Fiorentina – Torino 4-3

23 04 2013

La partita del gemellaggio con i granata diventa una delle gare più folli viste negli ultimi anni al Franchi, dove la Fiorentina rischia di non vincere (o perdere) una gara già vinta dopo mezz’ora e che riesce a riacciuffare solo all’ultimo respiro.

Una gara che alla fine lascia tre punti, un quarto posto ancora più consolidato e un terzo posto più vicino, visto che il Milan è adesso ad un solo punto. Una gara pazza quella che è andata in scena al Franchi, con la Fiorentina che ha dominato nei primi quaranta minuti trovando la rete per tre volte, Viola con una difesa rivista con la squalifica di Pasqual e in attacco Larrondo tra Cuadrado e Ljajic.

La Viola passa al primo tiro in porta, Cuadrado in pallonetto beffa Gillet dal limite dell’area dopo aver dribblato al limite dell’area Santana, il tiro dell’esterno viola era solo toccato dal portiere granata, ma la palla finiva in rete. Il raddoppio, poco dopo da azione d’angolo cross teso di Borja Valero e colpo di testa vincente di Aquilani, alla mezz’ora il terzo gol direttamente da calcio di punizione di Ljajic su cui Gillet poteva fare di più.

Finita? Per chi era allo stadio sembrava di sì visto il dominio gigliato con tre tiri e altrettanti gol, ma prima dell’intervallo da un errore di Borja Valero nasceva il primo gol granata realizzato da Barreto dal limite dell’area.

Nella ripresa si capiva subito che un pomeriggio di festa sarebbe diventato di sofferenza perchè la Fiorentina sembrava non essere in campo nella ripresa, così quando al 10’ Santana dal limite batteva Viviano, l’incubo rimonta diventava reale.

Il Torino andava vicino al pareggio con Bianchi e poi con Cerci trovava il pari con uno splendido tiro a girare che non lasciava scampo a Viviano. Nella ripresa si è vista una delle peggiori Fiorentina in versione interna, difesa in confusione pressochè totale e squadra incapace di tenere palla in attacco. Ma anche se la Viola ha rischiato di subire il 3-4, il gol decisivo arrivava per la Fiorentina quando non ci credeva più nessuno o quasi e a risultare decisivi erano i tre subentrati, azione avviata da Mati Fernandez, assist di El Hamdaoui e conclusione vincente di Romulo, al suo primo gol al Franchi. Stadio in delirio e tre punti d’oro in una gara che poteva costare caro ma che invece regala solo sorrisi per il pericolo scampato.

LE PAGELLI

Viviano 5,5 Attento in uscita, compie una bella parata ma sbaglia sul secondo gol dove appare in ritardo.

Tomovic 5,5 Sbanda sulla destra dove Santana lo mette in croce.

Gonzalo Rodriguez 5 Non appare essere in un buon momento di forma, non guida la difesa come dovrebbe e anche in fase di rilancio commette alcuni errori.

Compper 6 Del reparto difensivo è quello soggetto a minori sbandamenti o errori.

Savic 6 Non ha un compito facile con Cerci, lo limita per buona parte della gara, ma nelle rare volta in cui lo ha perso ha pagato dazio.

Aquilani 6,5 Realizza un bel gol di testa, da attaccante, nel primo tempo gioca bene, nel secondo va in apnea (dal 31’ st Romulo 6,5 Diventa l’eroe di giornata salvando la Fiorentina)

Borja Valero 5,5 Nel primo tempo si ricordano l’assist per il gol di Aquilani e l’errore che origina il primo gol, nella ripresa sparisce dal gioco.

Pizarro 6,5 Buona la sua prima da capitano, è continuo per tutta la gara.

Cuadrado 7,5 Firma un gol delizioso e fa ammattire la retroguardia granata, sfiora anche il secondo gol.

Larrondo 5,5 Di palloni giocabili ne ha pochi, ma fa fatica a far salire la squadra (dal 30’ st El Hamdaoui 6,5 Firma l’assist del gol decisivo)

Ljajic 6,5 Non sembra essere al meglio ma firma un bel gol su punizione ed è autore di alcune buone giocate (dal 19’ st Mati Fernandez 6 Impatto sulla gara modesto, ma entra nell’azione del 4-3)





Fiorentina – Genoa 1-0

5 02 2011

3 punti che avvicinano alla quota salvezza, 3 punti per concedere una nuova tregua a fischi e contestazione.

