Parma – Fiorentina 1-1

24 09 2012

Due punti buttati nei minuti finali, la Fiorentina torna dall’Emilia con un pareggio che lascia l’amaro in bocca. Al Tardini va in scena una partita pazza in cui succede di tutto specie nel secondo tempo e alla fine resta la delusione per il primo successo in trasferta sfuggito nel recupero. In campo la formazione si schiera ancora con il 3-5-2 sulla sinistra Cassani vince il ballottaggio con Pasqual, Mati Fernandez gioca la prima da titolare, mentre in attacco Montella sorprende tutti schierando Seferovic al fianco di Jovetic. La Fiorentina inizia con il piglio giusto la gara facendo vedere anche stavolta di voler fare la partita, pur con grande circolazione di palla, la Viola fa fatica a concludere, ma in quest’occasione il gol arriva dal nuovo idolo di Firenze, conclusione dai trenta metri di Roncaglia che finisce sotto la traversa e gigliati avanti al 20’. Da palla inattiva arrivano le altre due occasioni migliori della prima frazione, per il Parma  Lucarelli di testa in un’azione da calcio d’angolo coglie il palo con Viviano battuto, poco dopo da una punizione battuta da Mati Fernandez è il palo a dire di no alla doppietta di Roncaglia. Nel primo tempo, al di là del risultato, comunque si fa preferire la Fiorentina con il Parma che fatica a contentere il palleggio dei gigliati. Nella ripresa il Parma aumenta il pressing e mette in difficoltà il fraseggio della Fiorentina, gli emiliani alzano il baricentro e spingono sulle fasce mettendo in difficoltà la retroguardia gigliata, il Parma potrebbe pareggiare al 10’ Roncaglia macchia la sua prestazione con un fallo da rigore ingenuo, Viviano però neutralizza il penalty calciato da Valdes. Con le squadre che si allungano la Fiorentina soffre in difesa, mentre in fase offensiva la squadra di Montella vanifica diverse ripartenze o per imprecisione o per eccesso di egoismo dei singoli. Il finale di gara è amarissimo perchè quando la Fiorentina potrebbe chiudere la gara con il rigore concesso per fallo di Rosi su Cassani, Jovetic si fa ribattere il tiro dagli undici metri da Mirante, nel recupero un intervento di mano di Toni in area viene giudicato volontario, arriva così il terzo rigore decretato da Valeri, stavolta però Valdes non sbaglia e il Parma pareggia. Adesso testa alla Juventus, una gara attesa da tutta la città e con lo stadio finalmente esaurito.

 

 

 

Viviano 7,5 Battuto solo dal rigore finale di Valdes, para un rigore e respinge bene un colpo di testa di Amauri nel finale

Roncaglia 6,5 Firma il primo gol (e che gol!) in maglia viola e coglie un palo, sbaglia però in occasione del primo rigore subito.

Rodriguez 6 Efficace nelle chiusure difensive, alla fine dei conti sbaglia poco

Tomovic 6 Sufficienza per lui più stiracchiata, qualche volta sbanda anche se non commette errori gravi.

Cuadrado 6,5 Alterna grandi giocate a momenti di pausa, quando prende velocità fa paura, effettua anche diversi recuperi in difesa (dal 31′ st Migliaccio sv).

Mati Fernandez 6 I piedi e la tecnica ci sono, sfiora il gol su punizione, esce quando il Parma inizia ad alzare il ritmo (dal 26′ st Romulo 6 Solita corsa, solita generosità ma dietro sbanda)

Pizarro 6,5 Partita ottima nella prima frazione, cala invece nel secondo tempo in cui soffre il pressing emiliano.

Borja Valero 6 Un po’ sottotono rispetto ad altre uscite, anche lui decisamente nel primo tempo.

Cassani 6 Si guadagna la sufficienza con l’incursione nel finale che fa guadagnare alla Viola un rigore, per il resto aiuta più in fase difensiva che in quella offensiva.

Seferovic 6 Sufficienza risicata, cerca di fare da sponda e creare spazi per Jovetic, missione in parte riuscita (24′ st Toni 5,5 L’impatto sulla partita risulta discreto, fa buone cose ma spreca quanto aveva fatto di buono con il fallo di mano nel finale)

Jovetic 5 L’insufficienza non è solo per il rigore, ma per la gara in generale in cui mostra troppo egoismo.





