L’incubo è finito. La Fiorentina evita la retrocessione vincendo lo scontro diretto di Lecce e si toglie dalla lotta per non retrocedere lasciando l’ultimo posto per la B a Lecce e Genoa. Sia ben chiaro, non c’è nulla da festeggiare, solo un sospiro di sollievo per non ritrovarsi a dover sperare in un punto nell’ultima giornata, anche se va detto che, visti i risultati di domenica, la Fiorentina si sarebbe salvata ugualmente anche se avesse perso.
Dopo l’esonero di Delio Rossi a Lecce va in panchina Guerini, lo schema resta il solito, cambiano invece alcuni interpreti visto che in difesa vengono ripescatati Gamberini e Felipe (al debutto stagionale da titolare), in mediana si rivede Behrami, mentre in avanti Olivera gioca in appoggio a Cerci visto che di altre punte disponibili non ce ne sono. Il Lecce si ritrovava nellla necessità di dover vincere per forza, la Fiorentina poteva così fare la gara come le riesce meglio, ovvero aspettando e ripartendo in contropiede. Nel primo tempo sono pochi i pericoli corsi dai gigliati, mentre da parte Viola ci sono almeno tre grosse opportunità: la prima con un tiro dal limite dell’area di Montolivo, poi Cassani impegna ancora Benassi dopo uno splendido uno-due con Olivera, alla terza occasione la Viola passa in vantaggio su un lungo lancio dalle retrovie Olivera tocca il pallone per smarcare Cerci che si presenta solo davanti a Benassi e lo batte con una conclusione precisa sul primo palo. La sfortuna accompagna la Viola perchè raramente ricordiamo una squadra che è costretta a fare tre cambi per infortuni, nel primo tempo esce Behrami (al suo posto dentro Marchionni), nella ripresa fuori prima Montolivo (per Lazzari) e poi Felipe (al suo posto entra Camporese).
Nel secondo tempo la Fiorentina non ne ha più e consegna di fatto la partita ai salentini, i viola non riescono mai a ripartire e il Lecce così cerca la chance giusta in avanti, la migliore occasione arriva ad inizio ripresa da un calcio d’angolo su cui Boruc esce male ed Esposito di testa coglie la traversa a porta vuota, la Viola corre altri rischi ma il Lecce non crea altre palle gol clamorose.
La Fiorentina si conferma in questa seconda parte di stagione squadra da trasferta con il terzo successo colto lontano dal Franchi negli ultimi due mesi, adesso dopo aver scacciato l’incubo serie B è opportuno pensare alla rifondazione. Servirà una nuova dirigenza, un nuovo allenatore e una robusta rivoluzione tra i calciatori, dopo oltre due anni di anonimato con annesso svuotamento del Franchi è necessario un campio di passo per cambiare questa pericolosa inerzia al ribasso. Domenica prossima ultimo turno di campionato al Franchi, gara senza valore per la classifica, forse sarà utile per dare spazio a qualche giovane.
Boruc 6 Sufficienza risicata, in porta se la cava, ma sbaglia due uscite su calcio d’angolo che potrebbero costare caro
Gamberini 6 Si rivede dopo alcune settimane, si prende pochi rischi ma sbaglia poco
Natali 6 Piccolo passo indietro rispetto ad altre partite, complessivamente sufficiente ma sbaglia diversi appoggi
Felipe 6 La prima da titolare alla pen’ultima giornata, ma giocando a tre in difesa non si poteva rispolverare prima? (dal 31’ st Camporese sv)
Cassani 6 Sbaglia un’occasione clamorosa solo davanti a Benassi, si applica molto in fase difensiva.
Behrami sv Prova a giocare ma dopo neanche mezz’ora deve alzare bandiera bianca (dal 28’ pt Marchionni 6 Gioca da centrocampista centrale e non sfigura)
Montolivo 6 Fornisce una prestazione accettabile pur non essendo al massimo, con ogni probabilità si chiude a Lecce la sua avventura in maglia viola (dal 11’ st Lazzari 5,5 Entra nel momento peggiore della squadra, ma sbaglia troppi appoggi)
Kharja 5 Va a passo lento per tutta la partita, nel secondo tempo è quasi irritante.
Pasqual 6 Si propone spesso in fase offensiva anche se con l’attacco attuale i cross non servono, dà supporto in difesa.
Olivera 7 La sua miglior partita in maglia viola, firma l’assist per il gol di Cerci e manda in porta Cassani, cala nel secondo tempo.
Cerci 7 Ottima gara: firma il gol salvezza e festeggia sotto il curvino ospite, da solo tiene impegnata la retroguardia avversaria.
AN
Lecce – Fiorentina 0-1
7 05 2012Commenti : Leave a Comment »
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Roma – Fiorentina 1-2
26 04 2012Il grande incubo è finito? Forse non ancora, ma la Fiorentina infrange il tabù Olimpico, tornando a vincere nella capitale contro i giallorossi a distanza di venti anni dall’ultimo successo. E’ una vittoria storica e importante perchè getta le basi verso la salvezza, ma è il successo che forse cambia l’umore del popolo viola che dopo l’umiliazione subita dalla Juventus e dopo due campionati modesti rivede la luce e una base da cui ripartire. La vittoria porta la firma anche di Delio Rossi, il tecnico romagnolo dopo aver ammesso di essere stato in difficoltà a gestire una squadra che da febbraio sembrava essere in caduta libera, ha trovato la quadratura con scelte coraggiose (come le esclusioni di Montolivo e di Gamberini).
