[Tim Cup] Fiorentina – Cittadella 2-1

22 08 2011

21 Agosto, Firenze è la città più calda d’Italia: il termometro sfiora i 40°C, la temperatura percepita è pure di più. Insomma, niente male per dare il via al primo incontro ufficiale della stagione 2011/2012!

Al Franchi alle 18 va in scena il quarto turno di coppa Italia, gli ospiti sono i veneti del Cittadella, squadra di serie B, tra le cui fila giocano due prodotti del vivaio Viola, Di Carmine e Bellazzini. Per la Fiorentina Mihajlovic schiera la formazione tipo al netto dell’assenza di Vargas, ancora indietro con la preparazione, e preferisce tra i pali Boruc a Neto. In sostituzione del peruviano gioca il neo acquisto Lazzari che all’11° minuto sforna già il primo assist decisivo fornendo a Gilardino un’ottima palla in verticale che, sul filo del fuorigioco, il bomber di Biella trasforma in rete. 1-0 e il più sembra fatto. Ma l’orgoglio dei cadetti di Padova esce fuori nel finale di primo tempo e, complice il ritmo blando della gara, si rendono pericolosi dalle parti dell’area gigliata in un paio di occasioni fino a pareggiare proprio con l’ex Samuel Di Carmine, bravo a sfruttare un cross basso e ad anticipare Gamberini. La rete degli ospiti scuote la Fiorentina che fa sua la qualificazione segnando ad inizio ripresa con Alessio Cerci (rete davvero bella) e dominando in pratica tutto il secondo tempo senza correre più alcun rischio. Nella girandola dei cambi fanno esordio anche altri due  nuovi volti arrivati nel mercato estivo, Gianni Munari e Houssine Kharja. Il marocchino è entrato al posto di Montolivo a sottolineare che il suo ruolo in questa squadra sarà proprio quello dell’ormai ex capitano, sempre più vicino, secondo radio mercato, a lasciare l’Italia nei prossimi giorni.

Degne di nota le prestazioni di Behrami, instancabile per tutti i 90 minuti a dispetto dell’afa, Cerci e la voglia matta di Jovetic:  il montenegrino, al rientro ufficiale dopo il lunghissimo infortunio, in versione Hulk si è stracciato con le mani la propria maglia a fine gara dopo un’occasione fallita per segnare. Maglietta a parte, il desiderio di Jo-Jo di tornare subito ad essere decisivo non può che fare piacere e magari è un invito in più per i magazzinieri Viola: a Siena sarà meglio portare in panchina qualche casacca di riserva in più!

LB

FIORENTINA: Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo [70 Kharja], Lazzari [82 Munari]; Cerci, Gilardino, Jovetic [85 Ljajic].
A disposizione: Neto, Romulo, Nastasic, Marchionni.
All.: Sinisa Mihajlovic

CITTADELLA: Cordaz; Vitofrancesco, Gasparetto, Martinelli, De Vito; Job Ivock, Baselli [59 Branzani], Schiavon, Bellazzini, Maah [59 Di Roberto], Di Carmine [75 Busellato]
A disposizione: Pierobon, Pellizzer, Magallanes, Marchesan.
All.: Claudio Foscarini

reti: 10 Gilardino (F), 36 Di Carmine (C), 46 Cerci (F)





Cittadella: la novella dello stento

12 10 2010

Un Andrea Della Valle “tosto”, quello che s’è concesso ai microfoni e le telecamere dei giornalisti e riportato nella sezione media del sito ufficiale viola.

Senza ricorrere a troppe scusanti, ha parlato apertamente del periodaccio che stà vivendo la squadra in campionato invitando però gli organi d’informazione, come già accaduto in passato, ad una critica più costruttiva e meno indirizzata a sminuire la presenza della famiglia marchigiana nell’azienda calcio. L’ex presidente (così siamo ancora costretti a chiamarlo) ha ribadito anzi l’impegno della società nel risalire la china.

Parole che fanno piacere e ben sperare ma che ovviamente necessiteranno di essere accompagnate dai fatti.

