La partita del gemellaggio con i granata diventa una delle gare più folli viste negli ultimi anni al Franchi, dove la Fiorentina rischia di non vincere (o perdere) una gara già vinta dopo mezz’ora e che riesce a riacciuffare solo all’ultimo respiro.
Una gara che alla fine lascia tre punti, un quarto posto ancora più consolidato e un terzo posto più vicino, visto che il Milan è adesso ad un solo punto. Una gara pazza quella che è andata in scena al Franchi, con la Fiorentina che ha dominato nei primi quaranta minuti trovando la rete per tre volte, Viola con una difesa rivista con la squalifica di Pasqual e in attacco Larrondo tra Cuadrado e Ljajic.
La Viola passa al primo tiro in porta, Cuadrado in pallonetto beffa Gillet dal limite dell’area dopo aver dribblato al limite dell’area Santana, il tiro dell’esterno viola era solo toccato dal portiere granata, ma la palla finiva in rete. Il raddoppio, poco dopo da azione d’angolo cross teso di Borja Valero e colpo di testa vincente di Aquilani, alla mezz’ora il terzo gol direttamente da calcio di punizione di Ljajic su cui Gillet poteva fare di più.
Finita? Per chi era allo stadio sembrava di sì visto il dominio gigliato con tre tiri e altrettanti gol, ma prima dell’intervallo da un errore di Borja Valero nasceva il primo gol granata realizzato da Barreto dal limite dell’area.
Nella ripresa si capiva subito che un pomeriggio di festa sarebbe diventato di sofferenza perchè la Fiorentina sembrava non essere in campo nella ripresa, così quando al 10’ Santana dal limite batteva Viviano, l’incubo rimonta diventava reale.
Il Torino andava vicino al pareggio con Bianchi e poi con Cerci trovava il pari con uno splendido tiro a girare che non lasciava scampo a Viviano. Nella ripresa si è vista una delle peggiori Fiorentina in versione interna, difesa in confusione pressochè totale e squadra incapace di tenere palla in attacco. Ma anche se la Viola ha rischiato di subire il 3-4, il gol decisivo arrivava per la Fiorentina quando non ci credeva più nessuno o quasi e a risultare decisivi erano i tre subentrati, azione avviata da Mati Fernandez, assist di El Hamdaoui e conclusione vincente di Romulo, al suo primo gol al Franchi. Stadio in delirio e tre punti d’oro in una gara che poteva costare caro ma che invece regala solo sorrisi per il pericolo scampato.
LE PAGELLI
Viviano 5,5 Attento in uscita, compie una bella parata ma sbaglia sul secondo gol dove appare in ritardo.
Tomovic 5,5 Sbanda sulla destra dove Santana lo mette in croce.
Gonzalo Rodriguez 5 Non appare essere in un buon momento di forma, non guida la difesa come dovrebbe e anche in fase di rilancio commette alcuni errori.
Compper 6 Del reparto difensivo è quello soggetto a minori sbandamenti o errori.
Savic 6 Non ha un compito facile con Cerci, lo limita per buona parte della gara, ma nelle rare volta in cui lo ha perso ha pagato dazio.
Aquilani 6,5 Realizza un bel gol di testa, da attaccante, nel primo tempo gioca bene, nel secondo va in apnea (dal 31’ st Romulo 6,5 Diventa l’eroe di giornata salvando la Fiorentina)
Borja Valero 5,5 Nel primo tempo si ricordano l’assist per il gol di Aquilani e l’errore che origina il primo gol, nella ripresa sparisce dal gioco.
Pizarro 6,5 Buona la sua prima da capitano, è continuo per tutta la gara.
Cuadrado 7,5 Firma un gol delizioso e fa ammattire la retroguardia granata, sfiora anche il secondo gol.