PARMA – FIORENTINA 2-2

8 03 2012

Al Tardini di Parma agli ordini del signor Rizzoli scendono in campo due squadre che un tempo erano entrate a far parte del club delle grandi e oggi giocano giusto perché devono.

I gialloblù vengono dal furto perpetrato dal Napoli per cui tutto lo stadio sventolava un fazzoletto bianco in segno di protesta (che alla fine non può non aver influenzato..) sia all’inizio sia ogni volta che gli veniva fischiato contro. I viola invece giungevano dalla difficile vittoria scaccia crisi ai danni del Cesena oramai destinato a tornare nella serie cadetta. Delio Rossi doveva rinunciare all’ultimo a Gamberini per un problema muscolare, oltre a Jovetic che tutti speriamo di rivedere in campo con la Juventus, schiera quindi: Boruc, difesa a tre con Camporese, Natali e Nastasic, i cinque di centrocampo Cassani, Berhami, Montolivo, Vargas e Pasqual, Lazzari seconda punta in appoggio di Amauri centravanti solitario.

La Fiorentina all’inizio parte bene illudendo i propri tifosi perché la maggior prestanza fisica dei ducali e il loro pressing asfissiante non ci permette più di giocare e permette loro di avvicinarsi al nostro portiere. In particolar modo sulla fascia destra i rapidi Jonathan e Mariga rendono la vita complicata ai difensori viola per fortuna nostra velocità, non è sinonimo di qualità, questo, però costringe Pasqual nel primo tempo a restare rintanato nella nostra metà campo. Al 14’ la prima parata importante di Boruc su colpo di testa di Camporese che per anticipare Okaka indirizza la palla verso la nostra porta, al 27’ ancora Okaka si rende pericoloso e nuovamente Boruc salva ma non può nulla due minuti dopo quando l’ex romanista si presenta tutto solo dopo un fuorigioco sbagliato (l’ennesimo…..) e dopo una prima respinta del Polacco lo infila per l’uno a zero. I viola provano subito a riscattarsi prima della fine ma né un bel tiro al volo di Pasqual, né Vargas né Cassani centrano la porta e intanto il nostro centravanti latita….

Pronti via e i primi dieci minuti sono la replica del primo tempo subito viola e poi solo gialloblù, fin quando Rossi gioca la carta Cerci per un opaco Camporese (è lui che sbaglia il fuorigioco nel gol) ridisegnando la squadra viola con una sorta di 4-2-3-1 che la rende più offensiva soprattutto sulle fasce. Al 15’ Vargas batte una punizione che giunge sulla testa del giovane Nastasic che firma il pareggio e il suo secondo gol in serie A dopo quello di domenica col Cesena, i viola ci credono e iniziano a premere sull’acceleratore. Nel frattempo esce un buon Okaka per Biabany nel Parma, mossa che pare azzardata giacché pure loro ad attaccanti non sono messi meglio di noi, tuttavia il francese si rende subito pericoloso e Boruc miracoloso: prima su Zaccardo ben imbeccato dal neo entrato e poi su Giovinco. Tuttavia al 27’ Pasqual s’invola sulla sinistra e con un cross basso manda in gol Cerci, mal marcato da due ducali, che colpisce col suo sinistro magico mandando la palla sull’angolo, più lontano dove l’incolpevole Mirante non può arrivare.

La Fiorentina ora sembra poter controllare la partita, girandola di cambi per il Parma esce un difensore Ferrario per un esterno Valiani alla ricerca del pareggio, mentre nella Fiorentina esce un opaco Amauri (che a onor del vero ha avuto poche palle giocabili… siamo sicuro che Santiago Silva fosse un bidone….) per Marchionni che fa spostare Cerci al centro. Arriviamo al 40’ quando l’ottima prestazione del signor Rizzoli è rovinata da una serie di decisioni senza senso, ma andiamo con ordine: parte un cross nell’area viola, dove Cassani e Giovinco si strattonano peccato che l’ex juventino lasci la maglia del nostro esterno che invece continua a tenere la sua così forte che, manco cade il gracile giocatore gialloblù… RIGORE!!!

