Siena – Fiorentina 0-1

10 05 2013

La Fiorentina si aggiudica il derby di Toscana e fa un passo decisivo per la conquista dell’Europa League. Non è stata una partita indimenticabile, è stata bruttina, tirata, dove però la squadra viola nonostante le assenza ed aver preso una batosta clamorosa nella gara precedente contro la Roma è riuscita a rialzarsi e a portare a casa l’intera posta. Al Franchi senese Montella si trova senza Tomovic, Pizarro, Aquilani e Ljajic, ma pur con numerose assenze la Fiorentina parte meglio e sfiora subito il gol al 1’ con Jovetic  che gira in rete un buon cross di Larrondo, ma il portiere Pegolo si oppone. Al 14’ la Viola passa in vantaggio Mati Fernandez trova un buon corridoio per Pasqual che firma l’assist per il gol di petto di Gonzalo Rodriguez, autentico difensore goleador di questa squadra. Il Siena visto nel primo tempo fa decisamente poco, la Viola ha due reparti che funzionano discretamente (difesa e centrocampo) ed uno che balbetta (l’attacco), infatti i Viola sprecano in più occasioni la palla per chiudere il match, nel primo tempo non va Larrondo che conclude a lato una buona opportunità sul finire del tempo, non va nemmeno Jovetic costretto ad arretrare troppo e che sembra patire il 4-3-3. Nella ripresa con l’ingresso di Rosina il Siena prende un minimo di coraggio in più e proprio con Rosina va vicino al pari quando l’ex granata coglie la parte alta della traversa a Viviano battuto.  Ma la Fiorentina spreca ancora troppo nel secondo tempo come già le è accaduto altre volte non chiude una gara pur avendo diverse palle gol, clamorosa quella fallita nel finale da Toni, che coglie la traversa a pochi metri dalla porta, la stessa porta dove Pazzini alcuni anni fa si divorò un gol. In quell’occasione quel gol sbagliato costò la sconfitta, stavolta invece la Fiorentina non paga dazio, si limita a soffrire nel finale negli attacchi confusi del Siena. Per la certezza aritmetica dell’Europa League manca solo un punto, domenica contro il Palermo sarà la giusta occasione per salutare la squadra e ringraziare per la stagione che si appresta a concludersi, peccato solo per l’orario e la logistica che impediranno di avere una festa appropriata.

Viviano 6,5 Fa buona guardia sui cross e in uscita, graziato dalla traversa sultiro di Rosina.

Savic 6 Da terzino se la cava così, bene in fase difensiva, meno in appoggio.

Compper 6,5 Il tedesco non perde mai la calma, gara attenta.

Gonzalo Rodriguez 7 Decide la partita con il settimo centro e fa una buona partita anche in fase difensiva.

Pasqual 6,5 Pennella l’ennesimo assist stagionale, soffre poco in difesa.

Migliaccio 6 Commette degli errori in fase di impostazione, ma riesce a dare il suo contributo.

Borja Valero 6,5 Gioca da regista, prestazione nel complesso positiva, coglie anche un palo.

Mati Fernandez 6 Va a corrente alternata, ma tra le cose positive c’è l’apertura per Pasqual che porta al gol decisivo (dal 27’ Romulo sv)

Cuadrado 6,5 Si conferma una spina nel fianco, peccato solo lo spreco di un contropiede in superiorità numerica.

Larrondo 5 Spreca una buona occasione tirando fuori, conferma avere dei limiti (dal 15’ st El Hamdaoui 6 L’attacco migliora con il suo ingresso).

Jovetic 5,5 Inizia bene ma poi si perde, in attacco spreca qualche buona occasione (dal 36’ st  Toni 5 Entra e si divora un gol clamoroso)





Rubentus – Fiorentina 2-0

13 02 2013

Una sconfitta che brucia, ma ampiamente meritata. La Viola esce battuta dallo Juventus Stadium, ma oltre alla sconfitta ai gigliati resta la sensazione di aver toppato clamorosamente nella gara più attesa dal popolo viola.

Per tornare da Torino con punti sarebbero dovute succedere più eventi: padroni di casa non al meglio, Viola ai limiti della perfezione, episodi/fortuna dalla propria parte, ebbene non c’è da parlare di episodi, la Juventus ha giocato bene, non lasciando spazi alla Fiorentina, i viola hanno invece offerto una recita assai modesta rischiando di subire un punteggio più pesante rispetto a quello finale.

