Lazio – Fiorentina 0-2

12 03 2013

All’Olimpico di Roma si affrontano due dirette contendenti per l’europa. La squadra di casa parta sulla carta favorita e Montella prima e Diego Della Valle dopo, in settimana avevano caricato a dovere la squadra.

Il mister viola dopo aver fatto intendere un ritorno al 3-5-2 con l’inserimento di Roncaglia per Tomovic schiera nuovamente la Fiorentina con il 4-3-3 con Migliaccio unica novità al posto dello squalificato Aquilani.

La Fiorentina parte sorniona, Floccari prova ad impensinsierire la retroguardia viola nei primissimi minuti ma senza successo. Intanto i viola prendono possesso del centrocampo ma soprattutto del pallone che gira veloce tra i piedi dei gigliati nonostante un terreno di gioco reso lento dalla forte pioggia caduta. Pizarro e Borja Valero entrano in rampa di lancio e i laziali non riescono a toccare palla, al 14′ arriva il primo tiro verso la porta biancoceleste di Cuadrado che Marchetti para senza difficoltà.

Poco  dopo ci prova pure Ljajic, pure oggi in gran spolvero, ma senza fortuna, intanto la viola preme ed al 19′ incursione di Ljajic che passa a Borja Valero che fa velo per l’arrivante Jovetic che infila Marchetti sul palo lontano per l’uno a zero.

La Lazio appare stordita dal vantaggio viola ed a parte un ‘azione fermata per fuorigioco (netto) non riescono a rendersi pericolosi, al contrario dei viola che continuano a macinare gioco ed a far “frullare” la palla a centrocampo.

Al 30′ bell’inserimento di Cuadrado che guadagna un corner, corner che porta la viola vicino al raddoppio con Jovetic che batte a rete da distanza ravvicinata ma la difesa laziale riesce a deviare la palla nuovamente in corner. In quello seguente solo Gervasoni vede un fallo di Gonzalo su Dias quando in realtà è stato il brasiliano su ben tre corner ha contrastatare fallosamente il giocatore argentino ma in Italia si sa i rigori per le trattenute non esistono.

Sul finire del primo tempo la Lazio inizia a giocare ma le sue azioni offensive non sembrano pericolose, la difesa viola riesce sempre a controllare gli attaccanti biancocelesti e Viviano non viene mai impegnato seriamente.

Inizia la ripresa e la viola riparte subito con un percussionedi Cuadrado che subisce fallo ma non per Gervasoni che invece concede al 4′ un calcio di punizione per la Fiorentina da una distanza di circa 25 metri, la batte Ljajic che calcia sul palo del portiere ma Marchetti ingannato si stava spostando dall’altro lato. Raddoppio per la viola e rete importantissima per il serbo che a suon di goal, assist ma sopratuttto tanto impegno sta riacquistando la simpatia dei tifosi gigliati.

Mentre la pioggia inizia a cadere molto forte inizia la reazione biancocelesta ma soprattutto di Emiliano Viviano che qui all’olimpico fu protagonista in negativo nello scontro coi giallorossi. Al 56′ bella punizione di Hernanes che tira all’incrocio ma trova la deviazione del portierone viola, poco dopo replica un altro bell’intervento su Kozak (subentrato ad Ederson) bestia nera dei viola.

Al 65′ azione pericolosa di Cuadrado che “guadagna” un giallo ai danni di Dias, la successiva punizione di Ljajic è di poco alta sulla traversa. E’ l’ultimo tiro del serbo che viene sostituito da Llama, Montella arretra così i due esterni lasciando il solo Jovetic in avanti.

La Fiorentina è assolutamente padrona del centrocampo ed è grazie soprattutto a Borja Valero che riesce a toccare e a non perdere neanche un pallone anzi rendedo i suoi passaggi sempre potenziali assist per i compagni. Ovviamente Pizarro non è da meno in quella che per lui non è una partita come le altre e lo si capisce dai fischi, della tifoseria biancoceleste, che accompagna ogni sua azione.

Al 82′ si vede la Lazio con un tiro di Onazi che termina fuori, intanto ultima girandola di cambi in casa viola con l’ingresso di Romulo per Cuadrado e di Sissoko per Borja Valero. Al 90′ unica sbavatura della difesa viola che su un corner per i laziali lascia Floccari indisturbato al tiro ma ancora una volta Viviano dice di no e mantiene la propria porta imbattuta.

