Fiorentina – Pescara 0-2

8 01 2013

La Befana porta un regalo prezioso per il futuro e il carbone sotto forma di una gara indigesta. Il 2013 si caratterizza per ora con un grande acquisto, Giuseppe Rossi, che sarà disponibile dalla prossima primavera e dall’inattesa battuta d’arresto contro il Pescara per la prima sconfitta interna stagionale. Una gara maledetta, giocata bene per un tempo dalla Fiorentina che ha trovato sulla sua strada un portiere in gran giornata e può recriminare per la scarsa precisione in zona gol, nella ripresa dopo un avvio non brillante è mancata la reazione, una volta subito lo svantaggio. In un Franchi entusiasta con il giusto omaggio al neo acquisto Rossi in tribuna, la Viola ricominciava in formazione quasi tipo, l’unica assenza era quella di Rodriguez, appiedato dal giudice sportivo. Pronti via e la gara sembra essere un monologo della Fiorentina, vicinissima subito al vantaggio con Toni che però solo davanti a Perin gli tirava addosso. La fiera dello spreco andava avanti per tutta la prima frazione di gioco quando la Fiorentina spreca davvero troppo sia per imprecisione, che per l’ottima giornata del portiere Perin, partecipano alla fiera degli errori Tomovic, Aquilani, Jovetic e Borja Valero. Nella ripresa la Viola si smarrisce, il Pescara che nel primo tempo aveva tirato una sola volta nello specchio della porta passa alla prima conclusione della ripresa con Jonathas sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Fiorentina perde Pizarro per infortunio, Montella inserisce Mati Fernandez al posto del cileno e Ljajic al posto di Toni, ma la Viola non sfonda, anzi accusa decisamente lo svantaggio, non riuscendo a creare pericoli significativi e perdendosi sempre sulla tre quarti non riuscendo più a innescare le fasce. Sul finire della partita Roncaglia perde palla in disimpegno e permette a Celik di volare verso la porta per l’incredibile raddoppio abruzzese. Una giornata storta in un girone d’andata come questo ci può stare, l’importante sarà reagire nelle prossime sfide quando si alzerà decisamente l’asticella relativa al livello degli avversari da fronteggiare.

Neto 6 Non ha responsabilità  sui gol subiti, chiamato in causa solo una volta per il resto sbriga l’ordinaria amministrazione.

Roncaglia 5 Avrebbe preso la sufficienza senza la leggerezza del 90’ che costa il raddoppio e la chiusura anticipata della gara

Tomovic 5,5 Bruciato sullo stacco sul primo gol ospite, commette altri errori non gravi.

Savic 5,5 Non sempre preciso, da una sua mancata intesa con Neto nasce il calcio d’angolo ospite da cui scaturisce il primo gol.

Cuadrado 6 Nel primo tempo va alla grande mettendo in seria difficoltà Modesto, nella ripresa non si vede o quasi.

Aquilani 6 Sufficienza risicata, è lecito attendersi di più, sfiora il gol nel primo tempo, nella ripresa anche da vice Pizarro il suo contributo è limitato

Pizarro 6,5 E’ tra i migliori, quando esce si spegne la luce a centrocampo, per fortuna il suo infortunio non è grave (dal 20 ’ st Mati Fernandez  5 Resta un corpo estraneo alla squadra )

Borja Valero 6 Primo tempo buono, avrebbe meritato il gol ma Perin glielo nega, nella ripresa fa un passo indietro.

Pasqual 5 Non attacca la fascia come suo solito, insolitamente impreciso (dal 33’ st Seferovic sv)

Toni 5,5 L’occasione migliore gli capita all’inizio ma la spreca malamente, però forse è uscito troppo presto (dal 12’ st Ljajic  5,5 Ci prova con scarsa fortuna a risollevare una squadra in difficoltà )

Jovetic 5,5 Primo tempo negativo, nella ripresa va un meglio ma appare essere un po’ imballato.