Bologna – Fiorentina 1-1

22 08 2009

Sveglia!

Uno sveglia bonario, detto quasi sottovoce ma fermo e deciso.

Le attenuanti sono tante, dal caldo, alla mancanza del ritmo partita, agli impegni ravvicinati ma la squadra vista a Bologna non mi è piaciuta.

Contro una squadra che senza Di Vaio vale una Reggina,  un Empoli o un Torino dovevamo osare ed ottenere di più.

Sveglia a Montolivo che deve dare di più ed essere decisivo.

Sveglia a Jovetic che deve iniziare a sfruttare le chances che Prandelli gli concede.

E sveglia anche alla società. Non ci stancheremo di dirlo, ci vuole un centrale di difesa. E’ inutile tenere tre centrali mediocri (tolgo dalla lista Gamberini).

Con 20 milioni da spendere si possono tranquillamente comprare 2 difensori. Non ci credo che non ce ne siano migliori dei nostri. Se Corvino vuole consigli ci contatti…

Due difensori perchè occorre anche un terzino destro. Comotto anche oggi non ha dato garanzie. Un primo tempo inguardabile (colpevole sul gol e in un’altra occasione sempre di Osvaldo) compensato da una buona seconda parte (suo l’assist per il pareggio). Troppo poco per una squadra da champions.

Le ultime due considerazioni sono per i goleador. Osvaldo segna il primo goal in rossoblu e chiede scusa al settorino ospite. Non ho mai sopportato e mai sopporterò certi atteggiamenti. Ringrazio Osvaldo per le bellissime gioie che ci ha dato a Torino (sia con i granata che contro i bianconeri) ma adesso gioca per il Bologna, quindi come dice l’artista tifoso Ciuffi, medaglina e arrivederci.

Veniamo al fenomeno. Una volta ancora ha dimostrato di essere migliore di tanti altri calciatori anche essendo fuori forma o con la testa altrove. Grande, un campione!

Ora proiettiamoci sullo Sporting primo vero grande obiettivo di questa stagione.

Troppo importante passare il turno e quindi, anche se sottovoce, sveglia…





L’importanza degli esterni

21 08 2009

Tactic 

Un tempo, quando conoscevamo le formazioni a memoria perché erano sempre le stesse, quando c’erano i numeri dall’1 all’11 e si giocava esclusivamente la domenica si chiamavano terzini e ali. Oggi nel calcio moderno sono gli esterni, bassi e alti.

Nel 4-2-3-1 di Prandelli hanno un’importanza strategica.

Il compito degli esterni bassi è quello, in fase di possesso palla, di accompagnare i due centrocampisti nella costruzione del gioco quasi a trasformare il 4-2-3-1 in un 2-4-3-1 mentre in fase difensiva devono rientrare a formare la linea dei 4 difensori.

Gli esterni alti invece hanno il compito in fase di attacco di supportare la punta, cercando la profondità e sfornare cross mentre in fase difensiva devono scalare sulla linea dei 2 centrocampisti in modo da trasformare il 4-2-3-1 in un 4-4-1-1.

Domani si comincia il campionato.

Probabilmente rispetto a Lisbona cambierà l’esterno basso sinistro (Pasqual al posto di Gobbi) mentre Comotto resterà titolare.

Vargas e Marchionni sono andati abbastanza bene e verranno confermati.

La partita è difficile.

I tifosi si aspettano molto da Gilardino e Mutu ma affinché la squadra giri bene saranno essenziali i 4 ruoli menzionati. I terzini e le ali.