Ma ciò che più fa e farà discutere sicuramente nei prossimi giorni è la netta precisazione di ADV di abbandonare definitivamente il progetto cittadella: i lunghi tira-e-molla da parte della classe politica sembrano aver definitivamente stancato la proprietà. Probabilmente le dichiarazione nei giorni scorsi del presidente della regione Toscana Enrico Rossi, in cui spiegava che l’area di Castello sarà destinata esclusivamente all’ampliamento dell’areoporto cittadino, sono state le ultime gocce che hanno fatto traboccare un vaso ormai colmo di promesse e di buone intenzioni mai mantenute dalla giunta fiorentina.

Se si tratta di un ultimo ed estremo tentativo di scuotere la situazione o di un vero e definitivo addio al progetto è ancora presto per dirlo ma siamo sicuri che la reazione di Palazzo Vecchio non si farà attendere.





Lettera ai tifosi? No grazie, rispedita al mittente.

24 09 2009

letteradimissioni

Cari tifosi,

CARO PRESIDENTE LE RISPONDIAMO CON EDUCAZIONE.

oggi ho assunto la decisione di fare un passo indietro.

Da alcuni mesi avverto in modo forte che non c’è più la necessaria condivisione del nostro “Progetto” che, con coerenza e serietà, ho cercato di portare avanti in questi anni di mia Presidenza, grazie anche al grande e decisivo supporto di Voi tutti e della Città.

A CHI FA RIFERIMENTO CARO PRESIDENTE?

AI TIFOSI ? AI GIORNALISTI ? AL COMUNE DI FIRENZE ?

FACCIA I NOMI PER FAVORE

Un clima ben diverso da quello che si percepiva anche quando andavamo tutti a sostenere una squadra che si chiamava “Florentia Viola” (non avendo trovato al nostro arrivo nemmeno il nome storico della Società), che giocava in serie C 2 in piccoli paesi della provincia italiana.

CARO PRESIDENTE, SE LO RICORDA VERO CHE AVETE RILEVATO LA SOCIETA’ A COSTO ZERO ? SICURAMENTE LA PROPRIETA’ HA INVESTITO MOLTO IN QUESTI ANNI, MA ORA, IN CASO DI VENDITA, SICURAMENTE LA SOCIETA’ NON VERREBBE SVENDUTA A ZERO EURO…

Momenti in cui si sentiva chiaro l’amore comune, e la voglia di accettare una sfida, per una squadra che aveva di fronte un percorso lungo e difficile, e da più parti ritenuto impossibile.

Tutti insieme, da allora, abbiamo fatto tanta strada, e credo che dobbiamo esserne orgogliosi; abbiamo ridato alla bella Città di Firenze una squadra ai vertici del calcio nazionale ed europeo, una Società solida e ben gestita, una tifoseria che tutti riconoscono corretta, passionale ed appassionata.

CARO PRESIDENTE LA TIFOSERIA NON L’HA “RIDATA ” LEI MA C’E’ SEMPRE STATA, PUNTUALIZZIAMO…

Questo è stato possibile non solo perché gli investimenti economici fatti dalla Proprietà sono stati molto importanti, ma prevalentemente perché tutti noi, Società, dirigenti, tifosi, Città e precedente Amministrazione, abbiamo creduto fin dall’inizio che il “Progetto Fiorentina”, se fossimo rimasti uniti, l’avremmo potuto realizzare.

Vi assicuro che alcuni momenti di grande amarezza, che ho vissuto negli anni passati, sono stati superati proprio grazie al calore che Voi tifosi avete sempre fatto sentire a me e alla Società.

Il futuro dovrà essere quello di avere una Società sempre meglio organizzata, che abbia, o possa generare, le risorse necessarie per autofinanziarsi e, allo stesso tempo, guardare ad importanti obiettivi sportivi, che sono poi la parte che, giustamente, è più vicina al cuore dei tifosi.

OPINIONI RISPETTABILISSIME E SENSATE… E QUINDI ?

Per realizzare questo sogno, tenendo conto dei tempi necessari, ciò che più occorre, oltre ai mezzi economici, è la fiducia e la convinzione reciproca di tutti noi che questi obiettivi li possiamo raggiungere, e la pazienza e la costanza necessaria per ottenerli; proprio la fiducia è quello che ora ho sentito mancare intorno alla Società; ed è quindi questo che mi ha portato a decidere di prendere una pausa di riflessione nella gestione diretta della Società.

