Fiorentina – Milan 2-2

8 04 2013

Termina in parità il big match della 31a giornata tra Fiorentina e Milan in una gara ricca di sorprese e condizionata pesantemente dal pessimo arbitraggio di Tagliavento.
Difronte ad un Franchi stracolmo – nonostante l’antipatico orario da pranzo domenicale! – Montella recupera in extremis Jovetic dal primo minuto ed affida a Savic i comandi della difesa e l’ingrato compito di marcare Balotelli. Dall’altra parte il fischiatissimo Montolivo si presenta per la prima da ex a Firenze con la fascia da capitano avversaria e tanta voglia di zittire lo stadio: la sua missione può definirsi raggiunta già al quarto d’ora, quando il 18 rossonero strappa via la palla al limite dell’area dai piedi di un ingenuo Pizarro e trafigge Viviano con un preciso rasoterra. L’inaspettato e grave errore del cileno, condito da un atteggiamento fin troppo timoroso da parte della squadra, gela il Franchi. La reazione dei viola in campo stenta ad arrivare e anzi è il Milan a farsi più pericoloso sfruttando i contropiedi nati dalle indecisioni di una difesa che al 30° deve fare a meno anche di Savic, sostituito per una noia muscolare dal tedesco Compper. Da questa situazione di precario equilibrio, a 5 minuti dall’intevallo, nasce il secondo errore della retroguardia gigliata e il primo evidente del direttore di gara: Tomovic, costretto a commettere fallo di ostruzione su El Shaarawy lanciato verso la porta proprio da un suo errato controllo di palla, vede sventolarsi in faccia direttamente un cartellino rosso dal signor Tagliavento. La decisione, considerata fin da subito eccessiva, lascia la Fiorentina in 10 e crea rumorose proteste persino in tribuna d’onore. Prima della fine della prima frazione Montella, costretto ad un nuovo cambio per il riacutizzarsi dell’infortunio di Jovetic, manda in campo anche Romulo nel tantativo disperato di ristemare un reparto arretrato totalmente improvvisato.
Da un primo tempo da incubo nasce però una ripresa su tutt’altri toni, tutta cuore e grinta che spingono la Fiorentina, nonostante il 2-0 firmato Flamini al 17° della ripresa, a schiacciare il Milan nella propria metà campo. A raddrizzare il risultato ci pensano poi 2 calci di rigore, fischiati a favore dei viola (non senza polemiche!) nel giro di 10 minuti. Prima Ljajic e poi Pizarro battono Abbiati dagli 11 metri regalando un insperato e preziosissimo pari. Nel finale c’è spazio per nuove proteste, stavolta da parte dei rossoneri, per un mani di Roncaglia di area di rigore che Tagliavento fortunatamente giudica involontario.
Finisce quindi 2-2 una gara non esattamente per palati fini ma che è servita a mostrarci anche il lato grintoso e orgoglioso di un gruppo che continua comunque nel suo percorso di crescita.

Viviano 6,5: qualche indecisione in uscita ma anche il merito di tenere a galla la squadra nel momento peggiore

Roncaglia 6: duro nei contrasti come suo solito ma efficace. Nel finale rischia tantissimo con quel braccio largo…

Savic 6,5: impeccabile fino all’infortunio (Compper 6: buon impatto sulla gara)

Tomovic 5,5: espulsione forse ingiusta ma anche tanta imprecisione

Pasqual 6: solita gara di sacrificio del capitano

Borja Valero 6,5: contribuisce con la sua classe al predominio viola a centrocampo nel secondo tempo

Pizarro 5: disastroso per tutta la gara, ha il merito almeno di tirare e realizzare il rigore del 2-2

Aquilani 6: corre tanto

Cuadrado 6,5: imprendibile quando la Fiorentina riesce a distendersi in avanti, costringe De Sciglio al fallo che porta al pari

Ljajic 6,5: si guadagna (e poi segna) il rigore che riapre la gara con una serpentina in area davvero notevole! (Migliaccio sv)

Jovetic 5,5: combina poco, sgomita finchè può (Romulo 6: soldatino)

