Fiorentina – Atalanta 2-2

19 12 2011

La Fiorentina coglie un punto con l’Atalanta in una serata fredda e di fronte a un pubblico numericamente modesto. Delio Rossi ripropone Nastasic al centro della difesa a lancia Salifu dal primo minuto, proprio i due giovani saranno le due note liete della serata, il serbo fa il suo in difesa sbagliando poco, mentre il ghanese entra nell’azione del primo gol e si rende proptagonista di un buon primo tempo prima di dover uscire. Le cose sembrano mettersi bene perchè la Viola va subito in vantaggio ritrovando anche il gol di Gilardino, a segno dopo tre mesi grazie a un assist di Vargas. La reazione dell’Atalanta poggia soprattutto sulle palle inattive e sulle accellerazioni a destra di Schelotto che fa soffrire Pasqual, reazione però che si rivela sterile perchè di tiri nello specchio della porta viola nella prima frazione non se ne contano.
Nel secondo tempo con l’uscita di Salifu emerge la miglior condizione fisica degli ospiti che prendono maggiormente possesso della gara, perchè a centrocampo se la cava bene solo Behrami, mentre Lazzari continua la sua involuzione anche una volta riportato nel suo ruolo. E’ vero che se il tiro di Behrami fosse entrato, anzichè finire sul palo, la Viola avrebbe probabilmente portato a casa il successo, ma va detto che la squadra di Rossi fa davvero poco per cercare di raddoppiare a parte qualche contropiede mal sfruttato. La gara si ravviva alla fine con l’Atalanta che trova prima il pari con Masiello sugli sviluppi di un angolo con la decisiva complicità di Boruc e poi va avanti grazie a un’iniziativa di Schelotto finalizzata da Denis che anticipa Gamberini. Tra i fischi del Franchi la Fiorentina riesce ad evitare la sconfitta più con la forza della disperazione su imbeccata di Kharja sotto porta De Silvestri di braccio serve Jovetic che insacca. E’ il gol che salva l’imbattibilità interna di Rossi, ma la strada da percorrere per il nuovo mister viola resta lunga sia per riportare la squadra in una posizione di classifica migliore che per riportare un po’ di gente al Franchi, raramente visto così vuoto in campionato come sabato sera.
 
AN
 
Boruc 4,5; De Silvestri 6 Gamberini 5 Nastasic 6 Pasqual 5; Behrami 6,5 Salifu 6,5 (20′ Kharja 6) Lazzari 4,5; Jovetic 6 Gilardino 6 (32′ st Babacar 5,5) Vargas 5,5 (6′ st Romulo 5)





Udinese – Fiorentina 2-0

19 09 2011

La Fiorentina esce male dal Friuli e torna in Toscana con una sconfitta netta e con molti pensieri sulle condizioni di Gilardino. Se la partita con il Bologna ci aveva illuso, questa sembra riproiettarci sul campionato scorso quando avevamo assistito a gare senza anima e senza idee. La partita si mette subito male quando l’arbitro Romeo assegna un rigore per fallo di mano di Gamberini in area, dal dischetto Di Natale non sbaglia. La reazione della Fiorentina è modesta, l’occasione migliore capita a Cerci che però manda a lato il cross di Pasqual, di fatto Handanovic è inoperoso per tutta la prima frazione. L’Udinese raddoppia alla mezz’ora con Isla che in diagonale fulmina Boruc, protagonista negativo nella circostanza Montolivo che di fatto passa la palla al cileno. E proprio su Montolivo conviene soffermarsi: partita insufficiente (e non è l’unico), assist sfortunato ad un avversario e fallo su un avversario più da rosso che da giallo, di questo passo si metterà fuori squadra da sè. Nel secondo tempo la Fiorentina non dà grossi segnali di reazione, nonostante l’Udinese abbia giocato giovedì in Europa League i bianconeri surclassano i viola sia sul piano fisico che su quello dell’organizzazione di gioco, a metà ripresa esce Gilardino per un infortunio dopo uno scontro con il portiere Handanovic, la speranza è che non si tratti di un infortunio serio. La Viola è chiamata al riscatto subito, mercoledì al Franchi arriva il Parma.
 
(AN)
 
Boruc 6; Cassani 5,5 Gamberini 5 Natali 6 Pasqual 6; Behrami 6, Montolivo 4,5 (15′ st Vargas 5) Kharja 5; Cerci 5,5 (22′ st Silva 5,5) Gilardino 5 (28′ st Munari sv), Jovetic 5.





