Fiorentina – Udinese 5-2

1 05 2011

Alessio Cerci è il nostro Messi! e Alessio Cerci, meglio di Messi! sono alcuni dei cori che si sono levati dalle gradinate dal Franchi in segno di goliardica ironia ma anche di premio per il numero 24 in maglia viola, bersaglio di fischi e critiche feroci durante la stagione ma anche autore di due doppiette nelle ultime due gare vinte dalla Fiorentina. La rinascita dell’attaccante romano non è però da considerarsi del tutto casuale ma piuttosto figlia di una ritrovata tranquillità dell’intera squadra, giunta oramai fuori tempo massimo per riagganciare il treno europeo (salvo miracoli!) ma che permette comunque di chiudere dignitosamente una stagione fin troppo travagliata.

Oggi al Comunale di Firenze i viola di Mihajlovic hanno strapazzato l’Udinese, orfana di alcuni dei suoi giocatori più preziosi come Inler e Sanchez, con un risultato rotondo e impreziosito dalle prestazioni sopra le righe, oltre che del già citato Cerci, di Vargas, autore della prima e bellissima rete, dell’ex D’Agostino, a segno ben 2 volte, e del solito instancabile Behrami, oramai cuore e polmoni del centrocampo gigliato. Di Pinzi (notevole conclusione anche in questo caso) e Asamoah le reti friuliane.

La Fiorentina, sempre in vantaggio durante il match, ha messo così in campo una prova di forza notevole contro un avversario in corsa per un posto Champions regalando un po’ di soddisfazione ai propri tifosi ma aumentando i rimpianti per i punti persi malamente nel corso della stagione. Pensare adesso, per fare qualche esempio, ai pareggi di Bari e Cesena o comunque alle pessime prestazioni viste nel girone d’andata non giova affatto al sistema nervoso! La speranza quindi è che la prossima stagione, a prescindere dai movimenti di mercato, la Fiorentina possa ricominciare così come stà finendo.





Parma – Fiorentina 1-1

6 02 2011

La Fiorentina torna da Parma con un misero punto frutto di un calcio di rigore realizzato da D’Agostino che pareggia la sforbiciata aerea di Amauri nel primo tempo. Fra cadaveri ci si intende. Ed è così che i viola riescono a fare resuscitare Amauri che va a segno dopo ben 11 mesi di astinenza. Chapeau!

Partita, al solito, scialba della squadra gigliata che scende in campo con un paio di sorprese. Montolivo e Donadel sono infatti in panchina insieme al figliol prodigo Mutu (10 minuti per lui con un tiro che per poco non vale 3 punti). In campo invece il nuovo acquisto Behrami accanto a D’Agostino e Santana. Cambiano gli uomini ma del gioco nemmeno l’ombra ed ogni azione è frutto di improvvisazione.

Il discorso è sempre il solito. Cerchiamo di arrivare il prima possibile a 40 punti e a giugno facciamo i conti per la prossima stagione: magari con un altro allenatore…

 





Milan – Fiorentina 1-0

21 11 2010

Luci a San Siro. Nella gara più difficile da inizio stagione, senza Vargas, Mutu, Gilardino e i soliti Jovetic,  Zanetti, Montolivo e Frey, credo si possa tranquillamente dire di aver visto una delle migliori prestazione dei viola di quest’anno.

Gran parte del merito va al rientro dal primo minuto di D’Agostino, il primo fra l’altro ad impegnare Abbiati (che risulterà uno dei migliori in campo a fine gara) su calcio piazzato. I piedi del “regista” mancavano terribilmente al centrocampo di Mihajlovic e lo si vede fin dai primi minuti di gara: palla giocata a terra e gioco più fluido.

La partita, inutile girarci intorno, la vince il Milan grazie ad una prodezza del solito Ibrahimovic ma la squadra di Mihajlovic resta “viva” per tutti i 90 minuti sfiorando più volte la rete. Un risultato che lascia inevitabilmente la bocca amara ma arrivato dopo una prestazione che quantomeno rincuora.