LeoB





Milan – Fiorentina 1-3

13 11 2012

La gara al limite della perfezione nella Scala del calcio. La Fiorentina espugna San Siro e coglie il quarto successo consecutivo, ma se l’anno scorso la vittoria di Milano rappresentò ossigeno puro nella lotta per la salvezza, stavolta il successo con i rossoneri sembra un’esame di laurea superato che consacra definivamente i gigliati per le zone alte della classifica. Ciò che impressiona nel successo viola è la personalità e il modo in cui la Fiorentina gioca, cercando per larghi tratti di gara di imporre il proprio gioco, il tutto senza il giocatore migliore, visto che Jovetic era fuori per infortunio. Nelle ultime gare la Viola ha iniziato a trovare gol da fonti alternative, mandando a segno gli altri attaccanti, difensori e centrocampisti, cercando così di dipendere meno dalle prodezze del suo fuoriclasse La squadra di Montella inizia la gara nel modo giusto, andando in pressione sui portatori di palla del Milan e passa subito in vantaggio, la rimessa laterale in zona d’attacco battuta da Cuadrado trova la spizzata di Toni e la conclusione sotto misura vincente di Aquilani, che in pochi scampoli di partita fin qui giocati ha firmato un gol e due assist. La Viola gioca bene e non ci sono tracce di reazione milanista fino alla mezz’ora quando su una palla lunga dalla mediana Roncaglia frana addosso a Pato in piena area, per l’arbitro Romeo è rigore, dal dischetto però Pato manda alle stelle il tiro dal dischetto. Passano pochi minuti e la Fiorentina raddoppia, ancora da rimessa laterale nasce il gol gigliato, con Borja Valero che approfitta della morbidezza difensiva di Mexes per battere imparabilmente in diagonale Abbiati e mandare in estasi i tanti tifosi viola giunti al Meazza. Se nel primo tempo quella della Fiorentina assomiglia a una lezione di calcio, nella prima parte della ripresa il Milan dà segnali di risveglio, prima un colpo di testa di Boateng esce di poco, poi Pazzini, subentrato ad inizio ripresa ad un Pato disastroso, dimezza lo svantaggio ribadendo in rete un tiro sul palo di Mexes. A quel punto si teme la possibile rimonta rossonera, ma la Fiorentina non si scompone e Montella inserisce forze fresche, con la Fiorentina che negli ultimi venti minuti riprende il bandolo della matassa andando vicina più volte a chiudere definitivamente i conti, vanno vicini al gol tutti i giocatori che subentrano. Prima Mati Fernandez e Cassani graziano la retroguardia milanista, in particolare il terzino spreca una grandissima occasione solo davanti ad Abbiati a sei metri dalla porta, a cinque minuti dalla fine con il Milan in dieci per l’infortunio di Bonera, arriva il primo gol in Italia di El Hamadoui con un gran tiro a girare dal limite dell’area che batte imparabilmente Abbiati. Finisce in apoteosi con i tifosi gigliati in festa prima a San Siro e poi al ritorno dei giocatori alla stazione di Santa Maria Novella, dopo due anni e mezzo di ombre Firenze è tornata a riappropriarsi della propria squadra.

Viviano 6 Esente da colpe sul gol di Pazzini, per il resto solo ordinaria amministrazione

Roncaglia 6 Gioca una gara gagliarda, ma regala un rigore al Milan, non ha alcun senso intervenire in quel modo su Pato in area di rigore.

Rodriguez 7 E’ attento, preciso negli anticipi, guida la difesa con sicurezza.

Savic 6,5 Non sfigura per niente a San Siro, arrivato con alcuni punti interrogativi, per ora il suo rendimento è discreto.

Cuadrado 6,5 Stavolta la Viola affonda poco sugli esterni, ma lui riesce a mettere in difficoltà Constant, sul finale imbecca  il primo gol italiano di El Hamdaoui.

Aquilani 7 Prima gara da titolare e primo gol in viola, ha un minutaggio ancora limitato ma dà un discreto apporto finchè ha benzina (dal 10′ st Mati Fernandez 6 Gioca meglio di altre volte, sbaglia in modo grossolano un occasione a cinque metri dalla porta)

Pizarro 7 Fa girare la squadra a suo piacimento, peccato per il giallo, è necessario che abbassi il ritmo delle ammonizioni.

Borja Valero 8 Partita strepitosa dello spagnolo, oltre alla notevole quantità di palloni gestiti con maestria, firma il gol del raddoppio.

Pasqual 6 Gara onesta sulla fascia di sinistra, viene cercato poco dai compagni, dà supporto in fase difensiva.

