Intervista a Stefano Prizio

13 12 2010

Abbiamo contattato il giornalista Stefano Prizio che, molto gentilmente, ha acconsentito di risponedere ad alcune domande come facemmo qualche settimana fa con Saverio Pestuggia.

1) Benitez dopo Mourinho, Mihajlovic dopo Prandelli: è davvero difficile subentrare in una squadra che ha già raggiunto ottimi risultati. Dove ha sbagliato secondo te il nostro mister e di chi sono state le maggiori colpe dell’inizio incolore dei viola?

Penso che siano due situazioni molto diverse: Benitez ha ereditato una grande squadra satolla per tutte le vittorie ottenute con il precedente tecnico, a Milano è questione di motivazioni non della capacità di Benitez – persona peraltro molto piacevole – che a mio avviso non sono in discussione. Chiunque avesse preso il posto del portoghese avrebbe avuto vita durissima, e infatti alcuni tecnici, su tutti Capello, hanno preferito declinare. A Firenze Mihajilovic ha dovuto raccogliere un’eredità tecnica ed affettiva senza avere una grande esperienza di panchina. Sinisa è un debuttante ed ha commesso gli errori che un tecnico commette quando si misura con la prima grande realtà. Dopo alcune difficoltà però mi pare ne stia venendo fuori con idee e carattere, speriamo…

2) Pensi che a Gennaio occorra comprare qualcuno?

Intanto diciamo che sarebbe proprio il caso. La società ha lasciato intendere che opererà sul mercato, leggi Cognigni ed il suo “faremo delle acquisizioni e non cederemo i campioni” (Sky una decina di giorni fa). Gli errori marchiani comemssi nelle ultime due finestre di mercato richiedono correzioni robuste.

3) Quali sarebbero secondo te le priorità?

Un terzino sinistro, un centrocampista di qualità e quantità che consenta al tecnico di giocare come vuole, ovvero con la mediana a tre, forse una punta, ma qui bisogna capire cosa vuole fare la società con Babacar

4) Rinnoveresti il contratto in scadenza a Donadel?

Si. Donadel è un giocatore che sta benisimo nella rosa di una squadra come la Fiorentina, anche se, come spero, le ambizioni future dovessero essere qualcosa in più rispetto ad oggi. Fatico di più a vederlo titolare, con tutto il rispetto per Donadel (al quale comunque do un 7,5 per questo inizio di stagione), vederlo nell’undici di base mi pare un’involuzione, era titolare nel 2005…

5) E a Santana?

Anche lui sta benissimo in rosa e gli rinnoverei tranquillamente il contratto, anche perchè non si ragiona di cifre astronomiche

6) Hai fiducia nella costruzione della Cittadella Viola?

No e non da ora. Non credo si farà e lo dico da almeno due anni. E ho anche seri dubbi sul fatto che sarebbe comunque giusto farla. Mi spiego: una cosa è battersi per uno stadio di proprietà, chi avesse voglia di verificare su fiorentina.it potrà vedere che fui il primo a tirare fuori l’argomento (ovviamente nell’era Della Valle) nel lontano 2003. Uno stadio moderno ha certamente bisogno di strutture “laterali” che lo finanzino. Altra storia è fare le strutture laterali con la scusa di fare uno stadio. E’ devastante il concetto che per condurre un’azienda di calcio occorra ocuparsi d’altro, sarebbe come dire che per costruire bene delle auto devo mettermi a vendere anche le bistecche. Magari è una metafora grossolana però mi sento prima fiorentino che tifoso viola, prima cittadino che giornalista… spero di essermi spiegato e spero che nessuno si arrabbi!

7) Che opinione hai della tessera del tifoso: pensi che nel lungo periodo porti qualche beneficio nel mondo del calcio?

Il giudizio sull’iniziativa sta nel suo esito, la tessera ha dimostrato di essere sostanzialmente inutile ed ecco che non si può che giudicarla l’ennesima iniziativa all’italiana, costosa, farlocca e destinata all’oblìo. La dimostrazione di quanto il palazzo della politica sia lontano dalla realtà, dalla piazza e dalla gente. Si vuole risolvere davvero il problema della violenza negli stadi? Le soluzioni ci sono, note da anni, chissà che prima o poi qualcuno non decida di adottarle…

Grazie a Stefano Prizio e Forza Viola!





Cittadella: la novella dello stento

12 10 2010

Un Andrea Della Valle “tosto”, quello che s’è concesso ai microfoni e le telecamere dei giornalisti e riportato nella sezione media del sito ufficiale viola.

