Champions, Corvino e dintorni.

28 08 2009

3 partite…3 pareggi.

Questo l’esito dei primi test stagionali ufficiali per la Fiorentina.

Il risultato potrebbe apparire deludente ma a leggere meglio possiamo quantomeno essere se non soddisfatti almeno tranquilli.

Sì, perchè i 3 pareggi sono il frutto del doppio scontro con l’ostico Sporting Lisbona e della insidiosissima trasferta di Bologna. Non ultimo, ricordiamoci che in tutti e 3 gli incontri la Fiorentina era in svantaggio e ha saputo recuperare con una certa determinatezza ed autorità.

Le note positive sono venute dalla partenza lanciata di Vargas e Jovetic, dall’affidabilità di Gilardino e Mutu (che pure arranca ma a Bologna risulta determinante) e dai discreti inserimenti di Marchionni e Zanetti.

Le note negative vengono invece dalla ormai comprovata fragilità del centrocampo-difesa. A nostro avviso, non è possibile giustificare con il deficit tecnico della difesa (nemmeno troppo inferiore alle altre difese italiane) la causa dei goal subiti dalla Fiorentina in queste 3 partite. Il reparto difensivo infatti troppo spesso si trova in inferiorità numerica per le manchevolezze del centrocampo ahimè troppo sguarnito, vuoi perchè giocatori come Montolivo sono fuori forma, vuoi perchè la disposizione tattica “in itinere” della squadra non prevede al momento giocatori come Melo o Liverani. E questo potrebbe essere un grosso guaio. C’è il rischio che questa diventi una squadra che sa giocare soltanto a ritmi elevatissimi, sempre “on the run”, con il grosso difetto quindi di non saper gestire il possesso di palla, di non amministrare le partite in cui andrà in vantaggio, oltre al fatto di un elevatissimo dispendio di energie.

La difesa semmai deve stare attenta a non prendere goal ingenui come quello di Osvaldo. Eventualmente, e ci dispiace farlo, puntiamo il dito sulla scarsità tecnica di giocatori come Comotto e Gobbi, ma dobbiamo anche comunque prendere atto dell’affidabilità di giocatori quali Gamberini e Dainelli, decisivi anche nel ritorno con lo Sporting quando la squadra era in balia della melina portoghese.

Infine ci sono alcuni fantasmi che si aggirano al Franchi: Kuzmanovic, Santana, Natali, Pasqual…per non parlare di Nacho Castillo puro ectoplasma. Ma questi giocatori che fine hanno fatto? L’impressione è che, almeno i primi due, siano stati accantonati deliberatamente dallo staff tecnico viola (a questo punto con la complicità legittima dell’allenatore) in attesa di sapere se possa avvenire una cessione.  Sicuramente Kuzmanovic e Santana le richieste ce l’hanno.

Mancano pochi giorni alla fine del calcio-mercato. Il terzino che mancava è stato acquistato (De Silvestri). Fino a qualche giorno fa puntavamo il dito su un centrale ma con il passare delle partite, ribadiamo, il problema pare essere in mezzo al campo. Il Presidente ADV comunque ha ribadito che la squadra è fatta. A questo punto, o Prandelli trova un modulo  efficace che sfrutti in maniera incessante le fasce per alleggerire il lavoro dei centrocampisti, o arriveremo ad un punto della stagione in cui questo reparto andrà in cottura. Speriamo di sbagliarci.

La giornata di Domenica ci propone il match casalingo con il Palermo.

Come abbiamo scritto in altri post, il Palermo potrebbe essere una delle nostre concorrenti per il 4 posto. Arriva a Firenze forte della fortunata vittoria con il Napoli, gasatissimo dal suo allenatore Zenga, e conscio che la Fiorentina è stanca dopo il tour de force di Champions.

A rischio di essere blasfemi possiamo affermare che, dobbiamo sicuramente provare a vincere questa partita perchè sulle partite al Franchi sono stati costruiti i bei campionati degli anni scorsi, ma se all’80’ la partita non dovesse essere sbloccata o fosse diretta verso un comodo pareggio fossi Prandelli ci penserei su. Una sconfitta interna con una diretta concorrente sarebbe incredibilmente deleteria. Alla 2nda di campionato non è il momento di fare i calcoli ma l’ambiente fiorentino quest’anno è troppo nervoso (vedasi i fischi beceri alla fine del 1t contro lo Sporting) e non vorremmo che la squadra e l’allenatore si facessero influenzare da questo clima.