Ljajic 6 Gioca una partita di sacrificio, fa pressing sui portatori di palla e conquisterebbe un rigore prima del gol di Aquilani (dal 10′ st El Hamdaoui 6,5 Entra in gara con un impatto sulla partita non positivo poi però si inventa un gran gol che chiude anzi tempo la partita

Toni 6,5 Entra nel primo gol con uno sponda di testa e guadegnerebbe un espulsione  (dal 30′ st Cassani 5,5 Fa a tempo a divorarsi un gol clamoroso).





Milan – Fiorentina 1-2

10 04 2012

Incredibile ed inaspettata. Sono le prime parole che ci vengono in mente per il successo della Fiorentina a San Siro contro l’ex capolista Milan. La squadra gigliata torna ad espugnare il Meazza dopo undici anni e lo fa probabilmente nella gara in cui c’erano meno speranze di portare a casa punti. Il calcio è anche questo ed è adesso dolce confrontare gli stati d’animo viola a fine primo tempo e a fine gara, perchè alla fine del prima frazione di gioco con la Viola sotto e il Lecce in vantaggio, l’incubo serie B faceva ancora più paura, invece alla fine i punti di vantaggio sui salentini restano cinque, un margine di sicurezza discreto ma che deve essere mantenuto.

Rossi decide di cambiare schema, si torna alla difesa a tre con i giovani Camporese e Nastasic a fianco di Natali, De Silvestri e Pasqual sulle fasce nel centrocampo a cinque con Ljajic e Jovetic di punta. L’inizio della gara è incoraggiante, il Milan sembra risentire dell’eliminazione europea a Barcellona e la Viola parte discretamente facendosi subito vedere con una conclusione di Jovetic a lato. Il primo squillo da parte rossonera arriva con un tiro potente di Ibrahimovich su palla inattiva, attento Boruc a respingere, la ribattuta di Muntari fortunatamente termina a lato. Alla mezz’ora il Milan passa in vantaggio con l’arbitro Celi che punisce una trattenuta di Nastasic su Maxi Lopez, un fallo assai discutibile ma che regala al Milan il vantaggio con Ibra implacabile dal dischetto. La Viola rischia di subire il colpo del ko prima dell’intervallo con un sinistro in diagonale di Maxi Lopez che coglie il palo a Boruc battuto. Si va al riposo sotto di un gol e con pessime notizie provenienti dal Salento, in questa situazione la Fiorentina poteva sciogliersi come già fatto altre volte e invece i viola non si demoralizzano e ricominciano bene la ripresa. Infatti al 2′ De Silvestri serve un assist perfetto a Jovetic che sul filo del fuorigioco si fa trenta metri verso la porta rossonera e supera Abbiati. I rossoneri accusano il colpo si riversano in attacco creano alcune palle gol e qualche mischia su cui la Viola riesce a salvarsi, va detto però che in contropiede la squadra di Rossi fa paura con alibi ripartenze dove De Silvestri si dimostra una spina nel fianco per la retroguardia milanista. Nel finale di gara tante storie curiose si intrecciano, da Felipe che firma la sua prima gara stagionale a Cassano che torna finalmente al calcio giocato (bentornato), ma la storia della partita la decide Amauri che firma il suo primo gol in maglia viola approfittando di un errato disimpegno di Mexes e del prezioso assist di Jovetic. La cartolina che rimane impressa dal Meazza è l’abbraccio dei giocatori sia al gol decisivo di Amauri che alla fine, adesso serve continuità e viste le ultime prestazioni verrebbe da dire che c’è da espugnare il Franchi nel turno infrasettimanale con il Palermo.

Boruc 7 Compie almeno tre parate di buon livello, si mostra reattivo.

Camporese 6 Torna titolare dopo diverse settimane, qualche errore ma tiene bene (24′ st Felipe 6 All’esordio stagionale non fa errori)

Natali 6,5 Tutto sommato regge, rende discretamente da centrale in una difesa a tre

Nastasic 6 Punito per il rigore, si riprende e gioca una buona partita.

De Silvestri 7,5 La sua migliore partita in tre anni in viola, una spinta continua e un grande assist per Jovetic.

Kharja 5,5 Va a corrente alternata, ma nel secondo tempo progressivamente sparisce ( 39′ st Olivera sv)

Behrami 6,5 Lotta con grinta e sradica diversi palloni agli avversari

Lazzari 6 Attento in fase di non possesso a seguire Nocerino, si propone con fortune alterne in fase d’impostazione

Pasqual 6,5 E’ attento e dà maggiore apporto in copertura, in fase offensiva si vede meno del solito.

