Pescara – Fiorentina 1-5

23 05 2013

L’illusione Chamions dura per circa settanta minuti, finchè non arrivano brutte notizie dal Franchi di Siena che riportano la Viola all’Europa League (preliminare permettendo). Va in scena quindi la rabbia e la tristezza per una volata Champions persa in volata contro il Milan in cui, purtroppo anche nell’ultima giornata il fattore arbitrale è entrato in maniera decisiva, sì perchè se la mente viola ritorna alla gara interna persa contro la Roma, d’altra parte la gara del Franchi di Siena lascia perplessità per le decisioni prese dall’arbitro Bergonzi. All’Adriatico non c’è partita, la differenza di valori in campo risulta ben presto abissale con una squadra come quella di Montella in salute e con un obiettivo da centrare ed un’altra che non vede l’ora di chiudere un campionato da dimenticare, con l’ultimo successo conquistato un girone fa contro la Fiorentina. Solo i primi minuti lasciano qualche brivido sui tifosi gigliati con Sforzini che tira da cinque metri ad inizio gara, ma la sua conclusione è murata da Gonzalo Rodriguez, poi ben presto inizia il monologo viola, Jovetic spreca un assist di Pasqual, ma ben presto la squadra gigliata apre e chiude la sfida in quindici minuti, prima un’azione similare a quella che aveva portato al gol contro il Palermo apertura di Borja Valero per Cuadrado, assist del colombiano per Ljajic e primo gol viola, ma si abbatte un tornado sull’Adriatico perchè poi arriva il raddoppio dello stesso Ljajic pescato bene da Mati Fernandez e poi è lo stesso a Mati a sigillare la partita alla mezz’ora con un preciso destro che vale il primo gol in viola. Nella ripresa la Fiorentina arrotonda il punteggio con i centri di Jovetic, probabilmente al suo ultimo gol in viola e con Ljajic che firma così la sua prima tripletta in Italia. Il finale sul campo non regala molte emozioni, a parte il gol della bandiera abruzzese, il debutto di Wolski in maglia viola e quello di Giuseppe Rossi, anche lui alla prima apparizione con la Fiorentina. Il finale è surreale, a Pescara sull’1-5 non c’è più partita si attendono solo notizie da Siena ma dopo il gol del vantaggio bianconero i minuti finali regalano purtroppo il rigore di Balotelli e il gol di Mexes. Un finale decisamente amaro che la Fiorentina non meritava, sfortunatamente così va il calcio. Resta l’Europa League, il quarto posto e un gioco che ci ha reso orgogliosi, per questo l’ultimo pensiero che ci rimane da dire alla fine è solo uno: grazie comunque.

Viviano 6 Spettatore non pagante della gara (dal 29’ st Lupatelli sv Esordio stagionale)

Tomovic 6 Fa buona guardia nella sua zona, si propone poco.

Gonzalo Rodriguez 6,5 Fa muro su Sforzini all’inizio, per il resto pochi rischi.

Compper 6 Gara tranquilla, senza patemi.

Pasqual 6,5 si propone come sempre, offre un bell’assist a Jovetic che non viene sfruttato.

Mati Fernandez 7 Forse la sua miglior partita in maglia viola, impreziosita dal gol del 3-0.

Pizarro 6,5 Solita regia attenta al servizio della squadra.

Borja Valero 7 Motorino instancabile del centrocampo,.

Cuadrado 6,5 Firma un assist, non fa troppo male ad un avversario modestissimo (dal 18′ st Rossi 6 Bentornato)

Jovetic 6,5 Firma il gol del probabile addio in un’altra gara in cui non ha brillato.

Ljajic 8 Firma una tripletta, la speranza è che resti a Firenze (dal 15′ st Wolski 6 Al debutto fa vedere buone doti).





