Rubentus – Fiorentina 2-0

13 02 2013

Una sconfitta che brucia, ma ampiamente meritata. La Viola esce battuta dallo Juventus Stadium, ma oltre alla sconfitta ai gigliati resta la sensazione di aver toppato clamorosamente nella gara più attesa dal popolo viola.

Per tornare da Torino con punti sarebbero dovute succedere più eventi: padroni di casa non al meglio, Viola ai limiti della perfezione, episodi/fortuna dalla propria parte, ebbene non c’è da parlare di episodi, la Juventus ha giocato bene, non lasciando spazi alla Fiorentina, i viola hanno invece offerto una recita assai modesta rischiando di subire un punteggio più pesante rispetto a quello finale.

A Torino si presentano due squadre speculari con il 3-5-2, ma dopo venti minuti di gara abbastanza equilibrati con una occasione da entrambe le parti (Marchisio per i padroni di casa, Jovetic per la Viola), i bianconeri passano in vantaggio con una conclusione da fuori area di Vucinic abile a sfruttare un errato disimpegno di Roncaglia e a battere Viviano, apparso un po’ in ritardo ma coperto.

Dal 20’ la gara diventa nettamente in salita per i gigliati, manca la reazione dopo il gol subito, in difesa ci sono diversi errori, Pizarro viene di fatto escluso dal gioco grazie al pressing bianconero e in attacco per i viola non funziona nulla o quasi. Mancando la reazione viola, la Juventus chiude la partita, prima Vucinic grazia la Viola tirando addosso a Viviano dopo un grossolano errore in disimpegno di Rodriguez, poi a cinque minuti dall’intervallo Vidal serve un’assist perfetto a Matri che non ha problemi a battere Viviano.

Nella ripresa la Viola continua ad essere assente dal campo, i bianconeri potrebbero segnare ancora, ma per fortuna graziano la nostra porta e Viviano salva quando viene chiamato in causa. Da un punto di vista di classifica niente è perduto, per ora la corsa all’Europa resta decisamente aperta, ma serve un cambio di marcia, perchè l’involuzione gigliata inizia a diventare evidente, se nel mese di Gennaio molte sconfitte erano state accompagnate da prestazioni all’altezza, stavolta il verdetto emerso dal campo è inappellabile.

Domenica prossima contro l’Inter al Franchi l’occasione per il riscatto, oltre ad essere un’importante crocevia nella corsa all’Europa League

LE PAGELLE

Viviano 6 Guadagna la sufficienza con un paio di interventi buoni, ma sul primo gol, pur coperto appare in ritardo.

Roncaglia 4,5 Non ci siamo, sbaglia su entrambi i gol in particolare sul primo.

Gonzalo Rodriguez 5 Sbanda paurosamente, in un paio di occasioni i suoi errori potevano costare altrettanti gol avversari.

Savic 5,5 Il meno peggio dei tre difensori, anche lui però non è sufficiente (dal 1′ st Tomovic 5,5 Nella ripresa la Viola continua a subire)

Cuadrado 6 Nel primo tempo è tra i pochi ad essere positivi, nella ripresa sparisce.

Romulo 5,5 Non era certo una partita adatta a lui e dire che all’andata fece anche una bella figura.

Pizarro 5 Soffre il pressing bianconero e con lui in sofferenza anche la Viola annaspa.

Borja Valero 6 Nel primo tempo prova a combinare qualcosa di buono, complice la giornata negativa di Pizarro.

Pasqual 5 Va a picco contro Lichtsteiner, partecipa alla non marcatura di Vidal sul secondo gol.

Toni 5 Rimbalza contro la difesa bianconera, ma non ha rifornimenti (dal 11′ st El Hamdaoui 5,5 Un tiro in porta, ma la squadra non lo assiste)

Jovetic 5 Il gol al Parma era un fuoco di paglia, a Torino torna ad essere di scarso supporto alla squadra (dal 27′ st Ljajic sv)





