Sconfitta onorevole per la Fiorentina al San Paolo, una battuta d’arresto agrodolce al termine di una gara giocata discretamente dalla squadra di Montella punita su due palle inattive. Il sistema di gioco viola della prima gara viene confermato, nella difesa a tre partito Nastasic per il City viene promosso Tomovic, a centrocampo Cuadrado viene proposto titolare mentre El Hamdaoui gioca per la prima volta dal primo minuto. Il primo tempo è in buona sostanza di marca gigliata, la squadra di Montella gioca un bel calcio fatto di numerosi passaggi, scambi, triangolazioni con la palla quasi sempre a terra. Il limite però è dato dal numero di occasioni da gol creato da questo lungo possesso palla, la Viola tira in porta solo un paio di volte con El Hamdaoui e Cuadrado senza però riuscire mai ad inquadrare lo specchio della porta. Il Napoli dal canto suo non sembra essere in gran serata, qualche volta mette paura in ripartenza, ma non riesce a mettere paura a Viviano. Nella ripresa la Viola sembra calare l’intensità della sua azione e viene punita su palla inattiva, punizione tesa di Insigne, deviazione mista tra Hamsik e Borja Valero e traiettoria diabolica per Viviano, la palla batte sul palo e finisce dentro, la Fiorentina accusa il colpo e a differenza della gara contro l’Udinese, il gol subito zavorra ulteriormente la squadra gigliata. La squadra stenta ad avere una reazione ed i cambi operati da Montella non riescono a generare un impatto sulla gara, alla mezz’ora della ripresa arriva il gol che chiude la partita che nasce ancora da palla inattiva, sugli sviluppi di un angolo Dzemaili si ritrova la palla buona al limite dell’area, tiro potente che passa vicino ad una selva di gambe e raddoppio partenopeo. Il gol a quattro minuti dalla fine di Jovetic rende solo meno amara la sconfitta con una conclusione da fuori che dimezza lo svantaggio ma non riesce a cambiare la sostanza della partita con la prima sconfitta stagionale della Viola. Adesso due settimane di stop per le nazionali ma comunque va detto che il mercato ha permesso di svolgere la rivoluzione auspicata, via buona parte dei senatori giunti ormai a fine corsa in viola e dentro tante facce nuove, in difesa e a centrocampo la qualità sembra essere piuttosto alta con molte riserve all’altezza dei titolari, il punto di domanda resta sull’attacco, la conferma di Jovetic è un ottima base di partenza, ma non è arrivato il bomber ad affiancarlo, le speranze gigliate poggiano su El Hamadoui e sul ritorno di Toni.
Viviano 5,5 La deviazione di Borja Valero sul primo gol lo spiazza, ma lui non è sembrato reattivo, sul secondo gol non ha colpe, per il resto ordinaria amministrazione.
Roncaglia 6 Se la cava discretamente in fase difensiva, va anche vicino al gol con un tiro da fuori, se il buongiorno si vede dal mattino sarà il giocatore viola più bersagliato dai cartellini gialli.
Rodriguez 6 Guida discretamente il reparto offensivo, ha un buon senso della posizione.
Tomovic 6 Appena arrivato fa l’esordio in maglia viola, contro un avversario di livello fa una buona figura rivelandosi un giocatore su cui fare affidamento.
Cuadrado 6,5 Un motorino instancabile sulla fascia destra, nella prima parte di gara è praticamente ovunque, deve disciplinarsi, da un suo intervento evitabile nasce la punizione del vantaggio azzurro.
Romulo 6 Schierato ancora titolare, nel primo tempo si fa vedere spesso, si segnala anche in zona gol dove però gli manca la freddezza necessaria, cala nel secondo tempo (dal 40’ st Seferovic sv )
Pizarro 6 Probabilmente è tra i più penalizzati dal terreno di gioco, a volte eccede nel trattenere la palla, qualche apertura illuminante delle sue.
Borja Valero 6 Sfortunato sull’autogol, anche stavolta cuce il gioco toccando molti palloni, cala nella ripresa.
Pasqual 6 Non sempre troppo propositivo sulla fascia, il duello con Maggio finisce in parità. (dal 31’ st Fernandez sv Non riesce ad incidere, probabilmente penalizzato dall’impiego a singhiozzo)
El Hamdaoui 5,5 L’inizio è discreto, si fa anche vedere in zona gol ma senza fortuna, cala evidentemente nel secondo tempo (dal 24’ st Ljajic 5,5 Entra a metà ripresa senza riuscire a dare un grande apporto)
Jovetic 6,5 Tre gol in due partite, il rischio è che l’attacco poggi troppo su di lui, finito il tormentone mercato la Fiorentina ha lui come certezza in fase finalizzativa.