Pescara – Fiorentina 1-5

23 05 2013

L’illusione Chamions dura per circa settanta minuti, finchè non arrivano brutte notizie dal Franchi di Siena che riportano la Viola all’Europa League (preliminare permettendo). Va in scena quindi la rabbia e la tristezza per una volata Champions persa in volata contro il Milan in cui, purtroppo anche nell’ultima giornata il fattore arbitrale è entrato in maniera decisiva, sì perchè se la mente viola ritorna alla gara interna persa contro la Roma, d’altra parte la gara del Franchi di Siena lascia perplessità per le decisioni prese dall’arbitro Bergonzi. All’Adriatico non c’è partita, la differenza di valori in campo risulta ben presto abissale con una squadra come quella di Montella in salute e con un obiettivo da centrare ed un’altra che non vede l’ora di chiudere un campionato da dimenticare, con l’ultimo successo conquistato un girone fa contro la Fiorentina. Solo i primi minuti lasciano qualche brivido sui tifosi gigliati con Sforzini che tira da cinque metri ad inizio gara, ma la sua conclusione è murata da Gonzalo Rodriguez, poi ben presto inizia il monologo viola, Jovetic spreca un assist di Pasqual, ma ben presto la squadra gigliata apre e chiude la sfida in quindici minuti, prima un’azione similare a quella che aveva portato al gol contro il Palermo apertura di Borja Valero per Cuadrado, assist del colombiano per Ljajic e primo gol viola, ma si abbatte un tornado sull’Adriatico perchè poi arriva il raddoppio dello stesso Ljajic pescato bene da Mati Fernandez e poi è lo stesso a Mati a sigillare la partita alla mezz’ora con un preciso destro che vale il primo gol in viola. Nella ripresa la Fiorentina arrotonda il punteggio con i centri di Jovetic, probabilmente al suo ultimo gol in viola e con Ljajic che firma così la sua prima tripletta in Italia. Il finale sul campo non regala molte emozioni, a parte il gol della bandiera abruzzese, il debutto di Wolski in maglia viola e quello di Giuseppe Rossi, anche lui alla prima apparizione con la Fiorentina. Il finale è surreale, a Pescara sull’1-5 non c’è più partita si attendono solo notizie da Siena ma dopo il gol del vantaggio bianconero i minuti finali regalano purtroppo il rigore di Balotelli e il gol di Mexes. Un finale decisamente amaro che la Fiorentina non meritava, sfortunatamente così va il calcio. Resta l’Europa League, il quarto posto e un gioco che ci ha reso orgogliosi, per questo l’ultimo pensiero che ci rimane da dire alla fine è solo uno: grazie comunque.

Viviano 6 Spettatore non pagante della gara (dal 29’ st Lupatelli sv Esordio stagionale)

Tomovic 6 Fa buona guardia nella sua zona, si propone poco.

Gonzalo Rodriguez 6,5 Fa muro su Sforzini all’inizio, per il resto pochi rischi.

Compper 6 Gara tranquilla, senza patemi.

Pasqual 6,5 si propone come sempre, offre un bell’assist a Jovetic che non viene sfruttato.

Mati Fernandez 7 Forse la sua miglior partita in maglia viola, impreziosita dal gol del 3-0.

Pizarro 6,5 Solita regia attenta al servizio della squadra.

Borja Valero 7 Motorino instancabile del centrocampo,.

Cuadrado 6,5 Firma un assist, non fa troppo male ad un avversario modestissimo (dal 18′ st Rossi 6 Bentornato)

Jovetic 6,5 Firma il gol del probabile addio in un’altra gara in cui non ha brillato.

Ljajic 8 Firma una tripletta, la speranza è che resti a Firenze (dal 15′ st Wolski 6 Al debutto fa vedere buone doti).