Mihajlovic può così tirare un sospiro di sollievo, la sua panchina resta ancora salda grazie alla rete di Santana e alla prestazione (finalmente!) di sacrificio e corsa dei suoi giocatori. Anche il nuovo arrivato, Behrami, ha contribuito positivamente al successo mostrando al pubblico ottime qualità sia tecniche che fisiche. Il “gioco”, beh… quello resta un optional!

Difronte un Genoa che non se la passa certo meglio e con in più l’handicapd pesante di un portiere mentalmente fragile ed insicuro, più che complice nella realizzazione del numero 7 viola.

Insomma, Fiorentina-Genoa è stata l’ennesima partita brutta della stagione, contornata fra l’altro da un pubblico pronto ad esplodere al primo errore, ma che regala alla classifica gigliata punti ancora una volta vitali. Cosa aspettarsi dalle prossime gare è impossibile da pronosticare visto l’altelenante cammino fin qui della squadra ma credo sia lecito pretendere almeno lo stesso impegno visto mercoledì.





Napoli – Fiorentina 0-0

17 01 2011

Il pareggio a reti bianche al San Paolo di Napoli è un punto d’oro per la Fiorentina, sia per l’avversario affrontato, che per la prestazione offerta.

A Napoli i viola scendono in campo con un 4-3-3 che si trasforma in un 4-5-1 in fase difensiva, l’inizio è traumatico con subito un’occasione per Cavani e qualche errore di troppo in disimpegno in difesa; passati i primi dieci minuti la Fiorentina prende coraggio e si dispone bene in campo, alza il baricentro, ha una buona manovra e aggredisce bene gli spazi grazie anche alla spinta dei due terzini. Nel primo tempo la Viola costruisce tre buone palle gol, due nascono dai cross di Pasqual, mal sfruttati da Gila e Santana, poi è Ljajic ad alzare troppo la mira in area di rigore. Gran giornata dei due terzini viola, soprattutto De Silvestri ha offerto una delle sue migliori prestazioni in maglia viola, ancora una volta su buoni livelli Santana, positivo in regia D’Agostino. Nella ripresa il Napoli è tornato fuori e ha ripreso possesso della gara, schiacciando la Fiorentina nella propria metà campo, il torto viola è stato quello di non riuscire quasi più a ripartire e di aver isolato troppo Gila di punta, va detto però che a parte il forcing generale di grandi pericoli Boruc ne ha corso uno solo alla fine su un’iniziativa di Dumitru.

Adesso i viola sono chiamati ad una conferma dei progressi visti al San Paolo nelle prossime partite.





Fiorentina – Brescia 3-2

9 01 2011

Se pensavate che questa Fiorentina, costruita e ideata solo qualche anno fa per collocarsi stabilmente nelle zone alte della serie A e in Europa, non potesse fare peggio degli ultimi mesi prandelliani e i primi con Mihajlovic in panchina… beh, restate pure comodi! Che lo spettacolo (deprimente) prosegue senza variazioni di copione.

Dopo Bologna, anche la gara interna col Brescia conferma che neanche la pausa natalizia prolungata ha giovato al tecnico serbo e i suoi ragazzi: timorosi, impacciati e – quel che è peggio – senza la minima idea di come stare in campo.
Quello che succede nei primi 45 minuti della sfida del Franchi, considerata da tutti fondamentale per tenere almeno a distanza la zona retrocessione, è da incubo, con gli ospiti che chiudono in vantaggio per due reti a zero. I gol di Diamanti e Cordova sono di rara bellezza ma la Fiorentina, alla pausa dell’intervallo, è ancora assente ingiustificata nonostante che Sinisa si prodighi in affannosi cambi di modulo e giocatori. Fortuna vuole che difronte ai viola si trovasse una squadra con ancora maggiori problemi e paure, incapace di gestire il prezioso e meritato vantaggio e in grado si sciogliersi come burro quando, a metà ripresa, Gilardino indovinava di testa l’angolo giusto con una torsione delle sue. Da lì a poco i rumorosi fischi del Franchi e i cori sempre più polemici si tramutavano in tiepidi applausi per Santana (quarto centro consecutivo) e Ljajic, per un’inaspettata quanto casuale rimonta.

Insomma un successo senza troppi sorrisi, figlio più di una reazione nervosa che del gioco e con la complicità di un avversario davvero morbido.