Dopo 3′ di recupero Gervasoni emette il triplice fischio per una partita che vuol dire sorpasso ai danni dei biancocelesti e quarto posto in solitaria complice la contemporanea sconfitta casalinga dell’Inter.

LE PAGELLE

Viviano 7 torna sul luogo del delitto e ne esce alla grande. Poco impegnato ma quelle poche volte risponde alla grande! SARACINESCA

Tomovic 6,5 è un terzino vecchio stile più difensivo rispetto a quelli odierni ma va bene così se sulla fascia destra c’è un certo Cuadrado. ROCCIOSO

Gonzalo Rodriguez 7 forse sbaglia un solo passaggio ma per il resto comanda ottimamente la retroguardia viola. BALUARDO

Savic 6+ Floccari gli fa vedere i sorci verdi e non sempre riesce a contenerlo fortuna vuole che il resto della retroguardia vigila attenta dietro di lui. FORTUNATO

Pasqual 7 torna a fare il terzino e lo si vede difendere come mai prima aveva fatto, chissà se Prandelli se ne’è accorto. RINATO

Migliaccio 6,5 sostituisce un certo Aquilani e non lo fa rimpiangere anzi qualche tifoso lo preferisce all’ex romanista. GARANZIA

Pizarro 7,5 nel momento in cui decide di prendere le redini del gioco la palla scompare dai piedi biancocelesti. METRONOMO

Borja Valero 8 vero MVP della partita. E’ ovunque e non sbaglia un solo pallone anche se non segna è lui il vero intoccabile di questa squadra TOP PLAYER

(dal 88′ Sissoko SV)

Cuadrado 7- meno continuo del solito forse per il campo persante ma quando decide di partire o fai fallo o non lo fermi. TGV

(dal 86′ Romulo SV)

Jovetic 7 segna un gran gol e solo la difesa biancoceleste gli impedice la doppietta speriamo si ripeta ogni domenica. DECISIVO

Ljajic 7,5 segna e fa segnare, corre su ogni pallone… si sta conquistando il rinnovo ma soprattuo la stima della curva a suon di bellissime partite. UMILE

(dal 66′ Llama 6,5 entra in una gara già decisa ma lui comunquen non sbaglia nulla. OPERAIO)

 

Montella 8 non è un allenatore perfetto, a volte sbaglia ma ha la capacità di capire gli errori e di impegnarsi per migliorare. Se la viola esprime, a detta di tutti, il miglior calcio della serie A è soprattutto merito suo e questo non va dimenticato anche quando si perde.

 





Fiorentina – Lazio 2-0

30 10 2012

La vittoria contro la Lazio rappresenta un successo che fa acquisire maggiori certezze per il futuro del campionato viola, infatti questo è il primo successo contro una “grande” del campionato, per la prima volta la squadra di Montella vince senza i gol di Jovetic ed infine mostra capacità di soffrire portando a casa la vittoria.  Senza gli squalificati Roncaglia e Pizarro Montella sceglie al loro posto Savic e Olivera, in mediana questa volta gioca Mati Fernandez, mentre in attacco è Ljajic il partner di Jovetic. La prima frazione è nettamente di marca viola, pur effettuando molto possesso palla, alla fine i viola fanno fatica a rendersi pericolosi dalle parti di Bizzarri, la grande differenza rispetto alle altre gare interne è che stavolta la Viola cerca maggiormente il gioco sulle fasce. La prima grande chance arriva da una punizione di Pasqual deviata dalla barriera su cui il portiere della Lazio devia in angolo, poi a metà del tempo l’episodio che potrebbe cambiare la gara quando Konko travolge Pasqual in area di rigore e l’arbitro Bergonzi assegna il penalty. Dal dischetto Mati Fernandez centra il palo ed oltre a sbagliare il rigore tocca nuovamente il pallone che stava per essere giocato da altri compagni, cosa sanzionata dal regolamento e punizione per la Lazio. La Viola accusa il colpo del rigore mancato (2 rigori su 2 falliti quest’anno), ma poco prima della fine del tempo la perla dal cilindro viene estratta da Ljajic che con un tiro dai venti metri batte imparabilmente Bizzarri. Nella ripresa la gara cambia sia perchè la Lazio, pressochè inesistente nella prima frazione, prende il possesso della metà campo e schiaccia la Fiorentina, che invece fa fatica a ripartire, Klose che nel passato ha giustiziato più volte la Viola stavolta grazia la Fiorentina spedendo a lato un’occasione assai comoda. La Lazio poi se la prende con il direttore di gara prima per un fallo di mano in area di Cuadrado giudicato involontario e poi annulla su segnalazione dell’assistente un gol di Mauri, apparso poi alla moviola regolare, purtroppo va tenuta in considerazione la giornata infelice della terna che in ogni caso lascia un’ombra sul successo della squadra di Montella ,che a livello di gioco si è decisamente lasciata preferire.  Il secondo tempo ricambia padrone quando la Lazio perde prima Ledesma per doppia ammonizione e poi Hernaned per rosso diretto dopo un brutto fallo su Cuadrado, con i biancocelesti in nove non cè più gara, prima Bizzarri salva la Lazio su un tiro a botta sicura di Toni, poi è lo stesso Toni sul finire del tempo a chiudere i conti su una girata perfetta su assist di Aquilani.