Più che positivo anche l’esordio di Camporese: il giovane difensore gigliato ha rilevato un acciaccato Natali alla ripresa del secondo tempo giocando senza troppi timori reverenziali difronte a “mostri del calcio” del calibro di Ibrahimovic e Ronaldinho. A Torino, complice la squalifica di Kroldrup espulso per proteste nel finale di gara, potrebbe toccare ancora a lui.





Roma – Fiorentina 3-2

11 11 2010

Cosa scrivere di una gara del genere?! Forse che il risultato finale è addirittura fin troppo positivo per una Fiorentina praticamente mai in gara. I buoni propositi di riscossa dei viola si infrangono all’Olimpico difronte ad una Roma non certo irresistibile ma che finisce per far male ogni volta che prova ad affondare. La retroguardia gigliata poi fa il resto: confusionaria sul primo gol, mal disposta sul secondo e disastrosa sul terzo quando il buon (fino a quel momento…) Boruc cicca in uscita un pallone facile facile. Le reti di Gilardino prima e D’agostino nel finale (bella davvero la punizione calciata dall’ex udinese) valgono così solo come magra consolazione in una serata davvero grigia.

 

Ma quello che più spiazza di questa Fiorentina è la mancanza di una vera reazione difronte alle iniziative e i gol dell’avversario. .

I problemi, lo sappiamo, sono tanti in questo periodo, a partire dai guai fisici che sembrano non dare mai tregua. Ma sono questi i momenti in cui un gruppo e il suo mister dovrebbero dare prova almeno di carattere e voglia di superare le difficoltà, anche a prescindere dal risultato. E invece niente. Inermi, quasi svogliati. Nessuno aiuta il compagno in fase difensiva (vedi il 2-0), ognuno prova a fare di testa propria quando si tratta di attaccare… insomma il caos più totale!.

La domanda vien da se: ma è proprio il caso di continuare su questa falsa riga?!





A bocce ferme

3 09 2010

A bocce ferme facciamo il punto sulla campagna trasferimenti operata da Pantaleo Corvino in vista della nuova stagione.

Diciamo subito che, secondo noi, il mercato viola si merita un bel 7 per diversi motivi.

Innanzitutto c’è da dire che le premesse non erano ottimali: si parlava del “sacrificio” di un big per permettere al DS di autofinanziare la campagna acquisti cosa che non è avvenuta e tutti i giocatori più importanti (ad iniziare da Vargas che sembrava essere il prescelto) sono rimasti con la casacca gigliata.

E’ stata poi colmata la lacuna più grossa della stagione scorsa: più volte ci siamo trovati a dire che Zanetti non garantiva, dal punto di vista puramente fisico, una certa continuità e che Bolatti, con la sua lentezza di esecuzione, non era adattissimo alla serie A. Ecco che quindi PantaLeone ha prelevato dall’Udinese Gaetano D’Agostino (solo 12 mesi fa accostato al Real Madrid e vicinissimo all’accordo con la Juve).

Altro aspetto negativo venuto a galla nell’ultima stagione riguardava il portiere di riserva. Avramov non era considerato all’altezza (già con il Chievo in Coppa Italia non fece una bella prova) e quindi si è pensato di prendere non una riserva ma un portiere “quasi” all’altezza del titolare. L’acquisto di Boruc (1.2 milioni di euro) è sicuramente un’ottima operazione sia dal punto di vista economico che tecnici e garantisce alla Fiorentina un’ottima alternativa a Frey. C’è chi ha storto il naso nel mettere due portiere di ottimo livello in competizione ma c’è da ricordare che Frey ha, nel contratto, una clausola rescissoria neanche molto alta (18 milioni) che permette a qualsiasi club di acquistare il portiere francese senza il consenso della Fiorentina e quindi è stato necessario  tutelarsi (cosa sarebbe successo se non fosse stato preso Boruc e il 31 agosto fosse arrivata un’offerta di 18 milioni per Frey? Ci saremmo trovati  con il solo Avramov…)

