La partita del gemellaggio con i granata diventa una delle gare più folli viste negli ultimi anni al Franchi, dove la Fiorentina rischia di non vincere (o perdere) una gara già vinta dopo mezz’ora e che riesce a riacciuffare solo all’ultimo respiro.
Una gara che alla fine lascia tre punti, un quarto posto ancora più consolidato e un terzo posto più vicino, visto che il Milan è adesso ad un solo punto. Una gara pazza quella che è andata in scena al Franchi, con la Fiorentina che ha dominato nei primi quaranta minuti trovando la rete per tre volte, Viola con una difesa rivista con la squalifica di Pasqual e in attacco Larrondo tra Cuadrado e Ljajic.
La Viola passa al primo tiro in porta, Cuadrado in pallonetto beffa Gillet dal limite dell’area dopo aver dribblato al limite dell’area Santana, il tiro dell’esterno viola era solo toccato dal portiere granata, ma la palla finiva in rete. Il raddoppio, poco dopo da azione d’angolo cross teso di Borja Valero e colpo di testa vincente di Aquilani, alla mezz’ora il terzo gol direttamente da calcio di punizione di Ljajic su cui Gillet poteva fare di più.
Finita? Per chi era allo stadio sembrava di sì visto il dominio gigliato con tre tiri e altrettanti gol, ma prima dell’intervallo da un errore di Borja Valero nasceva il primo gol granata realizzato da Barreto dal limite dell’area.
Nella ripresa si capiva subito che un pomeriggio di festa sarebbe diventato di sofferenza perchè la Fiorentina sembrava non essere in campo nella ripresa, così quando al 10’ Santana dal limite batteva Viviano, l’incubo rimonta diventava reale.
Il Torino andava vicino al pareggio con Bianchi e poi con Cerci trovava il pari con uno splendido tiro a girare che non lasciava scampo a Viviano. Nella ripresa si è vista una delle peggiori Fiorentina in versione interna, difesa in confusione pressochè totale e squadra incapace di tenere palla in attacco. Ma anche se la Viola ha rischiato di subire il 3-4, il gol decisivo arrivava per la Fiorentina quando non ci credeva più nessuno o quasi e a risultare decisivi erano i tre subentrati, azione avviata da Mati Fernandez, assist di El Hamdaoui e conclusione vincente di Romulo, al suo primo gol al Franchi. Stadio in delirio e tre punti d’oro in una gara che poteva costare caro ma che invece regala solo sorrisi per il pericolo scampato.
LE PAGELLI
Viviano 5,5 Attento in uscita, compie una bella parata ma sbaglia sul secondo gol dove appare in ritardo.
Tomovic 5,5 Sbanda sulla destra dove Santana lo mette in croce.
Gonzalo Rodriguez 5 Non appare essere in un buon momento di forma, non guida la difesa come dovrebbe e anche in fase di rilancio commette alcuni errori.
Compper 6 Del reparto difensivo è quello soggetto a minori sbandamenti o errori.
Savic 6 Non ha un compito facile con Cerci, lo limita per buona parte della gara, ma nelle rare volta in cui lo ha perso ha pagato dazio.
Aquilani 6,5 Realizza un bel gol di testa, da attaccante, nel primo tempo gioca bene, nel secondo va in apnea (dal 31’ st Romulo 6,5 Diventa l’eroe di giornata salvando la Fiorentina)
Borja Valero 5,5 Nel primo tempo si ricordano l’assist per il gol di Aquilani e l’errore che origina il primo gol, nella ripresa sparisce dal gioco.
Pizarro 6,5 Buona la sua prima da capitano, è continuo per tutta la gara.
Cuadrado 7,5 Firma un gol delizioso e fa ammattire la retroguardia granata, sfiora anche il secondo gol.