Larrondo 5,5 Di palloni giocabili ne ha pochi, ma fa fatica a far salire la squadra (dal 30’ st El Hamdaoui 6,5 Firma l’assist del gol decisivo)
Ljajic 6,5 Non sembra essere al meglio ma firma un bel gol su punizione ed è autore di alcune buone giocate (dal 19’ st Mati Fernandez 6 Impatto sulla gara modesto, ma entra nell’azione del 4-3)
Fiorentina – Torino 4-3
23 04 2013Commenti : Leave a Comment »
Tag: aquilani, bianchi, borja valero, cerci, cuadrado, fiorentina, ljajic, romulo, santana, torino, viviano
Categorie : Stagione 2012-2013
Inter – Fiorentina 2-1
3 10 2012La Fiorentina esce sconfitta da San Siro e chiude la settimana con molti complimenti e pochi punti. Al Meazza in realtà la squadra di Montella non gioca male, ma non ci ruba gli occhi come in altre occasioni, forse ha inciso la stanchezza in alcuni uomini chiave, di sicuro i gigliati concedono troppe occasioni da gol agli avversari e pagano dazio, come ormai spesso accade in zona gol. In campo si presenta la stessa squadra che aveva affrontato la Juventus, atteggiamento propositivo ma stavolta lasciando troppo a desiderare in fase difensiva, a tutto questo va aggiunta la direzione di gara dell’arbitro Giannoccaro che con alcune sue decisioni discutibili ha complicato il cammino viola. L’inizio di gara vede subito occasioni nerazzure con due conclusioni da fuori area che fanno correre i brividi ai viola, prima un tiro deviato da Tomovic finisce fuori di nulla e sull’angolo conseguente Cambiasso sfiora il capolavoro con un tiro da fuori che sfiora il palo. Al 17′ l’episodio che sblocca la partita, cross di Zanetti e tocco con il braccio di Rodriguez, sulla volontarietà del braccio abbiamo dubbi ma per l’arbitro è rigore ed ammonizione per il difensore, Milito dal dischetto trasforma.
L’Inter gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale, va subito vicina al raddoppio con una gran giocata di Milito che coglie in pieno la traversa, la Viola è inconsistente negli ultimi 20 metri e fatica ad impengare Handanovic. L’Inter invece è estremamente efficace sotto porta e raddoppia con Cassano, lasciato colpevolmente solo dall’accoppiata Roncaglia-Cuadrado, il centravanti interista batte Viviano; la gara però resta accesa perchè la Fiorentina accorcia subito le distanze con il primo gol in A di Romulo ben pescato da Pizarro e prima dell’intervallo la squadra di Montella potrebbe pareggiare, ma Ljajic sbaglia il controllo sotto porta dopo l’assist di Jovetic e spreca. Con l’ingresso nella ripresa di Mati Fernandez la Fiorentina si rende più viva in fase offensiva, ma presto arriva l’episodio che condiziona il resto della gara, al 17′ Rodriguez entra inutilmente su Nagatomo e guadagna il secondo giallo, a quel punto Montella è costretto a cambiare modulo con Cuadrado e Pasqual a fare i terzini e Mati Fernandez arretrato a centrocampo. In quel modo però la Fiorentina, pur mantenendo una buona circolazione di palla, non riesce quasi mai a rendersi pericolosa, l’Inter invece sfiora la terza marcatura, ma Viviano salva ancora su Milito. La Viola esce così dall’ultimo trittico di partite con due punti e due prestazioni discrete, ma urge trovare un rimedio al mal di gol che assilla i gigliati.
Viviano 7 Battuto due volte, ma compie un paio di interventi notevoli.
Roncaglia 5,5 Partecipa al naufragio difensivo, corresponsabile sul secondo gol nerazzurro
Rodriguez 4,5 L’ex Villarreal stecca a San Siro, causa il rigore e si fa espellere per un fallo decisamente inutile
Tomovic 6 Sbanda anche lui, ma compie meno errori dei colleghi di reparto.
Cuadrado 5 Male anche lui, in attacco non riesce a incidere ma non dà supporto neanche in fase difensiva, vedi il raddoppio dell’Inter, lui dov’era? (dal 23′ st Toni 6 Ci prova ma cnon incide)
Romulo 6,5 Firma il suo primo gol in A con un bell’inserimento, per il resto alterna buone giocate ad errori
Pizarro 6 Accusa la fatica del match di martedì ma non perde la lucidità, per guidare la squadra
Borja Valero 5,5 Anche l’altro ex Villareal stecca a San Siro, prova anonima condita da diversi errori ( dal 38′ st Migliaccio sv)
Pasqual 5,5 Prova a spingere sulla fascia con fortune alterne, non dà troppo supporto in difesa
Ljajic 5 Non riesce a incidere sotto porta, è pericoloso solo su punizione (dal 1′ st Mati Fernandez 6,5 Il suo ingresso dà vitalità alla Fiorentina, conquista anche una punizione dal limite)
Jovetic 5,5 Purtroppo siamo alle solite se Jovetic non gira la Viola non vince, prestazione opaca del fuoriclasse gigliato.