A Torino si presentano due squadre speculari con il 3-5-2, ma dopo venti minuti di gara abbastanza equilibrati con una occasione da entrambe le parti (Marchisio per i padroni di casa, Jovetic per la Viola), i bianconeri passano in vantaggio con una conclusione da fuori area di Vucinic abile a sfruttare un errato disimpegno di Roncaglia e a battere Viviano, apparso un po’ in ritardo ma coperto.

Dal 20’ la gara diventa nettamente in salita per i gigliati, manca la reazione dopo il gol subito, in difesa ci sono diversi errori, Pizarro viene di fatto escluso dal gioco grazie al pressing bianconero e in attacco per i viola non funziona nulla o quasi. Mancando la reazione viola, la Juventus chiude la partita, prima Vucinic grazia la Viola tirando addosso a Viviano dopo un grossolano errore in disimpegno di Rodriguez, poi a cinque minuti dall’intervallo Vidal serve un’assist perfetto a Matri che non ha problemi a battere Viviano.

Nella ripresa la Viola continua ad essere assente dal campo, i bianconeri potrebbero segnare ancora, ma per fortuna graziano la nostra porta e Viviano salva quando viene chiamato in causa. Da un punto di vista di classifica niente è perduto, per ora la corsa all’Europa resta decisamente aperta, ma serve un cambio di marcia, perchè l’involuzione gigliata inizia a diventare evidente, se nel mese di Gennaio molte sconfitte erano state accompagnate da prestazioni all’altezza, stavolta il verdetto emerso dal campo è inappellabile.

Domenica prossima contro l’Inter al Franchi l’occasione per il riscatto, oltre ad essere un’importante crocevia nella corsa all’Europa League

LE PAGELLE

Viviano 6 Guadagna la sufficienza con un paio di interventi buoni, ma sul primo gol, pur coperto appare in ritardo.

Roncaglia 4,5 Non ci siamo, sbaglia su entrambi i gol in particolare sul primo.

Gonzalo Rodriguez 5 Sbanda paurosamente, in un paio di occasioni i suoi errori potevano costare altrettanti gol avversari.

Savic 5,5 Il meno peggio dei tre difensori, anche lui però non è sufficiente (dal 1′ st Tomovic 5,5 Nella ripresa la Viola continua a subire)

Cuadrado 6 Nel primo tempo è tra i pochi ad essere positivi, nella ripresa sparisce.

Romulo 5,5 Non era certo una partita adatta a lui e dire che all’andata fece anche una bella figura.

Pizarro 5 Soffre il pressing bianconero e con lui in sofferenza anche la Viola annaspa.

Borja Valero 6 Nel primo tempo prova a combinare qualcosa di buono, complice la giornata negativa di Pizarro.

Pasqual 5 Va a picco contro Lichtsteiner, partecipa alla non marcatura di Vidal sul secondo gol.

Toni 5 Rimbalza contro la difesa bianconera, ma non ha rifornimenti (dal 11′ st El Hamdaoui 5,5 Un tiro in porta, ma la squadra non lo assiste)

Jovetic 5 Il gol al Parma era un fuoco di paglia, a Torino torna ad essere di scarso supporto alla squadra (dal 27′ st Ljajic sv)





Udinese – Fiorentina 3-1

16 01 2013

Per la Fiorentina il 2013 è cominciato decisamente male, dopo la battuta d’arresto con il Pescara arriva la sconfitta ad Udine. Un’inizio di anno negativo caratterizzato da vari fattori che proviamo a sintetizzare. La squadra paga troppo dazio in fase difensiva, concede poco agli avversari, ma il rapporto gol in rapporto alle occasioni concesse si è alzato notevolmente e a questo va aggiunto il problema del portiere, Neto è incappato in un errore clamoroso ma di fatto la Fiorentina sembra non avere un portiere affidabile. In avanti invece a differenza della gara con il Pescara stavolta la Fiorentina conclude meno nonostante una gran mole di gioco, Jovetic sembra un po’ giu’ di condizione e Ljajic continua a non incidere in zona gol. Infine, purtroppo, la Viola paga dazio ancora a causa anche di scelte infelici da parte degli arbitri. A Udine i primi due gol friulani son originati da due fuorigioco non segnalati, sul primo sul finire del primo tempo l’episodio era abbastanza facilmente visibile, mentre sul secondo l’errore umano è più giustificabile, fatto sta che il saldo della bilancia resta in passivo.