Viviano 6 Non deve compiere parate degne di nota, nelle due occasioni principali viene graziato da Klose e poi dall’assistente dell’arbitro sul gol annullato a Mauri.

Tomovic 6 In fase difensiva non se la cava male, gli va bene perchè ha rischiato l’espulsione.

Rodriguez 6,5 Il rapporto prezzo / rendimento sembra davvero ottimo, ha una tecnica impressionante per essere un difensore,  efficace nelle chiusure e quando deve far ripartire l’azione.

Savic 6,5 Si è ormai conquistato il ruolo di prima riserva del reparto difensivo, anche in questa occasione se la cava degnamente

Cuadrado 6,5 La Viola si appoggia molto sugli esterni e lui si dà un gran daffare, non sempre riesce ad essere efficace, ma  si procura due espulsioni. (dal 39’ st Aquilani 6,5 Gioca meno dieci minuti ma fa in tempo a firmare un assist, se sta bene diventa un grande acquisto)

Mati Fernandez  5,5 Il fantasista stecca e non solo per il rigore sbagliato, purtroppo già prima sembrava accendersi poco, il rigore poi lo abbatte definitivamente (dal 17’ st Migliaccio 6 Entra nel momento di maggiore difficoltà e contribuisce a far legna in mediana)

Olivera 6 Al di là di qualche errore di misura e di qualche fallo di troppo la sua prova resta comunque positiva, meno bene rispetto alla gara con il Bologna ma se la cava ugualmente

Borja Valero 6,5 Gara di sostanza aggiungendo qualità in mezzo al campo, ora deve migliorare il rendimento lontano dal Franchi.

Pasqual 6,5 Corre tantissimo, il ruolo di esterno per tutta la fascia gli calza perfettamente, si guadagna un rigore e Bizarri gli nega  il gol su punizione

Ljajic 6,5 La Lazio gli porta bene, il primo gol in A lo fece ai biancocelesti ma stavolta il sapore è completamente diverso, il gol gli cambia la pagella perchè fino a quel momento aveva inciso pochino ( dal 22’st Toni 6,5 Secondo gol in campionato, è un gran gol da attaccante vero, in precedenza era già andato vicino alla marcatura)

Jovetic  5,5 Non incide nel corso della gara, per la prima volta la Fiorentina vince facendo a meno dei suoi gol.





Lazio – Fiorentina 1-0

28 02 2012

La viola arriva all’olimpico dopo due sconfitte venute da due prestazioni opache, mentre la Lazio è reduce da un pesante 1-5 in quel di Palermo e dall’eliminazione dall’Europa League oltre ad un Reja dimissionario in panca e col suo sostituto (Zola???) già pronto.

Delio Rossi, che deve fare a meno di Gamberini e Cassani squalificati e all’ultimo momento dell’nostro unico attaccante Amauri per un infortunio, torna al 4-4-2 con Romulo a sorpresa titolare sull’out destro e Ljajic partner di attacco di Jovetic. Nel primo tempo il modulo pare “non prenderle e portiamo a casa un punto” e, in effetti, la Lazio pur premendo non porta grossi spaventi anzi riusciamo pure a renderci pericolosi. Al 20’ Klose riesce a liberarsi della marcatura di Nastasic e il serbo per recuperarlo lo contrasta duramente facendolo cadere a terra, se Brighi avesse fischiato il rigore, sarebbe comunque stato molto generoso giacché il tedesco pare accentuare molto la caduta, tuttavia il bomber di origini polacche ci punisce al 40’ su assist di Hernanes e sull’ennesimo fuorigioco sbagliato. Poco dopo Garrido grazie ad una deviazione della difesa viola va vicino al raddoppio ma la traversa salva Boruc e la Fiorentina e tiene vive le speranze.