Ne nasce una mischia furibonda che costa prima un giallo a Cassani incredulo per il fallo fischiatogli, poi a Pasqual che oggi era il capitano forse Rizzoli, non lo sapeva e lo ammonisce per proteste infine dulcis in fundo…. Berhami, ingenuamente, passa vicino a Giovinco sfiorandolo appena e dicendogli qualcosa e che fa scattare la rabbia del piccolo giocatore gialloblù che reagisce a sua volta tra l’altro colpendo lo svizzero che pare restare impassibile e cosa ti fa il buon Rizzoli ammonisce SOLO il nostro e niente per il buono e bravo Giovinco che tutto tranquillo batte il rigore e pareggia.

Purtroppo non è finita qui due minuti dopo c’è un fallo sempre sul piccolo Giovinco sulla trequarti viola compiuto da Nastasic che però agli occhi dell’arbitro bolognese sembra sia Berhami a eseguirlo perché il parmense finisce addosso allo svizzero e solo in quel momento capitola a terra. Cosa ti fa il buon Rizzoli ti ammonisce e quindi espelle il centrocampista viola ritenendo, a torto, che il fallo sia motivato dal bisticcio avvenuto prima (dove misteriosamente non aveva ammonito l’ex juventino), questo scatena l’ira di tutta la squadra viola e solo l’intervento dell’assistente Copelli lo fa tornare indietro sulla sua decisione ammonendo però il serbo (salterà Catania) per un fallo per nulla cattivo.

Negli ultimi minuti la viola ha ben due occasioni per pareggiare, entrambe confezionate da Cerci ma capitate prima sui piedi e poi sulla chiorba di Lazzari che termina in maniera drammatica l’ennesima prestazione insufficiente.

 

LE PAGELLE

 

BORUC 7,5 incolpevole sui gol, anzi sul primo era quasi riuscito nel miracolo, salva la Fiorentina in diverse occasioni pare esser tornato il portiere affidabile d’inizio stagione.

CAMPORESE 5,5 il giovane difensore è buttato nella mischia all’ultimo e prima il quasi autogol e poi il fuorigioco sbagliato sono due brutte macchie nella sua prestazione.

NATALI 6+ anche lui non al meglio, gioca per non lasciar soli i due giovini, e sfodera l’ennesima buona prestazione di testa, un po’ meno quando se la deve vedere con lo sgusciante Giovinco.

NASTASIC 7+ anche lui non al massimo fisicamente, gioca e sul suo lato arriva la maggior parte del gioco parmense che lui riesce a controllare, in più segna il pareggio che dire: continua così!!!

CASSANI 6,5 primo tempo così così in avanti perché deve pensare più a difendere, nel secondo tempo con la difesa a 4 deve fare solo quello e se la cava egregiamente. Ingenuo sul rigore…

BERHAMI 7- anche all’inizio non si mette  troppo in mostra poi improvvisamente ha iniziato a essere il combattente che noi conosciamo e il centrocampo è stato suo… pure lui ingenuo nel parapiglia del rigore..

MONTOLIVO 6+ lo sappiamo centrale non rende al massimo, tuttavia ci prova e ce la mette tutta sembra proprio che la partita della nazionale gli abbia fatto bene.

VARGAS 6+ un’altra buona prova del peruviano che dopo la buona prova di Cesena anche a Parma ha mostrato i buoni progressi nonostante fosse fuori ruolo per gran parte della gara.

LAZZARI 3 che dire, sicuramente non è il giocatore di Cagliari, forse quello vero è ostaggio dell’anonima sarda, qui c’è bisogno dello psicologo e tanta tanta panchina e perché no tribuna… l’anno scorso a Cerci fece bene….

AMAURI 5+ è vero i palloni che gli arrivano son pochi ma quei pochi manco li tocca, ogni tanto torna indietro a prenderseli dimostrando che non è venuto a Firenze per far vacanza tuttavia siam proprio sicuri che se non faceva gol Santiago Silva fosse tutta colpa sua….

