Fiorentina – Milan 2-2

8 04 2013

Termina in parità il big match della 31a giornata tra Fiorentina e Milan in una gara ricca di sorprese e condizionata pesantemente dal pessimo arbitraggio di Tagliavento.
Difronte ad un Franchi stracolmo – nonostante l’antipatico orario da pranzo domenicale! – Montella recupera in extremis Jovetic dal primo minuto ed affida a Savic i comandi della difesa e l’ingrato compito di marcare Balotelli. Dall’altra parte il fischiatissimo Montolivo si presenta per la prima da ex a Firenze con la fascia da capitano avversaria e tanta voglia di zittire lo stadio: la sua missione può definirsi raggiunta già al quarto d’ora, quando il 18 rossonero strappa via la palla al limite dell’area dai piedi di un ingenuo Pizarro e trafigge Viviano con un preciso rasoterra. L’inaspettato e grave errore del cileno, condito da un atteggiamento fin troppo timoroso da parte della squadra, gela il Franchi. La reazione dei viola in campo stenta ad arrivare e anzi è il Milan a farsi più pericoloso sfruttando i contropiedi nati dalle indecisioni di una difesa che al 30° deve fare a meno anche di Savic, sostituito per una noia muscolare dal tedesco Compper. Da questa situazione di precario equilibrio, a 5 minuti dall’intevallo, nasce il secondo errore della retroguardia gigliata e il primo evidente del direttore di gara: Tomovic, costretto a commettere fallo di ostruzione su El Shaarawy lanciato verso la porta proprio da un suo errato controllo di palla, vede sventolarsi in faccia direttamente un cartellino rosso dal signor Tagliavento. La decisione, considerata fin da subito eccessiva, lascia la Fiorentina in 10 e crea rumorose proteste persino in tribuna d’onore. Prima della fine della prima frazione Montella, costretto ad un nuovo cambio per il riacutizzarsi dell’infortunio di Jovetic, manda in campo anche Romulo nel tantativo disperato di ristemare un reparto arretrato totalmente improvvisato.
Da un primo tempo da incubo nasce però una ripresa su tutt’altri toni, tutta cuore e grinta che spingono la Fiorentina, nonostante il 2-0 firmato Flamini al 17° della ripresa, a schiacciare il Milan nella propria metà campo. A raddrizzare il risultato ci pensano poi 2 calci di rigore, fischiati a favore dei viola (non senza polemiche!) nel giro di 10 minuti. Prima Ljajic e poi Pizarro battono Abbiati dagli 11 metri regalando un insperato e preziosissimo pari. Nel finale c’è spazio per nuove proteste, stavolta da parte dei rossoneri, per un mani di Roncaglia di area di rigore che Tagliavento fortunatamente giudica involontario.
Finisce quindi 2-2 una gara non esattamente per palati fini ma che è servita a mostrarci anche il lato grintoso e orgoglioso di un gruppo che continua comunque nel suo percorso di crescita.

Viviano 6,5: qualche indecisione in uscita ma anche il merito di tenere a galla la squadra nel momento peggiore

Roncaglia 6: duro nei contrasti come suo solito ma efficace. Nel finale rischia tantissimo con quel braccio largo…

Savic 6,5: impeccabile fino all’infortunio (Compper 6: buon impatto sulla gara)

Tomovic 5,5: espulsione forse ingiusta ma anche tanta imprecisione

Pasqual 6: solita gara di sacrificio del capitano

Borja Valero 6,5: contribuisce con la sua classe al predominio viola a centrocampo nel secondo tempo

Pizarro 5: disastroso per tutta la gara, ha il merito almeno di tirare e realizzare il rigore del 2-2

Aquilani 6: corre tanto

Cuadrado 6,5: imprendibile quando la Fiorentina riesce a distendersi in avanti, costringe De Sciglio al fallo che porta al pari

Ljajic 6,5: si guadagna (e poi segna) il rigore che riapre la gara con una serpentina in area davvero notevole! (Migliaccio sv)