Larrondo 5,5 Di palloni giocabili ne ha pochi, ma fa fatica a far salire la squadra (dal 30’ st El Hamdaoui 6,5 Firma l’assist del gol decisivo)
Ljajic 6,5 Non sembra essere al meglio ma firma un bel gol su punizione ed è autore di alcune buone giocate (dal 19’ st Mati Fernandez 6 Impatto sulla gara modesto, ma entra nell’azione del 4-3)
Fiorentina – Torino 4-3
23 04 2013Commenti : Leave a Comment »
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Torino – Fiorentina 2-2
27 11 2012
A volte meglio accontentarsi di un punto anche se l’aria dell’alta classifica induceva ad un discreto ottimismo per la trasferta di Torino. La striscia di vittorie viola consecutive si ferma a cinque, così come si interrompe la serie di successi esterni sul campo dei granata. La Viola dà una bella dimostrazione di carattere in una gara in cui sembrava girare tutto storto sia per le assenze, che per l’andamento della partita. Montella sorprende con la sua scelta in attacco, schierando Mati Fernandez al posto di Ljajic al fianco di Toni, con Jovetic fermo per infortunio e Pizarro out per squalifica. Nella prima frazione si gioca su buoni ritmi, ma senza grandi occasioni da gol, la Viola fa fatica a creare pericoli dalle parti di Gillet, anche i granata non riescono a rendersi pericolosi, anche se già nel primo tempo fanno vedere che con le ripartenze possono mettere in difficoltà i gigliati. Proprio su un contropiede orchestrato da Santana la Viola si fa sorprendere, manca la copertura sulla destra e sul cross dell’argentino è l’altro ex Cerci a battere Viviano e portare avanti il Torino. Fiorentina sotto di un gol e costretta a cambiare due giocatori per infortuni nel primo tempo, prima si arrende Aquilani, poi anche Toni è costretto ad alzare bandiera bianca. Nella ripresa cambia il copione della gara, Fiorentina a cercare il pareggio e granata che continuano a creare problemi ai gigliati in contropiede sfruttando le abilità sugli esterni degli ex Cerci e Santana, la Viola si fa viva più volte dalle parti di Gillet ma è imprecisa, ci provano Rodrguez su azione da calcio d’angolo (palla a lato di un soffio), Seferovic che colpisce il palo esterno ed infine Pasqual mette sopra la traversa una corta respinta di Gillet. Al 27′ la Fiorentina pareggia, Cuadrado in area di rigore viene toccato da D’Ambrosio (altro ex viola, visto che è cresciuto nel settore giovanile gigliato), per Damato è rigore, dal dischetto Rodriguez spiazza Gillet e firma il pareggio rompendo la maledizione dei rigori sbagliati. Palla al centro e il Torino torna subito in vantaggio, cross in mezzo di Birsa e mancato intervento in area di Rodriguez che inganna Viviano, la palla finisce in rete e lì pensi che molte squadre, ma anche molte Fiorentine del passato si arrendono in quella che sembra la classica giornata no. Invece la Fiorentina non si arrende e il neo entrato El Hamdaoui sfrutta l’assist di Cuadrado per mettere a segno il suo secondo gol stagionale. Finisce in pareggio, ribadiamo a volte è meglio accontentarsi, e anche stavolta pur con tante defezioni è giusto sottolineare il carattere di questa squadra che sembra non mollare mai. In settimana torna intanto la Coppa Italia con l’impegno interno con la Juve Stabia, poi un altro impegno al Franchi nel posticipo domenica i gigliati ospiterrano la Sampdoria.
Viviano 5,5 Compie un paio di belle parate, ma sui gol subiti resta qualche perplessità.
Roncaglia 5,5 Nell’azione del primo gol è assente ingiustificato, soffre contro l’ex Santana (dal 37′ st El Hamdaoui 7 Entra e salva la Fiorentina)
Rodriguez 6 Media tra quello che fa nell’area avversaria (7) : realizza il rigore e va vicino al gol su azione d’angolo e quello che fa nella propria area (5) sul secondo gol granata.
Savic 6 Va un po’ meglio dei compagni di reparto in fase difensiva.
Cuadrado 6,5 A corrente alternata, a volte sembra anche troppo egoista, ma con due guizzi prima si procura il rigore poi firma l’assist per El Hamdaoui.
Aquilani 5,5 Inizio di gara spento, poi si arrende per infortunio (dal 38′ pt Ljajic 5,5 Corre tanto e si sacrifica, però fa fatica a rendersi pericoloso).
Olivera 6 Il cambio di passo rispetto a Pizarro è notevole, però non demerita.
Borja Valero 6,5 Prestazione di grande sostanza ancora una volta per il centrocampista spagnolo.
Pasqual 5 Stavolta il capitano non ci convince, è colto di sorpresa sul primo gol di Cerci, si divora una grande occasione da gol per eccesso di precipitazione.
Mati Fernandez 5,5 Sembra peccare in concretezza, magari con un gol si potrebbe sbloccare, anche in questa occasione ci va vicino ma grazia Gillet nel primo tempo, restano dubbi su quella che potrebbe essere la sua migliore posizione in campo.
Toni 6 La formazione iniziale lo penalizza perchè appare troppo isolato in attacco, esce dopo uno scontro aereo con Glik (dal 41 pt Seferovic 6 Seconda presenza, cerca di aiutare la squadra a salire con alterne fortune, riesce a colpire un palo esterno)
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Lecce – Fiorentina 0-1
7 05 2012L’incubo è finito. La Fiorentina evita la retrocessione vincendo lo scontro diretto di Lecce e si toglie dalla lotta per non retrocedere lasciando l’ultimo posto per la B a Lecce e Genoa. Sia ben chiaro, non c’è nulla da festeggiare, solo un sospiro di sollievo per non ritrovarsi a dover sperare in un punto nell’ultima giornata, anche se va detto che, visti i risultati di domenica, la Fiorentina si sarebbe salvata ugualmente anche se avesse perso.