Fiorentina – Juventus 0-0

27 09 2012

La maledizione Juventus non finisce, ma di fronte a questa Fiorentina c’è solo da applaudire ed essere contenti. Sì, perchè se la Viola continua a non vincere al Franchi contro i bianconeri da 14 anni, la squadra di Montella offre una prestazione sontuosa mettendo a serio rischio l’imbattibilità degli ospiti. Squadra in campo con il solito 3-5-2 Romulo vince il ballottaggio in mediana, Pasqual torna a sinistra mentre in attacco è Ljajic il partner di Jovetic. La gara si gioca su ritmi alti pur senza grandi occasioni, la Viola decide di giocarsi la partita anche al cospetto della squadra più forte d’Italia. L’avvio di gara sembra essere bianconero con due conclusioni da fuori di Giovinco, ma ben presto la gara passa nelle mani della Fiorentina che prima se la prende impropriamente con l’arbitro Tagliavento per un intervento rivelatosi regolare alla moviola ai danni di Pasqual in area di rigore, poi nella fase finale della prima frazione sono Jovetic e Ljajic ad avere le occasioni più grosse dei primi 45′, al 40′ Jovetic coglie la traversa di testa con Buffon battuto, un minuto dopo Ljajic fugge sul filo del fuorigioco e, una volta arrivato in area di rigore, sbaglia il diagonale mandandolo a lato.  Nella ripresa aumenta la superiorità territoriale gigliata che però fatica nei venit metri finali a trovare il guizzo giusto davanti a Buffon. Nel corso della ripresa la Fiorentina sceglie di provarci soprattutto con i tiri da fuori area, Roncaglia e Cuadrado sfiorano il palo alla destra di Buffon, mentre Pasqual di testa prova a incrociare un cross dalla destra ma anche lui non trova lo specchio della porta. Alla fine in un linguaggio da pugilato la Fiorentina ai punti avrebbe meritato di più del pareggio, ma purtroppo i gigliati devono accontentarsi di un punto. Ribadiamo però c’è solo da esser contenti, la squadra gioca un calcio propositivo e decisamente godibile, dopo oltre due anni di vuoto calcistico finalmente si può guardare al futuro con ottimismo.

Viviano 6 Chiamato in causa solo per l’ordinaria amministrazione

Roncaglia 6,5 Altra partita molto buona, in anticipo conferma le sue doti, sfiora anche il gol.

Rodriguez 6,5 Tutte le attenzioni sono sul collega di reparto Facundo, ma anche lui si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo

Tomovic 6 Concede poco è l’ultimo arrivato ma si è inserito alla grande

Cuadrado 6,5 Bel duello con Asamoah, se la cava bene, anche lui va vicino al gol ma la palla finisce fuori

Romulo 6 Solita partita, grande dinamismo, ma a volte si perde (dal 46′ st Migliaccio sv)

Pizarro 7 Gara ottima, vince il duello con Pirlo, fa girare la palla splendidamente, unico neo il giallo che gli vale la diffida

Borja Valero 6,5 Regista aggiunto della squadra, ci mette quantità e qualità per ora è decisamente una scommessa vinta.

Pasqual 7 Uno dei pochi reduci della gara disgraziata dello scorso anno, mette numerosi palloni in mezzo e sfiora il gol, vince il duello con Lichtsteiner.

Jovetic 6,5 Si sacrifica per la squadra e coglie anche una traversa (dal 41′ st Toni sv)

Ljajic 6 Non gioca male, anche se ha sulla coscienza l’occasione migliore capitata alla Fiorentina e spedita fuori a fine primo tempo (dal 30′ st Mati Fernandez 6 Non cambia le sorti della gara)