Jovetic 5,5: combina poco, sgomita finchè può (Romulo 6: soldatino)

LeoB





Lecce – Fiorentina 0-1

7 05 2012

L’incubo è finito. La Fiorentina evita la retrocessione vincendo lo scontro diretto di Lecce e si toglie dalla lotta per non retrocedere lasciando l’ultimo posto per la B a Lecce e Genoa. Sia ben chiaro, non c’è nulla da festeggiare, solo un sospiro di sollievo per non ritrovarsi a dover sperare in un punto nell’ultima giornata, anche se va detto che, visti i risultati di domenica, la Fiorentina si sarebbe salvata ugualmente anche se avesse perso.

Dopo l’esonero di Delio Rossi a Lecce va in panchina Guerini, lo schema resta il solito, cambiano invece alcuni interpreti visto che in difesa vengono ripescatati Gamberini e Felipe (al debutto stagionale da titolare), in mediana si rivede Behrami, mentre in avanti Olivera gioca in appoggio a Cerci visto che di altre punte disponibili non ce ne sono. Il Lecce si ritrovava nellla necessità di dover vincere per forza, la Fiorentina poteva così fare la gara come le riesce meglio, ovvero aspettando e ripartendo in contropiede. Nel primo tempo sono pochi i pericoli corsi dai gigliati, mentre da parte Viola ci sono almeno tre grosse opportunità: la prima con un tiro dal limite dell’area di Montolivo, poi Cassani impegna ancora Benassi dopo uno splendido uno-due con Olivera, alla terza occasione la Viola passa in vantaggio su un lungo lancio dalle retrovie Olivera tocca il pallone per smarcare Cerci che si presenta solo davanti a Benassi e lo batte con una conclusione precisa sul primo palo. La sfortuna accompagna la Viola perchè raramente ricordiamo una squadra che è costretta a fare tre cambi per infortuni, nel primo tempo esce Behrami (al suo posto dentro Marchionni), nella ripresa fuori prima Montolivo (per Lazzari) e poi Felipe (al suo posto entra Camporese).

Nel secondo tempo la Fiorentina non ne ha più e consegna di fatto la partita ai salentini, i viola non riescono mai a ripartire e il Lecce così cerca la chance giusta in avanti, la migliore occasione arriva ad inizio ripresa da un calcio d’angolo su cui Boruc esce male ed Esposito di testa coglie la traversa a porta vuota, la Viola corre altri rischi ma il Lecce non crea altre palle gol clamorose.

La Fiorentina si conferma in questa seconda parte di stagione squadra da trasferta con il terzo successo colto lontano dal Franchi negli ultimi due mesi, adesso dopo aver scacciato l’incubo serie B è opportuno pensare alla rifondazione. Servirà una nuova dirigenza, un nuovo allenatore e una robusta rivoluzione tra i calciatori, dopo oltre due anni di anonimato con annesso svuotamento del Franchi è necessario un campio di passo per cambiare questa pericolosa inerzia al ribasso. Domenica prossima ultimo turno di campionato al Franchi, gara senza valore per la classifica, forse sarà utile per dare spazio a qualche giovane.

Boruc 6 Sufficienza risicata, in porta se la cava, ma sbaglia due uscite su calcio d’angolo che potrebbero costare caro

Gamberini 6 Si rivede dopo alcune settimane, si prende pochi rischi ma sbaglia poco

Natali 6 Piccolo passo indietro rispetto ad altre partite, complessivamente sufficiente ma sbaglia diversi appoggi

Felipe 6 La prima da titolare alla pen’ultima giornata, ma giocando a tre in difesa non si poteva rispolverare prima? (dal 31’ st Camporese sv)

Cassani 6 Sbaglia un’occasione clamorosa solo davanti a Benassi, si applica molto in fase difensiva.