CARO PRESIDENTE, GLI UNICI IMPAZIENTI MI SEMBRANO PROPRIO I VERTICI DELLA SOCIETA’ (LEI COMPRESO) CHE NON PASSA GIORNO CHE PIANGANO SULLA FAMIGERATA CITTADELLA VIOLA

Del resto progetti così ambiziosi si possono realizzare solo se ci sono enorme fiducia e condivisione forte degli stessi obiettivi e degli stessi principi, altrimenti l’insuccesso, la confusione ed il malumore saranno sempre in agguato, permettendo che sia privilegiata la piccola polemica del momento (peraltro spesso anche giusta) e facendo perdere il senso dell’obiettivo finale.

Per quanto riguarda l’indispensabile rapporto di fiducia reciproca, con grande franchezza, voglio che la Città di Firenze e tutti i tifosi sappiano che, se si ritiene che ci sia qualcun altro, più adatto di noi a portare avanti questo progetto, si faccia avanti ora e, se avrà le necessarie garanzie per attuarlo, siamo pronti a farci da parte e consegnargli in mano la Società, se questo è quello che serve.

COS’E QUESTO UN RICATTO ? DA QUANDO IN QUA SONO I TIFOSI CHE SCELGONO IL PROPRIETARIO ? PROPRIO UNA BRUTTA USCITA QUESTA CARO PRESIDENTE, DEGNA DI UN IMPRENDITORE DI BASSO SPESSORE QUALE LEI SICURAMENTE NON E’.

OPPURE E’ UN MESSAGGIO VELATO VERSO LE ISTITUZIONI CITTADINE ? IN QUESTO CASO FAREBBE BENE A PARLARE CHIARO E A NON NASCONDERSI DIETRO MESSAGI AI TIFOSI.

Quello che a me sta più a cuore è che questa Società raggiunga obiettivi sempre più alti e che tutti quelli che la sostengono con fede siano soddisfatti e sereni.

COME A TUTTI GLI IMPRENDITORI DI SUCCESSO QUELLO CHE LE STA A CUORE SONO I RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETA’. STOP.

Voglio cogliere l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti quelli che lavorano nella Fiorentina, rassicurandoli che la gestione della società è in ottime mani e sarà portata avanti da chi già la conosce bene.

CARO PRESIDENTE, LASCIARE LA SOCIETA’ SENZA PRESIDENTE LASCERA’ UN MARCHIO INDELEBILE NELLA SUA GESTIONE.

Un abbraccio caloroso alla Squadra e allo Staff Tecnico, un gruppo affiatato di professionisti seri e preparati che ringrazio per i grandi risultati finora ottenuti.

Un saluto a tutti quelli che vogliono veramente bene alla Fiorentina, assicurando loro che la mia passione per la “Viola” non cambierà di una virgola.

UN’ULTIMA COSA PRESIDENTE, LA PERMALOSITA’ NON E’ UN PREGIO PER UN GROSSO IMPRENDITORE. FIRENZE E LA FIORENTINA SONO UN TUTT’UNO DA 82 ANNI E, NE STIA CERTO, CONTINUERANNO AD ESSERLO PER I PROSSIMI 100.

CI AUGURIAMO DI UN SUO SERIO RIPENSAMENTO MA SI RICORDI CHE LA FIORENTINA ESISTERA’ ANCHE DOPO CHE I DELLA VALLE NON CI SARANNO PIU’.

CON “MUTATA” STIMA, SALUTI





Roma – Fiorentina 3-1

21 09 2009

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Risultato agghiacciante e prestazione sconcertante.

Non ci soffermiamo troppo sulla cronaca della partita; alla fine del primo tempo il risultato era 3-0 frutto di 3 reti subite nel giro di 16 minuti, e di un annichilimento totale nei confronti dei giallorossi. Stessa sorte che subimmo un anno fa con la Lazio. E’ ovvio che è stato il rigore a cambiare la partita: fino a quel momento la squadra aveva retto discretamente anche se via via che passavano i minuti la Roma aveva acquisito il controllo del centrocampo. Dopo il rigore…buio completo.

Prandelli ha detto che i ragazzi non erano con la testa in campo: questione gravissima.

