Fiorentina – Rubentus 1-2

6 03 2010

Altra prova sconcertatante della squadra gigliata che soccombe contro l’odiata Juventus per 1-2 (Diego,Marchionni e Grosso).

Pronti via e i gobbi sono già in vantaggio: Diego si presenta, in sospetto fuorigioco, davanti a Frey, lo mette a sedere e segna. La reazione Viola c’è e il primo tempo si chiude meritatamente in pareggio grazie al goal di Marchionni che però non esulta (chissà perché visto che è stato mandato via a pesci in faccia…misteri del calcio). Nel secondo tempo tutti si aspettano un arrembaggio della Fiorentina che invece giochicchia e vivacchia per 45 minuti perdendo la partita. Incomprensibile l’involuzione di questa squadra: se è vero che in altre circostanze le assenze erano un alibi oggi no.

La partita che per tutti i tifosi viola è la più importante della stagione è stata affrontata in modo approssimativo da tutta la compagine gigliata. Sono ormai 6 le partite in casa perse su 14 giocate. Inaccettabile! I motivi non li conosciamo. Facciamo però un ulteriore appello a tutta la società: fate quanto prima chiarezza sul futuro in Viola di Prandelli. Ogni giorno che passa, ogni conferenza con risposte evasive non fa altro che minare un ambiente che, già da qualche tempo, è sull’orlo del baratro.





Perche’ siamo fieri antijuventini

16 02 2010



Perche’ giocatori come Melo non li vogliamo.

Perche’ rubare come hanno fatto anche domenica non lo vogliamo fare.

Perche’ se gli incidenti fossero accaduti a Firenze in recidiva il campo sarebbe stato squalificato per 10 giornate.

Perche’ un dirigente come Bettega non lo vogliamo.

Perche’ nella sconfitta il tifoso viola, pur criticando aspramente, e’ capace di rimanere dignitoso e composto.





L’importanza degli esterni

21 08 2009

Tactic 

Un tempo, quando conoscevamo le formazioni a memoria perché erano sempre le stesse, quando c’erano i numeri dall’1 all’11 e si giocava esclusivamente la domenica si chiamavano terzini e ali. Oggi nel calcio moderno sono gli esterni, bassi e alti.

Nel 4-2-3-1 di Prandelli hanno un’importanza strategica.

Il compito degli esterni bassi è quello, in fase di possesso palla, di accompagnare i due centrocampisti nella costruzione del gioco quasi a trasformare il 4-2-3-1 in un 2-4-3-1 mentre in fase difensiva devono rientrare a formare la linea dei 4 difensori.

Gli esterni alti invece hanno il compito in fase di attacco di supportare la punta, cercando la profondità e sfornare cross mentre in fase difensiva devono scalare sulla linea dei 2 centrocampisti in modo da trasformare il 4-2-3-1 in un 4-4-1-1.

Domani si comincia il campionato.

Probabilmente rispetto a Lisbona cambierà l’esterno basso sinistro (Pasqual al posto di Gobbi) mentre Comotto resterà titolare.

Vargas e Marchionni sono andati abbastanza bene e verranno confermati.

La partita è difficile.

I tifosi si aspettano molto da Gilardino e Mutu ma affinché la squadra giri bene saranno essenziali i 4 ruoli menzionati. I terzini e le ali.