Cagliari – Fiorentina 2-1

2 04 2013

La Fiorentina esce sconfitta da Is Arenas e dalla Sardegna la cartolina che arriva prima di Pasqua consegna solo cattive notizie ai tifosi gigliati. Sì perchè a Cagliari ci può anche stare di perdere visto il rendimento dei sardi nel girone di ritorno, quello che non va bene è avere un atteggiamento così remissivo, quasi come se fosse un allenamento, se a parole c’è chi sogna la Champions, con prestazioni come queste la musica della Champions resterà lontanissima dal Franchi. A questo si aggiungono le due defezioni in vista della sfida con il Milan: Rodriguez sarà out per squalifica, Jovetic per infortunio. Unica buona nuova di giornata: nella corsa all’Europa League ha vinto solo la Lazio. A Cagliari si vede subito dalle prime battute che l’approccio è molle, a centrocampo l’assenza di Borja Valero si fa sentire, ma la Viola affonda subito da palla inattiva, sulla prima al 6′, Pinilla sfiora il gol, sul secondo corner la difesa sale male, Savic si fa superare da Pinilla che in girata non lascia scampo a Viviano. La reazione della Fiorentina è modesta, solo Pasqual cerca di mettere qualche palla per gli attaccanti, il centrocampo è assente e le punte non si vedono. Su un corner a proprio favore al 37′ Pizarro perde palla, il contropiede sardo è letale, Cuadrado sgambetta Sau in area e dal dischetto Pinilla fa doppietta. Nella ripresa cambia l’attacco, ma non cambia il copione, la Fiorentina latita e rischia anche in un paio di occasioni di subire il terzo gol. Il gol di Cuadrado al 27′ nato da una rimessa laterale lunga di Pasqual rianima la Fiorentina che a quel punto ci prova di più. Le occasioni migliori capitano a Toni e Larrondo, il primo mette fuori, la conclusione dell’ex senese viene invece respinta dal portiere Agazzi. Finisce così 2-1, resta la sensazione di aver buttato via la prima delle nove finali per l’Europa, domenica prossima all’ora di pranzo contro il Milan servirà un altro spirito, servirà un’altra Fiorentina.

Viviano 6,5 Senza colpe sui gol presi, nella ripresa tiene in partita la Viola.

Roncaglia 5 Rientro da titolare modesto, sembra aver perso grinta ma è anche parecchio impreciso.

Gonzalo Rodriguez 5 L’ammonizione è giusta e mancherà contro il Milan, in difesa sbanda come tutto il reparto e non si salva con i passaggi, ne sbaglia molti anche lui.

Savic 5 Si fa beffare da Pinilla sul primo gol, apporto in fase offensiva nullo o quasi.

Pasqual 6 E’ propositivo come al solito, dai suoi piedi si avviano diverse azioni, ma sciupa una buona occasione rimettendo la palla in mezzo anzichè tirare in porta.

Aquilani 5,5 Primo tempo assai modesto, nella ripresa migliora ed alla fine è tra i più salvabili in mediana.

Pizarro 4,5 La sua peggior partita in maglia viola, sente l’assenza di Borja Valero, in più l’errore che origina il contropiede che porterà il raddoppio. Giornataccia.

Migliaccio 5 Il suo apporto è quasi nullo, cerca fortuna in attacco ma non gli va bene, stavolta male anche sotto il piano quantitativo (dal 20′ st Mati Fernandez 6,5 Ingresso positivo, una delle poche note liete dalla Sardegna)

Cuadrado 6 Media tra il primo tempo pessimo, in cui non riesce nulla e causa un rigore evitabile e una ripresa discreta in cui sigla il gol della speranza.

Jovetic 5 Finchè è in campo non combina nulla, esce per infortunio (dal 31′ pt Larrondo 4,5 Sbaglia quasi tutto lo sbagliabile, alla fine per poco non pareggia, ma la sensazione resta la solita: è all’altezza della Fiorentina?)

Ljajic 5 Prova che somiglia molto al vecchio Ljajic: inconcludente (dal 1′ st Toni 5 Ha una buona scusante: non stava bene, in campo però combina poco)





Lazio – Fiorentina 0-2

12 03 2013

All’Olimpico di Roma si affrontano due dirette contendenti per l’europa. La squadra di casa parta sulla carta favorita e Montella prima e Diego Della Valle dopo, in settimana avevano caricato a dovere la squadra.

Il mister viola dopo aver fatto intendere un ritorno al 3-5-2 con l’inserimento di Roncaglia per Tomovic schiera nuovamente la Fiorentina con il 4-3-3 con Migliaccio unica novità al posto dello squalificato Aquilani.

La Fiorentina parte sorniona, Floccari prova ad impensinsierire la retroguardia viola nei primissimi minuti ma senza successo. Intanto i viola prendono possesso del centrocampo ma soprattutto del pallone che gira veloce tra i piedi dei gigliati nonostante un terreno di gioco reso lento dalla forte pioggia caduta. Pizarro e Borja Valero entrano in rampa di lancio e i laziali non riescono a toccare palla, al 14′ arriva il primo tiro verso la porta biancoceleste di Cuadrado che Marchetti para senza difficoltà.

Poco  dopo ci prova pure Ljajic, pure oggi in gran spolvero, ma senza fortuna, intanto la viola preme ed al 19′ incursione di Ljajic che passa a Borja Valero che fa velo per l’arrivante Jovetic che infila Marchetti sul palo lontano per l’uno a zero.