Fiorentina – Bologna 2-0

12 09 2011

Se il buongiorno si vede dal mattino le premesse per una stagione diversa e con qualche soddisfazione in più rispetto a quella finita lo scarso maggio sembrano esserci, ma attendiamo ovviamente le prossime partite per evitare facili illusioni. Partiamo però da alcune note positive, la Fiorentina ha vinto meritando e giocando bene per gran parte della gara e finalmente si è rivisto un pubblico che ha incitato molto la squadra, facendo capire di apprezzare il gioco e l’impegno visti.
La Fiorentina parte subito bene e fa capire di voler fare sua la gara, dei tre davanti Cerci sembra essere il giocatore più in forma, in mediana Behrami leggermente sotto tono rispetto al solito, positivo il debutto di Lazzari, al 20′ su cross dalla sinistra perfetto di Pasqual arriva il vantaggio viola con Gilardino che di testa fulmina Gillet. La Viola di fatto rischia solo in un occasione nel primo tempo quando Boruc respinge una conclusione di Pulzetti e Khrin coglie poi il palo esterno. Alla ripresa del gioco la Fiorentina trova subito il raddoppio con Cerci sfrutta alla perfezione un assist di Jovetic, conclusione che batte sulla traversa e finisce in rete. Se si vuole trovare un difetto alla squadra gigliata è quello di non chiudere la gara, Jovetic cerca il gol, Gilardino ha una grande occasione ma Gillet si salva. Fatto sta che il Bologna potrebbe riaprire il match con una punizione di Diamanti, ma il palo salva Boruc, il finale di gara è comunque tranquillo e senza timori e regala il debutto in A di Nastasic e l’ingresso in campo di Silva che sembra già essere un beniamino dei tifosi.
 
Fiorentina-Bologna 2-0
 
Fiorentina: Boruc 6; Cassani 6 Gamberini 6,5 (21′ st Nastasic 6) Natali 6 Pasqual 7; Behrami 6 (30′ st Kharja sv) Montolivo 6 Lazzari 6,5; Cerci 7,5 Gilardino 7 (36′ st Silva sv) Jovetic 6,5

A.N.

 





[Tim Cup] Fiorentina – Cittadella 2-1

22 08 2011

21 Agosto, Firenze è la città più calda d’Italia: il termometro sfiora i 40°C, la temperatura percepita è pure di più. Insomma, niente male per dare il via al primo incontro ufficiale della stagione 2011/2012!

Al Franchi alle 18 va in scena il quarto turno di coppa Italia, gli ospiti sono i veneti del Cittadella, squadra di serie B, tra le cui fila giocano due prodotti del vivaio Viola, Di Carmine e Bellazzini. Per la Fiorentina Mihajlovic schiera la formazione tipo al netto dell’assenza di Vargas, ancora indietro con la preparazione, e preferisce tra i pali Boruc a Neto. In sostituzione del peruviano gioca il neo acquisto Lazzari che all’11° minuto sforna già il primo assist decisivo fornendo a Gilardino un’ottima palla in verticale che, sul filo del fuorigioco, il bomber di Biella trasforma in rete. 1-0 e il più sembra fatto. Ma l’orgoglio dei cadetti di Padova esce fuori nel finale di primo tempo e, complice il ritmo blando della gara, si rendono pericolosi dalle parti dell’area gigliata in un paio di occasioni fino a pareggiare proprio con l’ex Samuel Di Carmine, bravo a sfruttare un cross basso e ad anticipare Gamberini. La rete degli ospiti scuote la Fiorentina che fa sua la qualificazione segnando ad inizio ripresa con Alessio Cerci (rete davvero bella) e dominando in pratica tutto il secondo tempo senza correre più alcun rischio. Nella girandola dei cambi fanno esordio anche altri due  nuovi volti arrivati nel mercato estivo, Gianni Munari e Houssine Kharja. Il marocchino è entrato al posto di Montolivo a sottolineare che il suo ruolo in questa squadra sarà proprio quello dell’ormai ex capitano, sempre più vicino, secondo radio mercato, a lasciare l’Italia nei prossimi giorni.

Degne di nota le prestazioni di Behrami, instancabile per tutti i 90 minuti a dispetto dell’afa, Cerci e la voglia matta di Jovetic:  il montenegrino, al rientro ufficiale dopo il lunghissimo infortunio, in versione Hulk si è stracciato con le mani la propria maglia a fine gara dopo un’occasione fallita per segnare. Maglietta a parte, il desiderio di Jo-Jo di tornare subito ad essere decisivo non può che fare piacere e magari è un invito in più per i magazzinieri Viola: a Siena sarà meglio portare in panchina qualche casacca di riserva in più!