Dopo l’esonero di Delio Rossi a Lecce va in panchina Guerini, lo schema resta il solito, cambiano invece alcuni interpreti visto che in difesa vengono ripescatati Gamberini e Felipe (al debutto stagionale da titolare), in mediana si rivede Behrami, mentre in avanti Olivera gioca in appoggio a Cerci visto che di altre punte disponibili non ce ne sono. Il Lecce si ritrovava nellla necessità di dover vincere per forza, la Fiorentina poteva così fare la gara come le riesce meglio, ovvero aspettando e ripartendo in contropiede. Nel primo tempo sono pochi i pericoli corsi dai gigliati, mentre da parte Viola ci sono almeno tre grosse opportunità: la prima con un tiro dal limite dell’area di Montolivo, poi Cassani impegna ancora Benassi dopo uno splendido uno-due con Olivera, alla terza occasione la Viola passa in vantaggio su un lungo lancio dalle retrovie Olivera tocca il pallone per smarcare Cerci che si presenta solo davanti a Benassi e lo batte con una conclusione precisa sul primo palo. La sfortuna accompagna la Viola perchè raramente ricordiamo una squadra che è costretta a fare tre cambi per infortuni, nel primo tempo esce Behrami (al suo posto dentro Marchionni), nella ripresa fuori prima Montolivo (per Lazzari) e poi Felipe (al suo posto entra Camporese).
Nel secondo tempo la Fiorentina non ne ha più e consegna di fatto la partita ai salentini, i viola non riescono mai a ripartire e il Lecce così cerca la chance giusta in avanti, la migliore occasione arriva ad inizio ripresa da un calcio d’angolo su cui Boruc esce male ed Esposito di testa coglie la traversa a porta vuota, la Viola corre altri rischi ma il Lecce non crea altre palle gol clamorose.
La Fiorentina si conferma in questa seconda parte di stagione squadra da trasferta con il terzo successo colto lontano dal Franchi negli ultimi due mesi, adesso dopo aver scacciato l’incubo serie B è opportuno pensare alla rifondazione. Servirà una nuova dirigenza, un nuovo allenatore e una robusta rivoluzione tra i calciatori, dopo oltre due anni di anonimato con annesso svuotamento del Franchi è necessario un campio di passo per cambiare questa pericolosa inerzia al ribasso. Domenica prossima ultimo turno di campionato al Franchi, gara senza valore per la classifica, forse sarà utile per dare spazio a qualche giovane.
Boruc 6 Sufficienza risicata, in porta se la cava, ma sbaglia due uscite su calcio d’angolo che potrebbero costare caro
Gamberini 6 Si rivede dopo alcune settimane, si prende pochi rischi ma sbaglia poco
Natali 6 Piccolo passo indietro rispetto ad altre partite, complessivamente sufficiente ma sbaglia diversi appoggi
Felipe 6 La prima da titolare alla pen’ultima giornata, ma giocando a tre in difesa non si poteva rispolverare prima? (dal 31’ st Camporese sv)
Cassani 6 Sbaglia un’occasione clamorosa solo davanti a Benassi, si applica molto in fase difensiva.
Behrami sv Prova a giocare ma dopo neanche mezz’ora deve alzare bandiera bianca (dal 28’ pt Marchionni 6 Gioca da centrocampista centrale e non sfigura)
Montolivo 6 Fornisce una prestazione accettabile pur non essendo al massimo, con ogni probabilità si chiude a Lecce la sua avventura in maglia viola (dal 11’ st Lazzari 5,5 Entra nel momento peggiore della squadra, ma sbaglia troppi appoggi)
Kharja 5 Va a passo lento per tutta la partita, nel secondo tempo è quasi irritante.
Pasqual 6 Si propone spesso in fase offensiva anche se con l’attacco attuale i cross non servono, dà supporto in difesa.
Olivera 7 La sua miglior partita in maglia viola, firma l’assist per il gol di Cerci e manda in porta Cassani, cala nel secondo tempo.
Cerci 7 Ottima gara: firma il gol salvezza e festeggia sotto il curvino ospite, da solo tiene impegnata la retroguardia avversaria.