A Udine la Fiorentina gioca un discreto primo tempo, macchiato però dalla scarsa incisività sotto porta, i friulani non si rendono pericolosi mai dalle parti di Neto, Viola avanti grazie all’ennesimo gol su palla inattiva con il tiro di Gonzalo Rodriguez che sbatte sulla traversa e si infila in rete con l’aiuto del portiere Brkic, un gol simile a quello segnato dal difensore gigliato contro l’Atalanta. I viola pur facendo un buon possesso palla non riescono a chiamare in causa ancora il portiere, mentre proprio sul finire della prima frazione arriva il pareggio dell’Udinese, da una palla inattiva con fuorigioco di Domizzi non segnalato, Migliaccio lo stende, l’arbitro Romeo assegna il rigore che viene trasformato da Di Natale. La ripresa inizia bene per la Fiorentina che però spreca sotto porta prima con Borja Valero e poi con Ljajic che temporeggia troppo prima di concludere (male), l’Udinese punisce la Fiorentina con la sua classica azione in ripartenza, assist di Lazzari e Di Natale in diagonale fulmina Neto. Un minuto dopo il portiere brasiliano chiude poi anzi tempo la contesa sbagliando in modo netto su un tiro da fuori di Muriel accompagnando il pallone in porta. Il finale con l’ingresso di Toni e gli altri cambi operati da Montella non porta nessuna variazione. Ora testa alla Roma in Coppa e al Napoli, sarà una settimana molto importante per il proseguimento della stagione.

Neto 4,5 L’errore sul terzo gol è clamoroso e forse gli costerà il posto da titolare.

Savic 5,5 Abbastanza impreciso negli appoggi, in fase difensiva cerca di reggere.

Gonzalo Rodriguez 6,5 E’ il migliore dei viola, segna il gol del vantaggio, firma un assit da urlo per Borja Valero e dà supporto in difesa.

Tomovic 5,5 Partecipa alla fiera di errori sul pari friulano (dal 21′ st Toni 5,5 Cerca di dare supporto in avanti, ma la squadra ha già mollato).

Cuadrado 6 E’ diventato il bersagli degli avversari, dà supporto in fase offensiva anche se non è sempre lucido, una grande chiusura su Muriel (dal 32′ st Romulo sv) .

Aquilani 5,5 Impreciso al tiro, prova a fare le veci di Pizarro ma con risultati alterni.

Migliaccio 5 Per ora quando aveva giocato titolare la Fiorentina aveva sempre vinto, stavolta non solo la Viola perde ma lui causa il rigore del pari.

Borja Valero 6 L’ex Villareal non molla mai è sempre presente, primo tempo di grande qualità, cala nella ripresa.

Pasqual 5,5 Appare in calo rispetto alla fine del 2012, non spinge come dovrebbe.

Ljajic 5 Siamo alle solite, visto che gioca come attaccante dovrebbe fare di più in termini di gol, ma le rare volte in cui tira non riesce a segnare (dal 33′ st Seferovic sv).

Jovetic 5 Brutta partita, conferma di essere in un momento di appannamento.