LB

FIORENTINA: Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo [70 Kharja], Lazzari [82 Munari]; Cerci, Gilardino, Jovetic [85 Ljajic].
A disposizione: Neto, Romulo, Nastasic, Marchionni.
All.: Sinisa Mihajlovic

CITTADELLA: Cordaz; Vitofrancesco, Gasparetto, Martinelli, De Vito; Job Ivock, Baselli [59 Branzani], Schiavon, Bellazzini, Maah [59 Di Roberto], Di Carmine [75 Busellato]
A disposizione: Pierobon, Pellizzer, Magallanes, Marchesan.
All.: Claudio Foscarini

reti: 10 Gilardino (F), 36 Di Carmine (C), 46 Cerci (F)





Parola d’ordine: abbassare il tetto ingaggi

19 05 2011

Diminuire il monte ingaggi di circa 6-8 milioni netti. Questa è la parola d’ordine che la proprietà ha indicato a Pantaleo Corvino in vista della prossima sessione di calciomercato e il ns. Direttore Sportivo si è già messo al lavoro. Le strade da intraprendere sono due: vendere i giocatori che hanno lo stipendio più alto e diminuire il numero dei giocatori in rosa eliminando ingaggi medio bassi.

Nel primo caso parliamo di (fonte la Gazzetta dello sport)  Mutu, Frey e Gilardino (2 milioni netti/stagione) e nel secondo di quei giocatori in scadenza a cui non è stato rinnovato il contratto: Comotto e Donadel (0,8 milioni/stagione), Santana (0,7 m./s).

A questi calciatori va poi aggiunto Montolivo (1,1 m./s.), che sembra non intenzionato ad accettare il rinnovo proposto dalla società Viola, e Vargas (1,1 m/s) che sembra sempre avere un buon mercato.

Dando per scontato la partenza dei giocatori in scadenza la società gigliata “risparmierà” circa 2.3 milioni di ingaggi non sufficienti all’obbiettivo prefissato dalla famiglia Della Valle (anche perché all’uscita di calciatori corrisponderà comunque l’arrivo di altri) ed ecco quindi che sarà necessaria la cessione di almeno 2 cosidetti “big”.

Sul nostro profilo di facebook (http://www.facebook.com/home.php#!/profile.php?id=100000606570791) abbiamo effettuato un sondaggio chiedendo a quale calciatore viola con stipendio medio/alto il tifoso viola sarebbe disponibile a  rinunciare fra Frey, Gilardino, Mutu, Montolivo e Vargas.

Questo il risultato dei quasi 200 amici che hanno votato:

Mutu 57%: il rumeno vince (o perde?) questo sondaggio. Più della metà dei votanti indica in Mutu il calciatore a cui si potrebbe rinunciare per ridurre il monte ingaggi. Avere il ruolo coperto dal rientrante Jovetic e i continui guai provocati dal “fenomeno” in questa stagione hanno sicuramente pesato in modo determinante nella scelta dei tifosi viola.

Frey 14%: al secondo posto si piazza a sorpresa il portierone francese. Un’annata sfortunata la sua con il brutto infortunio che ne ha pregiudicato la presenza in campo per gran parte della stagione. Qui il ragionamento è abbastanza chiaro: la Fiorentina ha trovato in Boruc una valida (anche se secondo noi sempre inferiore) alternativa a Frey ed inoltre è stato acquistato il giovane brasiliano Neto che dovrebbe essere il portiere per il prossimo futuro. La differenza di ingaggio fra Frey e il portiere polacco (che guadagna 0,85 m./s.) porterebbe alla logica cessione del francese a meno che non arrivi un’importante offerta per Boruc. In tal caso la società potrebbe essere anche intenzionata a tenere Frey e realizzare un’importante plusvalenza (sempre cara a Corvino).

Montolivo 13%: la volontà del calciatore di non rinnovare con la società ha definitivamente incrinato un rapporto che comunque ha sempre diviso i tifosi viola. Stando così le cose però nelle casse viola non arriverà una grossa cifra in quanto fra 7 mesi il talento di Caravaggio potrà firmare con un’altra squadra a parametro zero. Un gentlement’s agreement fra i procuratori di Montlivo e Corvino potrebbe portare ad un rinnovo di contratto con una clausola rescissoria che permetterebbe da un lato a Montolivo di lasciare Fiernze e dall’altro in modo da salvaguardare anche la Fiorentina. Staremo a vedere.