AN
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Fiorentina – Juventus 0-5
19 03 2012Il disastro nella partita più sentita. La Fiorentina scava un solco tremendo nel rapporto con i suoi tifosi con un’umiliazione storica proprio contro la Juventus, per diverse situazioni questa gara potrebbe essere un punto di non ritorno. Se la settimana era trascorsa a cercare di rendere la partita come un evento salva stagione contro la nemica di sempre, con lo stadio che finalmente offriva un buon colpo d’occhio ed una bella coreografia in curva Fiesole. Rossi ripropone il 4-3-3 con Gamberini escluso e Nastasic titolare, a centrocampo Olivera al posto dell’infortunato Behrami, in avanti Cerci e Vargas a supporto di Amauri. Si capisce subito che non sarà una bella serata per la Fiorentina, Vucinic coglie il palo e Matri sulla ribattuta si divora il gol del vantaggio spedendo la palla alta. Ma bastano 16′ agli ospiti ad andare in vantaggio, Vucinic ha troppo spazio per concludere dal limite dell’area e fredda Boruc portando avanti la Juventus. Trascorrono altri 4′ e la gara di fatto si chiude Cerci reagisce ad una provocazione con un calcio nel sedere all’avversario, l’arbitro Bergonzi su segnalazione del suo assistente Stefani espelle Cerci e lascia la Viola in 10. Poco dopo la metà del primo tempo la Juve chiude la pratica anzitempo, sugli sviluppi di un corner Boruc si salva su Vidal ma sulla ribattuta il primo ad arrivarci è lo stesso Vidal con i difensori viola ad osservare senza intervenire. La prima frazione si chiude tra i fischi assordanti con la Viola attonita incapace di reagire e di contrastare le iniziative avversarie, netto il divario soprattutto a centrocampo, la ripresa si apre in modo incoraggiante per qualche minuto ma è un fuoco di paglia in quanto al 10′ la Juve cala il tris con Marchisio servito da Vucinic. A quel punto la Fiesole inizia a svuotarsi mentre la Juve arrotonda il punteggio con Pirlo e Padoin. Finisce 0-5. Una delle serate più tristi che ci sia mai capitato di vivere negli ultimi anni di frequentazioni allo stadio. Una squadra vuota e senz’anima che non ha minimamente capito cosa significhi la gara con la Juventus per chi è tifoso della Fiorentina. Adesso c’è un unico obiettivo da perseguire: il mantenimento della categoria, magari aggrappandosi a chi non ha partecipato a questo scempio come Jovetic e Behrami.
Questa settimana niente pagelle, insufficienza grave per tutti con Cerci peggiore, i meno peggio sono stati Montolivo e Vargas.
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Catania – Fiorentina 1-0
12 03 2012La Fiorentina esce sconfitta dal Cibali e la classifica resta decisamente preoccupante. L’incapacità di segnare in trasferta ancora una volta è determinante nell’affossare le speranze gigliate di portare a casa punti lontano dal Franchi. Delio Rossi opta per il 4-3-3 con Olivera di nuovo arruolabile dopo la maxi squalifica, Cerci e Vargas a supporto di Amauri in attacco. Nella prima frazione la Viola sembra lasciare il pallino del gioco al Catania, ma i gigliati si dimostrano assai pericolosi in contropiede, prima è Cerci a non sfruttare un’azione di Vargas cercando il colpo ad effetto in pallonetto poi è bravo il portiere di casa Carrizo a salvare sullo stesso Cerci e su Lazzari, infine l’altra occasione top viene sprecata da Amauri che si ri ribattere il tiro da Lodi. Nella ripresa dopo un avvio senza squilli da entrambe le parti arriva l’episodio che decide la partita con Gamberini che stende Bergessio in area di rigore e Lodi che trasforma imparabilmente il conseguente rigore. Dopo il gol catanese manca la reazione da parte viola che non riesce quasi mai a impensierire Carrizo, la manovra viola si perde negli ultimi trenta metri ed anche le sostituzioni tentate da Rossi non cambiano la storia di questa partita. Per la Fiorentina continua la necessità di fare una decina di punti per garantirsi la salvezza, sabato però ci sarà un impegno durissimo contro la Juventus, per la Viola servirà la gara perfetta.
Boruc 6 attento nell’ordinaria amministrazione, sbaglia qualche rinvio
Cassani 5,5 prestazione anonima, si fa vedere poco in fase offensiva
Gamberini 4,5 il fallo da rigore che commette decide la partita, errore grave
Natali 6 regge bene in difesa, si fa vivo in avanti su palla inattiva
Pasqual 6 bene in fase difensiva, accompagna anche la fase offensiva pur sbagliando qualche cross
Olivera 5,5 meglio nel primo tempo, dà una mano a tamponare le iniziative avversarie, va peggio quando deve costruire (29’ st Kharja 5,5 non dà alcun apporto)
Montolivo 5 anonimo, nel secondo tempo sbaglia numerosi passaggi
Lazzari 6 in progresso rispetto alle ultime sciagurate prestazioni (39’ st Marchionni sv)
Cerci 5,5 cerca la soluzione più difficile sulla prima occasione sciupata,a volte egoista, ma è tra i pochi che può creare una giocata (29’ st Acosty 6 due buone azioni sulla destra su una però sbaglia malamente il cross)
Amauri 5,5 ottimo assist sprecato da Cerci, però sbaglia troppo sotto porta e appare macchinoso
Vargas 6 sta ritrovando una buona condizione, peccato che il campionato sia quasi finito
AN
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PARMA – FIORENTINA 2-2
8 03 2012Al Tardini di Parma agli ordini del signor Rizzoli scendono in campo due squadre che un tempo erano entrate a far parte del club delle grandi e oggi giocano giusto perché devono.