Senza ricorrere a troppe scusanti, ha parlato apertamente del periodaccio che stà vivendo la squadra in campionato invitando però gli organi d’informazione, come già accaduto in passato, ad una critica più costruttiva e meno indirizzata a sminuire la presenza della famiglia marchigiana nell’azienda calcio. L’ex presidente (così siamo ancora costretti a chiamarlo) ha ribadito anzi l’impegno della società nel risalire la china.

Parole che fanno piacere e ben sperare ma che ovviamente necessiteranno di essere accompagnate dai fatti.

Ma ciò che più fa e farà discutere sicuramente nei prossimi giorni è la netta precisazione di ADV di abbandonare definitivamente il progetto cittadella: i lunghi tira-e-molla da parte della classe politica sembrano aver definitivamente stancato la proprietà. Probabilmente le dichiarazione nei giorni scorsi del presidente della regione Toscana Enrico Rossi, in cui spiegava che l’area di Castello sarà destinata esclusivamente all’ampliamento dell’areoporto cittadino, sono state le ultime gocce che hanno fatto traboccare un vaso ormai colmo di promesse e di buone intenzioni mai mantenute dalla giunta fiorentina.

Se si tratta di un ultimo ed estremo tentativo di scuotere la situazione o di un vero e definitivo addio al progetto è ancora presto per dirlo ma siamo sicuri che la reazione di Palazzo Vecchio non si farà attendere.





Artur Boruc

15 07 2010

 

Conosciamo Artur Boruc attraverso 2 filmati con tutti i suoi pregi…

…e i suoi difetti…





Prandelli scrive a Firenze

3 06 2010

Lettera Aperta

A chi mi incontra per strada e mi chiama “Cesare”; a chi ha preso la pioggia, il sole, il vento al Franchi; a chi ha fatto le vacanze a Folgaria, a Castelrotto e a Cortina;
a chi ha pianto per un rigore sbagliato o per la gioia di Anfield; a chi ci ha creduto come me e si è emozionato per una solitaria bandiera viola ad una finestra;
a chi ha pensato che, nonostante sbagliassi qualche cambio, ero comunque una persona per bene; a chi ha saputo capire ed apprezzare il significato del silenzio;
a chi ha fatto centinaia di chilometri per dire “io c’ero”, quelli di Verona, di Torino e che hanno pianto di gioia con noi; a quelli che ci aspettavano all’aeroporto la notte per cantare “forza viola”;
a chi urlava “falli correre” e a chi ha corso; a chi mi diceva, toccandomi ogni volta l’anima, “Grande Mister, uno di noi” oppure “parlare con te è come se parlassi con un parente”, fratello, zio cugino, padre non fa differenza.

A tutti, a Firenze con la sua eleganza un po’ malinconica, la sua diffidenza e la sua generosità, devo dire solo due cose: grazie e vi porterò sempre nel mio cuore.

Cesare





Aggiornata e riclassificata la pagina “Album Viola”

8 01 2010

Dopo una proficua ricerca sulla rete abbiamo inserito numerose immagini delle squadre che hanno fatto grande la Storia della Fiorentina nella pagina “Album Viola” ed abbiamo riclassificato le foto in ordine cronologico per migliorarne la visione.





Amarcord 2006-07: Inter – Fiorentina 3-1

20 10 2009

Inter 06 07 3 1

 

21 gennaio 2007: inter fiorentina 3-1. Reti di Toni, Stankovic, Adriano e Ibrahimovic

Nella foto: Lorenzo, Beppe e Marco





Champions: obbiettivo secondo posto

2 10 2009

coppa_campioni

Abbiamo analizzato i secondi posti delle squadre nelle ultime tre edizioni delle fasi a gironi della Champions League.

Nei 24 casi esaminati (ci sono 8 gironi)  emerge che non esiste un punteggio che garantisce il secondo posto. Si va infatti dallo Schalke 04 (edizione 2007/2008) e dall’Inter (stagione 2008/2009) a cui bastarono solo 8 punti per arrivare secondi, all’Arsenal che, nella stagione 2007/2008 dovette collezionare ben 13 punti per poter accedere agli ottavi di finale.

Il numero dei punti più ricorrente per una squadra arrivata seconda è 11 (9 casi su 24). E’ chiaro quindi che i Viola per avere buone possibilità di passare il turno devono ancora fare 8 punti in 4 partite. Sicuramente i prossimi due incontri contro il Debreceni (prima in Ungheria e poi in Italia) possono essere un bella occasione per avvicinarsi all’obbiettivo ma non va sicuramente sottovalutata una squadra che ha impegnato severamente il Liverpool e che non vorrà certo ripetere la brutta figura fatta nell’ultimo turno in casa contro il Lione. Nell’ipotesi di doppia vittoria, la Fiorentina si troverebbe a 9 punti (che in 4 casi su 24 ha comunque voluto dire qualificazione) ma per avere più certezze bisognerebbe pareggiare entrambe le partite successive oppure vincerne una e perdere l’altra.