La Lazio appare stordita dal vantaggio viola ed a parte un ‘azione fermata per fuorigioco (netto) non riescono a rendersi pericolosi, al contrario dei viola che continuano a macinare gioco ed a far “frullare” la palla a centrocampo.

Al 30′ bell’inserimento di Cuadrado che guadagna un corner, corner che porta la viola vicino al raddoppio con Jovetic che batte a rete da distanza ravvicinata ma la difesa laziale riesce a deviare la palla nuovamente in corner. In quello seguente solo Gervasoni vede un fallo di Gonzalo su Dias quando in realtà è stato il brasiliano su ben tre corner ha contrastatare fallosamente il giocatore argentino ma in Italia si sa i rigori per le trattenute non esistono.

Sul finire del primo tempo la Lazio inizia a giocare ma le sue azioni offensive non sembrano pericolose, la difesa viola riesce sempre a controllare gli attaccanti biancocelesti e Viviano non viene mai impegnato seriamente.

Inizia la ripresa e la viola riparte subito con un percussionedi Cuadrado che subisce fallo ma non per Gervasoni che invece concede al 4′ un calcio di punizione per la Fiorentina da una distanza di circa 25 metri, la batte Ljajic che calcia sul palo del portiere ma Marchetti ingannato si stava spostando dall’altro lato. Raddoppio per la viola e rete importantissima per il serbo che a suon di goal, assist ma sopratuttto tanto impegno sta riacquistando la simpatia dei tifosi gigliati.

Mentre la pioggia inizia a cadere molto forte inizia la reazione biancocelesta ma soprattutto di Emiliano Viviano che qui all’olimpico fu protagonista in negativo nello scontro coi giallorossi. Al 56′ bella punizione di Hernanes che tira all’incrocio ma trova la deviazione del portierone viola, poco dopo replica un altro bell’intervento su Kozak (subentrato ad Ederson) bestia nera dei viola.

Al 65′ azione pericolosa di Cuadrado che “guadagna” un giallo ai danni di Dias, la successiva punizione di Ljajic è di poco alta sulla traversa. E’ l’ultimo tiro del serbo che viene sostituito da Llama, Montella arretra così i due esterni lasciando il solo Jovetic in avanti.

La Fiorentina è assolutamente padrona del centrocampo ed è grazie soprattutto a Borja Valero che riesce a toccare e a non perdere neanche un pallone anzi rendedo i suoi passaggi sempre potenziali assist per i compagni. Ovviamente Pizarro non è da meno in quella che per lui non è una partita come le altre e lo si capisce dai fischi, della tifoseria biancoceleste, che accompagna ogni sua azione.

Al 82′ si vede la Lazio con un tiro di Onazi che termina fuori, intanto ultima girandola di cambi in casa viola con l’ingresso di Romulo per Cuadrado e di Sissoko per Borja Valero. Al 90′ unica sbavatura della difesa viola che su un corner per i laziali lascia Floccari indisturbato al tiro ma ancora una volta Viviano dice di no e mantiene la propria porta imbattuta.

Dopo 3′ di recupero Gervasoni emette il triplice fischio per una partita che vuol dire sorpasso ai danni dei biancocelesti e quarto posto in solitaria complice la contemporanea sconfitta casalinga dell’Inter.

LE PAGELLE

Viviano 7 torna sul luogo del delitto e ne esce alla grande. Poco impegnato ma quelle poche volte risponde alla grande! SARACINESCA

Tomovic 6,5 è un terzino vecchio stile più difensivo rispetto a quelli odierni ma va bene così se sulla fascia destra c’è un certo Cuadrado. ROCCIOSO

Gonzalo Rodriguez 7 forse sbaglia un solo passaggio ma per il resto comanda ottimamente la retroguardia viola. BALUARDO

Savic 6+ Floccari gli fa vedere i sorci verdi e non sempre riesce a contenerlo fortuna vuole che il resto della retroguardia vigila attenta dietro di lui. FORTUNATO

Pasqual 7 torna a fare il terzino e lo si vede difendere come mai prima aveva fatto, chissà se Prandelli se ne’è accorto. RINATO

Migliaccio 6,5 sostituisce un certo Aquilani e non lo fa rimpiangere anzi qualche tifoso lo preferisce all’ex romanista. GARANZIA

Pizarro 7,5 nel momento in cui decide di prendere le redini del gioco la palla scompare dai piedi biancocelesti. METRONOMO

Borja Valero 8 vero MVP della partita. E’ ovunque e non sbaglia un solo pallone anche se non segna è lui il vero intoccabile di questa squadra TOP PLAYER

(dal 88′ Sissoko SV)

Cuadrado 7- meno continuo del solito forse per il campo persante ma quando decide di partire o fai fallo o non lo fermi. TGV

(dal 86′ Romulo SV)

Jovetic 7 segna un gran gol e solo la difesa biancoceleste gli impedice la doppietta speriamo si ripeta ogni domenica. DECISIVO

Ljajic 7,5 segna e fa segnare, corre su ogni pallone… si sta conquistando il rinnovo ma soprattuo la stima della curva a suon di bellissime partite. UMILE

(dal 66′ Llama 6,5 entra in una gara già decisa ma lui comunquen non sbaglia nulla. OPERAIO)

 

Montella 8 non è un allenatore perfetto, a volte sbaglia ma ha la capacità di capire gli errori e di impegnarsi per migliorare. Se la viola esprime, a detta di tutti, il miglior calcio della serie A è soprattutto merito suo e questo non va dimenticato anche quando si perde.