Fiorentina – Pescara 0-2

8 01 2013

La Befana porta un regalo prezioso per il futuro e il carbone sotto forma di una gara indigesta. Il 2013 si caratterizza per ora con un grande acquisto, Giuseppe Rossi, che sarà disponibile dalla prossima primavera e dall’inattesa battuta d’arresto contro il Pescara per la prima sconfitta interna stagionale. Una gara maledetta, giocata bene per un tempo dalla Fiorentina che ha trovato sulla sua strada un portiere in gran giornata e può recriminare per la scarsa precisione in zona gol, nella ripresa dopo un avvio non brillante è mancata la reazione, una volta subito lo svantaggio. In un Franchi entusiasta con il giusto omaggio al neo acquisto Rossi in tribuna, la Viola ricominciava in formazione quasi tipo, l’unica assenza era quella di Rodriguez, appiedato dal giudice sportivo. Pronti via e la gara sembra essere un monologo della Fiorentina, vicinissima subito al vantaggio con Toni che però solo davanti a Perin gli tirava addosso. La fiera dello spreco andava avanti per tutta la prima frazione di gioco quando la Fiorentina spreca davvero troppo sia per imprecisione, che per l’ottima giornata del portiere Perin, partecipano alla fiera degli errori Tomovic, Aquilani, Jovetic e Borja Valero. Nella ripresa la Viola si smarrisce, il Pescara che nel primo tempo aveva tirato una sola volta nello specchio della porta passa alla prima conclusione della ripresa con Jonathas sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Fiorentina perde Pizarro per infortunio, Montella inserisce Mati Fernandez al posto del cileno e Ljajic al posto di Toni, ma la Viola non sfonda, anzi accusa decisamente lo svantaggio, non riuscendo a creare pericoli significativi e perdendosi sempre sulla tre quarti non riuscendo più a innescare le fasce. Sul finire della partita Roncaglia perde palla in disimpegno e permette a Celik di volare verso la porta per l’incredibile raddoppio abruzzese. Una giornata storta in un girone d’andata come questo ci può stare, l’importante sarà reagire nelle prossime sfide quando si alzerà decisamente l’asticella relativa al livello degli avversari da fronteggiare.

Neto 6 Non ha responsabilità  sui gol subiti, chiamato in causa solo una volta per il resto sbriga l’ordinaria amministrazione.

Roncaglia 5 Avrebbe preso la sufficienza senza la leggerezza del 90’ che costa il raddoppio e la chiusura anticipata della gara

Tomovic 5,5 Bruciato sullo stacco sul primo gol ospite, commette altri errori non gravi.

Savic 5,5 Non sempre preciso, da una sua mancata intesa con Neto nasce il calcio d’angolo ospite da cui scaturisce il primo gol.

Cuadrado 6 Nel primo tempo va alla grande mettendo in seria difficoltà Modesto, nella ripresa non si vede o quasi.

Aquilani 6 Sufficienza risicata, è lecito attendersi di più, sfiora il gol nel primo tempo, nella ripresa anche da vice Pizarro il suo contributo è limitato

Pizarro 6,5 E’ tra i migliori, quando esce si spegne la luce a centrocampo, per fortuna il suo infortunio non è grave (dal 20 ’ st Mati Fernandez  5 Resta un corpo estraneo alla squadra )

Borja Valero 6 Primo tempo buono, avrebbe meritato il gol ma Perin glielo nega, nella ripresa fa un passo indietro.

Pasqual 5 Non attacca la fascia come suo solito, insolitamente impreciso (dal 33’ st Seferovic sv)

Toni 5,5 L’occasione migliore gli capita all’inizio ma la spreca malamente, però forse è uscito troppo presto (dal 12’ st Ljajic  5,5 Ci prova con scarsa fortuna a risollevare una squadra in difficoltà )

Jovetic 5,5 Primo tempo negativo, nella ripresa va un meglio ma appare essere un po’ imballato.





Fiorentina – Novara 2-2

3 05 2012

Una partita orrenda e una rissa che resterà nella storia, questo è quello che accade durante la gara con il Novara. La partita che non regala la salvezza matematica ai viola scivola infatti in secondo piano in virtù di quello che accade alla mezz’ora del primo tempo quando avviene la sostituzione di Ljajic, il giocatore non gradisce il cambio e applaude ironicamente l’allenatore, non sappiamo cosa dica Ljajic a Rossi, ma la reazione dell’allenatore è micidiale, Rossi si avventa sul giocatore in una rissa che grazie ad internet farà il giro del mondo. E’ una scena che avrà gravi conseguenze perchè a fine partita Rossi viene esonerato, Ljajic probabilmente ha chiuso la sua esperienza a Firenze, un investimento notevole per un ragazzo che ha fatto vedere molto raramente le sue doti. In tutta sincerità ci dispiace per Rossi, un allenatore che ha fatto bene quasi ovunque sia andato e che aveva ricevuto una grande accoglienza, a Firenze è arrivato nel momento sbagliato, dopo ieri sera però la sua avventura non poteva che giungere al capolinea.