Fiorentina – Juventus 0-5

19 03 2012

Il disastro nella partita più sentita. La Fiorentina scava un solco tremendo nel rapporto con i suoi tifosi con un’umiliazione storica proprio contro la Juventus, per diverse situazioni questa gara potrebbe essere un punto di non ritorno. Se la settimana era trascorsa a cercare di rendere la partita come un evento salva stagione contro la nemica di sempre, con lo stadio che finalmente offriva un buon colpo d’occhio ed una bella coreografia in curva Fiesole. Rossi ripropone il 4-3-3 con Gamberini escluso e Nastasic titolare, a centrocampo Olivera al posto dell’infortunato Behrami, in avanti Cerci e Vargas a supporto di Amauri. Si capisce subito che non sarà una bella serata per la Fiorentina, Vucinic coglie il palo e Matri sulla ribattuta si divora il gol del vantaggio spedendo la palla alta. Ma bastano 16′ agli ospiti ad andare in vantaggio, Vucinic ha troppo spazio per concludere dal limite dell’area e fredda Boruc portando avanti la Juventus. Trascorrono altri 4′ e la gara di fatto si chiude Cerci reagisce ad una provocazione con un calcio nel sedere all’avversario, l’arbitro Bergonzi su segnalazione del suo assistente Stefani espelle Cerci e lascia la Viola in 10. Poco dopo la metà del primo tempo la Juve chiude la pratica anzitempo, sugli sviluppi di un corner Boruc si salva su Vidal ma sulla ribattuta il primo ad arrivarci è lo stesso Vidal con i difensori viola ad osservare senza intervenire. La prima frazione si chiude tra i fischi assordanti con la Viola attonita incapace di reagire e di contrastare le iniziative avversarie, netto il divario soprattutto a centrocampo, la ripresa si apre in modo incoraggiante per qualche minuto ma è un fuoco di paglia in quanto al 10′ la Juve cala il tris con Marchisio servito da Vucinic. A quel punto la Fiesole inizia a svuotarsi mentre la Juve arrotonda il punteggio con Pirlo e Padoin. Finisce 0-5. Una delle serate più tristi che ci sia mai capitato di vivere negli ultimi anni di frequentazioni allo stadio. Una squadra vuota e senz’anima che non ha minimamente capito cosa significhi la gara con la Juventus per chi è tifoso della Fiorentina. Adesso c’è un unico obiettivo da perseguire: il mantenimento della categoria, magari aggrappandosi a chi non ha partecipato a questo scempio come Jovetic e Behrami.

Questa settimana niente pagelle, insufficienza grave per tutti con Cerci peggiore, i meno peggio sono stati Montolivo e Vargas.





Fiorentina – Juventus 0-0 (coppa italia primavera)

19 01 2012

Finisce senza gol l’andata della semifinale di Coppa Italia Primavera, lasciando totalmente aperto l’esito per decidere chi sarà la finalista. Si gioca al Franchi in una serata gelida e a distanza di quattro giorni dal pareggio in campionato per 2-2 che ha mantenuto inalterato il vantaggio dei bianconeri in classifica sulla Viola di 5 punti. Semplici ritrova Babacar al centro dell’attacco e Camporese in difesa, accanto a lui c’è Biondi visto che Rozzio è indisponibile, in porta seconda presenza consecutiva per Svedkauskas. L’inizio di gara è molto divertente, con occasioni da entrambe le parti, per la viola si segnalano le conclusioni per Acosty e Babacar. La Juve si fa viva in area viola con De Silvestro e Padovan ma la retroguardia viola si salva. La Fiorentina inizia ad andare un po’ in affanno dopo il 20’ complici le non perfette condizioni di Babacar che viene incredibilmente lasciato in campo nonostante zoppichi, di fatto sembra di giocare in 10. Ad inizio ripresa entra Jackson Da silva al posto di Babacar, Acosty,  ancora una volta tra i migliori, diventa punta mentre Da Silva gioca esterno alto sulla destra. A livello di palleggio e di qualità della manovra la Juve sembra essere in serata migliore, il portiere Svedkauskas entra tra i protagonisti del match salvando i viola dalla capitolazione con due ottimi interventi su Spinazzola e De Silvestro. La Fiorentina riesce a rendersi pericolosa quando riesce a dare profondità sulle fasce e spreca due buone opportunità con Campanharo ed Acosty.  Si deciderà tutto nel ritorno a Torino a fine mese per designare chi andrà a giocarsi la finale contro la Roma, che ha di fatto già chiuso i conti con il Milan. Adesso per la Viola testa al campionato con l’interessante derby interno contro l’Empoli, terzo in classifica.

AN

Svedkauskas 7; Bittante 6 Biondi 6 (30’ pt Empereur 6) Camporese 6,5  Ashong 6; Agyei 6,5, Panatti 6 (30’ st Barbero sv); Acosty 6,5 Campanharo 6, Matos 5,5; Babacar 5 (4’ st Da Silva 6)





Fiorentina – Juventus 1-0 (Primavera)