Ljajic 6 Pericoloso su palla inattiva, a volte tende a sparire dal match ma la sua gara è comunque sufficiente (32′ st Amauri 7 Entra e segna il gol decisivo)

Jovetic 7,5 Fa una partita sontuosa, segna e serve l’assist decisivo in mezzo a diverse giocate di qualità, si conferma il giocatore su cui costruire il futuro.

AN





Fiorentina – Milan 0-0

21 11 2011

Buona la prima per la Fiorentina di Delio Rossi, arriva un punto contro i campioni d’Italia ed è già tanto viste le assenze cui doveva far fronte il nuovo mister viola. Di fronte a uno stadio pieno e che ha ritrovato in pieno l’affetto per la Fiorentina, la squadra viola coglie un pari al termine di una gara difficile e in cui la buona sorte ha dato una mano. Nei campionati scorsi la Fiorentina ha pagato dazio contro il Milan a livello arbitrale e stavolta invece ringrazia per qualche episodio favorevole. Nel primo tempo la Viola viene schiacciata nella sua metà campo e non riparte mai, fa fatica a centrocampo a ripartire ed è pressochè nulla in avanti. Nella ripresa con l’innesto di Silva per un Cerci, apparso in giornata no in versione seconda punta, la Fiorentina accorcia i reparti è più compatta e riesce anche a ripartire, migliora Montolivo a centrocampo dopo un primo tempo negativo, l’argentino Silva prova a far salire la squadra e Pasqual accompagna spesso le manovre offensive sulla fascia di sinistra. Con l’innesto di Pato il Milan si fa più pericoloso, Boruc devia sul palo un tiro del brasiliano, va comunque elogiata la prova della difesa, in particolare del giovane Nastasic, all’esordio da titolare in maglia viola. Adesso servirà tra le altre cose migliorare in fase offensiva, Gilardino sembra in un brutto momento di forma, aspettando Silva e il rientro di Jovetic chissà che non abbia qualche chance Babacar. Nell’attesa della trasferta di Palermo intanto giovedì ci sarà la sfida con l’Empoli per accedere agli ottavi di finale della Coppa Italia.
 
AN
 
Boruc 7; De Silvestri 6 Gamberini 6,5 Nastasic 6,5 Pasqual 6,5; Behrami 6,5 Montolivo 5,5 Munari 5 (18′ st Kharja 6); Lazzari 5,5 Gilardino 5 Cerci 5 (1′ st Silva 5,5)





Fiorentina – Milan 1-2

11 04 2011

Dopo 9 turni senza sconfitte la Fiorentina cede il passo al Milan, disattendendo le intenzioni alla vigilia della gara con una prestazione insufficiente sotto tutti i punti di vista. Perchè se Mihajlovic credeva di aver spiegato ai suoi di affrontare i rossoneri con maggiore corsa e  grinta, fin dai primi minuti si deve esser reso conto pure lui che il messaggio non era stato affatto recepito. Ciò che più avvilisce è che dopo circa 9 mesi dall’inizio del campionato e dell’avventura del serbo sulla panchina viola questa squadra sia ancora priva di una propria idenità ben precisa, disunitra fra i reparti e disorganizzata sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Le assenze congiunte ad inizio gara di Mutu e Behrami, i due veri protagonisti della risalita in classifica nel girone di ritorno, non hanno fatto che accentuare questa situazione contro un avversario obiettivamente più forte.

Che non era serata ce ne siamo resi conto subito, con Seedorf che dopo appena 8 minuti coglie la seconda occasione buona per battere l’incolpevole Boruc. La reazione della Fiorentina invece si può comodamente ridurre ad un tiro di Ljajic da fuori area ben deviato da Abbiati e a qualche cross perlopiù innocuo nato dai piedi di Vargas. Di tutt’altro spessore le ripartenze della squadra di Allegri che a pochi minuti dall’intervallo siglava col solito Pato il 2-0 con un’azione veloce e precisa. Nella ripresa gli innesti di Babacar prima e Beharami poi hanno dato più corsa e vigore alla manovra gigliata anche se è stato comunque il Milan a sfiorare il tris in almeno altre due occasioni.  A Vargas, invece, il merito di riaprire la gara al 78° con un tiro violento da fuori area e deviato da Gattuso, in un finale reso acceso dalle proteste per un rigore non concesso alla Fiorentina per atterramento di Comotto e dall’espulsione di Ibrahimovic per qualche parolaccia di troppo all’indirizzo del guardalinee.