La partita passa in secondo piano, la gara viola è stata inguardabile, come si fa a giocare  le gare decisive senza una punta di ruolo? La squadra gigliata si presenta infatti anche senza Jovetic, in mediana viene riproposto Montolivo e anche Behrami è costretto ad alzare bandiera bianca. La Fiorentina prova a fare la partita, ma come le accade da mesi quando deve fare la partita la squadra non riesce ad incidere e quando arriva negli ultimi venti metri non sa cosa fare. Così il Novara passa in vantaggio al primo tiro in porta su un’azione di non difficile lettura, manca però la copertura su Jeda soprattutto da parte di Salifu. La Viola prova a svegliarsi con un tiro da fuori di Salifu e sugli sviluppi di una palla inattiva, ma la serata diventa ancora più nera quando Lazzari pasticcia in area e stende Porcari, dal dischetto Rigoni trasforma e fa 0-2, la Fiorentina va sotto accompagnata dai fischi dello scarso pubblico del Franchi. Nella ripresa la gara si riapre subito con Cassani steso in area e secondo rigore della serata, dal dischetto si presenta Montolivo e non sbaglia,  gol accolto da fischi e applausi. La Fiorentina prova un forcing che si rivela improduttivo (ma perchè non inserire Acosty?), ma riesca comunque a trovare il pari a metà ripresa, è ancora Montolivo ad andare a segno con un bel tiro dal limite dell’area. Inquietante la tenuta difensiva dei viola che nel secondo tempo concedono un paio di chance importanti ai piemontesi, mentre la Fiorentina sfiora il gol vittoria ancora con Montolivo su cui è bravo Coser. Nella volata salvezza il pari del Lecce a Torino e il successo del Genoa sul Cagliari complicano la volata salvezza dei viola, serve un punto per ottenere la matematica salvezza, ma una squadra allo sbando come quella di ieri sera e con un nuovo allenatore sarà in grado di mantenere la categoria? Tra due domeniche avremo la risposta a questa domanda.

AN





Fiorentina – Inter 0-0

24 04 2012

Un pareggio agrodolce che in molti avrebbero sottoscritto alla vigilia e che alla fine lascia un retrogusto amaro visto l’andamento del match. La gara contro l’Inter si gioca all’ora di pranzo in una domenica ventosa in cui la Fiorentina si ritrova in emergenza in attacco dove gioca l’accoppiata Cerci- Ljajic, visto l’infortunio di Jovetic e la squalifica di Amauri. Per il resto Rossi opera due mosse a sorpresa accantonando in difesa Gamberini per far giocare Camporese e a metà campo va fuori Montolivo con Kharja titolare.

L’inizio della partita è favorevole alla Fiorentina con un paio di occasioni subito per Kharja dal limite dell’area su servizio di Lazzari e poi con lo stesso Lazzari che cerca di sorprendere Julio Cesar con un sinistro da metà campo che si perde di poco fuori. La squadra gigliata disputa una gara attenta in fase difensiva, cercando di non concedere spazi ai neroazzurri, in avanti è da segnalare il gran lavoro svolto da Cerci che svaria su tutto il fronte d’attacco. Nel primo tempo si segnala poco da parte interista, a parte un paio di tentativi controllati con facilità da Boruc. Nella ripresa la Fiorentina avrebbe la grande chance di sbloccare la gara con un calcio di rigore concesso dall’arbitro Valeri per un fallo in uscita di Julio Cesar su Lazzari, che era stato imbeccato perfettamente da Kharja. La trasformazione del rigore viene fallita da Ljajic, il cui tiro rasoterra non è troppo angolato e Julio Cesar devia in angolo.  Dopo il rigore fallito il serbo viene sostituito da Acosty, la Fiorentina sfiora il gol con Nastasic, ancora una volta pericoloso su palla inattiva, nel finale la Viola rischia su un paio di tentativi dell’Inter in particolare una girata di Milito mette i brividi al Franchi. Finisce così per la seconda volta di fila senza gol, ma se la gara con il Palermo fu una mezza delusione, stavolta è da apprezzare il grande spirito di sacrificio mostrato da tutta la squadra in una gara temibile. Va segnalato anche come alla fine la squadra di Rossi schierasse un nutrito gruppo di giovani con in campo quattro giocatori nati dal 1991 in poi vale a dire Acosty, Salifu, Camporese e Nastasic. In classifica il vantaggio sul terz’ultimo posto rimane invariato, mentre viene agganciato il Cagliari e si guadagna un altro punto di vantaggio sul Genoa, umiliato a Marassi dal Siena.