I gialloblù vengono dal furto perpetrato dal Napoli per cui tutto lo stadio sventolava un fazzoletto bianco in segno di protesta (che alla fine non può non aver influenzato..) sia all’inizio sia ogni volta che gli veniva fischiato contro. I viola invece giungevano dalla difficile vittoria scaccia crisi ai danni del Cesena oramai destinato a tornare nella serie cadetta. Delio Rossi doveva rinunciare all’ultimo a Gamberini per un problema muscolare, oltre a Jovetic che tutti speriamo di rivedere in campo con la Juventus, schiera quindi: Boruc, difesa a tre con Camporese, Natali e Nastasic, i cinque di centrocampo Cassani, Berhami, Montolivo, Vargas e Pasqual, Lazzari seconda punta in appoggio di Amauri centravanti solitario.
La Fiorentina all’inizio parte bene illudendo i propri tifosi perché la maggior prestanza fisica dei ducali e il loro pressing asfissiante non ci permette più di giocare e permette loro di avvicinarsi al nostro portiere. In particolar modo sulla fascia destra i rapidi Jonathan e Mariga rendono la vita complicata ai difensori viola per fortuna nostra velocità, non è sinonimo di qualità, questo, però costringe Pasqual nel primo tempo a restare rintanato nella nostra metà campo. Al 14’ la prima parata importante di Boruc su colpo di testa di Camporese che per anticipare Okaka indirizza la palla verso la nostra porta, al 27’ ancora Okaka si rende pericoloso e nuovamente Boruc salva ma non può nulla due minuti dopo quando l’ex romanista si presenta tutto solo dopo un fuorigioco sbagliato (l’ennesimo…..) e dopo una prima respinta del Polacco lo infila per l’uno a zero. I viola provano subito a riscattarsi prima della fine ma né un bel tiro al volo di Pasqual, né Vargas né Cassani centrano la porta e intanto il nostro centravanti latita….
Pronti via e i primi dieci minuti sono la replica del primo tempo subito viola e poi solo gialloblù, fin quando Rossi gioca la carta Cerci per un opaco Camporese (è lui che sbaglia il fuorigioco nel gol) ridisegnando la squadra viola con una sorta di 4-2-3-1 che la rende più offensiva soprattutto sulle fasce. Al 15’ Vargas batte una punizione che giunge sulla testa del giovane Nastasic che firma il pareggio e il suo secondo gol in serie A dopo quello di domenica col Cesena, i viola ci credono e iniziano a premere sull’acceleratore. Nel frattempo esce un buon Okaka per Biabany nel Parma, mossa che pare azzardata giacché pure loro ad attaccanti non sono messi meglio di noi, tuttavia il francese si rende subito pericoloso e Boruc miracoloso: prima su Zaccardo ben imbeccato dal neo entrato e poi su Giovinco. Tuttavia al 27’ Pasqual s’invola sulla sinistra e con un cross basso manda in gol Cerci, mal marcato da due ducali, che colpisce col suo sinistro magico mandando la palla sull’angolo, più lontano dove l’incolpevole Mirante non può arrivare.
La Fiorentina ora sembra poter controllare la partita, girandola di cambi per il Parma esce un difensore Ferrario per un esterno Valiani alla ricerca del pareggio, mentre nella Fiorentina esce un opaco Amauri (che a onor del vero ha avuto poche palle giocabili… siamo sicuro che Santiago Silva fosse un bidone….) per Marchionni che fa spostare Cerci al centro. Arriviamo al 40’ quando l’ottima prestazione del signor Rizzoli è rovinata da una serie di decisioni senza senso, ma andiamo con ordine: parte un cross nell’area viola, dove Cassani e Giovinco si strattonano peccato che l’ex juventino lasci la maglia del nostro esterno che invece continua a tenere la sua così forte che, manco cade il gracile giocatore gialloblù… RIGORE!!!
Ne nasce una mischia furibonda che costa prima un giallo a Cassani incredulo per il fallo fischiatogli, poi a Pasqual che oggi era il capitano forse Rizzoli, non lo sapeva e lo ammonisce per proteste infine dulcis in fundo…. Berhami, ingenuamente, passa vicino a Giovinco sfiorandolo appena e dicendogli qualcosa e che fa scattare la rabbia del piccolo giocatore gialloblù che reagisce a sua volta tra l’altro colpendo lo svizzero che pare restare impassibile e cosa ti fa il buon Rizzoli ammonisce SOLO il nostro e niente per il buono e bravo Giovinco che tutto tranquillo batte il rigore e pareggia.
Purtroppo non è finita qui due minuti dopo c’è un fallo sempre sul piccolo Giovinco sulla trequarti viola compiuto da Nastasic che però agli occhi dell’arbitro bolognese sembra sia Berhami a eseguirlo perché il parmense finisce addosso allo svizzero e solo in quel momento capitola a terra. Cosa ti fa il buon Rizzoli ti ammonisce e quindi espelle il centrocampista viola ritenendo, a torto, che il fallo sia motivato dal bisticcio avvenuto prima (dove misteriosamente non aveva ammonito l’ex juventino), questo scatena l’ira di tutta la squadra viola e solo l’intervento dell’assistente Copelli lo fa tornare indietro sulla sua decisione ammonendo però il serbo (salterà Catania) per un fallo per nulla cattivo.