Behrami sv Prova a giocare ma dopo neanche mezz’ora deve alzare bandiera bianca (dal 28’ pt Marchionni 6 Gioca da centrocampista centrale e non sfigura)

Montolivo 6 Fornisce una prestazione accettabile pur non essendo al massimo, con ogni probabilità si chiude a Lecce la sua avventura in maglia viola (dal 11’ st Lazzari 5,5 Entra nel momento peggiore della squadra, ma  sbaglia troppi appoggi)

Kharja 5 Va a passo lento per tutta la partita, nel secondo tempo è quasi irritante.

Pasqual 6 Si propone spesso in fase offensiva anche se con l’attacco attuale i cross non servono, dà supporto in difesa.

Olivera 7  La sua miglior partita in maglia viola, firma l’assist per il gol di Cerci e manda in porta Cassani, cala nel secondo tempo.

Cerci 7 Ottima gara: firma il gol salvezza e festeggia sotto il curvino ospite, da solo tiene impegnata la retroguardia avversaria.

AN





Genoa – Fiorentina 2-2

26 03 2012

La Fiorentina dà segni di risveglio dopo la scoppola subita in casa contro la Juventus e porta via un pari da Marassi. Una gara che lascia un sapore agrodolce, perchè se il pareggio era un risultato che in molti avrebbero sottoscritto alla vigilia, lo svolgimento della partita lascia l’amaro in bocca per il pari subito proprio nei minuti finali.

Al Ferraris la Fiorentina torna al 4-4-2 con Natali e Gamberini al centro della difesa, Marchionni e Vargas sulle fasce con Behrami e Montolivo centrali dietro a Jovetic e Amauri. Pur essendo una partita che pesa molto per la bassa classifica, la gara si gioca a buon ritmo, la Viola ha subito una buon occasione con Amauri, ma la sua conclusione è centrale e repinta da Frey, il match è equilibrato ed il Genoa va avanti al primo tiro in porta, bel cross di Mesto ed inserimento perfetto di Belluschi su cui chiude in ritardo Montolivo, nulla da fare per Boruc e Genoa avanti. Per qualche minuto la Viola barcolla rischiando di subire il secondo gol con Palacio che tira centralmente e Biondini che segna ma in evidente offside. Invece, dopo l’iniziale sbandamento, la Fiorentina si rialza e trova il pareggio sfruttando un batti e ribatti in area chiuso da un tiro di Vargas che diventa un assist per il gol di Montolivo. La squadra di Rossi potrebbe chiudere in vantaggio il primo tempo, grande assist di Jovetic per Amauri e conclusione respinta da Frey, una grande chance sprecata dall’attaccante gigliato ancora alla ricerca del suo primo gol in viola, in chiusura di tempo bella azione di Vargas sulla sinistra e sottoporta nessuno pronto a deviare la palla in rete. Parità all’intervallo ma la Viola schierata in questo modo sembra essere maggiormente equilibrata, con buona spinta sulle fasce pur senza troppa assistenza da parte dei terzini, qualche titubanza la mostra invece ancora la difesa. Il secondo tempo si apre senza grandi occasioni da gol da una parte e dall’altra, anche se la gara diventa più nervosa, a metà ripresa Natali firma il vantaggio della Viola, lasciato colpevolmente solo dalla difesa rossoblu, il centrale viola batte Frey e firma il suo secondo gol stagionale. Con lo stadio che contesta la Fiorentina si ritrova su un piatto d’argento due volte la chance di chiudere la gara: prima con il neoentrato Lazzari che di testa non trova la porta sul cross di Vargas, poi a parti invertite è Vargas a sprecare un perfetto invito di Lazzari e a graziare il Genoa. La vecchia legge non scritta del calcio (gol sbagliato, gol subito) colpisce inesorabile ed è Palacio con un bel guizzo che trova colpevole la difesa viola a punire la Fiorentina per il gol del definitivo 2-2. Un pari che per come è arrivato lascia l’amaro in bocca, a parziale consolazione va notato come in coda tutto sia rimasto pressochè invariato, resta il +6 sul Lecce terz’ultimo, ma per tenersi lontano dalla zona pericolosa sarà necessario vincere domenica prossima contro il Chievo.