Boruc 6 Domenica decisamente più tranquilla rispetto alle previsioni, non sbaglia quando viene chiamato in causa.

Camporese 6,5 Altra buona partita, fa bene in fase difensiva e si propone anche in attacco, dopo la gara con il Milan un’altra gara non facile superata a pieni voti.

Natali 6,5 Guida la difesa con saggezza, un paio di chiusure importanti.

Nastasic 6,5 Fa a sportellate con Milito, oltre ad una gara positiva in difesa sfiora ancora una volta il gol da calcio d’angolo

Cassani 6 Sufficienza risicata, va meglio in fase di non possesso quando deve aiutare i compagni in copertura, in fase di possesso sbaglia diversi appoggi

Kharja 6,5 Una delle sue migliori partite in maglia viola, la cosa migliore è l’assist per Lazzari sull’azione da rigore.

Behrami 6,5 Solito flangiflutti a centrocampo, la mediana viola non puà fare a meno di lui anche se gioca non al 100% (dal 22 st Salifu 6 Va a far legna in mezzo al campo(

Lazzari 6,5 Si vede subito che è in gran spolvero, conquista anche il rigore.

Pasqual 6 Fa 200 gare in A e tutte con la maglia viola, discreta gara, un po’ in sofferenza nel finale

Cerci 6,5 Fa una gara di gran sacrificio, ha messo in difficoltà la difesa dell’Inter, avesse sempre giocato con questo spirito….

Ljajic 5 Non aveva giocato una gran partita, il rigore calciato male è un aggravante (26’ st Acosty 6 Entra e si becca l’ammonizione, peccato non aver provato a sfruttare la sua velocità)

AN





Roma – Fiorentina 3-0 (coppa Italia)

13 01 2012

La Coppa Italia della Fiorentina termina agli ottavi di finale allo stadio Olimpico. Se da una parte la Coppa Italia veniva giustamente considerata come una buona strada per portare in Europa viste le difficoltà avute in campionato, va preso atto che il tabellone per la Fiorentina era quasi impossibile considerando che per arrivare in semifinale i viola avrebbero dovuto eliminare Roma e Juventus in casa loro. Missione fallita ma al di là del risultato esagerato e troppo punitivo per la squadra viola ci sono sicuramente lati positivi emersi dalla notte capitolina. La Viola schierata ancora con il 3-5-2 presentava anche in questa occasione una rosa particolarmente giovane con 6 titolari in campo con meno di 23 anni, dove in aggiunta a quelli già in campo a Novara si son aggiunti Neto (classe ’89) e Camporese (classe ’92), quest’ultimo al debutto stagionale. La Fiorentina ha fatto un primo tempo di buon livello creando diversi problemi alla Roma, buona copertura degli spazi, movimenti senza palla e rapide ripartenze, un primo tempo di buon livello in cui vengono  costruite almeno tre ottime occasioni da gol, il torto viola è stato però quello di non sfruttare tanta grazia in particolare l’occasione multipla capitata a Ljajic, Pasqual e Jovetic grida vendetta.
Nella ripresa la Fiorentina paga a caro prezzo gli errori di alcuni dei suoi giovani (nell’ordine Nastasic, Salifu e Neto) e così la Roma si vendica della gara in campionato rendendo il 3-0 che la qualifica ai quarti di finale. Per la Viola a parte l’amarezza per l’eliminazione resta un buon primo tempo giocato con buona personalità e una discreta base su cui ripartire per il resto del campionato

Neto 5,5; Camporese 6,5 Natali 6 Nastasic 5; Cassani 6 Behrami 6,5 (33’ st Lazzari sv) Salifu 5,5 Montolivo 6 Pasqual 5,5 (24’ st Vargas 5,5); Ljajic 5,5 (16’ st Cerci 6) Jovetic 6,5.





