Fiorentina-Bari 2-1 (Barreto, Mutu, Castillo)

10 01 2010

Diciamo subito come la pensiamo su Castillo. E’ stato disarmante, di un’intelligenza calcistica che rasenta lo zero. Entra, segna e dopo 3 minuti si fa espellere per un fallo inutile a centrocampo. Di certi giocatori ne facciamo volentieri a meno. Certo lo ringraziamo per il goal di oggi (niente di trascendentale…una rete segnata da pochi metri) che ci ha fato vincere una partita difficile ma speriamo che certi comportamenti non si debbano ripetere in futuro sempre che, come sembra, continui a vestire la maglia viola.

Prediamo quindi questi tre importantissimi punti contro una squadra che gioca molto bene. Una squadra ben messa in campo che attua un gioco semplice ma ordinato che non butta mai via la palla e che si affida ad ottimi esterni d’attacco.

Per quanto concerne a squadra gigliata la palma del migliore in campo va sicuramente a Montolivo. Il talento di Caravaggio ha disputato un’altra ottima partita condita da assist, tiri da lontano, una traversa colpita e diversi palloni recuperati. Speriamo che l’arrogante viareggino non se ne accorga e lo lasci tranquillo a Firenze. Buona la partita anche di Donadel, nonostante il cartellino giallo che gli costerà una giornata di squalifica, di Felipe, giocate semplici ma sempre sicure ed il primo tempo di Mutu, autore del goal del pareggio. Adesso altre due partite al Franchi. Giovedì arriverà il Chievo per la Coppa Italia e domenica il Bologna per la prima giornata di ritorno. Proprio domenica mancheranno sicuramente Zanetti (ancora infortunato) e Donadel (squalificato). Urge correre ai ripari. Speriamo che il buon Pantaleo ci regali, in questa settimana, il centrocampista che attendiamo da alcuni mesi.





Chievo Fiorentina 2-1

13 12 2009

Arriva la doccia fredda in casa viola. Dopo la vittoria contro l’Atalanta ed il storico successo di Anfield i ragazzi di Prandelli perdono a Chievo. Orfani di Frey, Gamberini, Zanetti, Jovetic e Mutu (praticamente 5 titolari inamovibili) i Viola, nonostante il vantaggio iniziale dell’ottimo Montolivo, cedono ai gialloblu di Di Carlo che riescono a ribaltare il risultato con Pinzi e Sardo. Una partita che ha visto i gigliati perennemente in difficoltà sia dal punto di vista fisico, con il ritmo alto imposto dal Chievo, sia a causa del campo, davvero in pessime condizioni, che ha facilitato la squadra meno tecnica.

Pesante è risultata essere l’assenza di Frey. Il sostituto Avramov, seppur bravo per il resto della gara, è il maggiore responsabile del goal di Pinzi. Anche a centrocampo si è notato l’assenza di Zanetti. Montolivo ha ancora una volta giocato una buona partita ma sia Donadel (in campo solo nei primi 30 minuti) che Santana (adattato a mediano dopo l’uscita di Donadel) non sono sembrati all’altezza. Nel secondo tempo la squadra viola non ha mai tirato in porta ed ancora una volta si è notato come non ci siano riserve tecnicamente in grado di dare una svolta alla gara. Non è certo una sconfitta pesantissima ma è comunque un ulteriore campanello di allarme per la società che deve, quanto prima, intervenire sul mercato.

Abbiamo una rosa che come 11 titolare è sicuramente tra le prime del campionato (probabilmente solo l’Inter è davvero superiore) ma i dolori arrivano quando, come oggi, mancano almeno 5 pedine fondamentali. E’ vero che abbiamo vinto ad Anfield con Comotto, Natali, Kroldrup e Pasqual ma questi sono episodi e una squadra che vuole lottare per certi traguardi deve avere ben altre alternative. Occorre sicuramente un centrocampista, probabilmente un difensore e indubitabilmente un attaccante. Ecco…una richiesta ci sentiamo di farla alla società: non ci fate più vedere in campo Castillo. Niente di personale, intendiamoci, ma il povero Nacho è un giocatore che difficilmente troverebbe il posto da titolare in una qualsiasi squadra di serie A.

Giriamo velocemente pagina. Sabato arriva la squadra dell’uomo con 64 denti. La classifica, complice risultati abbastanza clamorosi, parla di un’ammucchiata a 24 punti (in attesa del posticipo di stasera). La champions è vicina ma in questa stagione, come disse il nostro Mister in estate, ci sarà da lottare con molte più squadre e quindi: forza ragazzi…ma anche forza Corvino…regalaci almeno un paio di giocatori.

 





Udinese – Fiorentina 0-1

9 11 2009

vargas

Infermeria piena ma anche bottino pieno.

La disamina della partita di ieri non può che cominciare così.

Tutti, chi più, chi meno, eravamo preoccupati di questa trasferta in un campo da sempre ostico per la squadra viola (chi vi scrive era presente nello sciagurato 4-0 del 1992-1993). Lo stesso Prandelli nella giornata di sabato aveva spronato la squadra ad una partita battagliera. Ma c’è di più, la squadra non si è mostrata soltanto fieramente caparbia ma anche tecnicamente ordinata, oltre che determinata fino all’85’ a cercare il goal della vittoria, arrivato fortunosamente ma pienamente meritato.

Già nel primo tempo si è visto che la squadra era entrata in campo decisa, non, come ci si poteva aspettare vista l’emergenza, ad un atteggiamento difensivista teso a “strappare il punticino” ma intenzionata seriamente a strappare all’Udinese l’intera posta. Con un po’ più di fortuna il vantaggio poteva arrivare nel primo tempo.