All’Olimpico gioca quasi la stessa squadra della gara di domenica contro l’Inter, rientra Jovetic al posto di Ljajic, per il resto squadra confermata. La Fiorentina passa alla prima azione, cross di Lazzari perfetto e colpo di testa di Jovetic, poco marcato dalla difesa, che batte Curci. Il primo tempo dei viola è notevole, squadra attenta in fase difensiva che rischia poco o nulla e propositiva in attacco approfittando di una Roma in confusione in fase di possesso palla e che dietro lasciava a desiderare. Se proprio vogliamo trovare un difetto nel primo tempo gigliato possiamo dire che la squadra poteva chiudere la gara nel primo tempo, però sia Jovetic che Cerci fallivano le chance presentate per poter raddoppiare. Nel secondo tempo Lui Enrique faceva subito due cambi e di fatto cambiava l’inerzia della partita perchè la Fiorentina non riusciva quasi mai a ripartire ed era la Roma a fare la partita. Il forcing giallorosso veniva premiato a metà ripresa, un tiro da fuori area di Gago veniva deviato da Totti, la cui deviazione metteva fuori causa Boruc. A quel punto poteva anche andare a finire male, con i capitolini a premere e a rischiare di andare avanti con Osvaldo che si allargava troppo e concludeva fuori e con capitan Totti su cui Boruc fa una gran parata. Quando il pareggio sembrava scritto il finale regalava la gioia più bella: al secondo di recupero Ljajic faceva una bella azione con un gran tiro dal limite, Curci respingeva ma sui piedi di Lazzari il cui destro finiva in rete. Finiva con la Fiorentina a festeggiare sotto i tifosi gigliati all’Olimpico, anche per loro sicuramente una trasferta indimenticabile. Per la Viola adesso il compito è quello di chiudere quanto prima il discorso salvezza, poi si potrà iniziare a pensare al futuro.
Boruc 6,5 Una sola parata di gran livello su Totti, per il resto fa buona guardia e non ha colpe sul gol subito, domenica prossima a Bergamo non ci sarà per squalifica
Camporese 6,5 Dimostra buona personalità, in una gara giocata discretamente si fa bruciare solo una volta da Osvaldo.
Natali 6,5 Guida con sicurezza il reparto, meriterebbe il rinnovo del contratto.
Nastasic 6,5 Si conferma una sicurezza, anche all’Olimpico non sbanda.
De Silvestri 6 Sufficienza stiracchiata, va bene in fase di possesso palla, commette qualche errore nelle chiusure, ma è generoso e regge fino alla fine.
Kharja 6 Primo tempo da sufficienza piena, fa girare bene il pallone e si propone, nella ripresa cala e non aiuta la squadra a ripartire.
Behrami 7 Nella prima frazione fa un lavoro sontuoso sia in fase difensiva che in fase di possesso, da centromediano sta trovando un rendimento eccellente, nella ripresa cala ma la sua partita rimane ottima.
Lazzari 7,5 Domenica scorsa si era conquistato il rigore, stavolta decide la partita con il gol nel finale (di destro!) e l’assist iniziale in mezzo ad una gara giocata bene e con generosità.
Cassani 6 Schierato a sinistra per necessità, se la cava degnamente, potrebbe accompagnare di più l’azione.
Jovetic 7 Segna subito e sblocca la partita, a tratti si accende con giocate da campione, peccato per qualche occasione sprecata. (dal 32’ st Ljajic 6,5 Si riscatta dall’errore di domenica scorsa entrando nell’azione del 1-2 con una bella iniziativa personale e una gran conclusione da fuori)
Cerci 6,5 Nel primo tempo è tra i più vivaci, gioca una buona gara ma manca buone occasioni davanti al portiere. (dal 9’ st Amauri 5 E’ fuori partita, non aiuta la squadra a ripartire, forse l’infortunio gli farà chiudere anzitempo la sua avventura viola, dal 43’ st Olivera sv Non vorremmo essere riduttivi, ma a Milano lui entra e la Viola vince, all’Olimpico la scena si ripete)
AN
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Milan – Fiorentina 1-2
10 04 2012Incredibile ed inaspettata. Sono le prime parole che ci vengono in mente per il successo della Fiorentina a San Siro contro l’ex capolista Milan. La squadra gigliata torna ad espugnare il Meazza dopo undici anni e lo fa probabilmente nella gara in cui c’erano meno speranze di portare a casa punti. Il calcio è anche questo ed è adesso dolce confrontare gli stati d’animo viola a fine primo tempo e a fine gara, perchè alla fine del prima frazione di gioco con la Viola sotto e il Lecce in vantaggio, l’incubo serie B faceva ancora più paura, invece alla fine i punti di vantaggio sui salentini restano cinque, un margine di sicurezza discreto ma che deve essere mantenuto.
