La partita contro la Roma entrerà di diritto nella galleria delle partite difficilmente da digerire per i tifosi gigliati. L’immeritata sconfitta contro i giallorossi definisce con chiarezza che l’obiettivo massimo per la squadra di Montella è il quarto posto che sarà da mantenere fino alle ultime giornate per non perdere il diritto a partecipare alla prossima Europa League. E’ stata una sconfitta immeritata sia per il gioco espresso e per le occasioni, sia per la direzione di gara di Mazzoleni, che al di là del rigore non concesso per fallo di mano di De Rossi (che avrebbe comportato anche l’espulsione del centrocampista) non ci è piaciuta in generale per la gestione dei falli e dei provvedimenti disciplinari. Viola in campo con il 4-3-3 in formazione quasi tipo con compper centrale al posto di Savic ed il resto confermato, il primo tempo è equilibrato, la Roma poggia gran parte del proprio gioco sulle invenzioni di Totti che impegna Viviano su punizione. La Fiorentina nella prima frazione fa più fatica a rendersi pericolosa, l’opportunità migliore ce l’ha Jovetic ma il suo tiro viene respinto sul palo da Lobont. Nella ripresa nei primi venti minuti la Viola schiaccia la Roma nella sua metà campo ma ha il difetto di non riuscire a concretizzare la propria superiorità, tante conclusioni da parte viola, ma scarsa precisione, Goicoitcea (chiamato a sotituire Lobont nella ripresa) compie un paio di belle parate, ma la mira dei gigliati è poco precisa. Passato il momento di gran forcing la Viola abbassa un po’ il ritmo e i cambi operati stavolta non aiutano la partita perchè Mati Fernandez non entra bene in partita e Toni non è apparso in grado di impensierire la Roma. Alla mezz’ora della ripresa l’intervento con la mano di De Rossi che manda su tutte le furie i gigliati, ma l’arbitro lascia proseguire. A tre minuti dalla fine si conferma non essere serata buona quando Pizarro coglie il palo da fuori area, sembra oramai una gara senza reti, invece la beffa finale si palesa nel recupero quando l’ex viola Osvaldo castiga Viviano su azione da calcio d’angola. Cala il gelo sul Franchi che però tributerà un giusto applauso a tutta la squadra per l’impegno e il gioco profuso, purtroppo non arriva nessun punto e con la vittoria del Milan il treno Champions è perso in maniera definitiva. Sarà necessario smaltire la rabbia di una serata no per conservare il quarto posto nelle ultime tre partite del campionato in cui la squadra di Montella affronterà le ultime tre della classe.
Viviano 5,5 Attento nel primo tempo su Totti e quando viene chiamato in causa, ma sull’angolo decisivo poteva uscire, Osvaldo colpisce dal limite dell’area di porta.
Tomovic 6 Appare intimorito nella fase iniziale e impreciso in appoggio, dopo migliora e va meglio anche in fase di spinta (dal 34’ st Romulo sv)
Compper 6,5 Prova di sostanza e senza sbavature, sembra non perdere mai la calma.
Gonzalo Rodriguez 5 La partenza è da brividi, poi sembra riprendersi fino al 91’ quando si perde Osvaldo sul calcio d’angolo, purtroppo si rivela un errore decisivo.
Pasqual 6,5 Attivo in fase di spinta, in fase difensiva soffre poco contro Lamela.
Aquilani 6,5 Prestazione positiva di uno dei tanti ex che pecca solo in fase di conclusione (dal 24’ st Mati Fernandez 5 Non entra in partita, sbaglia la rabona e perde una buona occasione, da lì in poi pochi acuti) .
Pizarro 7 Ottima gara del cileno, padrone del centrocampo e sfortunato al tiro.
Borja Valero 6,5 Lo spagnolo se la cava bene e si dimostra in ripresa dopo le ultime gare.
Cuadrado 6,5 Maltrattato dagli avversari con la compiacenza dell’arbitro, riesce comunque a creare pericoli alla retroguardia giallorossa.
Jovetic 5,5 La posizione da punta centrale forse non gli si addice, fatto sta che incide poco sulla gara, un solo lampo quando Lobont gli dice di no con l’aiuto del palo (dal 24’ st Toni 5,5 Al rientro dopo alcune gare non sembra in grande condizione)
Ljajic 7 Crea numerosi pericoli, quando accellera mette in difficoltà la retroguardia giallorossa, sfiora il gol senza successo.