CERCI 7,5 come l’anno scorso non vedere il campo per un po’ gli fa bene perché dopo diventa più mansueto nei confronti dei dettami tattici del mister e oggi è stato protagonista di una grande gara, e non solo per il gol…

MARCHIONNI sv entra a dieci minuti dalla fine ma non credo abbia manco toccato il pallone.

 

DELIO ROSSI 6 che è la media di quattro per essersi accorto subito che la difesa a tre oggi non funzionava e otto per aver rigenerato l’ex giallorosso….

 

 

LuBe





Fiorentina – Parma 3-0

23 09 2011

Un cerchio che si chiude. Jojo è finalmente tornato, oltre tredici mesi dopo il grave infortunio arrivano i primi gol per l’attaccante montenegrino che si mette così alle spalle un anno senza calcio incidendo in modo decisivo nella gara con il Parma. Dopo la sconfitta di Udine, si vedono per la prima volta dal primo minuto De Silvestri, Vargas e Santiago Silva, decisamente importante l’innesto del peruviano protagonista in due gol su tre mentre rivedibile è il debutto dall’inizio del “tanque”, ha lottato molto per tutta la gara ma non ha inciso in zona gol. Il primo tempo è noioso, la Fiorentina fa la partita ma non trova spazi, la manovra però è troppo lenta e previdibile, molti inutili lanci lunghi, il Parma di fatto rinuncia a fare la partita e non crea grattacapi, gli unici sussulti sono di parte viola li regalano Cerci con un tiro centrale e due conclusioni di Montolivo (fischiato da parte del pubblico). Nella ripresa la gara si sblocca subito da un iniziativa di Vargas con Jovetic che approfitta di un assist di Behrami, a quel punto si mette bene per la Viola che trova più spazi e che per l’ennesima volta fa davvero male grazie agli esterni. La Viola rischia poco solo un occasione per Floccari su cui salva Natali, il cui inizio di stagione è davvero positivo, la gara va in cassaforte al quarto d’ora altro bel cross di Vargas ed ennesimo gol di Cerci che di testa di fa trovare pronto a battere Mirante. Così la Viola va in controllo e chiude definitivamnete i conti a nove minuti dalla fine bella palla filtrante di Kharja che mette Jovetic in porta, conclusione vincente di Jojo e gara definitivamente chiusa. Ancora ci riesce difficile inquadrare la squadra, il campionato è appena iniziato, la prossima trasferta a Napoli è dura, la speranza è di avere un approccio diverso rispetto ad Udine, è certo che ripensando a dov’era la Viola dopo tre giornate nel campionato scorso (un punto fatto) si può quanto meno sorridere.
 
AN
 
 
Boruc 6; De Silvestri 6, Gamberini 6 (40′ st Nastasic sv), Natali 6,5 Pasqual 6,5; Behrami 6,5 Montolivo 6 Vargas 7 (25′ st Kharja 6,5); Cerci 7 (29′ st Romulo sv) Silva 6 Jovetic 7,5





Fiorentina – Reggina 2-1 (Viareggio cup)

2 03 2011

La Fiorentina centra la qualificazione ai quarti di finale della Viareggio Cup al termine di una gara combattuta e vinta all’ultimo tuffo contro la Reggina.

Allo stadio Raciti di Quarrata va in scena il primo “dentro o fuori” dell’avventura in questo torneo della Fiorentina, l’avversaria è la Reggina, vincitrice del girone 5, si gioca su un campo molto pesante ma la gara risulta condizionata anche dal vento che imperversa per tutta la partita. Buso manda in campo quella che oramai possiamo definire la squadra base con il consueto 4-2-3-1 con Iemmello punta centrale, tandem in mediana composto da Taddei e Agyei con Salifu che rientra da un infortunio e si accomoda in panchina. L’inizio di gara è favorevole alla Fiorentina che, pur con qualche difficoltà dovuta al campo, ha un predominio territoriale con Acosty molto attivo sulla destra e con la prima palla gol per Iemmello ben innescato da Carraro. La Reggina si limita a fermare le azioni ma fatica a ripartire, al primo tentativo offensivo i calabresi rischiano di passare avanti sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla fascia destra con la palla che finisce in rete ma l’assistente faceva annullare il gol per fuorigioco. Al 37 la Fiorentina passa in vantaggio: lancio con il contagiri di Taddei e grandissimo lavoro di Iemmello che prima scatta in velocità e supera i difensori avversari e poi in area di rigore rientra sul destro e batte il portiere, davvero un bel gol.