 





Fiorentina – Inter 4-1

20 02 2013

La Viola si regala la partita perfetta nella sfida contro l’Inter.  La squadra di Montella riscatta alla grande la partita di Torino e vince dominando la gara contro i neroazzurri, un autentico dominio in cui i gigliati prevalgono sui nerazzurri sotto il profilo del gioco, tecnico e di corsa. Montella presenta una squadra con un modulo elastico, a momenti la squadra difende a 4 ma a seconda delle fasi di gioco si trasforma, a trarre maggiore beneficio da questa variazione è il reparto avanzato, Cuadrado fa male alla difesa avversaria dovendo preoccuparsi meno della fase difensiva, Pasqual riesce comunque a proporsi sulla fascia, mentre in avanti Ljajic e Jovetic offrono una prestazione maiuscola condita da due gol a testa e da un’ottima intesa. Il centrocampo giganteggia, vince sotto ogni punto di vista la sfida con il reparto neroazzurro, il rientro di Aquilani è un valore aggiunto per tutto il reparto, Pizarro fa il regista con la solita maestria e non viene limitato da Guarin.

La cronaca registra tiri nello specchio della porta solo da parte gigliata, Fiorentina vicina al gol subito con Jovetic che pescato da un lancio di Pizarro si fa bloccare la conclusione da Handanovic, i Viola passano al 13’: cross di Pasqual, Jojo spizza di testa il pallone e Ljajic, perso dalla difesa interista, batte Handanovic. Con il gol del vantaggio la Viola continua a far girare la testa all’Inter andando al tiro più volte con gli attaccanti e i centrocampisti, Handanovic riesce però a mantenere i neroazzurri in partita. L’Inter è ai limiti dell’inguardabile, nella prima frazione si registra solo un tiro dell’ex Kuzamanovic che si perde vicino al palo. Alla mezz’ora sale in cattedra Jovetic che si inventa un gol da campione con un destro a girare dal limite dell’area che si infila al sette, gol da fuoriclasse e serviti tutti i critici che lo avrebbero messo in panchina. Nel secondo tempo la Viola arrotonda il punteggio, prima Jovetic approfitta di un assist di tacco di Aquilani per segnare il terzo gol gigliato, poi è Ljajic a chiudere i conti con un destro dal limite dell’area che batte Handanovic. Con venticinque minuti da giocare la gara va in archivio, quando non c’è più partita Cassano segna un gol che vale solo per aggiornare il tabellino. La Viola si regala così una notte da sogno partendo di nuovo alla conquista dell’Europa.

 

Viviano s.v. Assiste alla partita, non può nulla sul gol finale di Cassano

Tomovic 6,5 Inizia con un retropassaggio da brividi, poi migliora e sbaglia poco.

Gonzalo Rodriguez 7 Torna a guidare con la consuetà autorità, un paio di interventi sono da applausi.

Savic 6,5 Concede poco a Palacio, non sbaglia quasi nulla, unico neo un’ammonizione evitabile

Pasqual 6,5 Parte da terzino, ma a volte avanza e mette dentro il cross da cui nasce il vantaggio

Aquilani 7 Al rientro dalla squalifica, il centrocampo ne beneficia, dal suo intercetto nasce il gol del raddoppio, geniale l’assist di tacco sul terzo gol.

Pizarro 7 Torna a prendere le redini della squadra dopo la serata no di Torino, regia di livello assoluto macchiata dall’ennesimo giallo che gli farà saltare Bologna (dal 24′ Sissoko 6 All’esordio in Viola).

Borja Valero 7 E’ anche lui in grande serata, nel primo tempo oltre a essere ovunque cerca diverse volte il gol, ma Handanovic gli dice di no.

Cuadrado 6,5 La difesa dell’Inter non riesce a prendergli le misure così è costretta a continui raddoppi o a fermalo con le cattive (dal 39′ Llama sv).

Jovetic 8 Torna (finalmente!) ad essere decisivo, un gol da fuoriclasse e uno da attaccante di rapina (dal 29′ El Hamdaoui sv).

Ljajic 7,5 Firma la sua prima doppietta italiana e gioca la sua migliore partita in viola, con il merito di sbloccare la gara, oltre a questo incide sulla gara in modo notevole sacrificandosi anche nei recuperi.





Rubentus – Fiorentina 2-0

13 02 2013

Una sconfitta che brucia, ma ampiamente meritata. La Viola esce battuta dallo Juventus Stadium, ma oltre alla sconfitta ai gigliati resta la sensazione di aver toppato clamorosamente nella gara più attesa dal popolo viola.

Per tornare da Torino con punti sarebbero dovute succedere più eventi: padroni di casa non al meglio, Viola ai limiti della perfezione, episodi/fortuna dalla propria parte, ebbene non c’è da parlare di episodi, la Juventus ha giocato bene, non lasciando spazi alla Fiorentina, i viola hanno invece offerto una recita assai modesta rischiando di subire un punteggio più pesante rispetto a quello finale.

A Torino si presentano due squadre speculari con il 3-5-2, ma dopo venti minuti di gara abbastanza equilibrati con una occasione da entrambe le parti (Marchisio per i padroni di casa, Jovetic per la Viola), i bianconeri passano in vantaggio con una conclusione da fuori area di Vucinic abile a sfruttare un errato disimpegno di Roncaglia e a battere Viviano, apparso un po’ in ritardo ma coperto.