Fiorentina – Sampdoria 2-2

5 12 2012

La Fiorentina manca il successo interno con la Sampdoria e alla fine deve essere contenta di aver mantenuto l’imbattibilità casalinga. Resta un po’ di rammarico perchè l’avversario era alla portata, ma la Fiorentina paga una prestazione complessiva al di sotto degli standard abituali e le troppe assenze in avanti. In campo in difesa c’è Tomovic al posto di Roncaglia, a centrocampo rientra Pizarro in avanti Montella decide di optare per il duo Mati Fernandez – El Hamdaoui. Già in avvio si capisce che non è la solita Fiorentina, che fatica a farsi viva in avanti dalle parti di Da Costa. Ma i gigliati come spesso accade sfruttano le palle inattive così da un corner di Borja Valero è Savic di testa a portare avanti i gigliati, la Samp però replica ai gigliati prima i viola sono graziati da Krstcic che spedisce fuori una corta respinta di Viviano su tiro da fuori di Tissone. Poi è lo stesso Tissone a cogliere la traversa da fuori, sul finire del primo tempo gigliati che reclamano il rigore per un fallo su Mati in area di rigore. Nella ripresa la Samp pareggia subito con un bel lavoro di Krstcic al limite dell’area che prima mette a sedere Rodriguez e poi da fuori area batte Viviano. La Samp si copre e quando si fa viva in avanti riesce a mettere in difficoltà i gigliati, la Viola invece paga un po’ dazio a centrocampo dove brilla il solo Pizarro e non trova un attacco adeguato, i doriani vanno avanti al 28′ della ripresa quando Rodriguez spedisce in rete un cross dalla sinistra e sorprende Viviano. La Viola riparte subito e fa pari su una punizione di Pasqual è ancora Savic ad andare a segno. Il pari carica la Fiorentina che ci prova più volte creando alcune mischie e una bella occasione per Aquilani proprio alla fine dei quattro minuti di recupero. Finisce pari, la Viola perde terreno rispetto alle concorrenti in Europa ma in serate come questa è bene accontentarsi, servirà una Viola migliore sabato prossimo all’Olimpico contro una Roma in piena risalita.

Viviano 5,5 Poco reattivo nel primo tempo sulla conclusione di Tissone, non ha colpe per noi sui gol subiti

Tomovic 5,5 Gioca a destra in difesa ma come anche in coppa non ci convince, qualche pallone perso di troppo e qualche omissione in fase difensiva

Rodriguez 5 La peggior partita in maglia viola, abbocca alla finta di Krstcic sul primo gol e sigla l’autogol.

Savic 7,5 In fase difensiva è il più convincente, si scopre golaeador e con una doppietta salva la Viola.

Cuadrado 6 E’ apparso da subito non il solito giocatore sulla fascia, forse ha inciso l’intervento di Berardi in avvio su di lui.

Romulo 5 E’ fuori partita, si fa vedere solo in fase di non possesso a coprire, ma è da alcune partite che il suo rendimento è in calo (dal 14′ st Seferovic 6 Sfiora il gol e ne segna un altro ma in offside, forse è acerbo ma noi l’avremmo messo dall’inizio)

Pizarro 6,5 E’ il migliore in mediana, prova ad illuminare il gioco, si prende la nona ammonizione stagionale.

Valero 6 Prestazione sufficiente, un passettino indietro rispetto ad altre gare sublimi, firma comunque un assist dalla bandierina del calcio d’angolo (dal 41′ st Migliaccio sv)

Pasqual 6 Meno incisivo del solito, viene controllato bene dalla retroguardia blucerchiata, mette la firma sull’assist del 2-2

Mati Fernandez 5,5 Non riesce ad incidere da seconda punta, sembra davvero necessario recuperarlo, è anche sfortunato nella ripresa quando il suo tiro viene respinto da Tomovic (dal 25′ st Aquilani 6 Va meglio del compagno, sfiora il gol sul finire)

El Hamdaoui 5 Male, non si prende sulle spalle l’attacco, forse perchè è più una seconda punta, nell’occasione migliore avuta spedisce fuori un assist di Pasqual.





Torino – Fiorentina 2-2

27 11 2012

 