Boruc 6 Senza colpe sui gol, male al solito nei rinvii

Cassani 5,5 Servirebbe maggiore apporto in fase di possesso palla, non sempre perfetto anche in chiusura

Gamberini 5,5 Non dà sicurezza, ha colpe (in concorso con il resto del reparto) sul pari finale

Natali 6 Il secondo gol stagionale gli vale la sufficienza

Pasqual 5,5 Supporta Vargas sulla sinistra, ma sbanda troppo in fase difensiva

Marchionni 6 Alla prima gara stagionale da titolare se la cava decentemente (22’ st Lazzari 5,5 Spreca una grande palla gol)

Behrami 6,5 Lotta in mezzo al campo, estremamente prezioso in fase difensiva.

Montolivo 6,5 Riscatta la mancata chiusura sul primo vantaggio genoano con il gol del momentaneo pareggio, per il resto partita giocata discretamente.

Vargas 6,5 Propizia il primo gol e dà gran supporto in attacco, peccato per l’occasione sbagliata che poteva chiudere il match

Amauri 5,5 Lotta e cerca di far salire la squadra, pesa però l’assenza dal tabellino dei marcatori. (38’ st De Silvestri sv)

Jovetic 5,5 E’ al rientro, la cosa migliore che fa è l’assist sprecato da Amauri, a volte tende ad intestardirsi in azioni personali.

AN





Lazio – Fiorentina 1-0

28 02 2012

La viola arriva all’olimpico dopo due sconfitte venute da due prestazioni opache, mentre la Lazio è reduce da un pesante 1-5 in quel di Palermo e dall’eliminazione dall’Europa League oltre ad un Reja dimissionario in panca e col suo sostituto (Zola???) già pronto.

Delio Rossi, che deve fare a meno di Gamberini e Cassani squalificati e all’ultimo momento dell’nostro unico attaccante Amauri per un infortunio, torna al 4-4-2 con Romulo a sorpresa titolare sull’out destro e Ljajic partner di attacco di Jovetic. Nel primo tempo il modulo pare “non prenderle e portiamo a casa un punto” e, in effetti, la Lazio pur premendo non porta grossi spaventi anzi riusciamo pure a renderci pericolosi. Al 20’ Klose riesce a liberarsi della marcatura di Nastasic e il serbo per recuperarlo lo contrasta duramente facendolo cadere a terra, se Brighi avesse fischiato il rigore, sarebbe comunque stato molto generoso giacché il tedesco pare accentuare molto la caduta, tuttavia il bomber di origini polacche ci punisce al 40’ su assist di Hernanes e sull’ennesimo fuorigioco sbagliato. Poco dopo Garrido grazie ad una deviazione della difesa viola va vicino al raddoppio ma la traversa salva Boruc e la Fiorentina e tiene vive le speranze.

Al rientro il mister viola lascia negli spogliatoi Romulo, opaca la sua prestazione, e Ljajic, un tiro e tanto nulla in avanti, schierando Salifu per rinforzare il centrocampo e Cerci per sperare nel suo passato giallorosso. Al 9’ l’illusione del pareggio sul colpo di testa di Cerci dura un attimo: fuorigioco!!!! Angolo di Montolivo testa di Nastasic super parata di Marchetti che respinge sulla testa del viola che segna, peccato la Lazio non aveva l’uomo sul palo (schema???) quindi era in evidente offside.

I biancocelesti si chiudono e cercano di ripartire in contropiede ma l’unica azione degna di nota è un gran tiro, alto, al 25’ del solito Klose per il resto si limitano a controllare i viola che macinano gioco ma quando arrivano vicino all’area questo si blocca per la mancanza di una punta di riferimento.