Rossi decide di cambiare schema, si torna alla difesa a tre con i giovani Camporese e Nastasic a fianco di Natali, De Silvestri e Pasqual sulle fasce nel centrocampo a cinque con Ljajic e Jovetic di punta. L’inizio della gara è incoraggiante, il Milan sembra risentire dell’eliminazione europea a Barcellona e la Viola parte discretamente facendosi subito vedere con una conclusione di Jovetic a lato. Il primo squillo da parte rossonera arriva con un tiro potente di Ibrahimovich su palla inattiva, attento Boruc a respingere, la ribattuta di Muntari fortunatamente termina a lato. Alla mezz’ora il Milan passa in vantaggio con l’arbitro Celi che punisce una trattenuta di Nastasic su Maxi Lopez, un fallo assai discutibile ma che regala al Milan il vantaggio con Ibra implacabile dal dischetto. La Viola rischia di subire il colpo del ko prima dell’intervallo con un sinistro in diagonale di Maxi Lopez che coglie il palo a Boruc battuto. Si va al riposo sotto di un gol e con pessime notizie provenienti dal Salento, in questa situazione la Fiorentina poteva sciogliersi come già fatto altre volte e invece i viola non si demoralizzano e ricominciano bene la ripresa. Infatti al 2′ De Silvestri serve un assist perfetto a Jovetic che sul filo del fuorigioco si fa trenta metri verso la porta rossonera e supera Abbiati. I rossoneri accusano il colpo si riversano in attacco creano alcune palle gol e qualche mischia su cui la Viola riesce a salvarsi, va detto però che in contropiede la squadra di Rossi fa paura con alibi ripartenze dove De Silvestri si dimostra una spina nel fianco per la retroguardia milanista. Nel finale di gara tante storie curiose si intrecciano, da Felipe che firma la sua prima gara stagionale a Cassano che torna finalmente al calcio giocato (bentornato), ma la storia della partita la decide Amauri che firma il suo primo gol in maglia viola approfittando di un errato disimpegno di Mexes e del prezioso assist di Jovetic. La cartolina che rimane impressa dal Meazza è l’abbraccio dei giocatori sia al gol decisivo di Amauri che alla fine, adesso serve continuità e viste le ultime prestazioni verrebbe da dire che c’è da espugnare il Franchi nel turno infrasettimanale con il Palermo.
Boruc 7 Compie almeno tre parate di buon livello, si mostra reattivo.
Camporese 6 Torna titolare dopo diverse settimane, qualche errore ma tiene bene (24′ st Felipe 6 All’esordio stagionale non fa errori)
Natali 6,5 Tutto sommato regge, rende discretamente da centrale in una difesa a tre
Nastasic 6 Punito per il rigore, si riprende e gioca una buona partita.
De Silvestri 7,5 La sua migliore partita in tre anni in viola, una spinta continua e un grande assist per Jovetic.
Kharja 5,5 Va a corrente alternata, ma nel secondo tempo progressivamente sparisce ( 39′ st Olivera sv)
Behrami 6,5 Lotta con grinta e sradica diversi palloni agli avversari
Lazzari 6 Attento in fase di non possesso a seguire Nocerino, si propone con fortune alterne in fase d’impostazione
Pasqual 6,5 E’ attento e dà maggiore apporto in copertura, in fase offensiva si vede meno del solito.
Ljajic 6 Pericoloso su palla inattiva, a volte tende a sparire dal match ma la sua gara è comunque sufficiente (32′ st Amauri 7 Entra e segna il gol decisivo)
Jovetic 7,5 Fa una partita sontuosa, segna e serve l’assist decisivo in mezzo a diverse giocate di qualità, si conferma il giocatore su cui costruire il futuro.
AN
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PARMA – FIORENTINA 2-2
8 03 2012Al Tardini di Parma agli ordini del signor Rizzoli scendono in campo due squadre che un tempo erano entrate a far parte del club delle grandi e oggi giocano giusto perché devono.
I gialloblù vengono dal furto perpetrato dal Napoli per cui tutto lo stadio sventolava un fazzoletto bianco in segno di protesta (che alla fine non può non aver influenzato..) sia all’inizio sia ogni volta che gli veniva fischiato contro. I viola invece giungevano dalla difficile vittoria scaccia crisi ai danni del Cesena oramai destinato a tornare nella serie cadetta. Delio Rossi doveva rinunciare all’ultimo a Gamberini per un problema muscolare, oltre a Jovetic che tutti speriamo di rivedere in campo con la Juventus, schiera quindi: Boruc, difesa a tre con Camporese, Natali e Nastasic, i cinque di centrocampo Cassani, Berhami, Montolivo, Vargas e Pasqual, Lazzari seconda punta in appoggio di Amauri centravanti solitario.
