La Fiorentina torna a vincere dopo 3 sconfitte consecutive e lo torna a fare difronte al proprio pubblico, per l’occasione piuttosto numeroso grazie all’iniziativa “prezzi ridotti” intrapresa dalla società Viola.
Il “gioco” invece continua a latitare. Non ce ne voglia Delio Rossi ma la squadra gigliata è scesa in campo anche oggi con il freno a mano tirato e l’evidente paura nelle gambe che la precaria posizione di classifica porta con se. A complicare ulteriormente le cose, l’infortunio di Jovetic: il montenegrino è stato infatti costretto ad uscire dal campo dopo appena 20 minuti per un risentimento muscolare. Per sostituirlo il tecnico romagnolo è ricorso ad Alessio Cerci ma il romano, fischiato come al solito fin dal suo ingresso, ha impiegato più di un tempo per entare in partita. La prima frazione è scivolato via senza la benchè minima emozione – se escludiamo l’occasione da gol divorata dal solito anonimo Lazzari – e quando l’arbitro ha decretato l’intervallo i mugugni del Franchi sono stati ben udibili.
La sensazione di non fare risultato pieno neanche con la ultima in classifica è stata fortunatamente spazzata via al quarto d’ora della ripresa grazie all’ottima discesa sulla fascia di Pasqual e soprattutto alla testa del maldestro Moras che nel tentativo di anticipare Amauri ha infilato il proprio portiere sul palo più lontano. L’autorete del cesenate ha spianato la gara alla Fiorentina che, sfruttando gli spazi più larghi e l’ingresso di un rivitalizzato Vargas, è tornata a farsi più volte pericolosa dalle parti di Antonioli. Al 29°, sugli sviluppi di un corner, arriva così il goal che difatto chiude la gara ad opera di Nastasic, alla prima segnatura in Italia.
Insomma 3 punti tanto importanti quanto stentati ma che permetteranno a Rossi e il suo staff di preparare con più serenità l’imminente recupero di campionato di Parma, un’altra sfida importantissima per il raggiungimento di una salvezza che ci auguriamo possa essere la più tranquilla possibile.
Concludo con una piccola nota particolare e, se vogliamo sdrammatizzare, “simpatica” che riguarda il botta e risposta nel finale tra Boruc e la Fiesole: all’insistente richiesta del pubblico (e del contrariato Vargas) di non rallentare la ripresa del gioco il portiere polacco ha risposto prima gesticolando e poi salutando ironicamente al termine della gara. Un piccolo sgarbo, se così si può definire, che denota la forte personalità del numero 1 viola ma anche il suo scarso inserimento nella realtà fiorentina come invece era successo col suo predecessore.
LeoB
Boruc 6,5; Gamberini 6, Natali 6, Nastasic 6,5; Cassani 6, Salifu 5 (45′ Vargas 6,5), Montolivo 6,5, Lazzari 5, Pasqual 7; Jovetic sv. (20′ Cerci 5,5), Amauri 5,5