Fiorentina – Napoli 1-1

23 01 2013

Un punto per chiudere la serie di sconfitte. La Fiorentina fa pari nella sfida interna contro il Napoli e mette la parola “fine” sulla serie di sconfitte di questo avvio del 2013. Considerando la situazione di crisi di risultati della squadra di Montella e il modo in cui arrivava a questa sfida il Napoli (rilanciato in classifica e rinvigorito dall’annullamento della penalizzazione) va preso come un punto pesante, anche se restano alcune perplessità sul gioco offensivo della Viola che non è parsa risentire dei 120′ giocati lo scorso mercoledì in coppa contro la Roma.

Montella conferma Neto in porta, in difesa torna Roncaglia, a centrocampo non c’è Pizarro, gioca Romulo da interno. Proprio da un errore del brasiliano nasce la prima occasione del Napoli al 6′ che innesca la ripartenza di Pandev che conclude a lato. La gara è equilibrata e dura, a fine primo tempo ci sono ben sei ammoniti, la Viola trova il vantaggio grazie ad uno dei gol più strani che ci sia mai capitato di vedere, lungo rinvio di Roncaglia dalla propria metà campo e uscita completamente errata di De Sanctis che non tocca il pallone che finisce in rete. Il gol subito risveglia il Napoli che coglie il pari con Cavani, lesto a punire Neto sulla punizione di Hamsik a tre minuti dall’intervallo. La Viola potrebbe tornare avanti ma De Sanctis si riscatta fermando Toni in area di rigore. Nella ripresa l’arbitro Bergonzi salva Behrami dal doppio giallo e dopo pochi minuti Mazzarri lo toglie, la gara si addormenta finchè Mazzarri prova a vincere confidando in un calo della Viola e aumentando il numero delle punte con Insigne al posto dell’altro ex viola, Gamberini. Con il Napoli a trazione anteriore la Fiorentina rischia due volte, prima su una conclusione di Inler poi a 7′ dalla fine su un colpo di testa di Pandev su cui si esalta Neto. La Viola potrebbe vincere nel recupero ma Aquilani alza alle stelle un assist di Cuadrado. Finisce così in parità e la Viola potrà riprendere la sua caccia all’Europa, nella speranza di risolvere i due problemi che sembrano affliggere la squadra gigliata, l’assenza di Pizarro e il momento no di Jovetic.

Neto 7 Stavolta salva la Fiorentina, in particolare sul colpo di testa di Pandev.

Roncaglia 6,5 Segna un gol che resterà negli annali (per merito di De Sanctis), buona gara, macchiata però dall’assenza sul gol di Cavani

Rodriguez 6 Meglio che nella gara di coppa di mercoledì, rischia però il rosso.

Savic 6,5 Buona prova con alcuni anticipi notevoli.

Cuadrado 6 La solita razione di botte prese, serve due assist nel finale che non sono sfruttati.

Romulo 5 Corre tanto, ma il calcio non è solo corsa, sbagli gli appoggi ed è poco lucido in zona gol (dal 31′ st Migliaccio sv)

Aquilani 6 Si adatta a fare il vice Pizarro, peccato per l’occasione sprecata a gara quasi finita.

Borja Valero 6 Regia accorta, copre bene gli spazi, regge nonostante la fatica di mercoledì.

Pasqual 5,5 Duello con Maggio decismanente duro, riesce ad andare via solo un paio di volte.

Jovetic 5,5 Per noi più si allontana dalla porta e peggio è, il problema è che se lui non gira il potenziale offensivo viola si dimezza o quasi.

Toni 5,5 Si impegna, l’occasione migliore la tira su De Sanctis, però rispetto a fine 2012 sembra essere andato indietro (dal 40′ st Ljajic sv).





Fiorentina – Napoli 0-3

20 02 2012

Una disfatta, la Fiorentina esce battuta in modo netto dal confronto con il Napoli, una sconfitta che riporta tutti all’amara realtà di una stagione che si trascina tra alti e bassi. Se esattamente due anni prima la Fiorentina raggiungeva il suo punto più alto degli ultimi anni disputando gli ottavi di Champions in Germania, gli ultimi due anni sono stati una lenta discesa verso un’onesta navigazione a metà classifica con un progressivo distacco della città dalle sorti della squadra.
La serie di rinvii dovuti al maltempo che hanno portato la Fiorentina a non giocare a Bologna e Parma fanno sì che per la Viola ci siano tre partite consecutive in casa, lo schema è quello solito debutta Olivera al posto dello squlificato Lazzari, mentre Vargas prende il posto dell’infortunato Pasqual; il Napoli, nonostante la Champions alle porte, non fa turnover e gioca una partita di gran livello.  La partita si mette subito sui binari giusti per la squadra di Mazzarri, l’assist di Hamsik per Cavani brucia la retroguardia gigliata e dopo appena 2′ il Napoli è già avanti. La Viola reagisce crea alcune buone occasioni con un palo esterno colto da Natali da palla inattiva e due conclusioni a lato di Cassani e Jovetic, il Napoli si rende pericoloso su palla inattiva con Britos, ma anche su paio di angoli gli azzurri vanno vicini al raddoppio. Se nel primo tempo non si era vista una brutta Fiorentina, nella ripresa il gol al 10′ firmato ancora da Cavani (nuovamente pescato da Hamsik) fa calare il sipario in anticipo sulla gara la Fiorentina ha provato ad imbastire qualche azione ma non è quasi mai riuscita ad inquadrare lo specchio della porta, con Jovetic non in gran serata ben marcato dai difensori partenopei, Amauri ha trovato poca assistenza da parte dei compagni. La difesa gigliata ha commesso errori evidenti sulle due segnature sia nelle marcature che nell’applicazione del fuorigioco. A gara praticamente finita Lavezzi segna il terzo gol tra qualche fischio e molta rassegnazione da parte del pubblico gigliato. Ogni volta negli ultmi due anni in cui la Fiorentina è chiamata a svoltare, la squadra manca sempre l’obiettivo, c’è da dire come scusante che stasera l’avversario si è dimostrato di livello superiore e ha vinto con merito.
 