Analizziamo i problemi:

a) problemi tecnici: ieri la difesa era in evidente imbarazzo, ma continuiamo a ripetere che i problemi veri sono a centrocampo. Ieri sera si è visto benissimo: con quei ritmi altissimi e il centrocampo completamente sguarnito (Montolivo spesso si è trovato in mezzo a 3 avversari e Zanetti a quelle velocità non ha il passo) la difesa è spesso in inferiorità numerica. A questa squadra serve qualcosa nel mezzo al campo, o altrimenti, il tanto osannato gioco sulle fasce prandelliano va rimodulato in un’altra maniera. Al posto di Santana avremmo messo Jorgensen che avrebbe coperto sicuramente meglio. Se poi volgiamo un attimo lo sguardo alla panchina allora le nubi si addensano all’orizzonte. Questa squadra viene già da 3 partite in 7 gg, e nei prossimi 10 ne giocherà altre 3 (Sampdoria, Livorno, Liverpool) e la rosa non è assolutamente attrezzata. Ricordiamoci che fino a ieri la difesa era la migliore del campionato.

b) problemi psicologici: un giocatore nell’orbita della Nazionale come Gamberini non può commettere questi errori che rischiano di compromettere una stagione. Va da sè che se la Fiorentina avesse chiuso sullo 0-0 il primo tempo sarebbe stata un’altra partita.  Attenzione poi va posta anche al crollo psicologico verticale avvenuto dopo il gol subito; 20 minuti da incubo e partita persa. Altro grosso neo (ormai incurabile) di questa squadra è il fatto che al momento delle grandi partite in trasferta questa squadra non arriva mai agli appuntamenti con la mentalità giusta e la sconfitta è il risultato più frequente. Ormai crediamo che da questo punto di vista la squadra (il gruppo) sia “arrivato” e più di così non possa dare.

c) problemi societari: a costo di ripeterci siamo stufi che l’ambiente cittadino e non, pensi soprattutto al Consiglio Comunale di oggi che ai risultati della squadra. Si pensa alla questione della cittadella viola e intanto si perdono 2 partite importantissime nel giro di 4 gg e la società e la società che fa? Proprietà e Corvino completamente assenti, mentre il grandissimo Prandelli e la squadra intera anche ieri c’hanno messo la faccia. Queste cose vanno dette, senza polemica, ma vanno dette.

d) problemi stagionali: inutile nasconderci, in 3 gg la squadra ha perso 2 partite fondamentali con il risultato che, siamo “quasi” fuori dalla Champions e in campionato abbiamo subito una grossa ridimensionata. Se ci fate caso, giocano sempre gli stessi titolari. Come fanno 13-14 giocatori a rendere ai massimi livelli 6 partite in 15 gg? Impossibile. E la colpa di chi sarebbe ? Dei tifosi ? Del sindaco ?

Speriamo che la reazione susseguente al  3-0 dell’anno scorso subito all’Olimpico con la Lazio sia la stessa anche quest’anno, ma siamo molto dubbiosi.

Dovremo abituarci agli alti e bassi di questa squadra, ma temiamo che più in la del 5-6 posto non si possa andare.

In attesa di tempi migliori, potrebbe essere scelta giusta concentrare tutte le energie su Campionato, Coppa Italia, e dopo l’eliminazione in Champions, sulla Europe League.

Sinceramente da questa squadra non possiamo pretendere di più.





Basta! Salviamo la squadra dalla politica

18 09 2009

basta

E’ INUTILE CRITICARE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE  SULLA QUESTIONE CITTADELLA VIOLA ATTRAVERSO FANTOMATICHE E SPORADICHE DICHIARAZIONI.

E’ INUTILE CHE LA FAMIGLIA DELLA VALLE SI IMPERMALOSISCA PER LE CRITICHE DEI TIFOSI, CRITICHE LEGITTIME IN QUANTO TIFOSI “PAGANTI”.

E’ INUTILE INDIRE UN C.D.A. CON ALL’ODG  LA QUESTIONE “CARICHE SOCIETARIE” POCHE ORE PRIMA DEL DEBUTTO CHAMPIONS DELLA SQUADRA

E’ INUTILE ILLUDERE L’ALLENATORE CON FANTOMATICI PROGETTI DI SVILUPPO QUANDO, SENZA LA VENDITA DI FELIPE MELO, LA CAMPAGNA ACQUISTI NON SAREBBE STATA FATTA.

