentemente confermato  Cognigni.

In difesa potrebbe arrivare il difensore centrale Nastasic. Già bloccato per giugno potrebbe anticipare di 6 mesi il suo arrivo in italia per una fase di ambientamento come successe qualche stagione fa con Kuzmanovic anche se  l’esplosione di Camporese potrebbe far posticipare il suo approdo in maglia viola.

Potrebbe anche arrivare  un terzino sinistro: Pasqual non sta rendendo molto e i suoi limiti sono ormai molto chiari. Qualche partita la può giocare Gulan ma occorre, secondo me, un terzino di fascia più esplosivo e Vargas non può essere retrocesso sulla linea difensiva in quanto è molto più pericoloso e devastante se parte dalla metà campo.  

A centrocampo potrebbe esserci la maggior rivoluzione. Confermati Montolivo, D’Agostino e Donadel (a proposito cosa si aspetta per rinnovargli il contratto?) saranno con ogni probabilità Bolatti e Zanetti (improponibile anche nello spezzone giocato contro il Cagliari) a fare le valige.  Chi arriverà non lo sappiamo. Probabile che arrivi qualcuno dal Sudamerica dove recentemente è stato Corvino o qualche centrocampista (Sissoko?) che non trova sufficiente spazio nell’attuale squadra.

In attacco c’è da risolvere l’eterno arcano: Babacar è o può essere il sostituto di Gilardino? Se la risposta è affermativa ok, altrimenti deve, gioco forza, arrivare un calciatore disposto a fare la panchina e giocare quando l’attaccante di Biella sarà assente.





Fiorentina – Cesena 3-2 (Primavera)

7 12 2010

La Primavera coglie il settimo successivo in campionato (il decimo contando anche la Coppa) e mantiene il primato in classifica nel proprio girone. Al Poggioloni si è vista una Viola più pratica e meno bella di altre occasioni, il Cesena ha messo in seria difficoltà la Fiorentina e nonostante la modesta classifica la squadra di Agostini si è confermata squadra che crea problemi alle grandi, infatti il Cesena ha vinto contro Genoa e Torino nelle uniche due vittorie sin qui ottenute.

La squadra di Buso si presenta con l’undici oramai consueto con la modifica del solo terzino destro, gioca infatti Bagnai al posto di Piccini, convocato in prima squadra. La Viola parte più contratta del solito e impiega un po’ a macinare gioco, ci prova Carraro con una punizione dal limite, ma la parte alta della traversa gli dice di no. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo succede di tutto: la Viola va avanti con una bella azione sulla destra iniziata da Matos e Carraro e concretizzata da Iemmello che controlla il pallone ed in diagonale supera il portiere avversario. A quel punto succede l’impensabile: il Cesena segna due gol in tre minuti con due azioni fotocopia protagonista sulla fascia destra è Turchetta, il suo traversone basso viene spedito in rete da Rodriguez, a un minuto dalla fine del primo tempo è Ferri a mandare il Cesena avanti all’intervallo. Male nelle due marcature la difesa viola anticipata al centro e che ha lasciato troppo spazio sulla fascia agli avversari. La ripresa si apre con il pareggio viola, angolo di Carraro e colpo di testa vincente di Taddei, Carraro poi lascia il campo dopo un colpo preso nella prima frazione. La Fiorentina vuole vincere la gara ma si sfalda, la squadra sembra spezzata in due tronconi, la Viola viene forse penalizzata dal direttore di gara (fallo di mani in area cesenate non punito e gol annullato a Iemmello per offside) ma la squadra di Buso rischia tanto dietro, l’imprecisione degli attaccanti binaconeri e le parate di Seculin tengono il punteggio in parità. Al primo minuto di recupero invece è l’apoteosi viola con una bella azione di Iemmello sulla fascia destra che al centro serve Acosty che in diagonale supera il portiere e regala tre punti d’oro alla squadra di Buso. Da sottolineare la gran partita di Pietro Iemmello impreziosita da un gol e da un assist. Il campionato adesso va in vacanza fino al 2011, ma la Viola sarà ancora in campo mercoledì 8 in Coppa ad Empoli a difendere il 3-0 dell’andata per conquistare i quarti di finale contro la Sampdoria, non è stata ancora comunicata la data del recupero di campionato contro l’Empoli. 





Fiorentina – Cagliari 1-0

6 12 2010

Nel 15° turno “spezzatino” di serie A, spalmato in ben 4 giorni differenti, la Fiorentina torna a giocare alle 15 di domenica e, cosa ben più importante, a vincere anche in campionato.
3 punti preziosi nella consueta situazione d’emergenza tra infortuni e squalifiche che permettono ai viola di scavalcare in classifica proprio i sardi e intravedere la zona-europa..