Boruc 6; Gamberini 5 Natali 5 Nastasic 5,5; Cassani 5, Behrami 5,5 (1′ st Salifu 5), Montolivo 5,5, Olivera 5,5 (19′ st Marchionni 5,5), Vargas 5,5 (31′ st Cerci sv); Amauri 5,5 Jovetic 5

 

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Napoli – Fiorentina 0-0

26 09 2011

Una bella Fiorentina inchioda il Napoli sul pareggio a reti bianche e porta a casa un punto meritatissimo. E’ stata una partita ben giocata soprattutto per i primi sessanta minuti con la Fiorentina che copre bene il campo, è propositiva ed impone il proprio ritmo alla gara. A centrocampo Behrami viene accentrato, lo svizzero offre una buona interpretazione del ruolo correndo su molti palloni e sacrificandosi in copertura, bene Montolivo, autore della sua miglior partita stagionale, discreto Munari all’esordio dal primo minuto. In avanti strepitoso il primo tempo di Cerci, che si è inventato un paio di progressioni devastanti e in cui la Viola poteva fare male, se la sono cavata anche Jovetic e Vargas, quest’ultimo ancora non in condizione fisica ottimale. Ha retto bene tutto il reparto difensivo, su tutti da elogiare la prova di Natali autentico baluardo difensivo, in miglioramento Cassani sulla fascia destra, mentre Pasqual ha un po’ sofferto le iniziative di Zuniga. Alla Fiorentina è mancato solo il gol per legittimare la propria supremazia, una volta finito il fiato nell’ultima mezz’ora il Napoli ha ripreso ad esercitare pressione ma sabato sera i suoi attaccanti non erano in gran serata (merito anche della Viola?). Adesso dopo il pari di Napoli serve continuità, però se la gara in Campania era un’esame per valutare le potenziali viola, ecco le indicazioni arrivate dal San Paolo ci sembrano decisamente positive.
 
AN
 
Boruc 6, Cassani 6,5 Gamberini 6 Natali 7 Pasqual 6; Munari 6 (34′ st Kharja sv), Behrami 7 Montolivo 6,5 (41′ st Lazzari sv); Cerci 7 Jovetic 6 Vargas 6 (22 st Romulo 6)





Fiorentina – Napoli 1-1

30 08 2010

La Fiorentina esordisce nella nuova stagione con un pareggio (1-1 Cavani, D’Agostino) contro il Napoli.

Buona la prova dei gigliati che avrebbero meritato la vittoria se non ci fosse stato un grossolano  errore della terna arbitrale (il pallone colpito da Cavani non era entrato).

Vediamo le note positive:

–          Il carattere. La squadra non ha mai mollato la preda e, seppure ancora non al meglio dal punto di vista fisico, ha tenuto quasi sempre il ritmo-partita  alto.

–          Frey. Dopo la telenovela estiva su chi sarebbe stato il portiere titolare, il francese ha compiuto almeno un paio di ottimi interventi. Incolpevole sul NON goal del Napoli.

–          Montolivo. Buona la prova del capitano viola. C’erano alcune perplessità sulla tenuta fisica dopo una preparazione iniziata in ritardo a causa dei mondiali sudafricani invece il centrocampista di Caravaggio ha disputato 75 minuti di buon livello, calando solo nel finale (dove, peraltro, ha commesso un errore abbastanza grave perdendo un pallone a centrocampo) ormai al limite delle forze.

–          D’Agostino. Anche sul nuovo acquisto c’erano dubbi visto che erano 7 mesi che non giocava una partita ufficiale. Prova sufficiente ma impreziosita da un goal.

–          Cerci. Alzi la mano chi non ha sorriso sull’acquisto di questo 23 enne. Buono l’inserimento nel match, buoni spunti nell’uno contro uno. Ha giocato solo 20 minuti e quindi è un giudizio parziale ma è senz’altro da tenere d’occhio.

Le note negative:

–          Gli esterni difensivi. Non ci sono piaciuti De Silvestri e Pasqual. Il primo ha sofferto troppo, specialmente nel primo tempo, le discese di Dossena e il secondo ci è sembrato troppo timoroso (forse deve ritrovare le giuste misure dopo un paio di anni ai margini della squadra titolare)

–          Gilardino.  Il bomber di Biella ha disputato una buona partita ed ha fornito l’assist a D’Agostino nel goal del pareggio ma l’errore compiuto qualche minuto dopo davanti a De Sanctis è imperdonabile per un giocatore come lui. Lo aspettiamo fiuduciosi e consapevoli delle sue eccelse qualità tecniche.

Adesso c’è la pausa per la Nazionale (di cui, nonostante la presenza di Prandelli, non ce ne può fregare di meno) e poi la trasferta a Lecce.

Ci sono ancora 2 giorni di mercato. Corvino ha detto che i trasferimenti in entrata sono chiusi ma, almeno secondo noi, un esterno difensivo sinistro servirebbe a completare la rosa.