Il risultato però resterà tale fino al triplice fischio, come immutata è la convinzione dei limiti di questa squadra e del suo tecnico.





Primavera Viola: è finale!

5 02 2011

La primavera della Fiorentina centra un gran bel traguardo: la finale di Coppa Italia. Dopo il pareggio a reti bianche a Milano ed in virtù del successo interno per 2-1 all’andata la squadra di Buso accede così alla finale contro la Roma. Va detto che il percorso fino alla finale dei viola è stato ricco di ostacoli, gli avversari eliminati si chiamano: Siena, Juventus, Empoli, Sampdoria e Milan. A Milano la Viola scende in campo con uno schieramento più coperto, dovendo rinunciare ad Acosty per squalifica, Buso preferisce rinforzare il centrocampo con l’inserimento in mediana di Panatti. Il piano però salta a metà del primo tempo quando Panatti viene espulso giustamente dal direttore di gara per doppia ammonizione, Buso non opera cambi e chiede maggiore sacrificio in copertura al resto della squadra, il primo tempo scorre senza grandi sussulti con l’attaccante del Milan Beretta che si rende pericoloso in un paio di circostanze. Nella ripresa la Viola tiene bene nella prima parte concedendo poco ai rossoneri di Stroppa, il Milan poi aumenta il numero delle punte, ma il forcing rossonero si rivela abbastanza sterile. L’occasione migliore capita a Ganz nei minuti di recupero, ma l’attaccante rossonero spreca tirando addosso a Seculin. Grande gioia a fine gara per la squadra e l’allenatore per questo obiettivo raggiunto al termine di una gara di grande sacrificio, l’auspicio per la finale contro la Roma è che venga deciso di giocarla al Franchi perchè questi ragazzi meriterebbero un bel palcoscenico per questo traguardo raggiunto.

Con la finale di andata in programma il 16 marzo adesso ci sarà un mese e mezzo per rimettere testa al campionato e al torneo di Viareggio. In campionato sabato scorso i viola furono sfortunati contro il Parma, un pareggio per 1-1 decisamente stretto per la squadra di Buso che nel primo quarto d’ora aveva sovrastato gli emiliani pur non riuscendo a segnare con almeno tre palle gol create. Dopo il vantaggio di Carraro, abile a sfruttare un prezioso suggerimento basso di Acosty dalla destra, il Parma giungeva al pareggio quattro minuti dopo a causa di un errore del portiere Seculin a cui sfuggiva il pallone su una punizione da venti metri con Bernasconi che beffava il portiere viola. La Fiorentina aveva un’altra occasione clamorosa prima dell’intervallo ma Seferovic sottoporta coglieva il palo, nella ripresa il copione della gara non cambiava ma il Parma si difendeva con ordine. La squadra di Buso creava nella ripresa soprattutto due occasioni con Carraro che prima di testa a pochi metri dalla porta metteva fuori e poi nei minuti finali la punizione dello stesso Carraro su cui era molto bravo il portiere ducale Agosti. Finisce così in pareggio e i viola ora dovranno tornare a vincere per ridare l’assalto ai primi due posti in classifica, occupati da Genoa e Juventus.





Fiorentina – Milan 2-1 (Coppa Italia Primavera)

20 01 2011

La Primavera vince la gara d’andata di semifinale con il Milan per 2-1 e andrà a Milano con un gol di vantaggio per cercare l’accesso alla finale. La Viola si schiera con il 4-2-3-1 in quello che si può definire oramai lo schieramento base con Agyei recuperato in mediano e senza Camporese stavolta impegnato in Under 21.

Pronti, via e la Fiorentina va subito avanti con Acosty che viene attivato da Agyei, l’esterno destro viola è bruciante nello scatto e mette un bel cross sul quale si avventa Iemmello di testa che anticipa il portiere e porta la Fiorentina in vantaggio. La gara cambia subito tema, con i viola che cercano di controllare la partita e il Milan chiamato a farla. Gli attacchi del Milan nel primo tempo son abbastanza velleitari e non creano grandi pericoli, la Viola invece fa male perchè con Acosty raddoppia prima dell’intervallo con una sua bella azione personale con conclusione di destro su cui il portiere milanista Di Fabio non è esente da colpe.