14 09 2011

La primavera viola dopo aver centrato la supercoppa contro la Roma inizia bene anche in campionato superando la Juventus di misura. In un Poggioloni pieno ed in una giornata calda mister Semplici (ancora squalificato) dà fiducia alla stessa squadra che ha espugnato l’Olimpico. L’impressione globale è di un piccolo passo indietro rispetto alla gara con la Roma, la squadra è cambiata in diversi elementi rispetto all’anno scorso e anche se l’inizio a livello di risultati è stato perfetto ancora deve crescere sul piano della manovra, va detto che attualmente la squadra viola dispone di giocatori fuori categoria come Babacar e Camporese.
Il primo tempo è un dominio viola, la Juve vista oggi non sembra una grande squadra, la Fiorentina passa al 12′, fallo su Campanharo al limite dell’area e punizione perfetta di Babacar che firma il vantaggio viola. Lo stesso centravanti senegalese ha altre due buone occasioni per raddoppiare, prima con un’azione costruita da solo, dribbling e sinistro fuori di un soffio, poi su assist di Campanharo Babacar si fa respingere il tiro da Branescu. Nella prima frazione il portiere Lezzerini è quasi inoperoso. Volendo muovere una critica alla Fiorentina si può dire che in certi frangenti Babacar è stata lasciato troppo solo contro la difesa bianconera, non ricevendo supporto dal resto della squadra. Nella ripresa la viola abbassa un po’ il baricentro e la Juve si fa viva con Liviero su cui è attento Lezzerini, la gara si trascina nella ripresa deludendo in parte le attese della vigilia anche se va sottolineato che il caldo torrido può avere influito, a dieci minuti dalla fine la Juve si riaffaccia in avanti e Lezzerini salva anche su Margiotta. Nel finale si accende Acosty, un po’ alterno quest’oggi, l’ala viola va vicino al gol nel finale. Finisce con un successo meritato e sabato prossimo un’altra gara sentita: la trasferta a Empoli.
 
(AN)
 
Fiorentina-Juventus
Lezzerini 6,5; Bittante 5,5 (25′ st Biondi 6) Camporese 6,5 Rozzio 6 Ashong 6,5; Agyei 6,5 Salifu 6; Acosty 6 Campanharo 6,5 Matos 5,5 (35′ st Panatti sv), Babacar 6,5





Fiorentina – Juventus 0-0

17 04 2011

“Batto la Juve, così non rompono le palle”  A chiunque fossero riferite le parole rilasciate nel prepartita dal tecnico serbo è evidente come ancora una volta siano state disattese dal risultato finale. A deludere è, ancora una volta, anche la prestazione della squadra in quella che Andrea Della Valle aveva definito 7 giorni fa la “partita dell’anno”, quella gara insomma che doveva quantomeno lasciare un segno positivo in una stagione grigia.

L’impegno in campo dei viola, questo va detto subito scanso equivoci, non è certo mancato oggi pomeriggio sul prato del Franchi ma da solo, ovvero senza l’appoggio di un disegno tattico, non è stato sufficiente per avere la meglio su una Juventus davvero modesta. La buona gara di Montolivo e Behrami ha permesso alla Fiorentina di spadroneggiare a centrocampo nonostante il modulo guardingo scelto da Del Neri ma la manovra gigliata finiva sempre per rallentare vistosamente nei momenti cruciali. I pericoli, rari ad onor del vero, creati dalle parti di Buffon sono stati solo frutto di singole giocate e mai di azioni corali. Positiva almeno la prestazione del pacchetto difensivo che, dopo 3 gare con più ombre che luci, ha permesso a Boruc di lasciare inviolata la proprio porta, seppur il giocatore polacco abbia comunque dovuto intervenire in modo decisivo su una conclusione di Del Piero nella ripresa.

ADV, intervenuto nel dopo gara, ha ribadito che il contratto del tecnico viola non è oggetto di discussione da parte della società nonostante i ben distinti cori di parte dello stadio che invitavano Mihajlovic a lasciare la panchina. Non resta quindi che prendere atto delle dichiarazione dell’ex presidente e augurarsi che tutto lo staff viola stia seriamente programmando la prossima stagione per non dover riveder ripetersi i soliti errori che hanno ormai segnato questa.





Juventus – Fiorentina 1-1

28 11 2010

Lesione muscolare ai flessori della coscia per Gilardino,  traumi muscolari per Camporese e una sublussazione gleno-omerale per Boruc. Così recità il report medico ufficiale della Fiorentina il giorno dopo la “battaglia” sotto zero di Torino.

Eppure c’è di che essere compiaciuti e ottimisti, aldilà del punticino raccolto. La squadra ha dimostrato almeno per 2/3 di gara tutto quello che era mancato fino ad oggi, confermando i progressi intravisti a Milano 7 giorni fa: ordinati e aggressivi al punto giusto, pur difronte ad un avversario più forte e in salute, pur con tutte le assenze prima e durante il match. Se a tutto questo ci aggiungiamo che  dall’altra parte c’era la squadra storicamente più odiata di sempre, la Juventus, si capisce che la soddisfazione è ancora maggiore!