Dal 20’ la gara diventa nettamente in salita per i gigliati, manca la reazione dopo il gol subito, in difesa ci sono diversi errori, Pizarro viene di fatto escluso dal gioco grazie al pressing bianconero e in attacco per i viola non funziona nulla o quasi. Mancando la reazione viola, la Juventus chiude la partita, prima Vucinic grazia la Viola tirando addosso a Viviano dopo un grossolano errore in disimpegno di Rodriguez, poi a cinque minuti dall’intervallo Vidal serve un’assist perfetto a Matri che non ha problemi a battere Viviano.

Nella ripresa la Viola continua ad essere assente dal campo, i bianconeri potrebbero segnare ancora, ma per fortuna graziano la nostra porta e Viviano salva quando viene chiamato in causa. Da un punto di vista di classifica niente è perduto, per ora la corsa all’Europa resta decisamente aperta, ma serve un cambio di marcia, perchè l’involuzione gigliata inizia a diventare evidente, se nel mese di Gennaio molte sconfitte erano state accompagnate da prestazioni all’altezza, stavolta il verdetto emerso dal campo è inappellabile.

Domenica prossima contro l’Inter al Franchi l’occasione per il riscatto, oltre ad essere un’importante crocevia nella corsa all’Europa League

LE PAGELLE

Viviano 6 Guadagna la sufficienza con un paio di interventi buoni, ma sul primo gol, pur coperto appare in ritardo.

Roncaglia 4,5 Non ci siamo, sbaglia su entrambi i gol in particolare sul primo.

Gonzalo Rodriguez 5 Sbanda paurosamente, in un paio di occasioni i suoi errori potevano costare altrettanti gol avversari.

Savic 5,5 Il meno peggio dei tre difensori, anche lui però non è sufficiente (dal 1′ st Tomovic 5,5 Nella ripresa la Viola continua a subire)

Cuadrado 6 Nel primo tempo è tra i pochi ad essere positivi, nella ripresa sparisce.

Romulo 5,5 Non era certo una partita adatta a lui e dire che all’andata fece anche una bella figura.

Pizarro 5 Soffre il pressing bianconero e con lui in sofferenza anche la Viola annaspa.

Borja Valero 6 Nel primo tempo prova a combinare qualcosa di buono, complice la giornata negativa di Pizarro.

Pasqual 5 Va a picco contro Lichtsteiner, partecipa alla non marcatura di Vidal sul secondo gol.

Toni 5 Rimbalza contro la difesa bianconera, ma non ha rifornimenti (dal 11′ st El Hamdaoui 5,5 Un tiro in porta, ma la squadra non lo assiste)

Jovetic 5 Il gol al Parma era un fuoco di paglia, a Torino torna ad essere di scarso supporto alla squadra (dal 27′ st Ljajic sv)





Catania – Fiorentina 2-1

31 01 2013

La Viola continua a buttarsi via, perde un’altra gara senza meritarlo e allunga a cinque gare la striscia senza successi in un gennaio da incubo. Al Cibali va in onda il solito film di questo mese, la squadra gioca discretamente, ma è troppo imprecisa in attacco dove spreca troppo, in difesa invece basta poco per subire gol e così alla fine resti a domandarti com’è possibile perdere una gara simile, ma il calcio è anche questo. In Sicilia Montella conferma Neto in porta, a centrocampo c’è Migliaccio a far coppia con Aquliani e Borja Valero, in avanti Ljajic è preferito a Toni. L’inizio di gara è favorevole al Catania che va due volte alla conclusione. Al 20′ la Viola passa trovando il primo gol in Viola di Migliaccio, lesto ad appoggiare in porta un perfetto cross di Pasqual. La squadra di Montella fa poi molto possesso cercando di rendersi pericolosa con Ljajic. Nella ripresa la gara cambia immediatamente volto perchè Neto la combina grossa sulla punizione di Gomez sbagliando l’ucita e facendosi battere da Legrottaglie. La Viola non si abbatte e crea diverse palle, prima con Cuadrado che schiaccia sulla traversa un cross di Pasqual, due minuti dopo è Ljajic su punizione a tirare ancora ai legni della porta di Andujar, dopo un’altra occasione alla mezz’ora di Cuadrado arriva l’episodio che cambia l’indirizzo del match: Aquilani protesta per una punizione a metà campo e viene espulso. A otto minuti dalla fine Jojo sfiora la traversa, l’incubo si materializza a due minuti dalla fine Barrientos se ne va sulla destra e Castro batte Roncaglia in elevazione spedendo in porta il pallone che vale la sconfitta gigliata in Sicilia. Battuta d’arresto amara, perchè alla fine in questo mese la Viola in campionato ha fatto un punto in quattro partite, tanti i fattori: difesa più perforata, attacco balbettante, assenza di Pizarro e sfortuna, di fatto la classifica sorride decisamente meno, domenica contro il Parma potrebbe essere l’occasione giusta per ripartire.

 

Neto 4,5 L’uscita sbagliata sul primo gol, poco reattivo sul raddoppio.

Roncaglia 5 Aveva giocato bene fino al raddoppio del Catania, ma poi si perde Castro e la Viola paga dazio.

Gonzalo Rodriguez 5,5 Non ha grosse colpe, ma a volte eccede troppo in preziosismi.

Savic 5 Si perde Legrottaglie sulla punizione del pareggio, tarda a chiudere anche sull’assist del raddoppio.

Cuadrado 6 Crea pericoli continui al Catania, ma è troppo impreciso sotto porta, l’occasione mandata sulla traversa grida vendetta.

Aquilani 4,5 Come fa un giocatore della sua esperienza a prendere un’espulsione simile?