Atalanta – Fiorentina 0-2

16 04 2013

La Fiorentina coglie una vittoria di fondamentale importanza a Bergamo e si lancia nella corsa all’Europa. La squadra di Montella è più forte delle assenze e con un secondo tempo di spessore esce vincente dalla difficile trasferta bergamasca. A sei giornate dalla fine è giusto prima di tutto cercare di mantenere il piazzamento in Europa League e poi coltivare la piccola fiammella legata al terzo posto, anche se l’attuale distanza nei confronti del Milan non lascia grandi speranze di sorpasso. A Bergamo Montella ridisegna la squadra a causa dell’emergenza dovuta a squalifiche ed infortuni, con Ljajic in panchina in avanti c’è solo El Hamdaoui con un centrocampo particolarmente infoltito, con Sissoko all’esordio da titolare. Il primo tempo della Viola non è granchè, la squadra riesce a tirare una sola volta (con Aquilani intorno al 40′), si fa preferire l’Atalanta pericolosa soprattutto in ripartenza quando Denis chiama in causa Viviano. Nella prima frazione la Viola fa un possesso palla sterile che non produce benefici negli ultimi sedici metri. Nella ripresa i cambi di Montella cambiano completamente gli orizzonti della gara, prima la Viola è pericolosa con un tiro da fuori di Sissoko, poi Ljajic cambia completamente gli equilibri della gara perchè dopo 3′ dal suo ingresso Stendardo interviene di mano su un’azione del serbo e l’arbitro fischia il rigore, dal dischetto Pizarro non sbaglia e Viola avanti. Non c’è reazione bergamasca e la Viola chiude la pratica in 12′ firmando il raddoppio con Larrondo che con un sinistro impressionante dal limite dell’area sfrutta l’assist di Cuadrado per battere Consigli e firmare il suo secondo gol in maglia viola. Dopo il raddoppio gigliato, accade poco o nulla a parte due brutti falli di Larrondo e Denis, il primo punito con il giallo, il secondo con il rosso diretto. La Viola si lancia così nella volata per l’Europa guadagnando punti su Lazio e Inter e rosicchiando due punti al Milan, domenica prossima contro il Torino servirà ancora l’apporto del Franchi per una Fiorentina finalmente tornata ad essere protagonista di una volata europea.

Viviano 6,5 Attento quando viene chiamato in causa, non fa miracoli, ma non commette errori.

Roncaglia 6 Nel primo tempo è in sofferenza contro Bonaventura, con il cambio di assetto nella ripresa soffre meno, poco preciso negli appoggi.

Gonzalo Rodriguez 6 Stranamente impreciso negli appoggi, governa una difesa che sbanda solo nel primo tempo.

Compper 6,5 Gara di qualità, sembra sempre concentrato e deciso negli anticipi, perde Denis una sola volta nel primo tempo.

Cuadrado 6 Gara anonima per larghi tratti della partita, nella ripresa ha più spazio e così fa vedere alcune delle sue giocate, firma l’assist del secondo gol.

Sissoko 6 Inizio di gara modesto, sembra quasi frenato, migliora dopo la mezz’ora, nella ripresa sfiora due volte il gol (dal 28′ st Migliaccio sv)

Pizarro 7 Dopo due gare insufficienti, si rivede il metronomo che commette pochissimi errori, ha il pregio di segnare il rigore che sblocca la gara

Pasqual 6,5 Gioca in condizioni precarie, ma riesce a da il suo contributo, prende un giallo che gli costerà la squalifica.

Borja Valero 6,5 Migliora nella ripresa dopo un primo tempo così così a causa anche della posizione in campo più avanzata.

Aquilani 6 Firma l’unica conclusione del primo tempo, in posizione più avanzata però non riesce a dare il solito contributo (dal 12′ st Ljajic 7 Entra e cambia la partita, conquista un rigore, sembra un giocatore trasformato rispetto all’anno scorso)

El Hamdaoui 5,5 Non gli arriva un pallone giocabile, ma non riesce ad entrare in partita (dal 12′ st Larrondo 7 Segna un gol fantastico, rischia il rosso e gli va bene)