E’ INUTILE CHE CORVINO INDICA UNA CONFERENZA STAMPA OGNI GIORNO E POI, ALL’INDOMANI DELL’ENNESIMO FURTO ARBITRALE AVVENUTO A LIONE, SE NE STIA ZITTO ZITTO E MANDI AVANTI L’ALLENATORE.

E’ INUTILE MINACCIARE FIRENZE E I TIFOSI DI UNA POSSIBILE VENDITA DELLA SQUADRA PERCHE’ QUESTA POSSIBILITA’ ATTUALMENTE NON SUSSISTE.

E’ STUPIDO NON STARE VICINI ALLA SQUADRA IN QUESTO MOMENTO.

E’ INUTILE FARE CATASTROFISMI E FAR FINTA DI NON VEDERE CHE LA FIORENTINA HA 7 PUNTI IN CLASSIFICA, E CHE MERCOLEDI’  HA PERSO A LIONE SOLO PER UN TORTO ARBITRALE.

E’ INUTILE QUESTA STERILE POLEMICA SULLA CITTADELLA, SUL CAMPO SPORTIVO, SUL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA E SULLO STADIO, IN QUANTO PER LA REALIZZAZIONE DI TUTTO CIO’ NECESSITERANNO ANNI E ANNI E ANNI DI TEMPO, INDI PER CUI NON CI PRENDIAMO IN GIRO.

E’ INUTILE DIRE CHE LA FIORENTINA E’ STATA COMPRATA PER FARE UN FAVORE AI FIORENTINI E NON PER INTERESSI PRIVATI.

E’ UTILE PENSARE AL CAMPO E AI RISULTATI DELLA SQUADRA.

E’ UTILE STARE VICINI ALLA SQUADRA.

E’ UTILE STARE VICINI ALL’ALLENATORE.

E’ UTILE CHE LE FACCENDE TRA COMUNE E SOCIETA’ VENGANO SBRIGATE NELLE OPPORTUNE SEDI.

E’ UTILE NON FARE I MASOCHISTI.





Quale priorità: Centro Sportivo o Cittadella ?

9 09 2009

cittadella

21 settembre. Questa è la data scelta per il Consiglio Comunale dove il Sindaco Renzi  dovrà discutere dell’eventuale zona dove costruire l’ormai famosa “cittadella viola” diventata croce e delizia della tifoseria.  Difficile, se non impossibile, trovare però gli ettari richiesti dalla famiglia Della Valle all’interno del Comune di Firenze.

Che cosa accadrà quindi resta un mistero; da una parte c’è una società di calcio che deve trovare nell’autofinanziamento lo strumento necessario per continuare ad essere competitiva e allo stesso tempo redditizia, dall’altra c’è il Comune che giustamente non vuole investire un Euro di denaro pubblico per una spesa non ritenuta importante (le priorità sono ben altre…).

Le sensazioni non sono molto positive.

I Della Valle, imprenditori di successo da decenni, verosimilmente avevano già in mente questo progetto ancor prima di acquistare la Fiorentina. D’altronde non sono mai stati veri appassionati di calcio (a parte una breve esperienza di Diego nel C.D.A. dell’Inter) e probabilmente del tutto legittimamente uno dei loro scopi comprando la società era proprio quello di costruire una zona commerciale con negozi, alberghi, musei, parchi a tema , etc.

Ammettendo comunque che il Comune risponda affermativamente al progetto Della Valle è obbligo far notare che per costruire la “cittadella” occorrerebbero anni. E nel frattempo cosa farebbe la proprietà? Tutti campionati di transizione?

Non ci resta che attendere la prossima puntata.

A noi, comunque, preme sottolineare che ci potrebbero essere anche altre priorità in seno alla società. Prima di pensare in grande occorrerebbe fare un piccolo passo. Un passo chiamato mini-centro sportivo per evitare alla squadra di arrivare al campo di allenamento con mezzi di fortuna.

In questo caso non occorrono anni, basta un po’ di volontà!