Pensare di ripetere una prestazione simile, anche solo per metà, sabato prossimo al San Paolo equivalrebbe ad una sconfitta certa. E allora non ci resta che sperare che Fiorentina-Brescia sia l’ennesima occasione di svolta della stagione, magari stavolta quella vera…





Bologna – Fiorentina 1-1

9 01 2011

La prima gara del 2011 propone il derby dell’Appenino, la Fiorentina ritrova una parte dei suoi infortunati eccellenti, ma perde Mutu e al suo posto viene lanciato dal primo minuto Babacar.

Pronti via e la Viola va subito sotto, ha troppo spazio sulla sinistra Casarini per crossare e Di Vaio di testa batte Boruc, ma l’attaccate felsineo è colpevolmente lasciato libero dai due centrali viola. Il primo tempo viola è sconcertante, squadra con poche idee e che a metà campo fa poco filtro, a questo si aggiunga la giornata infelice dei due esterni di centrocampo Cerci e Marchionni ed il quadro all’intervallo è davvero desolante.

Nella ripresa la Fiorentina cambia marcia, la squadra acquisisce sicurezza e mostra una buona qualità di palleggio e così riesce a creare i primi problemi veri a Viviano. Babacar in avanti è il più positivo, pur dimostrando di essere ancora acerbo, fa vedere dei colpi decisamente interessanti come la conclusione ad incrociare che si perde fuori di poco, da uno spunto in velocità di Babacar arriva il pareggio di Santana, l’argentino segna così il suo terzo gol consecutivo. La Fiorentina avrebbe anche le opportunità di vincere la partita ma Gilardino e Ljajic non inquadrano lo specchio della porta in due occasioni molto favorevoli, sul finale però poteva arrivare la beffa con Di Vaio che solo davanti al portiere tira fuori.

A fine partita però il bicchiere è mezzo vuoto, perchè con un atteggiamento diverso nel primo tempo questa era una partita decisamente alla portata, adesso servirà una vittoria domenica al Franchi con il Brescia per tenere a distanza di sicurezza la zona retrocessione.





Parma – Fiorentina 0-0 (2-1 d.t.s.)

15 12 2010

Sottotitolo: “la partita degli orrori“

Al Tardini di Parma va in scena uno spettacolo “agghiacciante” e non solo per via delle rigide condizioni climatiche. Per 90 minuti e oltre le due squadre in campo collezionano una quantità di errori quasi impensabili per giocatori di serie A. I più evidenti, ovviamente, sono quelli commessi sotto porta (davvero clamorose alcune) ma si perde presto il conto anche delle banali imprecisioni in fase d’impostazione. Ne viene fuori una partita a singhiozzi e dai continui ribaltoni ma in cui comunque sono i padroni di casa a mantenere un maggior possesso palla. I viola dalla loro schierano una buona fetta dei titolari in tribuna per i noti guai fisici e tentano di limitare i danni sfruttando la velocità di Babacar e Ljajic nei contropiedi concessi dagli emiliani. Una menzione a parte la merita Cerci. L’esterno romano,  schierato sulla destra da Mihajlovic per tutta la durata del match, gioca la sua personale ed irritante partita, solo contro tutti: un giorno magari ci dirà anche quanto è finita…

Ma come si suol dire, al peggio non c’è mai fine. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, è nei supplementari che succede l’impensabile:  Santana, subentrato da pochi minuti a Ljajic, segna la rete del vantaggio gigliato a 6 miseri giri di lancetta dal 120° raccogliendo la respinta del palo su una bella conclusione di D’Agostino. E’ fatta? Niente affatto! Avramov, fino a quel momento attento e preciso, commette nel giro di 2 minuti altrettanti errori da dilettante consentendo – o meglio, regalando – la doppietta a Crespo e la qualificazione al Parma.

Roba da far saltare sulla sedia anche il più pacato e distaccato dei tifosi.

E se la contemporanea assenza dai campi di Frey e Boruc è un’esclusiva della malasorte, vedere la Fiorentina sottomessa per lunghi tratti ad un Parma così modesto mette ancora una volta a nudo i limiti tattici del tecnico serbo. L’ennesima prova che senza la giusta esperienza in panchina e i migliori giocatori in campo, il futuro viola sarà ancora inevitabilmente ricco di delusioni come questa.





Udinese – Fiorentina 2-1

11 12 2010

La Fiorentina si presenta con Avramov tra i pali al posto di Boruc e De Silvestri esterno basso a sinistra al posto di Pasqual.