La Fiorentina all’inizio parte bene illudendo i propri tifosi perché la maggior prestanza fisica dei ducali e il loro pressing asfissiante non ci permette più di giocare e permette loro di avvicinarsi al nostro portiere. In particolar modo sulla fascia destra i rapidi Jonathan e Mariga rendono la vita complicata ai difensori viola per fortuna nostra velocità, non è sinonimo di qualità, questo, però costringe Pasqual nel primo tempo a restare rintanato nella nostra metà campo. Al 14’ la prima parata importante di Boruc su colpo di testa di Camporese che per anticipare Okaka indirizza la palla verso la nostra porta, al 27’ ancora Okaka si rende pericoloso e nuovamente Boruc salva ma non può nulla due minuti dopo quando l’ex romanista si presenta tutto solo dopo un fuorigioco sbagliato (l’ennesimo…..) e dopo una prima respinta del Polacco lo infila per l’uno a zero. I viola provano subito a riscattarsi prima della fine ma né un bel tiro al volo di Pasqual, né Vargas né Cassani centrano la porta e intanto il nostro centravanti latita….
Pronti via e i primi dieci minuti sono la replica del primo tempo subito viola e poi solo gialloblù, fin quando Rossi gioca la carta Cerci per un opaco Camporese (è lui che sbaglia il fuorigioco nel gol) ridisegnando la squadra viola con una sorta di 4-2-3-1 che la rende più offensiva soprattutto sulle fasce. Al 15’ Vargas batte una punizione che giunge sulla testa del giovane Nastasic che firma il pareggio e il suo secondo gol in serie A dopo quello di domenica col Cesena, i viola ci credono e iniziano a premere sull’acceleratore. Nel frattempo esce un buon Okaka per Biabany nel Parma, mossa che pare azzardata giacché pure loro ad attaccanti non sono messi meglio di noi, tuttavia il francese si rende subito pericoloso e Boruc miracoloso: prima su Zaccardo ben imbeccato dal neo entrato e poi su Giovinco. Tuttavia al 27’ Pasqual s’invola sulla sinistra e con un cross basso manda in gol Cerci, mal marcato da due ducali, che colpisce col suo sinistro magico mandando la palla sull’angolo, più lontano dove l’incolpevole Mirante non può arrivare.
La Fiorentina ora sembra poter controllare la partita, girandola di cambi per il Parma esce un difensore Ferrario per un esterno Valiani alla ricerca del pareggio, mentre nella Fiorentina esce un opaco Amauri (che a onor del vero ha avuto poche palle giocabili… siamo sicuro che Santiago Silva fosse un bidone….) per Marchionni che fa spostare Cerci al centro. Arriviamo al 40’ quando l’ottima prestazione del signor Rizzoli è rovinata da una serie di decisioni senza senso, ma andiamo con ordine: parte un cross nell’area viola, dove Cassani e Giovinco si strattonano peccato che l’ex juventino lasci la maglia del nostro esterno che invece continua a tenere la sua così forte che, manco cade il gracile giocatore gialloblù… RIGORE!!!
Ne nasce una mischia furibonda che costa prima un giallo a Cassani incredulo per il fallo fischiatogli, poi a Pasqual che oggi era il capitano forse Rizzoli, non lo sapeva e lo ammonisce per proteste infine dulcis in fundo…. Berhami, ingenuamente, passa vicino a Giovinco sfiorandolo appena e dicendogli qualcosa e che fa scattare la rabbia del piccolo giocatore gialloblù che reagisce a sua volta tra l’altro colpendo lo svizzero che pare restare impassibile e cosa ti fa il buon Rizzoli ammonisce SOLO il nostro e niente per il buono e bravo Giovinco che tutto tranquillo batte il rigore e pareggia.
Purtroppo non è finita qui due minuti dopo c’è un fallo sempre sul piccolo Giovinco sulla trequarti viola compiuto da Nastasic che però agli occhi dell’arbitro bolognese sembra sia Berhami a eseguirlo perché il parmense finisce addosso allo svizzero e solo in quel momento capitola a terra. Cosa ti fa il buon Rizzoli ti ammonisce e quindi espelle il centrocampista viola ritenendo, a torto, che il fallo sia motivato dal bisticcio avvenuto prima (dove misteriosamente non aveva ammonito l’ex juventino), questo scatena l’ira di tutta la squadra viola e solo l’intervento dell’assistente Copelli lo fa tornare indietro sulla sua decisione ammonendo però il serbo (salterà Catania) per un fallo per nulla cattivo.
Negli ultimi minuti la viola ha ben due occasioni per pareggiare, entrambe confezionate da Cerci ma capitate prima sui piedi e poi sulla chiorba di Lazzari che termina in maniera drammatica l’ennesima prestazione insufficiente.
LE PAGELLE
BORUC 7,5 incolpevole sui gol, anzi sul primo era quasi riuscito nel miracolo, salva la Fiorentina in diverse occasioni pare esser tornato il portiere affidabile d’inizio stagione.
CAMPORESE 5,5 il giovane difensore è buttato nella mischia all’ultimo e prima il quasi autogol e poi il fuorigioco sbagliato sono due brutte macchie nella sua prestazione.