Negli ultimi minuti la viola ha ben due occasioni per pareggiare, entrambe confezionate da Cerci ma capitate prima sui piedi e poi sulla chiorba di Lazzari che termina in maniera drammatica l’ennesima prestazione insufficiente.
LE PAGELLE
BORUC 7,5 incolpevole sui gol, anzi sul primo era quasi riuscito nel miracolo, salva la Fiorentina in diverse occasioni pare esser tornato il portiere affidabile d’inizio stagione.
CAMPORESE 5,5 il giovane difensore è buttato nella mischia all’ultimo e prima il quasi autogol e poi il fuorigioco sbagliato sono due brutte macchie nella sua prestazione.
NATALI 6+ anche lui non al meglio, gioca per non lasciar soli i due giovini, e sfodera l’ennesima buona prestazione di testa, un po’ meno quando se la deve vedere con lo sgusciante Giovinco.
NASTASIC 7+ anche lui non al massimo fisicamente, gioca e sul suo lato arriva la maggior parte del gioco parmense che lui riesce a controllare, in più segna il pareggio che dire: continua così!!!
CASSANI 6,5 primo tempo così così in avanti perché deve pensare più a difendere, nel secondo tempo con la difesa a 4 deve fare solo quello e se la cava egregiamente. Ingenuo sul rigore…
BERHAMI 7- anche all’inizio non si mette troppo in mostra poi improvvisamente ha iniziato a essere il combattente che noi conosciamo e il centrocampo è stato suo… pure lui ingenuo nel parapiglia del rigore..
MONTOLIVO 6+ lo sappiamo centrale non rende al massimo, tuttavia ci prova e ce la mette tutta sembra proprio che la partita della nazionale gli abbia fatto bene.
VARGAS 6+ un’altra buona prova del peruviano che dopo la buona prova di Cesena anche a Parma ha mostrato i buoni progressi nonostante fosse fuori ruolo per gran parte della gara.
LAZZARI 3 che dire, sicuramente non è il giocatore di Cagliari, forse quello vero è ostaggio dell’anonima sarda, qui c’è bisogno dello psicologo e tanta tanta panchina e perché no tribuna… l’anno scorso a Cerci fece bene….
AMAURI 5+ è vero i palloni che gli arrivano son pochi ma quei pochi manco li tocca, ogni tanto torna indietro a prenderseli dimostrando che non è venuto a Firenze per far vacanza tuttavia siam proprio sicuri che se non faceva gol Santiago Silva fosse tutta colpa sua….
CERCI 7,5 come l’anno scorso non vedere il campo per un po’ gli fa bene perché dopo diventa più mansueto nei confronti dei dettami tattici del mister e oggi è stato protagonista di una grande gara, e non solo per il gol…
MARCHIONNI sv entra a dieci minuti dalla fine ma non credo abbia manco toccato il pallone.
DELIO ROSSI 6 che è la media di quattro per essersi accorto subito che la difesa a tre oggi non funzionava e otto per aver rigenerato l’ex giallorosso….
LuBe
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Lazio – Fiorentina 1-0
28 02 2012La viola arriva all’olimpico dopo due sconfitte venute da due prestazioni opache, mentre la Lazio è reduce da un pesante 1-5 in quel di Palermo e dall’eliminazione dall’Europa League oltre ad un Reja dimissionario in panca e col suo sostituto (Zola???) già pronto.
Delio Rossi, che deve fare a meno di Gamberini e Cassani squalificati e all’ultimo momento dell’nostro unico attaccante Amauri per un infortunio, torna al 4-4-2 con Romulo a sorpresa titolare sull’out destro e Ljajic partner di attacco di Jovetic. Nel primo tempo il modulo pare “non prenderle e portiamo a casa un punto” e, in effetti, la Lazio pur premendo non porta grossi spaventi anzi riusciamo pure a renderci pericolosi. Al 20’ Klose riesce a liberarsi della marcatura di Nastasic e il serbo per recuperarlo lo contrasta duramente facendolo cadere a terra, se Brighi avesse fischiato il rigore, sarebbe comunque stato molto generoso giacché il tedesco pare accentuare molto la caduta, tuttavia il bomber di origini polacche ci punisce al 40’ su assist di Hernanes e sull’ennesimo fuorigioco sbagliato. Poco dopo Garrido grazie ad una deviazione della difesa viola va vicino al raddoppio ma la traversa salva Boruc e la Fiorentina e tiene vive le speranze.
Al rientro il mister viola lascia negli spogliatoi Romulo, opaca la sua prestazione, e Ljajic, un tiro e tanto nulla in avanti, schierando Salifu per rinforzare il centrocampo e Cerci per sperare nel suo passato giallorosso. Al 9’ l’illusione del pareggio sul colpo di testa di Cerci dura un attimo: fuorigioco!!!! Angolo di Montolivo testa di Nastasic super parata di Marchetti che respinge sulla testa del viola che segna, peccato la Lazio non aveva l’uomo sul palo (schema???) quindi era in evidente offside.