Fiorentina – Lazio 2-0

30 10 2012

La vittoria contro la Lazio rappresenta un successo che fa acquisire maggiori certezze per il futuro del campionato viola, infatti questo è il primo successo contro una “grande” del campionato, per la prima volta la squadra di Montella vince senza i gol di Jovetic ed infine mostra capacità di soffrire portando a casa la vittoria.  Senza gli squalificati Roncaglia e Pizarro Montella sceglie al loro posto Savic e Olivera, in mediana questa volta gioca Mati Fernandez, mentre in attacco è Ljajic il partner di Jovetic. La prima frazione è nettamente di marca viola, pur effettuando molto possesso palla, alla fine i viola fanno fatica a rendersi pericolosi dalle parti di Bizzarri, la grande differenza rispetto alle altre gare interne è che stavolta la Viola cerca maggiormente il gioco sulle fasce. La prima grande chance arriva da una punizione di Pasqual deviata dalla barriera su cui il portiere della Lazio devia in angolo, poi a metà del tempo l’episodio che potrebbe cambiare la gara quando Konko travolge Pasqual in area di rigore e l’arbitro Bergonzi assegna il penalty. Dal dischetto Mati Fernandez centra il palo ed oltre a sbagliare il rigore tocca nuovamente il pallone che stava per essere giocato da altri compagni, cosa sanzionata dal regolamento e punizione per la Lazio. La Viola accusa il colpo del rigore mancato (2 rigori su 2 falliti quest’anno), ma poco prima della fine del tempo la perla dal cilindro viene estratta da Ljajic che con un tiro dai venti metri batte imparabilmente Bizzarri. Nella ripresa la gara cambia sia perchè la Lazio, pressochè inesistente nella prima frazione, prende il possesso della metà campo e schiaccia la Fiorentina, che invece fa fatica a ripartire, Klose che nel passato ha giustiziato più volte la Viola stavolta grazia la Fiorentina spedendo a lato un’occasione assai comoda. La Lazio poi se la prende con il direttore di gara prima per un fallo di mano in area di Cuadrado giudicato involontario e poi annulla su segnalazione dell’assistente un gol di Mauri, apparso poi alla moviola regolare, purtroppo va tenuta in considerazione la giornata infelice della terna che in ogni caso lascia un’ombra sul successo della squadra di Montella ,che a livello di gioco si è decisamente lasciata preferire.  Il secondo tempo ricambia padrone quando la Lazio perde prima Ledesma per doppia ammonizione e poi Hernaned per rosso diretto dopo un brutto fallo su Cuadrado, con i biancocelesti in nove non cè più gara, prima Bizzarri salva la Lazio su un tiro a botta sicura di Toni, poi è lo stesso Toni sul finire del tempo a chiudere i conti su una girata perfetta su assist di Aquilani.

Viviano 6 Non deve compiere parate degne di nota, nelle due occasioni principali viene graziato da Klose e poi dall’assistente dell’arbitro sul gol annullato a Mauri.

Tomovic 6 In fase difensiva non se la cava male, gli va bene perchè ha rischiato l’espulsione.

Rodriguez 6,5 Il rapporto prezzo / rendimento sembra davvero ottimo, ha una tecnica impressionante per essere un difensore,  efficace nelle chiusure e quando deve far ripartire l’azione.

Savic 6,5 Si è ormai conquistato il ruolo di prima riserva del reparto difensivo, anche in questa occasione se la cava degnamente

Cuadrado 6,5 La Viola si appoggia molto sugli esterni e lui si dà un gran daffare, non sempre riesce ad essere efficace, ma  si procura due espulsioni. (dal 39’ st Aquilani 6,5 Gioca meno dieci minuti ma fa in tempo a firmare un assist, se sta bene diventa un grande acquisto)

Mati Fernandez  5,5 Il fantasista stecca e non solo per il rigore sbagliato, purtroppo già prima sembrava accendersi poco, il rigore poi lo abbatte definitivamente (dal 17’ st Migliaccio 6 Entra nel momento di maggiore difficoltà e contribuisce a far legna in mediana)

Olivera 6 Al di là di qualche errore di misura e di qualche fallo di troppo la sua prova resta comunque positiva, meno bene rispetto alla gara con il Bologna ma se la cava ugualmente

Borja Valero 6,5 Gara di sostanza aggiungendo qualità in mezzo al campo, ora deve migliorare il rendimento lontano dal Franchi.