Novara – Fiorentina 0-3

9 01 2012

Tre gol e tre punti. Il 2012 della Fiorentina non poteva iniziare meglio con il primo successo esterno stagionale colto sul sintetico del Piola di Novara, riuscendo anche a sbloccarsi in avanti dove per ora lontano dal Franchi aveva segnato un solo gol.  La prima gara dell’anno dopo oltre due settimane si sosta si rivela spesso un’incognita, le premesse non sembravano buone: la cessione di Gilardino al Genoa e la sua (per ora) mancata sostituzione hanno generato malumori in parte della piazza. Delio Rossi ha deciso di puntare sulla difesa a tre infoltendo il centrocampo, l’esperimento in Piemonte ha dato esito positivo, difesa piuttosto attenta e ben coperta dal centrocampo dove il terzetto composto da Behrami, Salifu e Montolivo  ha destato una buona impressione. Un’altra nota positiva è legata ai giovani, in campo c’erano tre ragazzi (un classe ’91, un ’92 e un ’93), tutti hanno offerto una prova più che sufficiente, Salifu pur commettendo qualche fallo di troppo ha portato qualità recuperando molti palloni, bene anche stavolta Nastasic e decisamente positiva anche la prova di Ljajic in appoggio a Jovetic.  Proprio Jojo è stato il mattatore della gara conquistandosi prima un rigore nel primo tempo e portando così avanti la Viola, ad inizio ripresa lo stesso montenegrino ha depositato in maniera egregia un cross dalla destra di Ljajic il gol del 3-0 che chiudeva la partita. In mezzo a questi due gol la gemma di Montolivo lesto a sfruttare un’errata uscita del portiere Ujkani e a freddarlo con un pallonetto chirurgico.
Pur non volendo sminuire il successo ottenuto in Piemonte ci sembra doveroso attendere maggiori verifiche nelle gare successive contro squadre di livello più alto (già la Roma mercoledì in coppa Italia).
 
Boruc 6; Gamberini 6,5 Natali 6 Nastasic 6,5; Cassani 6 (40’ st De Silvestri sv) Behrami 6 Salifu 6,5 (34’ st Kharja sv) Montolivo 7 Vargas 6; Jovetic 8 Ljajic 7 (22’ st Lazzari 6)

AN

 

 





Inter – Fiorentina 2-0

12 12 2011

Una gara da dimenticare, l’ennesima trasferta amara. La Fiorentina fa risorgere l’Inter e torna da San Siro con le ossa rotte. Mister Rossi è chiamato ad invertire la rotta nelle trasferte perchè il bilancio viola è certificato dai numeri: solo due punti fatti in trasferta e un gol segnato, numeri da squadra di bassa classifica. A Milano la Viola paga dazio anche per le assenze che si rivelano troppo pesanti, in particolare si fanno sentire le assenze di Montolivo a meta campo e Jovetic in avanti, ma probabilmente anche un Cerci in buona condizione avrebbe fatto comodo. Purtroppo vanno rimpianti gli assenti perchè gran parte dei presenti offre prestazioni modeste, sia chi dovrebbe dare un qualcosa di più perchè non gioca spesso, come Munari o Ljajic che butta via l’ennesima chance offerta, ma poi ci sono anche giocatori in evidente crisi di rendimento, Gilardino su tutti, Lazzari gioca fuori ruolo ma non sta offrendo un rendimento adeguato.
Dopo un inizio di gara caratterizzato da molti errori da entrambe le parti è l’Inter a prendere le redini della gara, complice una Fiorentina che non riesce ad essere propositiva, il vantaggio neroazzurro arriva prima dell’intervallo quando Pazzini approfitta di una grave leggerezza in marcatura di Natali e batte Boruc. Dopo l’intervallo l’Inter raddoppia subito in modo fortunoso perchè un tentativo di liberare l’area di Pasqual batte su Nagatomo e il pallone finisce in rete. Lì finiscono le speranze mai davvero rali di portare via da San Siro un punto, qualche sprazzo interesante lo mostra il giovane Salifu subentrato nella ripresa, proprio su un servizio del giovane ghanese Gilardino non riesce a creare pericoli alla retroguardia milanese. Finisce così con la Viola che è chiamata ad invertire la rotta prima della sosta natalizia nelle gare con Atalanta e Siena.
 