Anzi, c’è anche una puntina di rammarico sul risulato finale. I Viola, in vantaggio per 80 minuti grazie all’autorete di Motta su tiro-cross di Vargas e alle super parate di Boruc, si sono fatti raggiungere solo da una punizione di Pepe all’83° minuto e su cui lo stesso portiere polacco non è sembrato esente da colpe. Unica nota stonata nella gelida serata dell’Olimpico è l’espulsione di Felipe che dopo 18 minuti dal suo ingresso si fa cacciare dall’arbitro Valeri per un fallo da dietro su Krasic. Decisione eccessivamente dura e che inguaia ancora di più la difesa viste le già numerose assenze.

Per concludere, una Fiorentina coraggiosa anche per la media-età schierata in campo, un po’ per scelta e un po’ per esigenze, da Mihajlovic, costretta nella sua area di rigore solo nel forcing finale finale juventino. Magari con un pizzico d’esperienza in più oggi si commenterebbe di un successo gigliato ma questa Fiorentina formato yè-yè, da crescere e responsabilizzare ma anche ricca di talenti come Camporese (ieri uno dei migliori in campo) , Ljajic e Babacar, non ci dispiace affatto!





Che sia di buon auspicio…

25 11 2010

A pochi giorni dalla partita più sentita da tutti i tifosi viola vi riproponiamo 3 articoli “storici” della Gazzetta dello Sport. Sono 3 articoli pubblicati il 12 Maggio 1969 all’indomani della vittoria della Fiorentina a Torino contro la Juventus. Vittoria che sancì, matematicamente, la conquista del secondo tricolore per i nostri ragazzi.

Questo invece è il tabellino di quella partita:

29. GIORNATA – 11 maggio 1969
Juventus-Fiorentina 0-2
JUVENTUS: Anzolin, Salvadore, Leoncini, Bercellino, Castano, Del Sol, Menichelli, Sacco, Anastasi, Haller, Zigoni.
FIORENTINA: Superchi, Rogora, Mancin, Esposito, Ferrante, Brizi, Chiaru­gi, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amaril­do (Rizzo dall’80’).
Arbitro: Lo Bello.
Reti: Chiarugi 48′, Maraschi 67′.

 

 





Sinisa “chi non vorrebbe lavorare alla Juve?”

24 11 2010

Un mostro di simpatia non è mai stato, nè da calciatore nè da allenatore. Dei suoi proclami “vinciamo di qua, vinciamo di là” ne facciamo volentieri anche a meno.

Oggi è uscita un’intervista all’allenatore gigliato dove afferma che sarebbe difficile dire di no ad un’eventuale chiamata della juve.

Caro Sinisa, noi siamo per la maglia e difendiamo a spada tratta chi indossa la nostra, gloriosa, casacca perchè quella divisa viola non è una maglia ma è un’intera tifoseria è una città è FIRENZE! Non pretendiamo che tu aspiri, un giorno, ad allenare un’altra squadra ma ci sono dei momenti in cui è meglio stare zitti. Zitti e lavorare. Lavorare e portare risultati. Dopo…si può dire quello che si vuole.

Questa una parte dell’intervista tratta da Tuttosport:

Lei ha ribadito pochi giorni fa: per il mio passato mai potrei allenare Milan e Roma mentre verso la Juve non sento particolare rivalità.
«L’ho detto e lo confermo. Per me sfidare la Juve non è un derby».
 
Quindi se in futuro la chiamassero direbbe sì?
«Chi non vorrebbe da giocatore ma anche da allenatore lavorare alla Juve? Ma sia chiaro, non intendo mancare di rispetto a Del Neri né alla Fiorentina e ai tifosi. Aggiungo che mai sarei andato alla Juve di Moggi. Questa invece è tutta un’altra cosa. Mi piace il suo presidente, mi piacciono Marotta e Paratici, eppoi c’è Nedved. Sono molto contento del suo ritorno, la persona giusta al posto giusto, un uomo di grande spessore, di grande personalità, darà tanto, sarà un valore aggiunto per la società. Mi pare insomma che stia tornando la Juve per bene di qualche anno fa».

 





Baggio alla Juve, Firenze brucia

22 10 2010

Vi proponiamo il servizio mandato in onda da Mediaset Premium sulla cessione di Baggio alla Juve.