Al triplice fischio c’è resta tanta amarezza per una sconfitta immeritata almeno sul piano del gioco, e poiché l’avversario è terzo in classifica e lotta per un posto in Champions viene da chiedersi come sia possibile che noi si lotti per non retrocedere. Dare dei voti oggi ai giocatori parrebbe ingiusto alla fine Boruc poco o nulla poteva sul gol, De Silvestri ha fatto il suo, forse si può colpevolizzare i centrali sul mancato fuorigioco sul gol ma tranne quel momento non pare che l’attacco laziale avesse fatto granché. Pasqual al rientro non si è fatto vedere molto in avanti ma dietro ha tenuto bene, Romulo nonostante le sue poche apparizioni fossero apparse buone ha steccato la prima da titolare forse perché è un terzino e non un’ala? Montolivo croce e delizia dei tifosi gioca con troppa sufficienza molti si chiedono se forse non è il caso di lasciarlo fuori poiché è già un ex. Lazzari è vero che si rende pericoloso in paio di occasioni ma nei restanti novanta minuti replica l’ennesima prestazione opaca, come pure Ljajic nei 45’ giocati fuori ruolo. Berhami meriterebbe otto per ogni gare che gioca solo per la grinta che ci mette il Di Livio svizzero, anche Salifu non ha demeritato dando più sostanza al centrocampo viola. Cerci entra con la voglia di segnare e di mettersi in mostra al mister e ci è riuscito anche se poco supportato dai compagni mentre Jovetic pare voglia spaccare il mondo ma domenica sera non è apparso la top. Vargas ingiudicabile sul gioco, ma giudicabile dal peso….

Delio Rossi ha la stessa media punti di Sinisa ma ha pure preso una squadra in corsa con una preparazione estiva sbagliata, subiamo troppi cali fisici, e con un mercato TOTALMENTE sbagliato da chi ha preso (è voluto?) questi giocatori. In questo momento di difficoltà fischiare la squadra serve a poco poiché la qualità è questa, c’è bisogno invece di sostenerle e di essere il dodicesimo uomo in campo.. FORZA VIOLA!!

LuBe





Le PAGELLE di Fiorentina – Siena

29 01 2012

BORUC 6,5 per gran parte inoperoso grazie alla buona prova dei tre centrali, si mette in mostra alla grande su un esterno pericoloso di delgrosso.. sul rigore ha fatto il possibile..

GAMBERINI 7 controlla bene Destro e assieme ai compagni non fa subire gol alla viola se non su calcio da fermo..

NATALI 7,5 di testa son tutte sue pure in area senese.. diventa anche regista con un lancio millimetrico di 50m per Pasqual..

NASTASIC 6,5 annulla Calaiò che segna solo sul rigore regalatogli ingenuamente dal serbo che sbaglia il tempo sul salto..

CASSANI 6,5 primo tempo in sordina, nel secondo invece complice il cambio di modulo senese spinge molto di più esce esausto..

BEHRAMI 7,5 che dire corre su ogni pallone pressando i bianconeri costantemente ovunque, recupera diversi palloni peccato la tecnica ogni tanto non gli giovi..

MONTOLIVO 6,5 buona gara dell’ex capitano, che da centrocampista centrale gioca tutti i palloni oltre a recuperne diversi.. peccato ogni tanto ne perda qualcuno di troppo..

LAZZARI 6+ sembra in ripresa, solo a sprazzi si vede il giocatore di Cagliari, speriamo Delio riesca a dargli continuità..

PASQUAL 7+ non fa rimpiangere il peruviano, e rende pericoloso ogni suo cross, va pure vicino al gol con un bel tiro al volo.. bye bye Vargas..

JOVETIC 7,5 si inventa un gran gol, e pur non ancora in gran forma sforna un gara ottima sopratutto nel cercare l’intesa col suo nuovo partner di attacco..

AMAURI 7 che dire non segna ma si rende continuamente pericoloso, e Pegolo ha avuto il suo bel da fare per rendere il suo esordio ancor più esaltante.. 

DE SILVESTRI 5,5 è vero ha giocato poco ma quel rinvio ciccato poteva pesare come un macigno..