La gara si accende solo nella ripresa grazie al vantaggio gigliato dopo una prima frazione tremendamente noiosa a causa di un atteggiamento fin troppo prudente da parte delle due squadre. La Fiorentina non rischia quasi mai neanche dopo l’1-0 e fallisce anzi più volte il raddoppio. Da segnalare però l’episodio accaduto al xx minuto, ovvero quando l’arbitro annullava per fuorigioco discutibile di Zanetti un gol dalla distanza di Donadel: molti dei viola in campo, convinti della regolarità della rete, hanno raggiunto il capitano per abbracciarlo lasciando così liberi e indisturbati i cagliaritani di riprendere il gioco e portarsi nell’area avversaria dove solo l’intervento provvidenziale in uscita di Boruc ha evitato il pari.

Alla fine la firma decisiva sull’incontro resta così quella di Adrian Mutu, a segno di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da D’Agostino. Il rumeno, schierato in campo da Mihajlovic per tutti i 90 minuti di gioco nel ruolo di centravanti, è tornato così ad esultare per un gol dopo il lungo periodo difficile trascorso, per le note vicende, più per tribunali che in campo. Bello anche l’abbraccio in segno di riconoscenza che il numero 10 ha voluto riservare al tecnico serbo: Sinisa, va detto, tra le tante conferenze stampa pasticciate, si è sempre schierato pubblicamente in difesa del “Fenomeno”, facilitandone il progressivo recupero.

La Fiorentina delle giovani leve, oggi all’esordio anche Piccini, saluta con questo successo il campionato per i restanti giorni del 2010, visto l’incombere del proclamato sciopero dei calciatori previsto per il prossimo week-end ed il già noto rinvio della gara con l’Inter impegnata nel torneo intercontinentale. Ad eccezione della gara di Tim Cup di Parma, i viola, a meno di passi indietro in extremis dell’associazione calciatori, torneranno in campo solo il 6 Gennaio a Bologna. E vista la lunga lista di infortunati non ci dispiace più di tanto!





Fiorentina – Reggina 3-0 (coppa italia)

1 12 2010

La Fiorentina si presenta con una formazione rimaneggiata e con alcuni gioiellini come Carraro e Babacar subito titolari. Si rivede anche, finalmente, a centrocampo Zanetti mentre in porta va, complice anche l’infortunio subito sabato scorso da Boruc, Avramov.

Il primo tempo scivola via senza grandi emozioni concludendosi sul 2-0 per i viola con goal di Babacar imbeccato da un ottimo Carraro e di Marchionni. Insufficiente invece la prova di Zanetti sempre impreciso e lontano dalla migliore condizione.

Il secondo tempo è appena iniziato quando Cerci segna il terzo goal e chiude il discorso qualificazione. Subito dopo Mihajlovic toglie Babacar in vista dell’impegno di domenica in campionato con il Cagliari sostituendolo con Seferovic. A questo punto il ritmo cala e si arriva stancamente al 90. Le uniche emozioni le regalano Seferovic andando vicino al goal con un bel pallonetto e il solito Tedesco che si fa espellere per un fallaccio su Comotto.

Una partita (sicuramente la prima in questa stagione) finalmente tranquilla e con il risultato mai in discussione. L’avversario non era prestigioso ma l’impressione è che la squadra inizi a giocare con più fiducia. Domenica, in campionato, la riprova.

Il prossimo impegno in coppa italia sarà contro il Parma in trasferta sempre in partita singola.





Sinisa “chi non vorrebbe lavorare alla Juve?”

24 11 2010

Un mostro di simpatia non è mai stato, nè da calciatore nè da allenatore. Dei suoi proclami “vinciamo di qua, vinciamo di là” ne facciamo volentieri anche a meno.

Oggi è uscita un’intervista all’allenatore gigliato dove afferma che sarebbe difficile dire di no ad un’eventuale chiamata della juve.

Caro Sinisa, noi siamo per la maglia e difendiamo a spada tratta chi indossa la nostra, gloriosa, casacca perchè quella divisa viola non è una maglia ma è un’intera tifoseria è una città è FIRENZE! Non pretendiamo che tu aspiri, un giorno, ad allenare un’altra squadra ma ci sono dei momenti in cui è meglio stare zitti. Zitti e lavorare. Lavorare e portare risultati. Dopo…si può dire quello che si vuole.

Questa una parte dell’intervista tratta da Tuttosport:

Lei ha ribadito pochi giorni fa: per il mio passato mai potrei allenare Milan e Roma mentre verso la Juve non sento particolare rivalità.
«L’ho detto e lo confermo. Per me sfidare la Juve non è un derby».
 
Quindi se in futuro la chiamassero direbbe sì?
«Chi non vorrebbe da giocatore ma anche da allenatore lavorare alla Juve? Ma sia chiaro, non intendo mancare di rispetto a Del Neri né alla Fiorentina e ai tifosi. Aggiungo che mai sarei andato alla Juve di Moggi. Questa invece è tutta un’altra cosa. Mi piace il suo presidente, mi piacciono Marotta e Paratici, eppoi c’è Nedved. Sono molto contento del suo ritorno, la persona giusta al posto giusto, un uomo di grande spessore, di grande personalità, darà tanto, sarà un valore aggiunto per la società. Mi pare insomma che stia tornando la Juve per bene di qualche anno fa».