La Fiorentina nel secondo tempo arretra troppo il proprio baricentro e riesce solo raramente a ripartire, anche l’uscita di Carraro, non in gran giornata, con l’ingresso di Panatti non cambia la sostanza, il Milan si fa vivo con più intraprendenza soprattutto sulla propria fascia sinistra d’attacco dove fa tremare Seculin e la retroguardia viola. A dieci minuti dalla fine il fortino viola cade, su una corta respinta di Seculin il più lesto a ribadire in rete è Ganz che firma così il gol rossonero. Nel finale il Milan sfiora anche il pareggio ma l’errore in uscita del portiere viola non viene sfruttato.

Adesso per la Fiorentina ci sarà un doppio impegno esterno in campionato, prima con la capolista Genoa e poi il recupero con l’Empoli. Tra due settimane invece ci sarà il ritorno con il Milan dove i viola saranno senza Acosty che verrà fermato per squalifica.





Milan – Fiorentina 1-0

21 11 2010

Luci a San Siro. Nella gara più difficile da inizio stagione, senza Vargas, Mutu, Gilardino e i soliti Jovetic,  Zanetti, Montolivo e Frey, credo si possa tranquillamente dire di aver visto una delle migliori prestazione dei viola di quest’anno.

Gran parte del merito va al rientro dal primo minuto di D’Agostino, il primo fra l’altro ad impegnare Abbiati (che risulterà uno dei migliori in campo a fine gara) su calcio piazzato. I piedi del “regista” mancavano terribilmente al centrocampo di Mihajlovic e lo si vede fin dai primi minuti di gara: palla giocata a terra e gioco più fluido.

La partita, inutile girarci intorno, la vince il Milan grazie ad una prodezza del solito Ibrahimovic ma la squadra di Mihajlovic resta “viva” per tutti i 90 minuti sfiorando più volte la rete. Un risultato che lascia inevitabilmente la bocca amara ma arrivato dopo una prestazione che quantomeno rincuora.

Più che positivo anche l’esordio di Camporese: il giovane difensore gigliato ha rilevato un acciaccato Natali alla ripresa del secondo tempo giocando senza troppi timori reverenziali difronte a “mostri del calcio” del calibro di Ibrahimovic e Ronaldinho. A Torino, complice la squalifica di Kroldrup espulso per proteste nel finale di gara, potrebbe toccare ancora a lui.





L’Obvrebo di noiattri si ritira

9 07 2010

Pensando di aver fatto abbastanza danni…con 2 anni di anticipo l’arbitro Rosetti (famoso il suo Lazio-Fiorentina con il fallo di mano di Zauri che quasi ci condannò alla serie B) decide di ritirarsi.

Oltre al già citato fallo di mano ricordiamo nella “prestigiosa carriera” di Rosetti il rigore non dato a Montolivo in occasione di Fiorentina-Milan della scorsa stagione e il goal palesemente in fuorigioco concesso a Tevez nei mondiali in corso in Sudafrica.

 

Ciao Rosetti…non ci mancherai!!!

 

 





Milan – Fiorentina 1-0

2 05 2010

Ennesima sconfitta stagionale (la terza consecutiva) per i Viola.   Una prestazione migliore di quella di Bergamo e di quella contro il Chievo ma il risultato non cambia. Troppo rinunciatari gli uomini di Prandelli contro un Milan certamente non irresistibile che guadagna i tre punti con un rigore trasformato da Ronaldinho.

Lento il centrocampo, evanescente l’attacco solo la difesa si dimostra all’altezza con una buona prova dei due centrali Kroldrup e Natali che respingono tutti gli attacchi del Milan fino al fallo, decisivo, commesso in area dal danese.

Due ultime annotazioni. La prima:  dopo le molte critiche, rivolte anche da questo sito ai fratelli Della Valle, bisogna rendere merito ad Andrea che nell’ultima conferenza stampa si è scusato con i tifosi per le ultime, penose, prestazioni della squadra gigliata cosa che ne i calciatori ne l’allenatore avevano fatto. La seconda: a fine campionato la squadra effettuerà una tournee in Canada dove affronterà in “amichevole” la Juventus. Ecco…ci sentiamo di condividere uno striscione apparso al Franchi qualche giorno fa: “Non  esistono amichevoli con la Juve”