Commenti : Leave a Comment »
Tag: fiorentina, inter, jovetic, romulo
Categorie : Stagione 2012-2013
Lazio – Fiorentina 1-0
28 02 2012La viola arriva all’olimpico dopo due sconfitte venute da due prestazioni opache, mentre la Lazio è reduce da un pesante 1-5 in quel di Palermo e dall’eliminazione dall’Europa League oltre ad un Reja dimissionario in panca e col suo sostituto (Zola???) già pronto.
Delio Rossi, che deve fare a meno di Gamberini e Cassani squalificati e all’ultimo momento dell’nostro unico attaccante Amauri per un infortunio, torna al 4-4-2 con Romulo a sorpresa titolare sull’out destro e Ljajic partner di attacco di Jovetic. Nel primo tempo il modulo pare “non prenderle e portiamo a casa un punto” e, in effetti, la Lazio pur premendo non porta grossi spaventi anzi riusciamo pure a renderci pericolosi. Al 20’ Klose riesce a liberarsi della marcatura di Nastasic e il serbo per recuperarlo lo contrasta duramente facendolo cadere a terra, se Brighi avesse fischiato il rigore, sarebbe comunque stato molto generoso giacché il tedesco pare accentuare molto la caduta, tuttavia il bomber di origini polacche ci punisce al 40’ su assist di Hernanes e sull’ennesimo fuorigioco sbagliato. Poco dopo Garrido grazie ad una deviazione della difesa viola va vicino al raddoppio ma la traversa salva Boruc e la Fiorentina e tiene vive le speranze.
Al rientro il mister viola lascia negli spogliatoi Romulo, opaca la sua prestazione, e Ljajic, un tiro e tanto nulla in avanti, schierando Salifu per rinforzare il centrocampo e Cerci per sperare nel suo passato giallorosso. Al 9’ l’illusione del pareggio sul colpo di testa di Cerci dura un attimo: fuorigioco!!!! Angolo di Montolivo testa di Nastasic super parata di Marchetti che respinge sulla testa del viola che segna, peccato la Lazio non aveva l’uomo sul palo (schema???) quindi era in evidente offside.
I biancocelesti si chiudono e cercano di ripartire in contropiede ma l’unica azione degna di nota è un gran tiro, alto, al 25’ del solito Klose per il resto si limitano a controllare i viola che macinano gioco ma quando arrivano vicino all’area questo si blocca per la mancanza di una punta di riferimento.
Al triplice fischio c’è resta tanta amarezza per una sconfitta immeritata almeno sul piano del gioco, e poiché l’avversario è terzo in classifica e lotta per un posto in Champions viene da chiedersi come sia possibile che noi si lotti per non retrocedere. Dare dei voti oggi ai giocatori parrebbe ingiusto alla fine Boruc poco o nulla poteva sul gol, De Silvestri ha fatto il suo, forse si può colpevolizzare i centrali sul mancato fuorigioco sul gol ma tranne quel momento non pare che l’attacco laziale avesse fatto granché. Pasqual al rientro non si è fatto vedere molto in avanti ma dietro ha tenuto bene, Romulo nonostante le sue poche apparizioni fossero apparse buone ha steccato la prima da titolare forse perché è un terzino e non un’ala? Montolivo croce e delizia dei tifosi gioca con troppa sufficienza molti si chiedono se forse non è il caso di lasciarlo fuori poiché è già un ex. Lazzari è vero che si rende pericoloso in paio di occasioni ma nei restanti novanta minuti replica l’ennesima prestazione opaca, come pure Ljajic nei 45’ giocati fuori ruolo. Berhami meriterebbe otto per ogni gare che gioca solo per la grinta che ci mette il Di Livio svizzero, anche Salifu non ha demeritato dando più sostanza al centrocampo viola. Cerci entra con la voglia di segnare e di mettersi in mostra al mister e ci è riuscito anche se poco supportato dai compagni mentre Jovetic pare voglia spaccare il mondo ma domenica sera non è apparso la top. Vargas ingiudicabile sul gioco, ma giudicabile dal peso….
Delio Rossi ha la stessa media punti di Sinisa ma ha pure preso una squadra in corsa con una preparazione estiva sbagliata, subiamo troppi cali fisici, e con un mercato TOTALMENTE sbagliato da chi ha preso (è voluto?) questi giocatori. In questo momento di difficoltà fischiare la squadra serve a poco poiché la qualità è questa, c’è bisogno invece di sostenerle e di essere il dodicesimo uomo in campo.. FORZA VIOLA!!
LuBe
Commenti : Leave a Comment »
Tag: cerci, delio rossi, di livio, fiorentina, Klose, lazio, ljajic, montolivo, romulo, sinisa
Categorie : Stagione 2011-2012