LJAJIC s.v. il ragazzo ora deve mettersi sotto e dimostrare al mister che può meritare nuovamente una maglia da titolare altrimenti sarà costretto a giocar solo i cinque minuti finali..

DELIO ROSSI 7 il lavoro sulla squadra iniziato da fiorentina-milan sta cominciando ad avere i suoi frutti se aggiungiamo che ora ha pure la punta (forse due da domani..) il sui lavoro è in discesa.. ora Bologna per la conferma!!!

LuBe





Fiorentina – Bologna 2-0

12 09 2011

Se il buongiorno si vede dal mattino le premesse per una stagione diversa e con qualche soddisfazione in più rispetto a quella finita lo scarso maggio sembrano esserci, ma attendiamo ovviamente le prossime partite per evitare facili illusioni. Partiamo però da alcune note positive, la Fiorentina ha vinto meritando e giocando bene per gran parte della gara e finalmente si è rivisto un pubblico che ha incitato molto la squadra, facendo capire di apprezzare il gioco e l’impegno visti.
La Fiorentina parte subito bene e fa capire di voler fare sua la gara, dei tre davanti Cerci sembra essere il giocatore più in forma, in mediana Behrami leggermente sotto tono rispetto al solito, positivo il debutto di Lazzari, al 20′ su cross dalla sinistra perfetto di Pasqual arriva il vantaggio viola con Gilardino che di testa fulmina Gillet. La Viola di fatto rischia solo in un occasione nel primo tempo quando Boruc respinge una conclusione di Pulzetti e Khrin coglie poi il palo esterno. Alla ripresa del gioco la Fiorentina trova subito il raddoppio con Cerci sfrutta alla perfezione un assist di Jovetic, conclusione che batte sulla traversa e finisce in rete. Se si vuole trovare un difetto alla squadra gigliata è quello di non chiudere la gara, Jovetic cerca il gol, Gilardino ha una grande occasione ma Gillet si salva. Fatto sta che il Bologna potrebbe riaprire il match con una punizione di Diamanti, ma il palo salva Boruc, il finale di gara è comunque tranquillo e senza timori e regala il debutto in A di Nastasic e l’ingresso in campo di Silva che sembra già essere un beniamino dei tifosi.
 
Fiorentina-Bologna 2-0
 
Fiorentina: Boruc 6; Cassani 6 Gamberini 6,5 (21′ st Nastasic 6) Natali 6 Pasqual 7; Behrami 6 (30′ st Kharja sv) Montolivo 6 Lazzari 6,5; Cerci 7,5 Gilardino 7 (36′ st Silva sv) Jovetic 6,5

A.N.

 





Brescia – Fiorentina 2-2

26 05 2011

Finisce con l’ennesimo pareggio il campionato 2010-11 della Fiorentina, un pari a Brescia in una gara modesta giocata davanti a pochissimo pubblico che è sembrata la più giusta conclusione di un campionato anonimo come quello viola. E’ stata la classica partita di fine stagione con ritmo di gioco assai blando e con contestazione di entrambe le tifoserie alle rispettive squadre. La Fiorentina trovava subito il vantaggio grazie a un destro (!) preciso di Vargas, la gara va avanti su ritmi da amichevole precampionato e dopo una bella conclusione dello stesso Vargas, il Brescia fa pari con Eder che approfitta di un pallone perso malamente dall’accoppiata Montolivo-Gulan.

Nella ripresa Babacar si fa vedere di più e sfiora anche la segnatura, ci pensa poi Cerci ad aumentare il suo bottino stagionale portando la viola sul 2-1, ma su un calcio d’angolo a 3 minuti dalla fine è Accardi a fissare il match sul 2-2 finale.

La stagione 2010-11 va così in archivio, un campionato anonimo che ha regalato poche soddisfazioni, probabilmente diversi giocatori partiranno, la speranza è che con il prossimo campionato si apra davvero un nuovo ciclo e che ci sia una ripartenza generale, perchè tra i vari aspetti vedere in campionato il Franchi così vuoto è stata una delle peggiori sconfitte che potessero esserci.