Borja Valero 6 Partita di sacrificio senza grandi invenzioni, riesce a dare comunque il suo contributo.

Migliaccio 6 Segna un gol facile, per il resto apporto limitato.

Pasqual 6,5 Si dimostra l’attaccante più pericoloso, da due suoi cross nascono il gol e l’occasione di Cuadrado (dal 36′ st Tomovic sv).

Ljajic 5,5 Non riesce ad essere incisivo sotto porta, ma almeno ci prova (dal 24′ st Toni 5 Appare giù di forma)

Jovetic 5,5 In leggera ripresa nel secondo tempo, dopo una prima frazione anonima.





Fiorentina – Pescara 0-2

8 01 2013

La Befana porta un regalo prezioso per il futuro e il carbone sotto forma di una gara indigesta. Il 2013 si caratterizza per ora con un grande acquisto, Giuseppe Rossi, che sarà disponibile dalla prossima primavera e dall’inattesa battuta d’arresto contro il Pescara per la prima sconfitta interna stagionale. Una gara maledetta, giocata bene per un tempo dalla Fiorentina che ha trovato sulla sua strada un portiere in gran giornata e può recriminare per la scarsa precisione in zona gol, nella ripresa dopo un avvio non brillante è mancata la reazione, una volta subito lo svantaggio. In un Franchi entusiasta con il giusto omaggio al neo acquisto Rossi in tribuna, la Viola ricominciava in formazione quasi tipo, l’unica assenza era quella di Rodriguez, appiedato dal giudice sportivo. Pronti via e la gara sembra essere un monologo della Fiorentina, vicinissima subito al vantaggio con Toni che però solo davanti a Perin gli tirava addosso. La fiera dello spreco andava avanti per tutta la prima frazione di gioco quando la Fiorentina spreca davvero troppo sia per imprecisione, che per l’ottima giornata del portiere Perin, partecipano alla fiera degli errori Tomovic, Aquilani, Jovetic e Borja Valero. Nella ripresa la Viola si smarrisce, il Pescara che nel primo tempo aveva tirato una sola volta nello specchio della porta passa alla prima conclusione della ripresa con Jonathas sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Fiorentina perde Pizarro per infortunio, Montella inserisce Mati Fernandez al posto del cileno e Ljajic al posto di Toni, ma la Viola non sfonda, anzi accusa decisamente lo svantaggio, non riuscendo a creare pericoli significativi e perdendosi sempre sulla tre quarti non riuscendo più a innescare le fasce. Sul finire della partita Roncaglia perde palla in disimpegno e permette a Celik di volare verso la porta per l’incredibile raddoppio abruzzese. Una giornata storta in un girone d’andata come questo ci può stare, l’importante sarà reagire nelle prossime sfide quando si alzerà decisamente l’asticella relativa al livello degli avversari da fronteggiare.

Neto 6 Non ha responsabilità  sui gol subiti, chiamato in causa solo una volta per il resto sbriga l’ordinaria amministrazione.

Roncaglia 5 Avrebbe preso la sufficienza senza la leggerezza del 90’ che costa il raddoppio e la chiusura anticipata della gara

Tomovic 5,5 Bruciato sullo stacco sul primo gol ospite, commette altri errori non gravi.

Savic 5,5 Non sempre preciso, da una sua mancata intesa con Neto nasce il calcio d’angolo ospite da cui scaturisce il primo gol.

Cuadrado 6 Nel primo tempo va alla grande mettendo in seria difficoltà Modesto, nella ripresa non si vede o quasi.

Aquilani 6 Sufficienza risicata, è lecito attendersi di più, sfiora il gol nel primo tempo, nella ripresa anche da vice Pizarro il suo contributo è limitato

Pizarro 6,5 E’ tra i migliori, quando esce si spegne la luce a centrocampo, per fortuna il suo infortunio non è grave (dal 20 ’ st Mati Fernandez  5 Resta un corpo estraneo alla squadra )

Borja Valero 6 Primo tempo buono, avrebbe meritato il gol ma Perin glielo nega, nella ripresa fa un passo indietro.

Pasqual 5 Non attacca la fascia come suo solito, insolitamente impreciso (dal 33’ st Seferovic sv)

Toni 5,5 L’occasione migliore gli capita all’inizio ma la spreca malamente, però forse è uscito troppo presto (dal 12’ st Ljajic  5,5 Ci prova con scarsa fortuna a risollevare una squadra in difficoltà )

Jovetic 5,5 Primo tempo negativo, nella ripresa va un meglio ma appare essere un po’ imballato.