Al rientro il mister viola lascia negli spogliatoi Romulo, opaca la sua prestazione, e Ljajic, un tiro e tanto nulla in avanti, schierando Salifu per rinforzare il centrocampo e Cerci per sperare nel suo passato giallorosso. Al 9’ l’illusione del pareggio sul colpo di testa di Cerci dura un attimo: fuorigioco!!!! Angolo di Montolivo testa di Nastasic super parata di Marchetti che respinge sulla testa del viola che segna, peccato la Lazio non aveva l’uomo sul palo (schema???) quindi era in evidente offside.

I biancocelesti si chiudono e cercano di ripartire in contropiede ma l’unica azione degna di nota è un gran tiro, alto, al 25’ del solito Klose per il resto si limitano a controllare i viola che macinano gioco ma quando arrivano vicino all’area questo si blocca per la mancanza di una punta di riferimento.

Al triplice fischio c’è resta tanta amarezza per una sconfitta immeritata almeno sul piano del gioco, e poiché l’avversario è terzo in classifica e lotta per un posto in Champions viene da chiedersi come sia possibile che noi si lotti per non retrocedere. Dare dei voti oggi ai giocatori parrebbe ingiusto alla fine Boruc poco o nulla poteva sul gol, De Silvestri ha fatto il suo, forse si può colpevolizzare i centrali sul mancato fuorigioco sul gol ma tranne quel momento non pare che l’attacco laziale avesse fatto granché. Pasqual al rientro non si è fatto vedere molto in avanti ma dietro ha tenuto bene, Romulo nonostante le sue poche apparizioni fossero apparse buone ha steccato la prima da titolare forse perché è un terzino e non un’ala? Montolivo croce e delizia dei tifosi gioca con troppa sufficienza molti si chiedono se forse non è il caso di lasciarlo fuori poiché è già un ex. Lazzari è vero che si rende pericoloso in paio di occasioni ma nei restanti novanta minuti replica l’ennesima prestazione opaca, come pure Ljajic nei 45’ giocati fuori ruolo. Berhami meriterebbe otto per ogni gare che gioca solo per la grinta che ci mette il Di Livio svizzero, anche Salifu non ha demeritato dando più sostanza al centrocampo viola. Cerci entra con la voglia di segnare e di mettersi in mostra al mister e ci è riuscito anche se poco supportato dai compagni mentre Jovetic pare voglia spaccare il mondo ma domenica sera non è apparso la top. Vargas ingiudicabile sul gioco, ma giudicabile dal peso….

Delio Rossi ha la stessa media punti di Sinisa ma ha pure preso una squadra in corsa con una preparazione estiva sbagliata, subiamo troppi cali fisici, e con un mercato TOTALMENTE sbagliato da chi ha preso (è voluto?) questi giocatori. In questo momento di difficoltà fischiare la squadra serve a poco poiché la qualità è questa, c’è bisogno invece di sostenerle e di essere il dodicesimo uomo in campo.. FORZA VIOLA!!

LuBe





Fiorentina – Lazio 1-2

2 10 2011

“Questa contro la Lazio sarà una partita importante per definire i nostri obiettivi del futuro.” Queste le parole di Andrea Della Valle, oggi presente al Franchi tra gli applausi convinti del pubblico viola,  nei minuti che precedevano il fischio d’inizio.

La squadra sembra sentirlo e in campo parte subito forte collezionando un paio si corner e tenendo la Lazio nella sua metà campo. Al minuto 8 la gara si sblocca: Jovetic rimette in mezzo un pallone difficile e Cerci lo scarica in porta di controbalzo beffando Marchetti. L’1-0 sembra essere il preludio ad una domenica di festa per i colori viola ma la reazione degli ospiti non si fa attendere molto con Cissè e Klose che diventano presto vere spine nel fianco nella difesa. La Fiorentina perde presto metri complice lo scarso movimento senza palla dei suoi uomini e la Lazio trova il pari al 27′ con una giocata di Hernanes che manda in tilt De Silvestri prima di battere in diagonale Boruc. Nella ripresa Mihajlovic manda in campo “El Tanque” Silva al posto di un Vargas ancora in chiara difficoltà fisica e permettendo così a Jovetic di giocare più libero fra le linee. La mossa sembra dare i suoi frutti e le occasioni davanti alla porta laziale iniziano a fioccare ma nè Silva nè Cerci, entrambi a tu-per-tu con Marchetti, trovano la zampata vincente. E così, come nel primo tempo, l’arrembaggio della Fiorentina all’area laziale dura poco più di venti minuti lasciando nel finale nuovamente gioco e possesso palla agli uomini di Reja che si dimostrano ben più cinici concludendo la rimonta con Klose a poco più di 5 minuti dal 90°.

