Ottimo autofinanziamento…

15 03 2010





Perche’ siamo fieri antijuventini

16 02 2010



Perche’ giocatori come Melo non li vogliamo.

Perche’ rubare come hanno fatto anche domenica non lo vogliamo fare.

Perche’ se gli incidenti fossero accaduti a Firenze in recidiva il campo sarebbe stato squalificato per 10 giornate.

Perche’ un dirigente come Bettega non lo vogliamo.

Perche’ nella sconfitta il tifoso viola, pur criticando aspramente, e’ capace di rimanere dignitoso e composto.





Analisi del calciomercato viola: quei 30 mln di euro pronti sotto il mattone

1 09 2009

Calciomercato 02

Finalmente a calciomercato chiuso possiamo analizzare con tranquillità tutti gli aspetti e i movimenti che il buon Corvino ha messo in atto per la Fiorentina 2009-2010.

Queste le sue parole di ieri a SKY SPORT 24: “…questa scelta è stata dettata sia da esigenze tecniche che dalle volontà del ragazzo e non certo da plusvalenze realizzate. Il West Ham ci ha richiesto Da Costa a titolo definitivo e noi abbiamo inserito nella trattativa Savio, che lo seguivamo già dai tempi del Brescia. Purtoppo Da Costa è un giovane che ha avuto poca fortuna da noi o forse non è stato all’altezza. Kuzmanovic non verrà sostituito: con Prandelli abbiamo ragione di pensare di avere delle soluzioni interne. Come promesso investiremo tutto il ricavato di queste cessioni nella fase successiva del mercato a Gennaio. Per migliorare questa Fiorentina non ci vuole un mese ma più mesi. Lo abbiamo fatto l’anno scorso quando a Marzo e ad Aprile abbiamo avviato le operazioni dell’ultimo mercato. Pandev è un grande giocatore con il fiuto del gol, ma non voglio pensare a lui come un sostituto di Mutu in caso di squalifica del rumeno. Dovremo essere, anzi, contenti contro il nostro attaccante non venissero prese alcune sanzioni”

Ecco i principali movimenti:

Giocatori in uscita   (mln di € incassati)

Melo 25
Semioli 5
Kuzmanovic 8

Giocatori in entrata   (mln di € usciti)

De Silvestri 5,5
Di Tacchio 0,5
Natali 2,2
Nacho Castillo 1,1
Marchionni 4
Zanetti 2

+ in extremis lo scambio Da Costa – Savio con relativo conguaglio da parte viola.

Analisi Tecnica

Se parliamo dei giocatori in rosa da cui la prima squadra ha sempre attinto, rispetto  all’anno scorso abbiamo ceduto 2 centrocampisti (Melo e Kuzmanovic), 1 esterno (Semioli), 1 difensore (Zauri) e 1-2 attaccanti (Pazzini, Osvaldo o Bonazzoli…scegliete voi quale), oltre a uno scarsissimo centrale difensivo (Da Costa).

Ad incrementare il parco giocatori invece sono arrivati 2 difensori (Natali e De Silvestri), 2 centrocampisti (Zanetti e Di Tacchio), 2 esterni (Marchionni  e il giovane Savio) e 1 attaccante (se così si può definire Nacho Castillo).

A prima vista la situazione appare di indebolimento tecnico, anche perchè Melo e Kuzmanovic, antipatici quanto vogliamo, avevano un buon livello tecnico. Nelle ultime settimane (prima della cessione di Kuzmanovic) abbiamo più volte detto che questa squadra aveva bisogno di 3 pedine: un difensore centrale, un terzino e un centrocampista di stampo classico, dando però preferenza agli ultimi due perchè in fondo di centrali la Fiorentina ne ha già in rosa diversi. Invece, agli sgoccioli del calciomercato, arriva (non proprio a sorpresa) la cessione di Kuzmanovic e lo scambio Da Costa – Savio, un centrocampista esterno tutto da scoprire.

Per cui, a centrocampo, mancando già prima un elemento, adesso nella nostra personale scacchiera adesso mancherebbero 2 giocatori. Ammettiamo, assecondando il PandaLeo, che Di Tacchio possa essere uno di questi; ne manca sempre e comunque uno. Poter immaginare di compete re in Campionato, Coppa Italia e almeno 6 partite di Champions e (forse) 2 di Europa League con un parco di centrocampisti formato da Montolivo, Donadel, Zanetti, Marchionni, Santana, Savio e Di Tacchio a cui aggiungiamo  saltuariamente Gobbi e Jorgensen, ci pare possibile dal punto di vista numerico ma assai improbabile dal punto di vista tecnico.