Palermo – Fiorentina 0-3

24 12 2012

La Fiorentina si congeda splendidamente dal 2012 vincendo da grande squadra al Barbera e chiudendo questa prima parte di campionato (manca l’ultima gara del girone di andata contro il Pescara) al terzo posto. Un piazzamento del tutto impensabile alla vigilia del campionato, con una squadra totalmente rivoluzionata, la Viola sta sorprendendo tutti e, vista la qualità del gioco espresso, per ora si merita pienamente la posizione conquistata. In Sicilia la squadra di Montella si trova senza Roncaglia squalificato e Pizarro infortunato, al suo posto gioca l’ex rosanero Migliaccio in mezzo al campo; si comincia e la Viola va vicina al gol per almeno tre volte nei primi dieci minuti, nelle prime due occasioni è Toni ad avere l’occasione per sbloccare la gara senza inquadrare la porta, nella terza occasione è bravo il portiere di casa a respingere su Jovetic. Passati i primi minuti la gara si gioca su ritmi alti, il Palermo non riesce a creare nulla che impensierisca Neto, la Viola nonostante il risveglio dei padroni di casa va ancora vicino alla segnatura prima con Borja Valero e poi ancora con Toni, in entrambe le circostanze è Ujkani a tenere il Palermo in parità. All’intervallo si pensa alle tante occasioni create e non concretizzate e alle leggi non scritte del calcio, ma anche nella ripresa il copione non cambia c’è solo la Fiorentina, che capitalizza un assist perfetto di Cuadrado per il taglio di Jovetic che torna al gol dopo l’infortunio. Dopo il gol del vantaggio la Viola continua a giocare, il Palermo fa poco, chiama in causa Neto solo con un paio di tiri da fuori area. La Fiorentina chiude la pratica nel finale con due calci da rigore, il primo per una cravatta di Donati ai danni di Toni, il secondo per un mani di Morganella, dal dischetto stavolta non ci sono problemi, prima Jovetic trasforma con un cucchiaio, poi Gonzalo Rodriguez chiude i conti definitivamente. Si va alla pausa natalizia con la Fiorentina in una posizione strepitosa, in grado di competere per l’Europa, a Gennaio ricominica il mercato, ai dirigenti l’arduo compito di provare a migliorare questa squadra, per ora è bene pensare ai primi sei mesi del 2012 a questa seconda parte di annata e fare un grande applauso a chi è riuscito a contribuire alla ripartenza della nostra squadra.

Neto 6 A differenza di Udine non è chiamato a parate di rilievo, il Palermo lo chiama in causa raramente.

Savic 6,5 Non sbaglia niente o quasi e sta acquisendo sicurezza.

Rodriguez 6,5 Guida la difesa con la solita sicurezza, segna il 3-0 su rigore salendo a cinque gol stagionali, peccato per il giallo che lo porterà in squalifica.

Tomovic 6 Dei tre difensori è quello che commette qualche errore in più, ma nulla di grave.

Cuadrado 7 Una spina nel fianco per il Palermo che non riesce ad arginarlo, serve l’assist per il primo gol di Jovetic (dal 42′ st Cassani sv)

Aquilani 6 Non gioca male, ma da uno con i suoi mezzi è lecito attendersi di più (dal 24′ st Pizarro 6,5 Entra lui e la manovra scorre ancora più fluida) .

Migliaccio 6 Gioca titolare contro la sua ex squadra, conferma di essere un’alternativa valida, molta quantità e qualche buona chiusura.

Borja Valero 7 E’ ovunque, la squadra si appoggia a lui e lui dà il solito contributo di sostanza in fase difensiva ed offensiva (dal 36′ st Mati Fernandez sv).

Pasqual 6,5 Gara positiva, mette diversi palloni interessanti al centro e supporta la squadra in fase difensiva.

Toni 7 Va vicino al gol più volte nel primo, nella ripresa sfiora ancora il gol e si procura il rigore della sicurezza, è in ottima condizione fisica.

Jovetic 7 Alla terza partita dopo l’infortunio torna sul tabellino dei marcatori, sblocca la gara con un taglio perfetto e la chiude con un rigore con cucchiaio, per la prima tripletta in Italia c’è tempo…





Roma-Fiorentina 4-2

11 12 2012

Si conclude all’Olimpico la striscia positiva della Fiorentina. Lo stadio di Roma torna ad essere l’abituale incubo per i colori viola, dopo la vittoria esterna dello scorso campionato.

La Fiorentina esce battuta dalla capitale per numerosi fattori: le assenze, senza Jovetic e Pizarro contro avversari di rango paghi dazio, la serata pessima del suo portiere, alcune scelte sbagliate (non ci ha convinto l’assetto del primo tempo), la grande serata della Roma, forse alla sua miglior partita stagionale.

La gara è stata intensa, ricca di occasioni da gol, con la Fiorentina che ha subito per lunghi tratti pur essendo rimasta aggrappata alla gara fino alla fine sfiorando anche il pareggio. Pronti via, e la gara si sblocca su due palle inattive e altrettante dormite delle rispettive difese, sulla prima segna la Roma con Tachtsidis che schiaccia di testa sugli sviluppi di una punizione e sorprende Viviano, il gol è di Castan che ribadisce in rete con la palla che stava già entrando, la Viola pareggia al quarto d’ora approfittando di un fuorigioco sbagliato dalla Roma con Rodriguez che appoggiava a Roncaglia che non doveva far altro che spingere la palla in rete.

Il primo tempo andrà avanti male però per i gigliati, costretti ad incassare prima il 2-1 con Totti che batte a rete da 10 metri dopo un ‘azione di Destro e poi lo stesso capitano giallorosso proprio alla scadere dei primi 45′ batte Viviano dai 35 metri con un tiro tutt’altro che imparabile che sorprende il portiere viola.

Nella ripresa cambia l’assetto della Fiorentina, Cuadrado torna sulla fascia, El Hamdaoui affianca Toni e proprio l’attaccante appena entrato firma subito il gol della Roma facendosi trovare pronto sul servizio di Borja Valero. Ripresa giocata anch’essa ad un ritmo infernale, la Viola va meglio rispetto al primo tempo almeno in fase offensiva riesce a rendersi più pericolosa, in difesa però concede troppo e rischia più volte di subire il quarto gol.