A volte meglio accontentarsi di un punto anche se l’aria dell’alta classifica induceva ad un discreto ottimismo per la trasferta di Torino. La striscia di vittorie viola consecutive si ferma a cinque, così come si interrompe la serie di successi esterni sul campo dei granata. La Viola dà una bella dimostrazione di carattere in una gara in cui sembrava girare tutto storto sia per le assenze, che per l’andamento della partita. Montella sorprende con la sua scelta in attacco, schierando Mati Fernandez al posto di Ljajic al fianco di Toni, con Jovetic fermo per infortunio e Pizarro out per squalifica. Nella prima frazione si gioca su buoni ritmi, ma senza grandi occasioni da gol, la Viola fa fatica a creare pericoli dalle parti di Gillet, anche i granata non riescono a rendersi pericolosi, anche se già nel primo tempo fanno vedere che con le ripartenze possono mettere in difficoltà i gigliati. Proprio su un contropiede orchestrato da Santana la Viola si fa sorprendere, manca la copertura sulla destra e sul cross dell’argentino è l’altro ex Cerci a battere Viviano e portare avanti il Torino. Fiorentina sotto di un gol e costretta a cambiare due giocatori per infortuni nel primo tempo, prima si arrende Aquilani, poi anche Toni è costretto ad alzare bandiera bianca. Nella ripresa cambia il copione della gara, Fiorentina a cercare il pareggio e granata che continuano a creare problemi ai gigliati in contropiede sfruttando le abilità sugli esterni degli ex Cerci e Santana, la Viola si fa viva più volte dalle parti di Gillet ma è imprecisa, ci provano Rodrguez su azione da calcio d’angolo (palla a lato di un soffio), Seferovic che colpisce il palo esterno ed infine Pasqual mette sopra la traversa una corta respinta di Gillet. Al 27′ la Fiorentina pareggia, Cuadrado in area di rigore viene toccato da D’Ambrosio (altro ex viola, visto che è cresciuto nel settore giovanile gigliato), per Damato è rigore, dal dischetto Rodriguez spiazza Gillet e firma il pareggio rompendo la maledizione dei rigori sbagliati. Palla al centro e il Torino torna subito in vantaggio, cross in mezzo di Birsa e mancato intervento in area di Rodriguez che inganna Viviano, la palla finisce in rete e lì pensi che molte squadre, ma anche molte Fiorentine del passato si arrendono in quella che sembra la classica giornata no. Invece la Fiorentina non si arrende e il neo entrato El Hamdaoui sfrutta l’assist di Cuadrado per mettere a segno il suo secondo gol stagionale. Finisce in pareggio, ribadiamo a volte è meglio accontentarsi, e anche stavolta pur con tante defezioni è giusto sottolineare il carattere di questa squadra che sembra non mollare mai. In settimana torna intanto la Coppa Italia con l’impegno interno con la Juve Stabia, poi un altro impegno al Franchi nel posticipo domenica i gigliati ospiterrano la Sampdoria.

Viviano 5,5 Compie un paio di belle parate, ma sui gol subiti resta qualche perplessità.

Roncaglia 5,5 Nell’azione del primo gol è assente ingiustificato, soffre contro l’ex Santana (dal 37′ st El Hamdaoui 7 Entra e salva la Fiorentina)

Rodriguez 6 Media tra quello che fa nell’area avversaria (7) : realizza il rigore e va vicino al gol su azione d’angolo e quello che fa nella propria area (5) sul secondo gol granata.

Savic 6 Va un po’ meglio dei compagni di reparto in fase difensiva.

Cuadrado 6,5 A corrente alternata, a volte sembra anche troppo egoista, ma con due guizzi prima si procura il rigore poi firma l’assist per El Hamdaoui.

Aquilani 5,5 Inizio di gara spento, poi si arrende per infortunio (dal 38′ pt Ljajic 5,5 Corre tanto e si sacrifica, però fa fatica a rendersi pericoloso).

Olivera 6 Il cambio di passo rispetto a Pizarro è notevole, però non demerita.

Borja Valero 6,5 Prestazione di grande sostanza ancora una volta per il centrocampista spagnolo.

Pasqual 5 Stavolta il capitano non ci convince, è colto di sorpresa sul primo gol di Cerci, si divora una grande occasione da gol per eccesso di precipitazione.

Mati Fernandez 5,5 Sembra peccare in concretezza, magari con un gol si potrebbe sbloccare, anche in questa occasione ci va vicino ma grazia Gillet nel primo tempo, restano dubbi su quella che potrebbe essere la sua migliore posizione in campo.