L’1-2 finale è un forte campanello d’allarme:  Sinisa durante la pausa per la nazionale dovrà capire bene il perchè la sua squadra si sia dimostrata così timida e poco lucida rispetto ad un avversario che solo 3 giorni prima aveva giocato in Europa League e per scongiurare la minaccia che le parole del presidente onorario viola si tasformino in terribile profezia…

(LB)

Boruc 6; De Silvestri 4,5, Natali 5,5, Gamberini 5,5, Pasqual 6; Behrami 6, Montolivo 6,5, Lazzari 5,5 (81′ Kharja sv); Cerci 7, Jovetic 5,5, Vargas 5 (55′ Santiago Silva 5,5).





Lazio – Fiorentina 2-0

30 01 2011

E’ ufficiale, il vaso è colmo! Non è più possibile accettare questa guida tecnica difronte all’ultima inguardabile partita della gestione targata Mihajlovic. Se come per Mutu la società è pronta a fare un passo indietro sulle sue posizioni per il bene della squadra, deve fare assolutamente altrettanto sulla scelta di inizio stagione di affidare la squadra al serbo. Per difendere i loro stessi investimenti, per non perdere definitivamente l’appoggio della tifoseria, per dare un segnale forte al gruppo.
Ormai pare evidente che i giocatori stessi li remano contro o prestazioni come quella col Lecce e di ieri sera all’Olimpico non si possono comprendre.
Giocatori della caratura di Montolivo, D’Agostino, Gamberini e Gilardino, seppur non al 100% della loro forma, rappresenterebbero una risorsa importante per qualsiasi squadra di questa serie A ed invece sembrano essersi improvvisamente trasformati in poco che più mestieranti. Vada per le turbolenze dello spogliatoio, per la mancanza di nuovi stimoli dopo il ciclo-Prandelli, per i numerovoli cambiamenti di modulo a causa degli infortuni ma certe figuracce e soprattutto questa pericolosa posizione di classifica non possono più avere giustificazioni.

Inutile pure spendere parole sulla cronaca del match. La vittoria, dal risultato netto, di una Lazio in seria difficoltà, come dimostrato dai suoi ultimi risultati prima di ieri, basta e avanza. Neanche la contemporanea assenza dal primo minuto di Hernanes, Zarate e Dias e l’infortunio a partita in corso di Floccari hanno impedito agli uomini di Reja di avere la meglio sui viola, e pure col minimo sforzo!

La doppietta di Kozak costringerà la squadra al ritiro obbligato in un albergo fiorentino almeno fino alla gara di mercoledì col Genoa. Forse l’ultima occasione per Sinisa di convincere ancora Corvino e i Della Valle di meritarsi questo ruolo.
Per quanto ci riguarda, abbiamo già una nostra idea…





Fiorentina – Lazio 1-2

19 09 2010

Come la pioggia che ha accompagnato i tifosi incazzati all’uscita del Franchi, così i fischi sono caduti implacabili sulla testa dei giocatori viola al fischio finale di Damato. Arbitro che eppure aveva spianato stavolta la strada alla squadra di Mihajlovic concedendole generosamente un rigore al 18°minuto del primo tempo. Ma la rete dagli undici metri firmata da Ljajic, la prima in maglia viola dal suo arrivo, resterà l’unico lampo di sole in un pomeriggio grigio… e non solo meteorologicamente parlando…

Poca corsa e zero idee. Questa la sintetica descrizione della situazione in cui annaspa la Fiorentina, incapace di reggere un ritmo gara decente per oltre 20 minuti e di trovare soluzioni tattiche diverse dal “lancio lungo sulla sinistra per Vargas”. Il tecnico serbo è il primo degli imputati del momentaccio viola e lui stesso si è assunto le colpe della sconfitta in conferenza stampa. Ma stavolta non può bastare per frenare l’evidente contestazione dagli spalti: una sequenza di cori di protesta nei confronti di società e squadra iniziata già prima del termine della gara e che, dopo solo tre giornate, riporta alla memoria cupi periodi della storia gigliata.