Gilardino 12%: anche per il centravanti di Biella l’avventura in viola potrebbe essere giunta alla fine. Qui la situazione è molto delicata perché se è vero che Gilardino lascerà Fiernze è altrettanto vero che non si potrà puntare su un giovane o su una scommessa. E’ altamente necessario acquistare un calciatore in grado di arrivare tranquillamente in doppia cifra. E non è un’impresa facile…

Vargas 4%: eccoci al vero vincitore del sondaggio.  Nonostante qualche disavventura extra calcistica il peruviano sembra davvero essere indispensabile per la squadra del futuro e la sua cessione non è quasi presa in considerazione dai votanti del sondaggio.





Inter – Fiorentina 3-1

9 05 2011

 

La Fiorentina vede interrompersi la propria striscia senza sconfitte in campionato perdendo a San Siro contro l’Inter e conferma di avere problemi contro le grandi, il bilancio contro le cosiddette quattro grandi del campionato si chiude in modo deficitario e lascia pochi dubbi: 3 punti conquistati in 8 partite.

La partita, sarà stato per il clima da fine stagione, è stata a tratti piacevole con la Fiorentina che aveva un buon inizio culminato dalla traversa colpita di Gilardino. Le ingenuità difensive però vengono pagate a caro prezzo dalla Viola, prima Pazzini si faceva rimpiangere dalla sua ex squadra con una bella girata che batteva Boruc, male Natali in marcatura su di lui, pochi istanti dopo Cambiasso raddoppiava sugli sviluppi di una palla inattiva e metteva ancora più in discesa la gara per la squadra di Leonardo. La Viola soffre troppo in difesa, in avanti è positiva la prova di Cerci, bene ancora una volta Behrami, mentre deludono le aspettative Montolivo e Vargas. Nella ripresa gli ingressi di Mutu e Santana ravvivano la Fiorentina, ma non si fa a tempo a riaccendere le speranze di rimonta per il gol di Gilardino che il brasiliano Coutinho su punizione timbra il suo primo gol in A. Finisce così con l’Inter, che nella gestione Leonardo in casa marcia spedita e con la Viola che non si schioda dal suo campionato anonimo.





Cesena – Fiorentina 2-2

4 04 2011

 

La Fiorentina raccoglie un punto dalla trasferta in Romagna e vede allontanarsi in modo forse definitivo il settimo posto. E’ stata una partita affrontata a viso aperto ma è l’ennesima occasione buttata dalla Fiorentina con un finale di gara decisamente amaro. L’inizio viola non è sembrato dei migliori con un Cesena apparso più in palla da un punto di vista atletico, i romagnoli passano al 16′ con Jimenez che segna il gol dell’ex con una punizione velenosa che sorprende Boruc. La Fiorentina a quel punto si sveglia, coglie un palo con Natali e centra il pareggio con Gilardino che di testa batte Antonioli sfruttando un assist perfetto di Vargas. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo come atteggiamento, a parte il secondo legno colpito da Natali la squadra gioca solo a tratti, si nota l’assenza di Behrami in mezzo, i terzini non accompagnano l’azione, ma c’è un Vargas in gran giornata. A metà tempo la Fiorentina va in vantaggio con una bella conclusione rasoterra di Montolivo che batte Antonioli, a quel punto la Fiorentina doveva e poteva chiudere la partita con occasioni buttate da Gilardino, Marchionni e Mutu. La legge del calcio non scritta, che punisce le squadre che sprecano, colpisce inerosabile a tre minuti dalla fine con una maldestra deviazione di Gamberini su tiro di Caserta in un’azione nata da una palla persa da Mutu a metà campo. Finisce così con un pareggio che non serve a nessuno e con l’ennesima occasione buttata via.





Fiorentina – Catania 3-0

6 03 2011

Successo rotondo della squadra Viola che smorza un po’ le polemiche nei confronti di tecnico e società ma non riaccende ancora l’entusiasmo dei silenziosi spettatori del Franchi.