Toni 6 La formazione iniziale lo penalizza perchè appare troppo isolato in attacco, esce dopo uno scontro aereo con Glik (dal 41 pt Seferovic 6 Seconda presenza, cerca di aiutare la squadra a salire con alterne fortune, riesce a colpire un palo esterno)





Fiorentina – Atalanta 4-1

20 11 2012

Sulle ali dell’entusiasmo la Fiorentina centra il quinto successo consecutivo e sale al terzo posto in classifica. L’entusiasmo è più che legittimo, legato alla voglia di rivalsa dopo due anni e mezzo di bocconi amari e da un gioco estremamente spettacolare che è un piacere per gli occhi e per gli amanti del calcio. La gara con l’Atalanta si presentava come la classica partita difficile, rognosa, dopo aver vinto quattro partite di fila e aver espugnato San Siro, c’era il rischio che gli elogi facessero sottovalutare una squadra quadrata e in buona forma come quella neroazzurra, invece la Viola ha offerto un’altra gara ai limiti della perfezione e senza il suo giocatore migliore, Jovetic ancora fuori per infortunio. Pronti via e la Fiorentina va subito in vantaggio sfruttando ancora le palle inattive, punizione dalla sinistra di Pasqual e girata di Gonzalo Rodriguez, pallone sulla traversa interna e poi in fondo alla rete, la Viola va vicina al secondo gol con Pasqual che non trova la porta su servizio aereo di Toni. Dopo il quarto d’ora l’Atalanta inizia a crescere, ci prova senza fortuna con Denis e trova il pari alla mezz’ora con Bonaventura che ribatte in rete un pallone a pochi passi da Viviano, gol in leggero fuorigioco ma senza però che se ne accorga l’assistente. Subito il pareggio, la Fiorentina rimette il piede sull’accelleratore e sul finire del primo tempo chiude definitivamente l’incontro, al 42′ punizione dal limite di Aquilani da far vedere alle scuole calcio, tiro imparabile al sette e Viola di nuovo avanti, tre minuti dopo Cigarini perde palla sul pressing viola e abbatte Cuadrado lanciato a rete, l’Atalanta resta in dieci, ma prima dell’intervallo arriva anche il terzo gol; ancora da palla inattiva, corner di Borja Valero e deviazione in rete sul secondo palo ancora di Aquilani. Gol del 3-1 e Franchi in delirio. Nella ripresa la Fiorentina arrotonda il risultato con Toni che devia in rete un cross di Aquilani al 4′ della ripresa in quella che era stata la prima occasione da gol della ripresa. Con il quarto gol si chiude di fatto la gara in netto anticipo, la squadra di Montella ci prova ancora a segnare con i tentativi senza fortuna in particolare di Ljajic ed El Hamdaoui che non riescono però a iscriversi sul tabellino dei marcatori. Con la quinta vittoria consecutiva Firenze sogna, risultati oltre la più rosea aspettativa, adesso i dibattiti in città sono sugli obiettivi che ci si deve porre, per ora è bene intanto sognare e godersi il momento felice.

Viviano 6 Forse è poco reattivo sul gol di Bonaventura, ma si sta abituando bene, tiri dalle sue parti ne arrivano pochi.

Roncaglia 6,5 L’attacco dell’Atalanta non gli crea grandi problemi (dal 30′ st Hegazy sv Debutto in Italia per l’egiziano)

Rodriguez 7 Terzo gol stagionale con inserimento perfetto sulle palle inattive, prestazione per il resto positiva

Savic 6,5 Sta acquistando sicurezza e sembra giocare con maggiore tranquillità.

Cuadrado 7 Anche lui ha qualche colpa sul gol atalantino, ma fa ammonire diversi avversari più si guadagna il rosso di Cigarini.

Aquilani 8 Decide la gara con due gol d’autore, una punizione meravigliosa e un guizzo da attaccante sul finire del primo tempo, chiude la domenica con l’assist per Toni (dal 23′ st Mati Fernandez 6 Entra a gara oramai chiusa)

Pizarro 7,5 Dà la solita interpretazione di quello che deve fare un regista, peccato per l’ennesima ammonizione che gli costerà la trasferta di Torino

Borja Valero 6,5 Gara di sostanza, sempre al servizio della squadra.

Pasqual 6,5 Corre tanto, buona gara con l’assist in apertura sul gol di Rodriguez, va anche vicino al gol ma non inquadra la porta.

Ljajic 6 Corre tanto e fa pressione sui portatori di palla avversari, non ha buona mira nelle conclusioni.

Toni 7 Fa salire la squadra, lotta e conquista punizioni, nella ripresa chiude subito la gara andando a segno di testa (dal 12′ st El Hamdaoui 6 Ci prova più volte, ma l’unica volta che segna c’è la bandierina alzata dell’assistente