I biancocelesti si chiudono e cercano di ripartire in contropiede ma l’unica azione degna di nota è un gran tiro, alto, al 25’ del solito Klose per il resto si limitano a controllare i viola che macinano gioco ma quando arrivano vicino all’area questo si blocca per la mancanza di una punta di riferimento.
Al triplice fischio c’è resta tanta amarezza per una sconfitta immeritata almeno sul piano del gioco, e poiché l’avversario è terzo in classifica e lotta per un posto in Champions viene da chiedersi come sia possibile che noi si lotti per non retrocedere. Dare dei voti oggi ai giocatori parrebbe ingiusto alla fine Boruc poco o nulla poteva sul gol, De Silvestri ha fatto il suo, forse si può colpevolizzare i centrali sul mancato fuorigioco sul gol ma tranne quel momento non pare che l’attacco laziale avesse fatto granché. Pasqual al rientro non si è fatto vedere molto in avanti ma dietro ha tenuto bene, Romulo nonostante le sue poche apparizioni fossero apparse buone ha steccato la prima da titolare forse perché è un terzino e non un’ala? Montolivo croce e delizia dei tifosi gioca con troppa sufficienza molti si chiedono se forse non è il caso di lasciarlo fuori poiché è già un ex. Lazzari è vero che si rende pericoloso in paio di occasioni ma nei restanti novanta minuti replica l’ennesima prestazione opaca, come pure Ljajic nei 45’ giocati fuori ruolo. Berhami meriterebbe otto per ogni gare che gioca solo per la grinta che ci mette il Di Livio svizzero, anche Salifu non ha demeritato dando più sostanza al centrocampo viola. Cerci entra con la voglia di segnare e di mettersi in mostra al mister e ci è riuscito anche se poco supportato dai compagni mentre Jovetic pare voglia spaccare il mondo ma domenica sera non è apparso la top. Vargas ingiudicabile sul gioco, ma giudicabile dal peso….
Delio Rossi ha la stessa media punti di Sinisa ma ha pure preso una squadra in corsa con una preparazione estiva sbagliata, subiamo troppi cali fisici, e con un mercato TOTALMENTE sbagliato da chi ha preso (è voluto?) questi giocatori. In questo momento di difficoltà fischiare la squadra serve a poco poiché la qualità è questa, c’è bisogno invece di sostenerle e di essere il dodicesimo uomo in campo.. FORZA VIOLA!!
LuBe
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Categorie : Stagione 2011-2012
Fiorentina – Empoli 2-1 Coppa Italia
25 11 2011La Fiorentina batte nel derby di Coppa Italia l’Empoli e accede agli ottavi di finale dove affronterà la Roma in gara secca all’Olimpico, se la Coppa Italia sarebbe un’ottima via per accedere all’Europa League va detto che il percorso previsto dal tabellone per la squadra viola appare decisamente difficile, perchè l’Olimpico si è sempre rivelato negli ultimi anni un campo avverso per i viola e in caso di successo dopo ci sarebbe probabilmente la Juventus (sempre in trasferta in gara unica). Al Franchi davanti a un pubblico modesto nel derby va in scena una partita giocata a ritmi non alti con la Viola di Rossi con qualche volto nuovo, come il giovanissimo Ashong (terzino sinistro della Primavera, nato nel ’94) e come il portiere Neto, entrambi alla prima assoluta in gara ufficiale, con la conferma di Nastasic al centro della difesa e con Silva dall’inizio a fianco di Cerci. E’proprio Alessio Cerci a decidere la sfida dopo un avvio discreto, l’esterno prima colpisce in contropiede ben pescato da un lancio di Lazzari e poi concede il bis su azione da corner ben imbeccato da Montolivo. Il primo tempo scorre via con qualche buona trama orchestrata dalla Fiorentina, pochi rischi in difesa ma centrocampo un po’ a intermittenza. Nella ripresa la Viola cala un po’ fallisce il gol del 3-0 (grave in particolare l’errore di Munari) e dopo il gol di Shekiladze soffre un po’ nel finale. Per quanto riguarda i singoli, male Silva che ancora una volta non offre grande apporto in zona gol, a corrente alternata Lazzari e Montolivo, insufficiente Munari e anche De Silvestri fa rivedere amnesie che non si erano viste sabato scorso contro il Milan. Da lodare oltre a Cerci la prova di Ljajic, che nella ripresa nello scampolo di partita giocato si è proposto bene e si è reso anche pericoloso.