E veniamo alla Champions League.

Non definirei “benevolo” il sorteggio ma nemmeno terrificante.

Il Liverpool è forte, fortissimo ad Anfield Road, ma non è più la squadra di 3 o 4 anni fa che faceva incetta di trofei, anche se l’esperienza UEFA di 2 anni fa con l’Everton ci fa temere che la Fiorentina soffra molto questi stadi catino, e Benitez è un marpione a cui certi particolari non sfuggono; servirà un’impresa.

Il sorteggio ci ha riproposto il Lione. Senza Benzema sarebbe dovuto essere un Lione ridimensionato ma l’inizio del campionato francese ci mostra una squadra tutt’altro che indebolita in attacco. Sulla carta è l’avversario su cui dobbiamo fare la corsa.

Infine il Debrecen. Non sappiamo molto di questa squadra ed il calcio ungherese è in crisi da molti anni ma sarà bene non prendere sottogamba questa trasferta perchè perdere punti con il Debrecen potrebbe voler dire giocarsi la qualificazione.

Essendo il secondo anno consecutivo che questa squadra partecipa alla Champions e visto l’attuale tasso tecnico, non di second’ordine,  abbiamo l’obbligo di provare a guadagnarci il secondo posto anche perchè il girone dovrebbe essere molto equilibrato e nonostante le parole di Andrea Della Valle anche il Liverpool deve stare molto attento.

Non possiamo chiucere questo post senza aver parlato del tanto amato/vituperato  Corvino.

Ieri c’è stata l’ennesima conferenza stampa. A memoria non ricordiamo una così grande quantità di interventi del direttore sportivo in così pochi giorni.

Il buon Pantaleo ha un grosso difetto: soffre di permalosite acuta.

E’ stato lui a dire qualche settimana fa che i soldi di Melo sarebbero stati reinvestiti, salvo ora dirci che verranno utilizzati per la campagna acquisti di Gennaio. (!)  E’ lui che fa e che disfa gli argomenti ad ogni intervista. Non può arrabbiarsi ogni qualvolta un giornalista gli fa una domanda di mercato o se i tifosi si augurano una squadra più forte.

A spanna (e i conti li sappiamo fare) il mercato della Fiorentina è in attivo e non di poco. Con le cessioni di Melo e Semioli sono stati incassati 30 mln di euro, cifra tutt’altro che fuoriuscita per il mercato in entrata. Bene diciamo noi, meglio una società sana che una indebitata, ma allora perchè non parlare chiaro invece di rilasciare sempre interviste vaghe e melliflue, salvo poi vantarsi come ieri degli acquisti di Di Tacchio e Castillo.  Bisogna dare atto a Corvino che anche Jovetic, colui che ora sembra sul punto di sbocciare definitivamente, è stato da lui voluto fortemente, ma dobbiamo anche ricordarci dei “bidoni” che abbiamo visto in questi 4 anni a Firenze: Da Costa, Vandenborre, Lupoli, Able, Mazuch, etc…che ci erano stati spacciati per campioni in erba. Corvino si deve abituare agli elogi (e sono tanti) che gli arrivano quando prende Mutu, Gilardino, Marchionni, Jovetic o quando fa l’affarone della vita vendendo Melo a quelle cifre, ma deve anche saper prendersi le critiche quando ci viene propinato un giocatore non all’altezza. Tutto qui. A noi non serve un direttore sportivo santone ma un professionista serio e preparato come si è dimostrato essere Corvino quando non è ai microfoni.

E comunque questa sua improvvisa loquacità mediatica, apparte i simpatici strafalcioni grammaticali del suo linguaggio, ci piace poco come strategia di comunicazione. Non è stato forse sempre uno dei punti di forza della Fiorentina chiaccherare poco e lavorare molto? Perchè quest’anno questa improvvisa voglia di fare queste conferenze fiume ?

Insomma, meno chiacchere e più calcio.