Pasqual 6,5 Corre tantissimo, il ruolo di esterno per tutta la fascia gli calza perfettamente, si guadagna un rigore e Bizarri gli nega  il gol su punizione

Ljajic 6,5 La Lazio gli porta bene, il primo gol in A lo fece ai biancocelesti ma stavolta il sapore è completamente diverso, il gol gli cambia la pagella perchè fino a quel momento aveva inciso pochino ( dal 22’st Toni 6,5 Secondo gol in campionato, è un gran gol da attaccante vero, in precedenza era già andato vicino alla marcatura)

Jovetic  5,5 Non incide nel corso della gara, per la prima volta la Fiorentina vince facendo a meno dei suoi gol.





Fiorentina – Novara 2-2

3 05 2012

Una partita orrenda e una rissa che resterà nella storia, questo è quello che accade durante la gara con il Novara. La partita che non regala la salvezza matematica ai viola scivola infatti in secondo piano in virtù di quello che accade alla mezz’ora del primo tempo quando avviene la sostituzione di Ljajic, il giocatore non gradisce il cambio e applaude ironicamente l’allenatore, non sappiamo cosa dica Ljajic a Rossi, ma la reazione dell’allenatore è micidiale, Rossi si avventa sul giocatore in una rissa che grazie ad internet farà il giro del mondo. E’ una scena che avrà gravi conseguenze perchè a fine partita Rossi viene esonerato, Ljajic probabilmente ha chiuso la sua esperienza a Firenze, un investimento notevole per un ragazzo che ha fatto vedere molto raramente le sue doti. In tutta sincerità ci dispiace per Rossi, un allenatore che ha fatto bene quasi ovunque sia andato e che aveva ricevuto una grande accoglienza, a Firenze è arrivato nel momento sbagliato, dopo ieri sera però la sua avventura non poteva che giungere al capolinea.

La partita passa in secondo piano, la gara viola è stata inguardabile, come si fa a giocare  le gare decisive senza una punta di ruolo? La squadra gigliata si presenta infatti anche senza Jovetic, in mediana viene riproposto Montolivo e anche Behrami è costretto ad alzare bandiera bianca. La Fiorentina prova a fare la partita, ma come le accade da mesi quando deve fare la partita la squadra non riesce ad incidere e quando arriva negli ultimi venti metri non sa cosa fare. Così il Novara passa in vantaggio al primo tiro in porta su un’azione di non difficile lettura, manca però la copertura su Jeda soprattutto da parte di Salifu. La Viola prova a svegliarsi con un tiro da fuori di Salifu e sugli sviluppi di una palla inattiva, ma la serata diventa ancora più nera quando Lazzari pasticcia in area e stende Porcari, dal dischetto Rigoni trasforma e fa 0-2, la Fiorentina va sotto accompagnata dai fischi dello scarso pubblico del Franchi. Nella ripresa la gara si riapre subito con Cassani steso in area e secondo rigore della serata, dal dischetto si presenta Montolivo e non sbaglia,  gol accolto da fischi e applausi. La Fiorentina prova un forcing che si rivela improduttivo (ma perchè non inserire Acosty?), ma riesca comunque a trovare il pari a metà ripresa, è ancora Montolivo ad andare a segno con un bel tiro dal limite dell’area. Inquietante la tenuta difensiva dei viola che nel secondo tempo concedono un paio di chance importanti ai piemontesi, mentre la Fiorentina sfiora il gol vittoria ancora con Montolivo su cui è bravo Coser. Nella volata salvezza il pari del Lecce a Torino e il successo del Genoa sul Cagliari complicano la volata salvezza dei viola, serve un punto per ottenere la matematica salvezza, ma una squadra allo sbando come quella di ieri sera e con un nuovo allenatore sarà in grado di mantenere la categoria? Tra due domeniche avremo la risposta a questa domanda.

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