Il primo tempo è abbastanza sconcertante da parte dei Viola che però si trovano in vantaggio grazie ad un tiro di Santana da fuori area che sorprende Handanovic. Dopo il vantaggio i gigliati sembrano    giocare con più scioltezza e l’Udinese fatica a riprendersi dallo choc del goal subito. Da segnalare allo scadere dei primi 45 minuti un tiro di Di Natale deviato con la mano da Gamberini. Proteste furiose dei friuliani e chiaro il labiale dello stesso Di Natale che manda a quel paese l’arbitro. Ma si sa… Di Natale non è “scarso” come Kroldrup o Donadel e quindi rimane regolarmente in campo. Il secondo tempo si apre come il primo con la squadra del sempre simpatico Guidolin all’arrembaggio. Fuori Donadel e Ljaic e dentro la coppia di bradipi Zanetti e Bolatti.  Il risultato è che l’Udinese grazie ad un goal di Armero ribalta il risultato e si impone per 2-1.

Troppo rinunciataria la Fiorentina. Una squadra che non corre, perde tutti i contrasti e manca, decisamente, di carattere. A parte le trasferte di Milano e Torino in trasferta ci prendono sempre a pallate. Le numerose assenze sono sicuamente un’attenuante ma occorre, al più presto, invertire la rotta anche in trasferta. Adesso il campionato per i viola di ferma e tornerà nel 2011 dopo la pausa invernale con, speriamo, almeno un paio di acquisti.





Nuovo sondaggio: Santana…che fare?

30 11 2010

Santana è in scadenza di contratto il prossimo 30 Giugno. Spesso criticato, probabilmente, questa stagione,  sta vivendo il suo miglior periodo da quando è a Firenze. Cosa fare quindi con il contratto dell’ala argentina?

Votate su https://universogigliato.wordpress.com/sondaggi/





Fiorentina – Udinese 4-1

28 03 2010

Continua la rincorsa ad un posto in Europa da parte della Fiorentina. 4-1 all’Udinese con goal di Vargas, Pepe, Gilardino, Santana e Jovetic.

C’era molta attesa oggi al Franchi per vedere come il popolo Viola avrebbe accolto Cesare Prandelli dopo la conferenza stampa di ieri. Cori e applausi per il tecnico di Orzinuovi ma anche un coro “solo per la maglia noi cantiamo solo per la maglia” che spiega bene il tifo-pensiero: vogliamo chiarezza!

Partita abbastanza soporifera con un Udinese che si è resa però pericolosa più di una volta nel corso del primo tempo salvo poi sparire definitivamente nel secondo e soccombere sotto la quaterna gigliata. La palma del migliore in campo per Universo Gigliato va oggi a Santana. Spesso contestato, anche su questo sito, l’ala argentina ha disputato un’ottima partita condita da assist ed un gol personale.

Adesso si torna in campo sabato, vigilia di Pasqua, in quel di Parma per continuare a scalare le posizioni in classifica in attesa che la proprietà ed il tecnico si chiariscano e che il progetto Viola possa continuare o meglio…ripartire.

Un’ultima provocazione: abbiamo una lettera per una Fiorentina migliore, vincente e che possa ancora competere per i primi posti della classifica. Abbiamo 600.000 firme e quella di Prandelli. Mancano 2 firme quelle di Diego e Andrea Della Valle…





Fiorentina – Genoa 3-0

21 03 2010

La Fiorentina continua la sua rincorsa ad un posto “europeo” e sconfigge il Genoa per 3-0 con goal di Santana, Gilardino e Babacar al suo primo centro in serie A.

Partita tranquilla quella di oggi al Franchi sempre in pugno alla squadra di Prandelli (osannato più di una volta durante la partita) nonostante le molte assenze (Gamberini, Felipe, Marchionni, Vargas e Mutu). Anche il Genoa si presentava in emergenza e non si è mai reso pericoloso nell’arco dei 90 minuti tanto che ci sentiamo di dare un bel S.V. a Seba Frey.

Il migliore in campo per Universo Gigliato oggi è stato Jovetic. Autore di un’ottima partita è andato alla conclusione più di una volta, si è guadagnato il calcio di rigore ed è stato continuo per tutta la gara con sprazzi da vero campione.

Adesso Catania, mercoledi per il turno infrasettimanale e poi domenica prossima al Franchi l’Udinese. Importante, come detto più volte nei nostri articoli, sarebbe inanellare un filotto di vittorie in modo da risalire la classifica. Le squadre davanti sono tante ma  nessuna, a parte l’Inter, è nettamente superiore a noi…