Parola d’ordine: abbassare il tetto ingaggi

19 05 2011

Diminuire il monte ingaggi di circa 6-8 milioni netti. Questa è la parola d’ordine che la proprietà ha indicato a Pantaleo Corvino in vista della prossima sessione di calciomercato e il ns. Direttore Sportivo si è già messo al lavoro. Le strade da intraprendere sono due: vendere i giocatori che hanno lo stipendio più alto e diminuire il numero dei giocatori in rosa eliminando ingaggi medio bassi.

Nel primo caso parliamo di (fonte la Gazzetta dello sport)  Mutu, Frey e Gilardino (2 milioni netti/stagione) e nel secondo di quei giocatori in scadenza a cui non è stato rinnovato il contratto: Comotto e Donadel (0,8 milioni/stagione), Santana (0,7 m./s).

A questi calciatori va poi aggiunto Montolivo (1,1 m./s.), che sembra non intenzionato ad accettare il rinnovo proposto dalla società Viola, e Vargas (1,1 m/s) che sembra sempre avere un buon mercato.

Dando per scontato la partenza dei giocatori in scadenza la società gigliata “risparmierà” circa 2.3 milioni di ingaggi non sufficienti all’obbiettivo prefissato dalla famiglia Della Valle (anche perché all’uscita di calciatori corrisponderà comunque l’arrivo di altri) ed ecco quindi che sarà necessaria la cessione di almeno 2 cosidetti “big”.

Sul nostro profilo di facebook (http://www.facebook.com/home.php#!/profile.php?id=100000606570791) abbiamo effettuato un sondaggio chiedendo a quale calciatore viola con stipendio medio/alto il tifoso viola sarebbe disponibile a  rinunciare fra Frey, Gilardino, Mutu, Montolivo e Vargas.

Questo il risultato dei quasi 200 amici che hanno votato:

Mutu 57%: il rumeno vince (o perde?) questo sondaggio. Più della metà dei votanti indica in Mutu il calciatore a cui si potrebbe rinunciare per ridurre il monte ingaggi. Avere il ruolo coperto dal rientrante Jovetic e i continui guai provocati dal “fenomeno” in questa stagione hanno sicuramente pesato in modo determinante nella scelta dei tifosi viola.

Frey 14%: al secondo posto si piazza a sorpresa il portierone francese. Un’annata sfortunata la sua con il brutto infortunio che ne ha pregiudicato la presenza in campo per gran parte della stagione. Qui il ragionamento è abbastanza chiaro: la Fiorentina ha trovato in Boruc una valida (anche se secondo noi sempre inferiore) alternativa a Frey ed inoltre è stato acquistato il giovane brasiliano Neto che dovrebbe essere il portiere per il prossimo futuro. La differenza di ingaggio fra Frey e il portiere polacco (che guadagna 0,85 m./s.) porterebbe alla logica cessione del francese a meno che non arrivi un’importante offerta per Boruc. In tal caso la società potrebbe essere anche intenzionata a tenere Frey e realizzare un’importante plusvalenza (sempre cara a Corvino).

Montolivo 13%: la volontà del calciatore di non rinnovare con la società ha definitivamente incrinato un rapporto che comunque ha sempre diviso i tifosi viola. Stando così le cose però nelle casse viola non arriverà una grossa cifra in quanto fra 7 mesi il talento di Caravaggio potrà firmare con un’altra squadra a parametro zero. Un gentlement’s agreement fra i procuratori di Montlivo e Corvino potrebbe portare ad un rinnovo di contratto con una clausola rescissoria che permetterebbe da un lato a Montolivo di lasciare Fiernze e dall’altro in modo da salvaguardare anche la Fiorentina. Staremo a vedere.