NATALI 6+ anche lui non al meglio, gioca per non lasciar soli i due giovini, e sfodera l’ennesima buona prestazione di testa, un po’ meno quando se la deve vedere con lo sgusciante Giovinco.
NASTASIC 7+ anche lui non al massimo fisicamente, gioca e sul suo lato arriva la maggior parte del gioco parmense che lui riesce a controllare, in più segna il pareggio che dire: continua così!!!
CASSANI 6,5 primo tempo così così in avanti perché deve pensare più a difendere, nel secondo tempo con la difesa a 4 deve fare solo quello e se la cava egregiamente. Ingenuo sul rigore…
BERHAMI 7- anche all’inizio non si mette troppo in mostra poi improvvisamente ha iniziato a essere il combattente che noi conosciamo e il centrocampo è stato suo… pure lui ingenuo nel parapiglia del rigore..
MONTOLIVO 6+ lo sappiamo centrale non rende al massimo, tuttavia ci prova e ce la mette tutta sembra proprio che la partita della nazionale gli abbia fatto bene.
VARGAS 6+ un’altra buona prova del peruviano che dopo la buona prova di Cesena anche a Parma ha mostrato i buoni progressi nonostante fosse fuori ruolo per gran parte della gara.
LAZZARI 3 che dire, sicuramente non è il giocatore di Cagliari, forse quello vero è ostaggio dell’anonima sarda, qui c’è bisogno dello psicologo e tanta tanta panchina e perché no tribuna… l’anno scorso a Cerci fece bene….
AMAURI 5+ è vero i palloni che gli arrivano son pochi ma quei pochi manco li tocca, ogni tanto torna indietro a prenderseli dimostrando che non è venuto a Firenze per far vacanza tuttavia siam proprio sicuri che se non faceva gol Santiago Silva fosse tutta colpa sua….
CERCI 7,5 come l’anno scorso non vedere il campo per un po’ gli fa bene perché dopo diventa più mansueto nei confronti dei dettami tattici del mister e oggi è stato protagonista di una grande gara, e non solo per il gol…
MARCHIONNI sv entra a dieci minuti dalla fine ma non credo abbia manco toccato il pallone.
DELIO ROSSI 6 che è la media di quattro per essersi accorto subito che la difesa a tre oggi non funzionava e otto per aver rigenerato l’ex giallorosso….
LuBe
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Fiorentina – Cesena 2-0
4 03 2012La Fiorentina torna a vincere dopo 3 sconfitte consecutive e lo torna a fare difronte al proprio pubblico, per l’occasione piuttosto numeroso grazie all’iniziativa “prezzi ridotti” intrapresa dalla società Viola.
Il “gioco” invece continua a latitare. Non ce ne voglia Delio Rossi ma la squadra gigliata è scesa in campo anche oggi con il freno a mano tirato e l’evidente paura nelle gambe che la precaria posizione di classifica porta con se. A complicare ulteriormente le cose, l’infortunio di Jovetic: il montenegrino è stato infatti costretto ad uscire dal campo dopo appena 20 minuti per un risentimento muscolare. Per sostituirlo il tecnico romagnolo è ricorso ad Alessio Cerci ma il romano, fischiato come al solito fin dal suo ingresso, ha impiegato più di un tempo per entare in partita. La prima frazione è scivolato via senza la benchè minima emozione – se escludiamo l’occasione da gol divorata dal solito anonimo Lazzari – e quando l’arbitro ha decretato l’intervallo i mugugni del Franchi sono stati ben udibili.
La sensazione di non fare risultato pieno neanche con la ultima in classifica è stata fortunatamente spazzata via al quarto d’ora della ripresa grazie all’ottima discesa sulla fascia di Pasqual e soprattutto alla testa del maldestro Moras che nel tentativo di anticipare Amauri ha infilato il proprio portiere sul palo più lontano. L’autorete del cesenate ha spianato la gara alla Fiorentina che, sfruttando gli spazi più larghi e l’ingresso di un rivitalizzato Vargas, è tornata a farsi più volte pericolosa dalle parti di Antonioli. Al 29°, sugli sviluppi di un corner, arriva così il goal che difatto chiude la gara ad opera di Nastasic, alla prima segnatura in Italia.
Insomma 3 punti tanto importanti quanto stentati ma che permetteranno a Rossi e il suo staff di preparare con più serenità l’imminente recupero di campionato di Parma, un’altra sfida importantissima per il raggiungimento di una salvezza che ci auguriamo possa essere la più tranquilla possibile.
Concludo con una piccola nota particolare e, se vogliamo sdrammatizzare, “simpatica” che riguarda il botta e risposta nel finale tra Boruc e la Fiesole: all’insistente richiesta del pubblico (e del contrariato Vargas) di non rallentare la ripresa del gioco il portiere polacco ha risposto prima gesticolando e poi salutando ironicamente al termine della gara. Un piccolo sgarbo, se così si può definire, che denota la forte personalità del numero 1 viola ma anche il suo scarso inserimento nella realtà fiorentina come invece era successo col suo predecessore.