Nella ripresa la gara si accende e regala più emozioni, la Viola parte bene, trascinata dalle iniziative di Matos e Carraro, Acosty con un diagonale di destro mette la palla alta di poco. Al quarto d’ora la decisione che poteva cambiare la partita ed il torneo viola, l’arbitro Aversano non fischia un fallo su Matos ed il brasiliano entra male su un avversario, per l’arbitro l’entrata è da espulsione e la Fiorentina resta in dieci. La Fiorentina, nonostante l’inferiorità numerica non cambia atteggiamento Carraro ci prova con un tiro che termina alto, poi è Taddei a cogliere il palo su un angolo di Carraro. La Reggina pareggia in una delle sue rare sortite offensive alla mezz’ora sull’azione sulla destra di Dall’Oglio sbaglia il portiere viola Seculin in uscita e la difesa viola viene beffata da Catanese. Il gol subito poteva essere una mazzata per una squadra già in inferiorità numerica, ma la Fiorentina gioca ed ha grande cuore, esce Acosty infortunato ed al suo posto entra Bagnai che fa il terzino destro con Piccini che viene avanzato a centrocampo. Masi ha due volte l’opportunità di riportare avanti la Viola, sul primo colpo di testa è facile l’intervento del portiere Leone, sul secondo la parata del portiere è miracolosa e Masi si fa male nell’occasione ed è costretto ad uscire. Quando i rigori sembrano ad un passo, con cinque minuti di recupero assegnati, al 94′ c’è l’episodio decisivo su un colpo di testa di Iemmello un difensore reggino tocca il pallone con la mano, è calcio di rigore dal dischetto Iemmello trasforma impeccabilmente e regala alla Fiorentina il biglietto giusto: quello per i quarti di finale contro il Parma.

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Parma – Fiorentina 1-1

6 02 2011

La Fiorentina torna da Parma con un misero punto frutto di un calcio di rigore realizzato da D’Agostino che pareggia la sforbiciata aerea di Amauri nel primo tempo. Fra cadaveri ci si intende. Ed è così che i viola riescono a fare resuscitare Amauri che va a segno dopo ben 11 mesi di astinenza. Chapeau!

Partita, al solito, scialba della squadra gigliata che scende in campo con un paio di sorprese. Montolivo e Donadel sono infatti in panchina insieme al figliol prodigo Mutu (10 minuti per lui con un tiro che per poco non vale 3 punti). In campo invece il nuovo acquisto Behrami accanto a D’Agostino e Santana. Cambiano gli uomini ma del gioco nemmeno l’ombra ed ogni azione è frutto di improvvisazione.

Il discorso è sempre il solito. Cerchiamo di arrivare il prima possibile a 40 punti e a giugno facciamo i conti per la prossima stagione: magari con un altro allenatore…

 





Primavera Viola: è finale!

5 02 2011

La primavera della Fiorentina centra un gran bel traguardo: la finale di Coppa Italia. Dopo il pareggio a reti bianche a Milano ed in virtù del successo interno per 2-1 all’andata la squadra di Buso accede così alla finale contro la Roma. Va detto che il percorso fino alla finale dei viola è stato ricco di ostacoli, gli avversari eliminati si chiamano: Siena, Juventus, Empoli, Sampdoria e Milan. A Milano la Viola scende in campo con uno schieramento più coperto, dovendo rinunciare ad Acosty per squalifica, Buso preferisce rinforzare il centrocampo con l’inserimento in mediana di Panatti. Il piano però salta a metà del primo tempo quando Panatti viene espulso giustamente dal direttore di gara per doppia ammonizione, Buso non opera cambi e chiede maggiore sacrificio in copertura al resto della squadra, il primo tempo scorre senza grandi sussulti con l’attaccante del Milan Beretta che si rende pericoloso in un paio di circostanze. Nella ripresa la Viola tiene bene nella prima parte concedendo poco ai rossoneri di Stroppa, il Milan poi aumenta il numero delle punte, ma il forcing rossonero si rivela abbastanza sterile. L’occasione migliore capita a Ganz nei minuti di recupero, ma l’attaccante rossonero spreca tirando addosso a Seculin. Grande gioia a fine gara per la squadra e l’allenatore per questo obiettivo raggiunto al termine di una gara di grande sacrificio, l’auspicio per la finale contro la Roma è che venga deciso di giocarla al Franchi perchè questi ragazzi meriterebbero un bel palcoscenico per questo traguardo raggiunto.