Gilardino 12%: anche per il centravanti di Biella l’avventura in viola potrebbe essere giunta alla fine. Qui la situazione è molto delicata perché se è vero che Gilardino lascerà Fiernze è altrettanto vero che non si potrà puntare su un giovane o su una scommessa. E’ altamente necessario acquistare un calciatore in grado di arrivare tranquillamente in doppia cifra. E non è un’impresa facile…

Vargas 4%: eccoci al vero vincitore del sondaggio.  Nonostante qualche disavventura extra calcistica il peruviano sembra davvero essere indispensabile per la squadra del futuro e la sua cessione non è quasi presa in considerazione dai votanti del sondaggio.





Fiorentina – Juventus 0-0

17 04 2011

“Batto la Juve, così non rompono le palle”  A chiunque fossero riferite le parole rilasciate nel prepartita dal tecnico serbo è evidente come ancora una volta siano state disattese dal risultato finale. A deludere è, ancora una volta, anche la prestazione della squadra in quella che Andrea Della Valle aveva definito 7 giorni fa la “partita dell’anno”, quella gara insomma che doveva quantomeno lasciare un segno positivo in una stagione grigia.

L’impegno in campo dei viola, questo va detto subito scanso equivoci, non è certo mancato oggi pomeriggio sul prato del Franchi ma da solo, ovvero senza l’appoggio di un disegno tattico, non è stato sufficiente per avere la meglio su una Juventus davvero modesta. La buona gara di Montolivo e Behrami ha permesso alla Fiorentina di spadroneggiare a centrocampo nonostante il modulo guardingo scelto da Del Neri ma la manovra gigliata finiva sempre per rallentare vistosamente nei momenti cruciali. I pericoli, rari ad onor del vero, creati dalle parti di Buffon sono stati solo frutto di singole giocate e mai di azioni corali. Positiva almeno la prestazione del pacchetto difensivo che, dopo 3 gare con più ombre che luci, ha permesso a Boruc di lasciare inviolata la proprio porta, seppur il giocatore polacco abbia comunque dovuto intervenire in modo decisivo su una conclusione di Del Piero nella ripresa.

ADV, intervenuto nel dopo gara, ha ribadito che il contratto del tecnico viola non è oggetto di discussione da parte della società nonostante i ben distinti cori di parte dello stadio che invitavano Mihajlovic a lasciare la panchina. Non resta quindi che prendere atto delle dichiarazione dell’ex presidente e augurarsi che tutto lo staff viola stia seriamente programmando la prossima stagione per non dover riveder ripetersi i soliti errori che hanno ormai segnato questa.





Cesena – Fiorentina 2-2

4 04 2011

 

La Fiorentina raccoglie un punto dalla trasferta in Romagna e vede allontanarsi in modo forse definitivo il settimo posto. E’ stata una partita affrontata a viso aperto ma è l’ennesima occasione buttata dalla Fiorentina con un finale di gara decisamente amaro. L’inizio viola non è sembrato dei migliori con un Cesena apparso più in palla da un punto di vista atletico, i romagnoli passano al 16′ con Jimenez che segna il gol dell’ex con una punizione velenosa che sorprende Boruc. La Fiorentina a quel punto si sveglia, coglie un palo con Natali e centra il pareggio con Gilardino che di testa batte Antonioli sfruttando un assist perfetto di Vargas. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo come atteggiamento, a parte il secondo legno colpito da Natali la squadra gioca solo a tratti, si nota l’assenza di Behrami in mezzo, i terzini non accompagnano l’azione, ma c’è un Vargas in gran giornata. A metà tempo la Fiorentina va in vantaggio con una bella conclusione rasoterra di Montolivo che batte Antonioli, a quel punto la Fiorentina doveva e poteva chiudere la partita con occasioni buttate da Gilardino, Marchionni e Mutu. La legge del calcio non scritta, che punisce le squadre che sprecano, colpisce inerosabile a tre minuti dalla fine con una maldestra deviazione di Gamberini su tiro di Caserta in un’azione nata da una palla persa da Mutu a metà campo. Finisce così con un pareggio che non serve a nessuno e con l’ennesima occasione buttata via.