LeoB
Boruc 6,5; Gamberini 6, Natali 6, Nastasic 6,5; Cassani 6, Salifu 5 (45′ Vargas 6,5), Montolivo 6,5, Lazzari 5, Pasqual 7; Jovetic sv. (20′ Cerci 5,5), Amauri 5,5
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Lazio – Fiorentina 1-0
28 02 2012La viola arriva all’olimpico dopo due sconfitte venute da due prestazioni opache, mentre la Lazio è reduce da un pesante 1-5 in quel di Palermo e dall’eliminazione dall’Europa League oltre ad un Reja dimissionario in panca e col suo sostituto (Zola???) già pronto.
Delio Rossi, che deve fare a meno di Gamberini e Cassani squalificati e all’ultimo momento dell’nostro unico attaccante Amauri per un infortunio, torna al 4-4-2 con Romulo a sorpresa titolare sull’out destro e Ljajic partner di attacco di Jovetic. Nel primo tempo il modulo pare “non prenderle e portiamo a casa un punto” e, in effetti, la Lazio pur premendo non porta grossi spaventi anzi riusciamo pure a renderci pericolosi. Al 20’ Klose riesce a liberarsi della marcatura di Nastasic e il serbo per recuperarlo lo contrasta duramente facendolo cadere a terra, se Brighi avesse fischiato il rigore, sarebbe comunque stato molto generoso giacché il tedesco pare accentuare molto la caduta, tuttavia il bomber di origini polacche ci punisce al 40’ su assist di Hernanes e sull’ennesimo fuorigioco sbagliato. Poco dopo Garrido grazie ad una deviazione della difesa viola va vicino al raddoppio ma la traversa salva Boruc e la Fiorentina e tiene vive le speranze.
Al rientro il mister viola lascia negli spogliatoi Romulo, opaca la sua prestazione, e Ljajic, un tiro e tanto nulla in avanti, schierando Salifu per rinforzare il centrocampo e Cerci per sperare nel suo passato giallorosso. Al 9’ l’illusione del pareggio sul colpo di testa di Cerci dura un attimo: fuorigioco!!!! Angolo di Montolivo testa di Nastasic super parata di Marchetti che respinge sulla testa del viola che segna, peccato la Lazio non aveva l’uomo sul palo (schema???) quindi era in evidente offside.
I biancocelesti si chiudono e cercano di ripartire in contropiede ma l’unica azione degna di nota è un gran tiro, alto, al 25’ del solito Klose per il resto si limitano a controllare i viola che macinano gioco ma quando arrivano vicino all’area questo si blocca per la mancanza di una punta di riferimento.
Al triplice fischio c’è resta tanta amarezza per una sconfitta immeritata almeno sul piano del gioco, e poiché l’avversario è terzo in classifica e lotta per un posto in Champions viene da chiedersi come sia possibile che noi si lotti per non retrocedere. Dare dei voti oggi ai giocatori parrebbe ingiusto alla fine Boruc poco o nulla poteva sul gol, De Silvestri ha fatto il suo, forse si può colpevolizzare i centrali sul mancato fuorigioco sul gol ma tranne quel momento non pare che l’attacco laziale avesse fatto granché. Pasqual al rientro non si è fatto vedere molto in avanti ma dietro ha tenuto bene, Romulo nonostante le sue poche apparizioni fossero apparse buone ha steccato la prima da titolare forse perché è un terzino e non un’ala? Montolivo croce e delizia dei tifosi gioca con troppa sufficienza molti si chiedono se forse non è il caso di lasciarlo fuori poiché è già un ex. Lazzari è vero che si rende pericoloso in paio di occasioni ma nei restanti novanta minuti replica l’ennesima prestazione opaca, come pure Ljajic nei 45’ giocati fuori ruolo. Berhami meriterebbe otto per ogni gare che gioca solo per la grinta che ci mette il Di Livio svizzero, anche Salifu non ha demeritato dando più sostanza al centrocampo viola. Cerci entra con la voglia di segnare e di mettersi in mostra al mister e ci è riuscito anche se poco supportato dai compagni mentre Jovetic pare voglia spaccare il mondo ma domenica sera non è apparso la top. Vargas ingiudicabile sul gioco, ma giudicabile dal peso….
Delio Rossi ha la stessa media punti di Sinisa ma ha pure preso una squadra in corsa con una preparazione estiva sbagliata, subiamo troppi cali fisici, e con un mercato TOTALMENTE sbagliato da chi ha preso (è voluto?) questi giocatori. In questo momento di difficoltà fischiare la squadra serve a poco poiché la qualità è questa, c’è bisogno invece di sostenerle e di essere il dodicesimo uomo in campo.. FORZA VIOLA!!
LuBe
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Le PAGELLE di Fiorentina – Siena
29 01 2012BORUC 6,5 per gran parte inoperoso grazie alla buona prova dei tre centrali, si mette in mostra alla grande su un esterno pericoloso di delgrosso.. sul rigore ha fatto il possibile..
GAMBERINI 7 controlla bene Destro e assieme ai compagni non fa subire gol alla viola se non su calcio da fermo..
NATALI 7,5 di testa son tutte sue pure in area senese.. diventa anche regista con un lancio millimetrico di 50m per Pasqual..