Nel finale la Viola sfiora quello che sarebbe un palo clamoroso prima con Seferovic e poi con un colpo di testa di Aquilani su azione d’angolo, ma ci pensa l’ ex Osvaldo a far calare il sipario sulla gara a due minuti dalla fine sfruttando l’assist di Totti, 4-2 e gara chiusa. La sfida di pranzo con il Siena sarà un’occasione propizia per ripartire.

LE PAGELLE

Viviano 4,5 Errori gravi su due dei quattro gol subiti, si riscatta con alcune parate, ma gli errori restano.

Roncaglia 5,5 E’ colpevole anche lui nel naufragio del reparto difensivo, in attacco segna un gol facile e ne sfiora un altro.

Rodriguez 7 Fa parte del reparto che sbanda, ma è quello che ha meno responsabilità, per due volte si immola a salvare la porta, in più l’assist sul primo gol viola.

Savic 5,5 Non brilla, dalla sua parte Pjanic lo mette in grossa difficoltà.

Cassani 5 Spreca ogni chance che gli viene concessa, primo tempo anonimo in cui becca anche un’ammonizione, non rientra dopo l’intervallo (dal 1′ st El Hamdaoui 6,5 Entra e segna subito, a volte sbaglia i passaggi, ma offre un grande assist a Seferovic, con lui la squadra è più pericolosa)

Olivera 4,5 Male come rendimento, meriterebbe l’espulsione per l’entrata a gioco fermo su Pjanic, viene graziato dall’arbitro (Dal 1′ st Mati Fernandez 5,5 Non va peggio del compagno sostitutio, ma non riesce a invertire la rotta)

Aquilani 5,5 Forse l’ex più atteso tra i viola, non riesce a incidere, un po’ meglio nella ripresa dove nel finale sfiora anche il gol.

Borja Valero 6 Risente dell’assenza di Pizarro ma alla fine è quello più positivo a centrocampo, firma l’assist del secondo gol.

Pasqual 5 Gioca molto alto, anche se finisce spesso in fuorigioco, troppo poca l’assistenza alla difesa e dalla sua parte si creano grossi pericoli

Cuadrado 5 La peggior gara da quando è a Firenze, meglio che torni a fare l’esterno, anche se domenica prossima non ci sarà causa squalifica.

Toni  5,5 Si danna l’anima, ma è troppo isolato, giocare con una sola punta in trasferta non ci pare un buon servizio per la viola (dal 36′ Seferovic sv Sfiora il pari)





Fiorentina – Atalanta 4-1

20 11 2012

Sulle ali dell’entusiasmo la Fiorentina centra il quinto successo consecutivo e sale al terzo posto in classifica. L’entusiasmo è più che legittimo, legato alla voglia di rivalsa dopo due anni e mezzo di bocconi amari e da un gioco estremamente spettacolare che è un piacere per gli occhi e per gli amanti del calcio. La gara con l’Atalanta si presentava come la classica partita difficile, rognosa, dopo aver vinto quattro partite di fila e aver espugnato San Siro, c’era il rischio che gli elogi facessero sottovalutare una squadra quadrata e in buona forma come quella neroazzurra, invece la Viola ha offerto un’altra gara ai limiti della perfezione e senza il suo giocatore migliore, Jovetic ancora fuori per infortunio. Pronti via e la Fiorentina va subito in vantaggio sfruttando ancora le palle inattive, punizione dalla sinistra di Pasqual e girata di Gonzalo Rodriguez, pallone sulla traversa interna e poi in fondo alla rete, la Viola va vicina al secondo gol con Pasqual che non trova la porta su servizio aereo di Toni. Dopo il quarto d’ora l’Atalanta inizia a crescere, ci prova senza fortuna con Denis e trova il pari alla mezz’ora con Bonaventura che ribatte in rete un pallone a pochi passi da Viviano, gol in leggero fuorigioco ma senza però che se ne accorga l’assistente. Subito il pareggio, la Fiorentina rimette il piede sull’accelleratore e sul finire del primo tempo chiude definitivamente l’incontro, al 42′ punizione dal limite di Aquilani da far vedere alle scuole calcio, tiro imparabile al sette e Viola di nuovo avanti, tre minuti dopo Cigarini perde palla sul pressing viola e abbatte Cuadrado lanciato a rete, l’Atalanta resta in dieci, ma prima dell’intervallo arriva anche il terzo gol; ancora da palla inattiva, corner di Borja Valero e deviazione in rete sul secondo palo ancora di Aquilani. Gol del 3-1 e Franchi in delirio. Nella ripresa la Fiorentina arrotonda il risultato con Toni che devia in rete un cross di Aquilani al 4′ della ripresa in quella che era stata la prima occasione da gol della ripresa. Con il quarto gol si chiude di fatto la gara in netto anticipo, la squadra di Montella ci prova ancora a segnare con i tentativi senza fortuna in particolare di Ljajic ed El Hamdaoui che non riescono però a iscriversi sul tabellino dei marcatori. Con la quinta vittoria consecutiva Firenze sogna, risultati oltre la più rosea aspettativa, adesso i dibattiti in città sono sugli obiettivi che ci si deve porre, per ora è bene intanto sognare e godersi il momento felice.

Viviano 6 Forse è poco reattivo sul gol di Bonaventura, ma si sta abituando bene, tiri dalle sue parti ne arrivano pochi.

Roncaglia 6,5 L’attacco dell’Atalanta non gli crea grandi problemi (dal 30′ st Hegazy sv Debutto in Italia per l’egiziano)

Rodriguez 7 Terzo gol stagionale con inserimento perfetto sulle palle inattive, prestazione per il resto positiva

Savic 6,5 Sta acquistando sicurezza e sembra giocare con maggiore tranquillità.