L’infortunio di Jovetic ha poi complicato un po’ tutta la strategia di mercato ed ha reso necessario l’acquisto di  un trequartista. Non poteva arrivare un nome di prima fascia in quanto a novembre rientra Mutu e nel finale di stagione ci sarà anche il giovane Montenegrino e quindi si è optato per anticipare l’arrivo di Cerci che sarebbe dovuto arrivare a parametro zero nella prossima stagione.

Una discreta campagna acquisti quindi che poteva comunque essere più completa. Mancano infatti, secondo noi, due pedine: un terzino sinistro (e questo era anche l’orientamento della società altrimenti non si spiegherebbe la lunga telenovela di Insua) ed un vice-Gilardino.

Il mercato adesso è chiuso ma esiste ancora una possibilità: tesserare uno svincolato. Di nomi ce ne sono tanti da Dida a Baronio da Barone a Mozart ma c’è anche un certo Julio Cruz che forse potrebbe fare al caso nostro…





Fiorentina – Napoli 1-1

30 08 2010

La Fiorentina esordisce nella nuova stagione con un pareggio (1-1 Cavani, D’Agostino) contro il Napoli.

Buona la prova dei gigliati che avrebbero meritato la vittoria se non ci fosse stato un grossolano  errore della terna arbitrale (il pallone colpito da Cavani non era entrato).

Vediamo le note positive:

–          Il carattere. La squadra non ha mai mollato la preda e, seppure ancora non al meglio dal punto di vista fisico, ha tenuto quasi sempre il ritmo-partita  alto.

–          Frey. Dopo la telenovela estiva su chi sarebbe stato il portiere titolare, il francese ha compiuto almeno un paio di ottimi interventi. Incolpevole sul NON goal del Napoli.

–          Montolivo. Buona la prova del capitano viola. C’erano alcune perplessità sulla tenuta fisica dopo una preparazione iniziata in ritardo a causa dei mondiali sudafricani invece il centrocampista di Caravaggio ha disputato 75 minuti di buon livello, calando solo nel finale (dove, peraltro, ha commesso un errore abbastanza grave perdendo un pallone a centrocampo) ormai al limite delle forze.

–          D’Agostino. Anche sul nuovo acquisto c’erano dubbi visto che erano 7 mesi che non giocava una partita ufficiale. Prova sufficiente ma impreziosita da un goal.

–          Cerci. Alzi la mano chi non ha sorriso sull’acquisto di questo 23 enne. Buono l’inserimento nel match, buoni spunti nell’uno contro uno. Ha giocato solo 20 minuti e quindi è un giudizio parziale ma è senz’altro da tenere d’occhio.

Le note negative:

–          Gli esterni difensivi. Non ci sono piaciuti De Silvestri e Pasqual. Il primo ha sofferto troppo, specialmente nel primo tempo, le discese di Dossena e il secondo ci è sembrato troppo timoroso (forse deve ritrovare le giuste misure dopo un paio di anni ai margini della squadra titolare)

–          Gilardino.  Il bomber di Biella ha disputato una buona partita ed ha fornito l’assist a D’Agostino nel goal del pareggio ma l’errore compiuto qualche minuto dopo davanti a De Sanctis è imperdonabile per un giocatore come lui. Lo aspettiamo fiuduciosi e consapevoli delle sue eccelse qualità tecniche.

Adesso c’è la pausa per la Nazionale (di cui, nonostante la presenza di Prandelli, non ce ne può fregare di meno) e poi la trasferta a Lecce.

Ci sono ancora 2 giorni di mercato. Corvino ha detto che i trasferimenti in entrata sono chiusi ma, almeno secondo noi, un esterno difensivo sinistro servirebbe a completare la rosa.