NASTASIC 6,5 annulla Calaiò che segna solo sul rigore regalatogli ingenuamente dal serbo che sbaglia il tempo sul salto..
CASSANI 6,5 primo tempo in sordina, nel secondo invece complice il cambio di modulo senese spinge molto di più esce esausto..
BEHRAMI 7,5 che dire corre su ogni pallone pressando i bianconeri costantemente ovunque, recupera diversi palloni peccato la tecnica ogni tanto non gli giovi..
MONTOLIVO 6,5 buona gara dell’ex capitano, che da centrocampista centrale gioca tutti i palloni oltre a recuperne diversi.. peccato ogni tanto ne perda qualcuno di troppo..
LAZZARI 6+ sembra in ripresa, solo a sprazzi si vede il giocatore di Cagliari, speriamo Delio riesca a dargli continuità..
PASQUAL 7+ non fa rimpiangere il peruviano, e rende pericoloso ogni suo cross, va pure vicino al gol con un bel tiro al volo.. bye bye Vargas..
JOVETIC 7,5 si inventa un gran gol, e pur non ancora in gran forma sforna un gara ottima sopratutto nel cercare l’intesa col suo nuovo partner di attacco..
AMAURI 7 che dire non segna ma si rende continuamente pericoloso, e Pegolo ha avuto il suo bel da fare per rendere il suo esordio ancor più esaltante..
DE SILVESTRI 5,5 è vero ha giocato poco ma quel rinvio ciccato poteva pesare come un macigno..
LJAJIC s.v. il ragazzo ora deve mettersi sotto e dimostrare al mister che può meritare nuovamente una maglia da titolare altrimenti sarà costretto a giocar solo i cinque minuti finali..
DELIO ROSSI 7 il lavoro sulla squadra iniziato da fiorentina-milan sta cominciando ad avere i suoi frutti se aggiungiamo che ora ha pure la punta (forse due da domani..) il sui lavoro è in discesa.. ora Bologna per la conferma!!!
LuBe
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Categorie : Stagione 2011-2012
Siena – Fiorentina 0-0
21 12 2011Il 2011 viola si chiude con un pareggio a reti bianche nel derby toscano in terra senese. La Fiorentina conferma i propri limiti strutturali in trasferta, appena 3 punti fatti con un solo gol segnato sono numeri che certificano in modo evidente il rendimento lontano da Firenze. Delio Rossi cambia ancora sia per scelte proprie che per necessità così in difesa Nastasic gioca terzino e pur con qualche sofferenza se la cava, a centrocampo si rivede Montolivo mentre in attacco Jovetic gioca punta con il supporto di Cerci e Vargas, con Gilardino mandato in panchina. Il primo tempo della squadra di Rossi è pessimo, squadra subito messa sotto dal Siena con i padroni di casa che colgono una traversa con Calaiò e che si lamentano con l’arbitro Banti per un paio di interventi dubbi in area, la Fiorentina non è pervenuta, mantenendo i soliti limiti in fase di impostazione. Nella ripresa si è rivista dopo anni la Fiorentina con la difesa a tre con l’innesto di Romulo, la squadra ha dato qualche segnale di risveglio con Vargas apparso in ripresa rispetto alle ultime uscite, mentre non è andato bene Cerci. I viola sembrano migliorati sulle palle inattive dove riescono a rendersi più pericolosi rispetto alla gestione tecnica precedente. Il finale di gara fa prendere una rivincita al portiere Boruc, messo nel mirino nelle ultime partite per prestazioni non all’altezza e che si riscatta deviando con bravura una punizione dell’ex D’agostino e una conclusione di Calaiò. Adesso la sosta natalizia in attesa di sapere se il 2012 tornerà a regalare qualche soddisfazione al popolo viola dopo gli ultimi 21 mesi mediocri che fanno allentato la passione intorno alla squadra.
AN
Boruc 7; De Silvestri 5,5 (3′ st Romulo 5,5) Gamberini 6 Natali 6 Nastasic 6; Behrami 6 Montolivo 5,5 Lazzari 4,5; Cerci 5 (18′ st Gilardino 5,5) Jovetic 6 Vargas 6
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Tag: 2011, boruc, delio rossi, fiorentina, jovetic, siena
Categorie : Stagione 2011-2012
Fiorentina – Roma 3-0
4 12 2011Primo e rotondo successo di Delio Rossi sulla panchina viola in una delle sfide più sentite dal pubblico fiorentino. In una domenica caratterizzata dalla pioggia, la Fiorentina supera i giallorossi dopo una settimana di polemiche per il comportamento fuori regolamento di alcuni suoi tesserati e che aveva portato la società a decidere per un ritiro anticipato in vista della delicata sfida di campionato.
Con Cerci escluso dai convocati, solo ufficialmente per problemi fisici, mister Rossi ritrova Jovetic a fianco di Gilardino e inserisce il giovane serbo Nastasic al posto dello squalificato Natali, mentre per i restanti 9/11 conferma li stessi titolari della trasferta di Palermo. Luis Enrique invece, dopo l’esclusione per motivi disciplinari di Osvaldo, sceglie una Roma senza veri punti di riferimento in avanti prediligendo il palleggio e il possesso palla.