Cuadrado 7 Anche lui ha qualche colpa sul gol atalantino, ma fa ammonire diversi avversari più si guadagna il rosso di Cigarini.

Aquilani 8 Decide la gara con due gol d’autore, una punizione meravigliosa e un guizzo da attaccante sul finire del primo tempo, chiude la domenica con l’assist per Toni (dal 23′ st Mati Fernandez 6 Entra a gara oramai chiusa)

Pizarro 7,5 Dà la solita interpretazione di quello che deve fare un regista, peccato per l’ennesima ammonizione che gli costerà la trasferta di Torino

Borja Valero 6,5 Gara di sostanza, sempre al servizio della squadra.

Pasqual 6,5 Corre tanto, buona gara con l’assist in apertura sul gol di Rodriguez, va anche vicino al gol ma non inquadra la porta.

Ljajic 6 Corre tanto e fa pressione sui portatori di palla avversari, non ha buona mira nelle conclusioni.

Toni 7 Fa salire la squadra, lotta e conquista punizioni, nella ripresa chiude subito la gara andando a segno di testa (dal 12′ st El Hamdaoui 6 Ci prova più volte, ma l’unica volta che segna c’è la bandierina alzata dell’assistente





Fiorentina – Cagliari 4-1

6 11 2012

Un’altra vittoria per chiudere al meglio una settimana perfetta, sì perche tre vittorie consecutive non venivano conquistate dall’era Prandelli. La Fiorentina vince una partita che nel primo tempo aveva presentato delle insidie vuoi per la giornata che non sembrava perfetta per diversi giocatori gigliati vuoi per il Cagliari che, reduce da quattro successi consecutivi era venuto al Franchi per giocarsi la gara senza arroccarsi in difesa. Avendo giocato giovedì a Marassi, all’inizio sembra quasi che sia dura liberarsi dalla fatica dell’ultimo impegno, la difesa concede più del solito e gli esterni gigliati non vanno, dopo un’occasione per parte la Viola va in vantaggio, angolo di Borja Valero e inserimento centrale di Rodriguez che non ha problemi a superare Agazzi, è il 14′ e la squadra di Montella è già avanti. La Fiorentina non riesce a mostrare il suo solito fraseggio, il Cagliari pressa alto e ciò ha impatto sulla manovra viola. I sardi pareggiano sul finire del primo tempo, su una punizione dalla sinistra la palla arriva a Casarini che libero dal limite dell’area trova la sfortunata deviazione di Roncaglia, gol prima annullato e poi giustamente convalidato. La ripresa trova una Viola più aggressiva e decisa a riappropriarsi della gara, ancora su angolo la Fiorentina va a segno con Jovetic, privo di marcatura il montenegrino batte Agazzi e riporta in vantaggio la Fiorentina. Passano appena 4′ ed arriva il minuto decisivo della gara, Cossu batte Viviano in diagonale ma Tomovic slava nei pressi della linea, ripartenza veloce gigliata con Jovetic che pesca Toni sul secondo palo e appoggio in rete per il gol che mette in ghiaccio la partita. Con il terzo gol la Fiorentina sfiora più volta il quarto gol e fa vedere tutte le sue qualità nel palleggio e nel recupero del pallone di fatto togliendo o quasi il possesso di palla agli avversari. Nel finale c’è gloria anche per Cuadrado che approfitta di un difettoso rinvio del portiere Agazzi per batterlo in pallonetto. Finisce tra i meritati applausi del pubblico presente, la Fiorentina vince e convince, il gioco è decisamente piacevole e se sei mesi fa contro il Cagliari si chiudeva un campionato assai modesto, dopo pochi mesi tutta la mediocrità sembra alle spalle, adesso si può guardare con fiducia al futuro.

Viviano 6,5 Attento quando viene chiamato in causa, senza colpe sul gol di Casarini

Roncaglia 6,5 Nel primo tempo sbaglia in un paio di occasioni, non sul gol dove è più sfortunato che altro, nella ripresa migliora e non sbaglia più.

Rodriguez 7 Segna il secondo gol in Italia ancora da azione da calcio d’angolo, chiude con la fascia da capitano.

Tomovic 6,5 Partecipa alle sofferenze del reparto nella prima frazione, poi il suo salvataggio sulla linea salva la Viola.

Cuadrado 6,5 Sembra essere uno dei più stanchi e nel primo tempo non si vede quasi mai, nella ripresa migliora e segna anche un gran gol, il primo in viola (dal 41′ st Cassani sv)

Romulo 6 Nel primo tempo anche lui è in sofferenza, va meglio nella ripresa quando gioca esterno.

Pizarro 7 Dirige la squadra con la solita maestria, nella ripresa fa girare la palla che è un piacere.

Borja Valero 7 Altra gara di sostanza impreziosita da due assist dalla bandierina del calcio d’angolo.

Llama 5,5 Esordio in viola rivedibile, per lunghi tratti fa rimpiangere Pasqual (dal 16′ st Aquilani 6 Fa vicino alla segnatura, per il resto partecipa alla festa)

Jovetic 7 Si accende per 10′, bastano per il gol del 2-1 e l’assist del 3-1 peccato per l’infortunio (dal 18′ st El Hamdaoui 6 Va vicinissimo al primo gol in viola)

Toni 6,5 Terzo gol segnato, chi si sarebbe aspettato di ritrovare un Toni così?