Con la finale di andata in programma il 16 marzo adesso ci sarà un mese e mezzo per rimettere testa al campionato e al torneo di Viareggio. In campionato sabato scorso i viola furono sfortunati contro il Parma, un pareggio per 1-1 decisamente stretto per la squadra di Buso che nel primo quarto d’ora aveva sovrastato gli emiliani pur non riuscendo a segnare con almeno tre palle gol create. Dopo il vantaggio di Carraro, abile a sfruttare un prezioso suggerimento basso di Acosty dalla destra, il Parma giungeva al pareggio quattro minuti dopo a causa di un errore del portiere Seculin a cui sfuggiva il pallone su una punizione da venti metri con Bernasconi che beffava il portiere viola. La Fiorentina aveva un’altra occasione clamorosa prima dell’intervallo ma Seferovic sottoporta coglieva il palo, nella ripresa il copione della gara non cambiava ma il Parma si difendeva con ordine. La squadra di Buso creava nella ripresa soprattutto due occasioni con Carraro che prima di testa a pochi metri dalla porta metteva fuori e poi nei minuti finali la punizione dello stesso Carraro su cui era molto bravo il portiere ducale Agosti. Finisce così in pareggio e i viola ora dovranno tornare a vincere per ridare l’assalto ai primi due posti in classifica, occupati da Genoa e Juventus.





Parma – Fiorentina 0-0 (2-1 d.t.s.)

15 12 2010

Sottotitolo: “la partita degli orrori“

Al Tardini di Parma va in scena uno spettacolo “agghiacciante” e non solo per via delle rigide condizioni climatiche. Per 90 minuti e oltre le due squadre in campo collezionano una quantità di errori quasi impensabili per giocatori di serie A. I più evidenti, ovviamente, sono quelli commessi sotto porta (davvero clamorose alcune) ma si perde presto il conto anche delle banali imprecisioni in fase d’impostazione. Ne viene fuori una partita a singhiozzi e dai continui ribaltoni ma in cui comunque sono i padroni di casa a mantenere un maggior possesso palla. I viola dalla loro schierano una buona fetta dei titolari in tribuna per i noti guai fisici e tentano di limitare i danni sfruttando la velocità di Babacar e Ljajic nei contropiedi concessi dagli emiliani. Una menzione a parte la merita Cerci. L’esterno romano,  schierato sulla destra da Mihajlovic per tutta la durata del match, gioca la sua personale ed irritante partita, solo contro tutti: un giorno magari ci dirà anche quanto è finita…

Ma come si suol dire, al peggio non c’è mai fine. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, è nei supplementari che succede l’impensabile:  Santana, subentrato da pochi minuti a Ljajic, segna la rete del vantaggio gigliato a 6 miseri giri di lancetta dal 120° raccogliendo la respinta del palo su una bella conclusione di D’Agostino. E’ fatta? Niente affatto! Avramov, fino a quel momento attento e preciso, commette nel giro di 2 minuti altrettanti errori da dilettante consentendo – o meglio, regalando – la doppietta a Crespo e la qualificazione al Parma.

Roba da far saltare sulla sedia anche il più pacato e distaccato dei tifosi.

E se la contemporanea assenza dai campi di Frey e Boruc è un’esclusiva della malasorte, vedere la Fiorentina sottomessa per lunghi tratti ad un Parma così modesto mette ancora una volta a nudo i limiti tattici del tecnico serbo. L’ennesima prova che senza la giusta esperienza in panchina e i migliori giocatori in campo, il futuro viola sarà ancora inevitabilmente ricco di delusioni come questa.