AN
Neto 6,5; De Silvestri 5,5 Natali 6 Nastasic 6 Ashong 6 (30’ st Camporese sv) ; Munari 5 Montolivo 6 Lazzari 6; Kharja 6 ( 32’ pt Vargas 5,5) Cerci 7,5 (15’ st Ljajic 6) Silva 5
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Tag: 2011, cerci, empoli, fiorentina, rossi, silva
Categorie : Stagione 2011-2012
Fiorentina – Lazio 1-2
2 10 2011“Questa contro la Lazio sarà una partita importante per definire i nostri obiettivi del futuro.” Queste le parole di Andrea Della Valle, oggi presente al Franchi tra gli applausi convinti del pubblico viola, nei minuti che precedevano il fischio d’inizio.
La squadra sembra sentirlo e in campo parte subito forte collezionando un paio si corner e tenendo la Lazio nella sua metà campo. Al minuto 8 la gara si sblocca: Jovetic rimette in mezzo un pallone difficile e Cerci lo scarica in porta di controbalzo beffando Marchetti. L’1-0 sembra essere il preludio ad una domenica di festa per i colori viola ma la reazione degli ospiti non si fa attendere molto con Cissè e Klose che diventano presto vere spine nel fianco nella difesa. La Fiorentina perde presto metri complice lo scarso movimento senza palla dei suoi uomini e la Lazio trova il pari al 27′ con una giocata di Hernanes che manda in tilt De Silvestri prima di battere in diagonale Boruc. Nella ripresa Mihajlovic manda in campo “El Tanque” Silva al posto di un Vargas ancora in chiara difficoltà fisica e permettendo così a Jovetic di giocare più libero fra le linee. La mossa sembra dare i suoi frutti e le occasioni davanti alla porta laziale iniziano a fioccare ma nè Silva nè Cerci, entrambi a tu-per-tu con Marchetti, trovano la zampata vincente. E così, come nel primo tempo, l’arrembaggio della Fiorentina all’area laziale dura poco più di venti minuti lasciando nel finale nuovamente gioco e possesso palla agli uomini di Reja che si dimostrano ben più cinici concludendo la rimonta con Klose a poco più di 5 minuti dal 90°.
L’1-2 finale è un forte campanello d’allarme: Sinisa durante la pausa per la nazionale dovrà capire bene il perchè la sua squadra si sia dimostrata così timida e poco lucida rispetto ad un avversario che solo 3 giorni prima aveva giocato in Europa League e per scongiurare la minaccia che le parole del presidente onorario viola si tasformino in terribile profezia…
(LB)
Boruc 6; De Silvestri 4,5, Natali 5,5, Gamberini 5,5, Pasqual 6; Behrami 6, Montolivo 6,5, Lazzari 5,5 (81′ Kharja sv); Cerci 7, Jovetic 5,5, Vargas 5 (55′ Santiago Silva 5,5).
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Tag: cerci, fiorentina, Hernanes, Klose, lazio, Mihajlovic, Reja
Categorie : Stagione 2011-2012
Fiorentina – Bologna 2-0
12 09 2011Se il buongiorno si vede dal mattino le premesse per una stagione diversa e con qualche soddisfazione in più rispetto a quella finita lo scarso maggio sembrano esserci, ma attendiamo ovviamente le prossime partite per evitare facili illusioni. Partiamo però da alcune note positive, la Fiorentina ha vinto meritando e giocando bene per gran parte della gara e finalmente si è rivisto un pubblico che ha incitato molto la squadra, facendo capire di apprezzare il gioco e l’impegno visti.
La Fiorentina parte subito bene e fa capire di voler fare sua la gara, dei tre davanti Cerci sembra essere il giocatore più in forma, in mediana Behrami leggermente sotto tono rispetto al solito, positivo il debutto di Lazzari, al 20′ su cross dalla sinistra perfetto di Pasqual arriva il vantaggio viola con Gilardino che di testa fulmina Gillet. La Viola di fatto rischia solo in un occasione nel primo tempo quando Boruc respinge una conclusione di Pulzetti e Khrin coglie poi il palo esterno. Alla ripresa del gioco la Fiorentina trova subito il raddoppio con Cerci sfrutta alla perfezione un assist di Jovetic, conclusione che batte sulla traversa e finisce in rete. Se si vuole trovare un difetto alla squadra gigliata è quello di non chiudere la gara, Jovetic cerca il gol, Gilardino ha una grande occasione ma Gillet si salva. Fatto sta che il Bologna potrebbe riaprire il match con una punizione di Diamanti, ma il palo salva Boruc, il finale di gara è comunque tranquillo e senza timori e regala il debutto in A di Nastasic e l’ingresso in campo di Silva che sembra già essere un beniamino dei tifosi.
Fiorentina-Bologna 2-0
Fiorentina: Boruc 6; Cassani 6 Gamberini 6,5 (21′ st Nastasic 6) Natali 6 Pasqual 7; Behrami 6 (30′ st Kharja sv) Montolivo 6 Lazzari 6,5; Cerci 7,5 Gilardino 7 (36′ st Silva sv) Jovetic 6,5
A.N.
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Tag: 2011, bologna, cerci, el tanque, fiorentina, Gilardino, montolivo, santiago silva
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