Teniamo conto che Prandelli vuole giocare con il 4-2-3-1 anche se Gilardino fatica troppo nelle lande desolate dell’attacco viola e il fulcro vitale per questa squadra sono gli esterni. La Fiorentina è un team che fa della sua forza macinare calcio a ritmi alti e dalle prime uscite  di fine estate ci pare chiaro che nel mezzo ci siano diverse lacune. Anche domenica ci siamo fatti trovare esposti in contropiede almeno 3 volte sull’1-0 in nostro favore; è un campanello d’allarme. Montolivo entrerà in forma tra qualche settimana, Donadel non ha molti margini di miglioramento e Zanetti ha un grosso punto interrogativo nella sua situazione fisica. A questa squadra manca una diga o comunque un uomo che filtri e che distribuisca palloni e ovviamente anche la difesa ne soffre…a meno che Prandelli non esasperi ancor di più il gioco sulle fasce con il rischio di diventare prevedebile. Guardiamo questi due misteriosi Di Tacchio e Savio se daranno il loro contributo.

Capitolo difesa: se nè andato Zauri ed è arrivato De Silvestri. Ottimo acquisto; speriamo che la condizione fisica del giocatore proveniente dalla Lazio sia buona, perchè il generoso Comotto o il prestante Gobbi non sono adatti per la Champions, non ce ne vogliano. Sui centrali la coppia Dainelli-Gamberini ci sembra la più collaudata. E cmq ci piace ribadire che non siamo convinti che la difesa viola sia tra le peggiori del panorama italiano/europeo anzi, come dimostrano i dati statistici dal 2006-2007 ad oggi, ci sembra una delle più affidabili. Sembra impossibile visto i commenti che si sprecano in questi giorni ma i numeri non mentono.

Sul fronte attacco con l’esplosione di Jovetic e le conferme di Gilardino e Mutu, dobbiamo sperare che nessuno di questi prenda mai un raffreddore o uno stiramento perchè Nacho Castillo non ci sembra in grado (anche se per ora è trasparente e ingiudicabile) di sostituire degnamente i sopracitati attaccanti e Babacar è ancora troppo giovane e inesperto.

Analisi Economica

Il bilancio economico (generato dai prezzi di vendita/acquisto dei giocatori e dalle relative plusvalenze/minusvalenze) di questa campagna acquisti non fa una piega: assolutamente vincente e tipico di una società sana. Per una Società per Azioni diciamolo, è  un innegabile successo.

Analisi Finanziaria

La situazione finanziaria è data dalle disponibilità di cassa e dai debiti della società. Non abbiamo sottomano il bilancio della Fiorentina ma anche qui, a spanna, la situazione dovrebbe essere florida. I movimenti di quest’anno dovrebbero aver garantito entrare finanziarie sopra i 20 mln di euro. A queste dobbiamo anche aggiungere gli introiti che arriveranno dalle partite di Champions League (e forse Europa League). Per cui il “tesoretto” da spendere dovrebbe superare i 30 mln di euro, con la totale sicurezza di veder pagati gli stipendi a dipendenti e giocatori tutti i mesi, lavorando quindi in un ambiente assolutamente tranquillo.

Conclusioni

Dal punto di vista mediatico è stata una campagna acquisti/cessioni molto tribolata, ma si sa, giornalisti e tifosi hanno il diritto di dire la loro. Tecnicamente la Fiorentina ci sembra leggermente indebolita e quest’anno pare mancato l’arrivo di un grande campione. Gli innesti di Marchionni, Zanetti e probabilmente De Silvestri, sembrano sicuramente azzeccati ma i dubbi sulla tenuta generale della squadra ancora non si sono dissolti. Prandelli saprà gestire al meglio le difficoltà che prima o poi arriveranno e l’impressione è che il gruppo sia molto unito. Sarebbe fondamentale la buona stella sul fronte infortuni.

La vicenda Mutu resta un punto interrogativo ma ora è d’obbligo concentrarsi sul campo. Attendiamo vigili e sereni (con molta fiducia) i risultati della squadra e valuteremo a gennaio quali potrebbero essere le mosse da fare.

Saluti.





Pensieri Estivi

12 08 2009

Moneta-caldo

Un paio di riflessioni sotto questa calura estiva.

E’ arrivato Zanetti, se il fisico è integro è un ottimo colpo.

Qualche giorno fa scrivevamo che la Fiorentina necessitava per completare la rosa di almeno 3 giocatori di buon livello:

difensore centrale

terzino destro

centrocampista di impostazione/contenimento

L’ultimo della lista è arrivato ma ora c’è da completare la difesa; di nomi e buoni se ne fanno tanti.

Un discorso a parte può essere fatto per l’attacco: ma non era meglio prendere un imbolsito Adriano (che con Prandelli ha già giocato e con profitto) che SuperNacho, tra l’altro escluso dalla lista Champions?