Per ora evitiamo ancora di affrontare la querelle sulla cittadella viola perchè siamo di fronte ad una partita a scacchi fra Società e Comune di Firenze, dove, tra politica, procure che indagano, terreni presunti, lottizzazioni e progetti fantascientifici, siamo abbastanza stufi di sentire lamentele a destra e manca. E’ chiaro che al momento i rapporti tra Comune e Società non siano così idilliaci anche perchè giustamente il neosindaco Renzi vuol capire quali siano le reali intenzioni dei Della Valle sulla costruzione di questa fantomatica cittadella.

E poi perchè non potenziare l’area di Campo di Marte e fare una cittadella sportiva in questa parte della città, con aree polifunzionali da utilizzare anche in funzione scolastico sportiva. La storiella che gli abitanti di questo quartiere odiano lo stadio è pura leggenda. Ci sono persone che abitano a Campo di Marte da 50 anni a cui la partita non da nessun fastidio. In fondo c’è già lo Stadio di Atletica, gli impianti del Cus Firenze Rugby e siamo sicuri che il Franchi non è adeguato ? Con la diffusione del calcio in TV sarà sempre più difficile portare allo stadio 50,000 persone e allora perchè non riammodernare il vecchio Comunale e radere al suolo i campini, ricostruendo un mega impianto pro-Fiorentina ?

Diverso è il discorso del manto erboso del Franchi, ma anche qui la polemica di Mencucci è stata esagerata; anche lui comincia ad avere il difetto di “troppa chiacchera”. Il Comune deve sempre fare in modo che il manto su cui gioca la Fiorentina sia sempre perfetto ma ricordiamoci anche che sono 2 mesi che su Firenze non casca una goccia e l’estate è stata torridissima. Per cui un po’ di calma, annaffiamo il Franchi e fine delle sterili polemiche.

Con tutta questa carne al fuoco, pensate per un attimo se l’allenatore della Fiorentina fosse un tipo come Mourinho, Zenga o magari Mancini?

Meno male che la pacatezza e la serietà di Prandelli riporta la serenità in tutto l’ambiente che, forse per colpa del caldo, è già troppo in ebollizione.

Saluti.





La champions e le checche isteriche – Fiorentina – Sporting Lisbona 1-1

27 08 2009

jojo3

La champions è quella conquistata dalla squadra, giocando male, in condizione atletica non ottimale e con molti problemi. Ma conquistata con caparbietà.

Le checche isteriche, in senso bonario, sono quelle che a fine primo tempo hanno fischiato i Viola.

Non che i fischi non fossero meritati, ma per le contestazioni e le recriminazioni bisogna sempre aspettare la fine della partita. Questo dice il manuale del buon tifoso.

Eloquenti in questo senso le parole di Prandelli “Mi sono dispiaciuti i fischi, meno male la curva li ha sovrastati. Se la gente continua a fischiare, vuol dire che non ha capito niente di questa squadra”

Meno male che il Mister è riuscito a motivare il gruppo nell’intervallo e ad invertire la rotta di un match che sembrava segnato.

Grande Jovetic. Il  Montenegrino sostituito nell’intervallo della partita di Bologna ha saputo reagire nel modo giusto, entrando subito in partita e di fatto cambiandola.

Ottimo anche Vargas (evidentemente il fratello di quello dell’anno scorso) sia nel primo tempo da trequartista che nel secondo da terzino.

Ora ci aspettano i gironi della champions (saremo inseriti in terza fascia) e i soldi che arriveranno dai diritti televisivi.

Un chiaro invito a Corvino e alla proprietà: spendiamoli questi soldi. Un centrale difensivo è obbligatorio (da affiancare a Gamberini). Se poi vogliamo esagerare ci sarebbe posto anche per un centrocampista. Zanetti è un’incognita dal punto di vista fisico e Montolivo è troppo discontinuo e Kuz per ora non è pervenuto.

Non vogliamo essere insistenti ma fu lo stesso Presidente, intervenuto qualche settimana fa un po’ risentito per uno striscione, a rassicurare tutti che i soldi ricavati dalla cessione di Melo sarebbero stati reinvestiti.

Attendiamo.