Il risultato finale non lascia appelli su chi dei due tecnici abbia avuto ragione ma non si può non tener conto della follia dei giocatori romanisti, rimasti al termine della gara in soli 8 uomini per via di ben tre espulsioni tanto nette quanto evitabili. La prima porta la firma di Juan, al 17′ del primo tempo, ingenuo nel perdere la posizione su Jovetic in area di rigore finendo per mettere giù il montenegrino a due passi dalla porta di Stekelenburg: cartellino rosso e rigore trasformato poi dello stesso Jo-Jo, in assoluto il migliore in campo. La Roma seppur in 10 reagisce e tiene nella loro metà campo i viola ma la fitta rete di passaggi dei giallorossi non porta mai reali pericoli dalle parti di Boruc. Prima dell’intervallo, il secondo episodio decisivo della gara: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, capitan Gamberini, non nuovo a queste prodezze contro la Roma, segna il 2-0 con un perfetto colpo di testa mettendo in ghiacciaia il risultato nel momento di maggior pressione degli ospiti. La ripresa è ordinaria amministrazione per la Fiorentina che usufruisce prima della seconda espulsione giallorossa – secondo giallo di Gago per un’entrata veramente cattiva e stupida su Jovetic – e poi, nel finale di gara, di un altro rigore con cartellino rosso annesso. Il “cattivo” di turno è Bojan che para letteralmente sulla linea di porta una conclusione di Nastasic. Dal dischetto stavolta trasforma El Tanque Silva, indicato da Montolivo e su gentile concessione di Jo-Jo, che segna così la sua prima rete italiana.
Insomma nella festa finale c’è spazio per tutti, sperando che questo risultato porti nuova serenità e convinzione nei propri mezzi a questo spogliatoio così scapigliato. Delio saprà certamente che il lavoro che lo attende è ancora lungo ma intanto ha dato motivo di gioiere al pubblico fiorentino come ormai non succedeva da troppo tempo!
LB
Boruc 6 ; De Silvestri 6 Gamberini 7 Nastasic 6,5 Pasqual 6; Behrami 6,5 (dal 91’ Munari sv) Montolivo 6,5 Vargas 5,5; Lazzari 5,5 (dal 81’ Salifu sv); Jovetic 7,5 Gilardino 5,5 (dal 63’ S. Silva 6). All. Rossi 7
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Tag: 2011, delio rossi, fiorentina, gamberini, jovetic, Luis Enrique, roma, santiago silva, serie A
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Palermo – Fiorentina 2-0
28 11 2011La Fiorentina esce sconfitta dal Barbera e Delio Rossi incassa la prima battuta d’arresto da quando è allenatore viola. La squadra gigliata va in campo con un 4-3-1-2 dove Lazzari fa il raccordo tra il centrocampo e l’attacco e Vargas torna titolare in mezzo al campo. L’inizio viola non è male, la squadra sembra coprire bene il campo e mostra buoni fraseggi, l’occasione più propizia capita a Natali da azione d’angolo, ma il colpo di testa è troppo centrale, il Palermo colpisce in contropiede e passa avanti al 21’, ripartenza veloce sull’asse Ilicic-Miccoli e vantaggio palermitano con la difesa viola che sbaglia i tempi del fuorigioco. Una volta sotto per la Fiorentina la gara si complica perchè in difesa qualche occasione ai rosanero viene concessa mentre anche in quest’occasione la Fiorentina fa grossa fatica in avanti, Gilardino è in un cattivo momento di forma, Lazzari non riesce a interpretare al meglio il ruolo di trequartista e così per la Viola in avanti si fa davvero dura. Nella ripresa dopo un inizio di gara così e così sono da registrare due tentativi da fuori area di Montolivo e Natali va ancora vicino alla segnatura, ma è sfortunato perchè la sua deviazione da palla inattiva finisce sulla traversa. Poco dopo arriva il raddoppio rosanero con Ilicic che su punizione sorprende Boruc, il portiere polacco parte in ritardo e viene battuto su un tiro non troppo angolato. Se è giusto dare a Delio Rossi il tempo opportuno per conoscere i giocatori e apportare i suoi correttivi, va segnalato come la classifica non sia all’altezza delle aspettative di inizio stagione, la squadra continua a difettare in personalità e fa molta fatica in zona gol, con Gilardino in questa condizione e con Santiago Silva che non incide minimamente in attacco forse è il caso di ridare una chance a Babacar, ma questo reparto avrà probabilmente bisogno di un innesto già a partire dal prossimo mercato di gennaio.
Boruc 5; De Silvestri 6; Gamberini 5,5 Natali 5,5 Pasqual 5,5 (28’ st Nastasic sv); Behrami 6 Montolivo 6 Vargas 5,5; Lazzari 5 (26’ st Ljajic sv); Gilardino 5 (13’ st Silva 5) Cerci 5,5
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Tag: 2011, delio rossi, fiorentina, ilicic, miccoli, natali, palermo
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