Altro che chiacchiere e proclami, è necesaria una rapida sterzata già dal prossimo turno o almeno una parvenza di reazione per evitare guai peggiori. Quella reazione che in campo proprio non s’è vista dopo la rimonta laziale, subita, anzi, come qualcosa di già scritto e inevitabile. E tutto questo nonostante che la squadra di Reja sia parsa tutt’altro che irresistibile, quasi spronata ad attaccare dalla palese difficoltà dei viola a presentarsi nell’area avversaria con un minimo grado di pericolosità. Le reti di Ledesma e Kozac sono figlie di una totale mancanza d’ordine in campo, quello che, duole già ammetterlo, con mister Prandelli raramente mancava.

Poco altro da aggiungere. Essere ottimisti oggi è veramente difficile ma mettiamola così: fare peggio, d’ora in avanti, sarà impresa davvero ardua.





L’Obvrebo di noiattri si ritira

9 07 2010

Pensando di aver fatto abbastanza danni…con 2 anni di anticipo l’arbitro Rosetti (famoso il suo Lazio-Fiorentina con il fallo di mano di Zauri che quasi ci condannò alla serie B) decide di ritirarsi.

Oltre al già citato fallo di mano ricordiamo nella “prestigiosa carriera” di Rosetti il rigore non dato a Montolivo in occasione di Fiorentina-Milan della scorsa stagione e il goal palesemente in fuorigioco concesso a Tevez nei mondiali in corso in Sudafrica.

 

Ciao Rosetti…non ci mancherai!!!

 

 





Keirrison Compilation

28 02 2010





Lazio-Fiorentina 1-1

27 02 2010

La Fiorentina torna a casa da Roma con un punto che non cambia niente sulle prospettive future del campionato ma che, comunque, fa’ morale. Una partita scialba con giocatori demotivati ed alcuni anche fuori condizione fisica. Una partita che avremmo definito inguardabile se Kerrison al 92 non avesse riacciuffato il vantaggio di Siviglia (goal di tacco su corner).

Formazione quasi obbligata per Prandelli che è partito senza punte di ruolo ma con un terzetto di trequartisti (Jovetic, Marchionni e Ljiaic) che non ha assolutamente inciso nel primo tempo. Nell’intervallo fuori Ljiaic e dentro Kerrison ma la musica non è cambiata. Per rendere meglio l’idea basta un dato statistico: il primo corner è stato battuto al 61′ e la prima conclusione in porta al 62′. Prendiamoci questo punto che, come detto, sopratutto serve per il morale ma che non cancella i tanti dubbi di questa stagione su questa squadra. E’ lampante, ormai, che la squadra ha un’ottima formazione titolare ma va in crisi quando deve mettere in campo le seconde linee (anche quest’oggi mancavano Gamberini, Mutu, Vargas, Gilardino e con Zanetti a mezzo servizio) anche se Babacar (all’esordio in serie A) ha dimostrato, dopo i primi minuti di emozione, di poter tornare utile in futuro.

Adesso ci aspettano le due partite più attese di tutta la stagione: prima i Gobbi italiani e poi quelli europei e siamo sicuri che la squadra sarà pronta per questi due appuntamenti.





Fiorentina-Livorno 2-1

22 02 2010

Finalmente torniamo alla vittoria in campionato dopo più di un mese e per di più lo facciamo con un goal di Giardino che iscrive il proprio nome nel tabellino marcatori dopo il goal di Siena nel giorno dell’Epifania. 2 a 1 il risultato frutto delle segnature di Rivas per gli Amaranto e di Vargas e del bomber di Biella per i viola. Il primo tempo si è concluso con il Livorno in vantaggio ma la squadra, e il pubblico con lei, ha continuato a credere nella vittoria e nel secondo tempo siamo riusciti a sovvertire il risultato grazie anche ai cambi azzeccati da Prandelli che ha sostituito un evanescente Pasqual ed un lento Bolatti con Ljiajic e Zanetti (bentornato!) che hanno dato maggiore vivacità alla squadra gigliata.

La palma del migliore in campo la diamo a Vargas forse il più continuo fra i viola ed autore del goal (il sesto stagionale dopo quelli segnati allo Sporting Lisbona, Lione, Udinese, Juventus e Atalanta) che, di fatto, ha riaperto la partita.

C’è poco da gioire però. Nei prossimi sei giorni torniamo in campo due volte. Mercoledì (se Galliani & Co. non cambiano idea e chiedono un nuovo rinvio) c’è il recupero del match rinviato per neve e sabato andiamo a Roma a far visita a Mr. Irpef Lotito e i suoi debiti spalmati in più lustri. Se riusciamo a prendere 4 punti in questi due match potremmo anche rivedere gli obbiettivi per il campionato.