Sporting Lisbona-Fiorentina 2-2

19 08 2009

gila

Iniziamo dalle cose positive. Sicuramente il risultato. Un risultato che ci permetterà di giocare per due risultati su tre a Firenze. Per oltre 45 minuti ci siamo anche illusi di portare a casa la vittoria ma poi la doppietta dello Sporting ci ha riportato con i piedi per terra finché il grande Gila non ha messo il sigillo sul 2-2 finale.

Le altre cose positive sono Frey già in grande forma, Zanetti che se il fisico lo supporterà si dimostrerà un grande acquisto, e Gilardino che da solo è riuscito a far reparto, fare un assist e il gol del pareggio.

Buone prove sono state anche quelle delle due ali.

Vargas (autore di un goal) da quando gioca in avanti sembra rinato.

Marchionni non si è visto molto ma è stato essenziale in copertura.

Le note negative riguardano invece Mutu, inguardabile per tutta la partita e in parte la difesa.

Il giocatore rumeno dimostra di essere in netta difficoltà fisica (erano diversi mesi che era fuori) e psicologica (per la nota vicenda Chelsea). Una partita storta ci può stare. A Firenze conosciamo bene il suo valore. Attendiamo il vero Mutu ma l’impressione è che abbia la testa da tutt’altra parte.

La difesa. In affanno Comotto e Gobbi, meglio i due centrali anche se Dainelli talvolta è risultato impreciso e  Gamberini nervoso (ci poteva stare un rosso nel primo tempo).

Adesso ci sono 8 giorni prima della partita di ritorno. Guai ad abbassare la guardia e pensare di essere già a metà dell’opera. E’vero che questo Sporting non è un granché, attacco sterile e difesa scarsa, ma è altrettanto vero che hanno più esperienza di noi in campo internazionale e sono in una condizione fisica nettamente migliore della nostra figlia di una stagione già iniziata da qualche settimana, prima con il precedente preliminare di Champions e quindi con la prima giornata di campionato.





In Portogallo…attenti al secchio!

7 08 2009

Sporting_Lisbona

L’urna di Nyon ci ha portato abbastanza bene. E’ inutile nasconderlo, delle 5 possibili avversarie lo Sporting Lisbona era la più appetibile anche se  non bisogna certo sottovalutare un avversario che in patria ha vinto 18 titoli e che è regolarmente nelle competizioni europee da diversi anni.

Alcuni cenni sulla prossima avversaria europea della Fiorentina: la squadra di Lisbona fondata nel 1902 vanta nelle proprie file alcuni giocatori di spessore come Joao Moutinho, Miguel Veloso (in passato accostato anche alla Fiorentina), Helder Postiga e quel Fabio Rochemback che in passato ha giocato nel Barcellona.

Lo stadio dello Sporting è il Josè Alvalde, ha una capienza di più di 50.000 posti e deve il suo nome ad uno dei fondatori del club.

Nella storia dello Sporting figura anche Cristiano Ronaldo che militò nella squadra bianco-verde dal 1997 al 2003 prima di passare al Manchester United.

La squadra allenata da Paulo Bento si è qualificata ai preliminari della Champions arrivando seconda nella stagione scorsa dietro al Porto e davanti 7 lunghezze al Benfica del “nostro” Rui Costa.

Per chi volesse altre informazioni il sito ufficiale è http://www.sporting.pt/index.asp

Un’ultima curiosità storica riguarda uno dei gruppi ultras dello sporting che è gemellato con il nostro 7Bello. Nel loro sito (http://duxxi.org/sporting/index.php) già pregustano l’incontro con i vecchi “amigos viola”.

La prima partita si gioca in Portogallo e anche questo è un piccolo vantaggio. Speriamo che entro lunedì 10 agosto (data di consegna delle liste uefa) venga annunciato qualche acquisto che, anche se non potrà far parte della partita di andata per motivi tecnici e di amalgama potrà comunque essere utile per il ritorno e per (tocchiamo ferro) il girone della Champions dove la nostra Viola sarà inserita in terza fascia anziché nella quarta come accadde lo scorso anno.

Non ci resta che andare in Portogallo sperando di passare il turno e di non inciampare nel secchio dell’acqua come accadde a Maldera contro il Boavista nell’ormai vecchia coppa uefa 1986/1987.