AN
 
Boruc 5,5 De Silvestri 5 Gamberini 6 Natali 4,5 Pasqual 5; Munari 4,5 (8′ st Salifu 6) Behrami 6 Vargas 5; Lazzari 4,5 (31′ st Kharja sv); Gilardino 5 Ljajic 5 (20′ st Silva 6)





Fiorentina – Empoli 2-1 Coppa Italia

25 11 2011

La Fiorentina batte nel derby di Coppa Italia l’Empoli e accede agli ottavi di finale dove affronterà la Roma in gara secca all’Olimpico, se la Coppa Italia sarebbe un’ottima via per accedere all’Europa League va detto che il percorso previsto dal tabellone per la squadra viola appare decisamente difficile, perchè l’Olimpico si è sempre rivelato negli ultimi anni un campo avverso per i viola e in caso di successo dopo ci sarebbe probabilmente la Juventus (sempre in trasferta in gara unica). Al Franchi davanti a un pubblico modesto nel derby va in scena una partita giocata a ritmi non alti con la Viola di Rossi con qualche volto nuovo, come il giovanissimo Ashong (terzino sinistro della Primavera, nato nel ’94) e come il portiere Neto, entrambi alla prima assoluta in gara ufficiale, con la conferma di Nastasic al centro della difesa e con Silva dall’inizio a fianco di Cerci. E’proprio Alessio Cerci a decidere la sfida dopo un avvio discreto, l’esterno prima colpisce in contropiede ben pescato da un lancio di Lazzari e poi concede il bis su azione da corner ben imbeccato da Montolivo. Il primo tempo scorre via con qualche buona trama orchestrata dalla Fiorentina, pochi rischi in difesa ma centrocampo un po’ a intermittenza. Nella ripresa la Viola cala un po’ fallisce il gol del 3-0 (grave in particolare l’errore di Munari) e dopo il gol di Shekiladze soffre un po’ nel finale. Per quanto riguarda i singoli, male Silva che ancora una volta non offre grande apporto in zona gol, a corrente alternata Lazzari e Montolivo, insufficiente Munari e anche De Silvestri fa rivedere amnesie che non si erano viste sabato scorso contro il Milan. Da lodare oltre a Cerci la prova di Ljajic, che nella ripresa nello scampolo di partita giocato si è proposto bene e si è reso anche pericoloso.
 
AN
 
Neto 6,5; De Silvestri 5,5 Natali 6 Nastasic 6 Ashong 6 (30’ st Camporese sv) ; Munari 5 Montolivo 6 Lazzari 6; Kharja 6 ( 32’ pt Vargas 5,5) Cerci 7,5 (15’ st Ljajic 6) Silva 5





Fiorentina – Milan 0-0

21 11 2011

Buona la prima per la Fiorentina di Delio Rossi, arriva un punto contro i campioni d’Italia ed è già tanto viste le assenze cui doveva far fronte il nuovo mister viola. Di fronte a uno stadio pieno e che ha ritrovato in pieno l’affetto per la Fiorentina, la squadra viola coglie un pari al termine di una gara difficile e in cui la buona sorte ha dato una mano. Nei campionati scorsi la Fiorentina ha pagato dazio contro il Milan a livello arbitrale e stavolta invece ringrazia per qualche episodio favorevole. Nel primo tempo la Viola viene schiacciata nella sua metà campo e non riparte mai, fa fatica a centrocampo a ripartire ed è pressochè nulla in avanti. Nella ripresa con l’innesto di Silva per un Cerci, apparso in giornata no in versione seconda punta, la Fiorentina accorcia i reparti è più compatta e riesce anche a ripartire, migliora Montolivo a centrocampo dopo un primo tempo negativo, l’argentino Silva prova a far salire la squadra e Pasqual accompagna spesso le manovre offensive sulla fascia di sinistra. Con l’innesto di Pato il Milan si fa più pericoloso, Boruc devia sul palo un tiro del brasiliano, va comunque elogiata la prova della difesa, in particolare del giovane Nastasic, all’esordio da titolare in maglia viola. Adesso servirà tra le altre cose migliorare in fase offensiva, Gilardino sembra in un brutto momento di forma, aspettando Silva e il rientro di Jovetic chissà che non abbia qualche chance Babacar. Nell’attesa della trasferta di Palermo intanto giovedì ci sarà la sfida con l’Empoli per accedere agli ottavi di finale della Coppa Italia.
 
AN
 
Boruc 7; De Silvestri 6 Gamberini 6,5 Nastasic 6,5 Pasqual 6,5; Behrami 6,5 Montolivo 5,5 Munari 5 (18′ st Kharja 6); Lazzari 5,5 Gilardino 5 Cerci 5 (1′ st Silva 5,5)





Benvenuto Delio !!!

8 11 2011