Parma – Fiorentina 1-1

3 04 2010

Dopo una delle settimane più burrascose degli ultimi anni la Fiorentina esce con un punto da Parma grazie alla prima rete in serie A di De Silvestri pareggiata nel secondo tempo dal simpatico Bojinov.

Un punto che in verità serve poco alla Fiorentina e ancora meno al Parma in chiave europea. L’europa league dista adesso 3 punti (in attesa del posticipo della Juventus) ma un successo in emilia avrebbe garantito maggiori chances anche perché il prossimo turno vuol dire Inter e le possibilità di perdere un po’ di terreno sono molte.

La palma del migliore in campo Universo Gigliato va a Jovetic. Il talento montenegrino ha regalato almeno 60 minuti di grande calcio conditi da un assist sopraffino per il vantaggio viola firmato da De Silvestri (ottima anche la sua prova da esterno alto).

Non ci è invece piaciuto l’arbitraggio di De Marco. Specialmente nel primo tempo ha permesso ai giocatori di Guidolin di compiere falli tattici e cattivi non tirando fuori mai (a parte Lucarelli) il cartellino giallo.

Buona Pasqua a tutti.

 





Fiorentina – Parma 2-3

22 11 2009

Abbiamo giocato male bisogna dirlo. Quali siano i reali motivi non lo sappiamo. Però possiamo indicarne qualcuno che sicuramente ha influito sul risultato finale.

La difesa non è stata sicuramente all’altezza. Escluso Dainelli, gli altri 3 compagni di reparto sono stati altamente insufficienti. Purtroppo sono stato anche cattivo profeta quando, a circa due ore dall’inizio dell’incontro, parlando con l’amico Stefano, gli confessavo il timore per la prestazione di Natali, troppo esaltato dopo la partita di Udine. Detto e fatto. Nel terzo goal il biondo centrale tenta un fuorigioco quasi a centrocampo lasciando il via libera agli attaccanti ducali.

Anche il centrocampo non ha offerto una prestazione sufficiente. Marchionni fuori forma (forse troppo stanco? Grazie ancora Lippi…), Vargas con buone discese ma un po’ più evanescente rispetto alle ultime partite, Santana che fa il Santana (cioè corre, dribbla e spesso si intreccia) e la coppia Donadel-Zanetti troppo spesso messa in mezzo dal centrocampo parmense.

Rimangono il portiere e il centravanti. Sul centravanti c’è poco da dire. Ancora una volta immenso. Spesso contornato dai 3 centrali difensivi e riuscito a fare una doppietta. Discorso diverso per Frey. Le statistiche parlano chiaro. Il Parma ha fatto 3 tiri nello specchio della porta e 3 goal. Forse in un paio di occasioni il portierone francese poteva fare di più…ma se per una volta è stato “umano” non ci sentiamo certo di colpevolizzarlo.

Adesso inizia un bel tour de force. Già martedì c’è un incontro fondamentale in Champions e poi andiamo a Milano. Purtroppo non ci saranno ancora Mutu, Jovetic e Gamberini tre titolari che spesso fanno la differenza. La panchina è abbastanza corta. Meno male che gennaio è vicino. Si parla con insistenza di un difensore, ma per far le cose “per bene” occorrerebbe anche un centrocampista e un attaccante che faccia la riserva a Gilardino.  Non occorre un campione…ma per lo meno un giocatore di serie A.

Chiudiamo con l’arbitraggio. Diciamo chiaro e tondo che non ha influito sul risultato ma anche oggi alcune sue decisioni (l’ammonizione di Zanetti, l’espulsione di Donadel, tutti i giocatori del Parma che finivano sistematicamente a terra) hanno lasciato perplessi. Più di una volta da questo sito abbiamo evidenziato come questa classe arbitrale sia mediocre. Oggi, più di ieri, ne siamo convintissimi.





Amarcord 1991-92: Parma – Fiorentina 1-1

7 10 2009

parma 91 92 1-1

 

Partita finita 1-1 con reti di Maiellaro e Brolin.

Nella foto Massimo, Lorenzo,  Leonardo (in piedi) , Marco e Paolo (sotto)