Sulle ali dell’entusiasmo la Fiorentina centra il quinto successo consecutivo e sale al terzo posto in classifica. L’entusiasmo è più che legittimo, legato alla voglia di rivalsa dopo due anni e mezzo di bocconi amari e da un gioco estremamente spettacolare che è un piacere per gli occhi e per gli amanti del calcio. La gara con l’Atalanta si presentava come la classica partita difficile, rognosa, dopo aver vinto quattro partite di fila e aver espugnato San Siro, c’era il rischio che gli elogi facessero sottovalutare una squadra quadrata e in buona forma come quella neroazzurra, invece la Viola ha offerto un’altra gara ai limiti della perfezione e senza il suo giocatore migliore, Jovetic ancora fuori per infortunio. Pronti via e la Fiorentina va subito in vantaggio sfruttando ancora le palle inattive, punizione dalla sinistra di Pasqual e girata di Gonzalo Rodriguez, pallone sulla traversa interna e poi in fondo alla rete, la Viola va vicina al secondo gol con Pasqual che non trova la porta su servizio aereo di Toni. Dopo il quarto d’ora l’Atalanta inizia a crescere, ci prova senza fortuna con Denis e trova il pari alla mezz’ora con Bonaventura che ribatte in rete un pallone a pochi passi da Viviano, gol in leggero fuorigioco ma senza però che se ne accorga l’assistente. Subito il pareggio, la Fiorentina rimette il piede sull’accelleratore e sul finire del primo tempo chiude definitivamente l’incontro, al 42′ punizione dal limite di Aquilani da far vedere alle scuole calcio, tiro imparabile al sette e Viola di nuovo avanti, tre minuti dopo Cigarini perde palla sul pressing viola e abbatte Cuadrado lanciato a rete, l’Atalanta resta in dieci, ma prima dell’intervallo arriva anche il terzo gol; ancora da palla inattiva, corner di Borja Valero e deviazione in rete sul secondo palo ancora di Aquilani. Gol del 3-1 e Franchi in delirio. Nella ripresa la Fiorentina arrotonda il risultato con Toni che devia in rete un cross di Aquilani al 4′ della ripresa in quella che era stata la prima occasione da gol della ripresa. Con il quarto gol si chiude di fatto la gara in netto anticipo, la squadra di Montella ci prova ancora a segnare con i tentativi senza fortuna in particolare di Ljajic ed El Hamdaoui che non riescono però a iscriversi sul tabellino dei marcatori. Con la quinta vittoria consecutiva Firenze sogna, risultati oltre la più rosea aspettativa, adesso i dibattiti in città sono sugli obiettivi che ci si deve porre, per ora è bene intanto sognare e godersi il momento felice.
Viviano 6 Forse è poco reattivo sul gol di Bonaventura, ma si sta abituando bene, tiri dalle sue parti ne arrivano pochi.
Roncaglia 6,5 L’attacco dell’Atalanta non gli crea grandi problemi (dal 30′ st Hegazy sv Debutto in Italia per l’egiziano)
Rodriguez 7 Terzo gol stagionale con inserimento perfetto sulle palle inattive, prestazione per il resto positiva
Savic 6,5 Sta acquistando sicurezza e sembra giocare con maggiore tranquillità.
Cuadrado 7 Anche lui ha qualche colpa sul gol atalantino, ma fa ammonire diversi avversari più si guadagna il rosso di Cigarini.
Aquilani 8 Decide la gara con due gol d’autore, una punizione meravigliosa e un guizzo da attaccante sul finire del primo tempo, chiude la domenica con l’assist per Toni (dal 23′ st Mati Fernandez 6 Entra a gara oramai chiusa)
Pizarro 7,5 Dà la solita interpretazione di quello che deve fare un regista, peccato per l’ennesima ammonizione che gli costerà la trasferta di Torino
Borja Valero 6,5 Gara di sostanza, sempre al servizio della squadra.
Pasqual 6,5 Corre tanto, buona gara con l’assist in apertura sul gol di Rodriguez, va anche vicino al gol ma non inquadra la porta.
Ljajic 6 Corre tanto e fa pressione sui portatori di palla avversari, non ha buona mira nelle conclusioni.
Toni 7 Fa salire la squadra, lotta e conquista punizioni, nella ripresa chiude subito la gara andando a segno di testa (dal 12′ st El Hamdaoui 6 Ci prova più volte, ma l’unica volta che segna c’è la bandierina alzata dell’assistente