Misteri corviniani.

Tra l’altro osservando il calciomercato di quest’anno ci sono diverse domande da porsi, alcune delle quali ci vengono spontanee: come mai la Juventus ha pagato Felipe Melo la bellezza di 25 mln di euro e ha ceduto Marchionni e Zanetti per 6 mln di euro ? Solo esigenze di cassa ? E dove ha improvvisamente trovato tutti questi soldi la Giuventus per acquistare Diego e Melo, pagati oltre 50 mln di euro ?

Misteri zebristici.

Una buona notizia arriva dal ritiro di Coverciano.

Lippi ha definitivamente bocciato Montolivo.

Per quanto ce ne può interessare…il centrocampista sarà deluso e inviperito e avrà sicuramente voglia di rivincita; ottimo aspetto in quanto si potrà dedicare interamente alla causa viola.

In attesa del debutto Champions, meglio tornare in acqua.

Saluti.





Quell’aria ruffiana e leggera…

25 07 2009

Soffia un’aria strana, sia a Cortina (sarà la brezza dolomitica) sia soprattutto in città.

Forse sarà colpa di quelle stupide e infantili scritte comparse qualche settimana fa sui muri intorno allo stadio. Ma non stupide perchè critichè in quanto il disaccordo è sempre giustificabile a qualsiasi livello, ma soltanto perchè scrivere su un muro, non firmarsi e scappare via è quantomeno idiota.

Forse sarà colpa di quell’infausta conferenza stampa di Andrea Della Valle all’indomani delle critiche ricevute per la cessione di Melo. Nella forma assolutamente no ma nella sostanza ADV aveva tutto sommato ragione; i risultati delle ultime quattro stagioni danno ragione alla società, e ce ne compiaciamo tutti noi gasatamente tifosi viola. Ma il modo di rispondere alle critiche, provocando i tifosi verso una improbabile raccolta di firme per mandare via i Della Valle, non ci è piaciuta; puzza troppo di ricerca del consenso.

Tutto quel nervosismo era comunque fuori luogo. Le scritte sui muri  erano palesemente opera di pisquani. Lo dimostra il fatto che gli abbonamenti sono già a quota 16000 e in un periodo di ristrettezze come questo (la Toscana è in cima alla lista delle regioni più colpite dalla crisi economica, lo certifica il Sole 24ore) non è certo facile arrivare ad una cifra così alta, solo al momento della prelazione. Segno che lo zoccolo duro del tifo viola è ancora tutto con la società.

Già nelle dichiarazioni di ieri ADV e Corvino sono stati tranquilli e non si sono sbilanciati (NDR vi ricordate quando Cecchi Gori disse “abbiamo preso Valdo?). Però questa forma di impermalosimento mostrata nei giorni scorsi anche dai giocatori non è per niente smaliziata. Chiaccherano troppo.

Il problema non sono Natali, Castillo o Marchionni (acquisto egregio), o la noiosa telenovela della Cittadella Viola (di cui parleremo dopo l’incontro con il Sindaco Renzi). Il problema è che siamo arrivati soltanto al 24 luglio e di chiacchere ne sono state fatte anche troppe. Da parte di tutti. Tifosi compresi,. Ma ricordiamoci che i tifosi pagano e in quanto clienti hanno diritto di protestare.

Forse sarà colpa anche del ritiro a Cortina in formato bunker berlinese che ai tifosi  giustamente non piace, ma probabilmente ai fini preparatori della stagione avrà una valenza molto maggiore di un ritiro festoso a Copacabana.

Ma “quell’aria ruffiana e leggera del sabato sera” che soffia a Cortina è pungente e fastidiosa. Già tornare in Mugello in mezzo ai tortelli sarà molto salutare.

Conoscendoci tutti, questa brezza cortinese sarà spazzata via alla prima vittoria della squadra. Già una prova convincente al memorial Franchi, seppur inutile, sarebbe un ottimo inizio. E’ il nostro difetto passiamo dalle stelle alle stalle (e viceversa) in un attimo…ma è anche il nostro pregio, perchè una vittoria a Firenze vale come 10 scudetti a Milano.

Il giro di boa della stagione sono comunque i preliminari. L’hanno dichiarato i giocatori più volte e non è possibile confutarli. Una sconfitta sarebbe devastante. Non resta che sperare nel santo protettore delle urne (non quelle di un camposanto ma quelle della Champions League). Passare i preliminari creerebbe un tale entusiasmo nell’ambiente della squadra/società e nel tifo viola tale da essere linfa vitale per il prosieguo della stagione.

E poi sono proprio le stagioni cominciate con il “grugno” quelle più vincenti.

Per ora tiremm innanz, e ricordiamoci che stiamo parlando di calcio…