Questo lo schema riassuntivo delle ultime 3 edizioni della champions:

 

8 punti: Inter (08/09), Schalke 04 (07/08)

9 punti: Celtic(06/07 e 07/08), Lilla (06/07) e Villareal (08/09)

10 punti: Inter (06/07), Psv (06/07), Roma (06/07), Liverpool (07/08), Lione (07/08)

11 punti: Barcellona (06/07), Real Madrid (06/07), Porto (06/07), Olympiakos (07/08), Roma (07/08), Fenerbache (07/08), Chelsea (08/09), Lione (08/09), Arsenal (08/09)

12 punti: Sporting Lisbona (08/09), Atletico Madrid (08/09), Real Madrid (08/09)

13 punti: Arsenal (07/08)





Amarcord 1992-93: Brescia-Fiorentina 1-1

20 09 2009

brescia 92 93 1 1

 

Marcatori Hagi e M.Orlando.

In questa foto Leonardo, Marco, Lorenzo e Riccardo





Quale priorità: Centro Sportivo o Cittadella ?

9 09 2009

cittadella

21 settembre. Questa è la data scelta per il Consiglio Comunale dove il Sindaco Renzi  dovrà discutere dell’eventuale zona dove costruire l’ormai famosa “cittadella viola” diventata croce e delizia della tifoseria.  Difficile, se non impossibile, trovare però gli ettari richiesti dalla famiglia Della Valle all’interno del Comune di Firenze.

Che cosa accadrà quindi resta un mistero; da una parte c’è una società di calcio che deve trovare nell’autofinanziamento lo strumento necessario per continuare ad essere competitiva e allo stesso tempo redditizia, dall’altra c’è il Comune che giustamente non vuole investire un Euro di denaro pubblico per una spesa non ritenuta importante (le priorità sono ben altre…).

Le sensazioni non sono molto positive.

I Della Valle, imprenditori di successo da decenni, verosimilmente avevano già in mente questo progetto ancor prima di acquistare la Fiorentina. D’altronde non sono mai stati veri appassionati di calcio (a parte una breve esperienza di Diego nel C.D.A. dell’Inter) e probabilmente del tutto legittimamente uno dei loro scopi comprando la società era proprio quello di costruire una zona commerciale con negozi, alberghi, musei, parchi a tema , etc.

Ammettendo comunque che il Comune risponda affermativamente al progetto Della Valle è obbligo far notare che per costruire la “cittadella” occorrerebbero anni. E nel frattempo cosa farebbe la proprietà? Tutti campionati di transizione?

Non ci resta che attendere la prossima puntata.

A noi, comunque, preme sottolineare che ci potrebbero essere anche altre priorità in seno alla società. Prima di pensare in grande occorrerebbe fare un piccolo passo. Un passo chiamato mini-centro sportivo per evitare alla squadra di arrivare al campo di allenamento con mezzi di fortuna.

In questo caso non occorrono anni, basta un po’ di volontà!





Quattro chiacchiere fra amici

5 09 2009

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Week-end scarno di appuntamenti calcistici e dominato da quelle inutili partite della Nazionale. Anche il C.T. Lippi se ne è accorto. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport rivela “Di questa partita non frega niente a nessuno”. Bravo! Finalmente dice una cosa su cui siamo d’accordo.

Sul fronte viola, sempre sulla rosea c’è un’intervista a Seba Frey nella quale trapela un commento che non ci è piaciuto. Alla domanda del giornalista:”quanto entusiasmo, in percentuale, c’è tra di voi e nel tifo?” il nostro portierone risponde:”Nello spogliatoio un po’ meno, ma ora che è finito il mercato tut­to si accenderà come sempre. I tifosi? Sono unici: ci daranno una grande mano.” Affermazione che ci lascia perplessi. Speriamo che le varie polemiche sul calciomercato non abbiano intaccato la squadra. Da parte nostra, con la chiusura della campagna trasferimenti, vengono chiusi anche tutti i discorsi su plusvalenze, gente amareggiata ecc.ecc.

Da ora in avanti si pensa al campo tralasciando tutti i discorsi e siamo sicuri che anche la squadra saprà fare altrettanto. Da parte nostra non mancherà il sostegno anche perché quando scendono in campo i ragazzi…il cuore mi batte perchè, hanno 11 maglie viola il colore più bello che c’è!