La vittoria di oggi è comunque per gran parte merito di Adrian Mutu, autore di una doppietta nello stretto giro di minuti a cavallo della metà del primo tempo e protagonista indiscusso nel contropiede che chiude la gara al 60°: nell’occasione la rete la mette a segno Gilardino su comodo passaggio di Montolivo, a sua volta smarcato, anche se in posizione più che dubbia, davanti alla porta proprio da una spettacolare progressione palla al piede del rumeno. Il Catania invece resta per buona parte di gara a guardare, provando qualche timida e sporadica sortita dalle parti di Boruc ma senza però dare mai la reale impressione di poter mettere in discussione il risultato. Insomma il gioco inteso come spettacolo resta lontano anni luce ma, come di consueto, il risultato mette d’accordo tutti.

La Fiorentina raggiunge così quota 37 punti, scavalcando Genoa e Bologna in una classifica che la vede sempre in bilico tra la “zona coppe” e quella “retrocessione”. Una specie di Purgatorio per dilla alla Dante, sommo poeta già chiamato in causa in settimana da ironici commenti comparsi su striscioni e giornali, che al tifoso viola stà di domenica in domenica sempre più stretto.

Per fortuna e, soprattutto, per indiscussi meriti, ad allietarci c’è la formazione primavera: la squadra di Buso, vincendo sabato pomeriggio per 2-1 contro il Varese, s’è guadagnata il diritto di affrontare l’Inter nella finalissima di domani del torneo di Viareggio. Della serie:  se il presente non entusiasma, almeno il futuro lascia aperta la porta della speranza! E allora, in bocca al lupo ragazzi!!





Bari – Fiorentina 1-1

28 02 2011

La Fiorentina pareggia a Bari 1-1 e fa un altro passo verso la salvezza al termine di una gara brutta e deprimente.
A Bari nove mesi fa c’era l’ultimo atto della Fiorentina di Prandelli, un bellissimo ciclo finito lo scorso maggio, purtroppo si può dire che a distanza di alcuni mesi con il nuovo allenatore un nuovo ciclo non si è aperto.

La gara di oggi certifica la pochezza della Fiorentina attuale, dopo un buon avvio barese la Viola va avanti dopo 22 minuti con un gran gol di Gilardino in diagonale. A quel punto c’erano le condizioni ideali per portare a casa la vittoria, in uno stadio che contesta la propria squadra e contro una formazione tecnicamente scarsa sarebbe bastato poco. Ma la Fiorentina quel poco non lo fa perchè i gigliati si rintanano nella propria metà campo senza riuscire quasi mai a ripartire. Nella ripresa le cose peggiorano perchè la Fiorentina continua a lasciare l’iniziativa al Bari e i viola riunciano a giocare, i cambi decisi dall’allenatore si rivelano controproducenti, entrano Vargas e Cerci ma è a centrocampo che la squadra manca, fa poco filtro e soprattutto non riparte mai. A pochi minuti dalla fine arriva il meritato pareggio con Ghezzal che sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova la conclusione vincente.

Finisce così con un pareggio, con la Fiorentina che ancora una volta si dimostra incapace di fare gioco contro una squadra inferiore, con una vittoria forse poteva esserci qualche timido spiraglio per l’Europa, in questo modo invece sembra all’orizzonte un lento trascinarsi verso la fine della stagione.





Fiorentina – Sampdoria 0-0

20 02 2011

Niente da fare! Dopo il successo di Palermo e l’ottima prestazione contro l’Inter, le rinnovate ambizioni viola subiscono una brusca frenata nella terza gara in 7 giorni contro la Sampdoria. Il pari al termine dell’incontro premia così solo i genovesi, giunti al Franchi in piena crisi di gioco e risultati con il solo scopo di smuovere la propria classifica, mentre evidenzia i limiti della squadra di Mihajlovic nel rendersi pericolosa nonostante l’evidente supremazia territoriale. Insomma, detta in parole povere, questa Fiorentina pare ancora incapace di imporre il proprio gioco soffrendo terribilmente le squadre avversarie chiuse nella propria metà campo.

Così la gara è scivolata via con pochissimi spunti degni di nota. Da segnalare solo il ritorno in campo di Vargas, subentrato nella ripresa, e qualche buono spunto del solito Behrami, l’ultimo dei viola ad arrendersi allo scialbo pareggio. Non pervenuti invece Adrian Mutu, evidentemente stanco dopo la lunga assenza forzata, e Alberto Gilardino, colpevole anche di aver fallito una ghiotta occasione su cross di Pasqual.

Probabile che Sinisa a quest’ora si stia chiedendo se non fosse stato meglio fare qualche cambio in più prima e durante la partita. Ma il tempo è inesorabile, il campionato si avvia agli sgocciocioli e presto si tireranno le somme di questa tormentata stagione!