Nel secondo tempo la squadra ha continuato a macinare gioco, sapientemente diretta da un tonicissimo Montolivo e supportata dalle sgroppate di Vargas e De Silvestri (poi sostituito da Comotto). Già, perchè nel frattempo anche Santana e De Silvestri avevano pensato di andare a infoltire la Fiorentina B, quella della sezione Infermeria. Ma i sostituti non hanno certamente demeritato anche se la differenza di caratura tecnica tra il buon Comotto e l’ottimo De Silvestri appare evidente.

Pertanto, il goal, seppur arrivato in maniera rocambolesca, appare più che meritato ed uscire da Udine con il solo pareggio avrebbe lasciato in bocca quel sapore di “peccato, potevamo vincere…”

Difesa: nonostante mancassero i titolari Gamberini e Dainelli, la prova fornita dalla coppia Kroldrup-Natali è stata egregia. I dubbi su Natali, diciamolo, erano molti; ma sono stati spazzati via dalla convincente prova del gigante centrale. Questo ci porta sicuramente ad affermare che ormai la Fiorentina dispone di 4 centrali se non di eccelso, sicuramente di BUON LIVELLO.

Centrocampo: temevamo la mancanza di Zanetti ma Donadel (vera diga in mezzo al campo) e soprattutto l’ottimo momento di Montolivo hanno sopperito in maniera perfetta. Infine, vista la prestazione, il voto ai laterali Vargas e Marchionni non può essere che 7.

Attacco:  il povero Gilardino si è dovuto sobbarcare per buona parte della partita l’onere di dover essere l’unica punta finalizzatrice. Seppur sfortunato nelle conclusioni ha mostrato una tonicità che, a nostro avviso, rende imprescindibile la presenza di Gilardino al centro dell’attacco viola.   E nel secondo tempo è finalmente entrato Super Nacho Castillo…bah…che dire…Castillo si muove con una certa destrezza ma sono evidenti sia i limiti tecnici che la carente intesa con i compagni. Ma 25 minuti a Udine e 10 a Genova (dove peraltro stava per realizzare un eurogol) non sono sufficienti per giudicare l’inserimento dell’argentino nei meccanismi della squadra.

Adesso, per fortuna, ci aspettano 15 gg di sosta, prima di Fiorentina-Parma e, soprattutto, Fiorentina-Lione. Per queste partite non saranno sicuramente recuperabili Mutu e Gamberini, mentre Jovetic, Santana e De Silvestri dovrebbero essere disponibili.

E comunque: all’inizio del campionato chi non avrebbe messo la firma per una tale posizione in Campionato e 9 punti su 4 partite di Champions League ?

E ricordatevi…che stiamo ancora aspettando che qualcuno ci renda i 5 punti che ci mancano tra Lazio, Juve e Genoa…

 





Olympique Lyonnais – Fiorentina 1-0

17 09 2009

Lionefiorentina_lDopo 364 giorni siamo tornati a Lione per l’esordio in Champions. Alla lettura delle formazioni ci sono sorte 2 domande: Mutu: non era meglio risparmiarlo per il campionato, primo vero obbiettivo della Fiorentina? Pasqual: cosa ha fatto di male per non giocare nemmeno un minuto di Champions? . Ricordiamo che l’anno scorso non era nemmeno in lista.

Per quanto riguarda la partita nel primo tempo i gigliati hanno giocato veramente bene. Buon pressing, pochi spazi per i sempre “simpatici” transalpini e una giusta cattiveria che raramente avevamo visto nei Viola. Buone le prove di Dainelli, Comotto e Donadel. I giocatori sempre più bistrattati insomma.

A rovinare la splendida prova della Fiorentina ci pensato l’arbitro Vink al 46 del primo tempo quando ha espulso Gilardino reo di una presunta (ma mai data) gomitata ad un difensore francese. Questo episodio ha inevitabilmente compromesso il resto della gara. Nel secondo tempo ci siamo chiusi in difesa cercando di giocare di rimessa, anche se, senza una punta centrale che facesse da sponda o che tenesse palla, era quasi impossibile far salire la squadra. I ragazzi si erano comunque riorganizzati bene e il Lione non aveva avuto grosse occasioni, ma, con il passare dei minuti, è venuta meno anche la condizione fisica e al 76’ siamo capitolati con il goal decisivo di Pjanic. Dopo il goal non c’è stata più partita e il Lione ha legittimato il successo con almeno altre 4 clamorose occasioni. Una curiosità: vista l’impossibilità fisica di reagire…non era forse meglio effettuare anche una terza sostituzione? che, anche se non poteva risolvere la partita, avrebbe comunque dato una ventata di freschezza alla squadra.

Partiamo quindi con una sconfitta. Certamente il passaggio del turno non è l’obbiettivo principale dei Viola anche se il terzo posto è il minimo piazzamento richiesto.

Adesso tocca al Liverpool. Gilardino con ogni probabilità verrà squalificato per almeno 2 giornate e quindi, contro Gerrard e Fernando Torres toccherà a Castillo.

Come si dice a Firenze: che Dio ce la mandi buona!





Le avventure del PandaLeo

3 09 2009

pandaleo

Nessuno ce ne voglia ma l’ultima conferenza stampa è stata troppo esilarante:

“Noi abbiamo un grande popolo viola, un attaccamento che si vede da poche altre parti. Quando dico che se c’è qualcuno migliore dei Della Valle si faccia avanti sono mie considerazioni che però spesso ci prendono. La nostra è una proprietà che non ha mai chiesto niente e in questi anni ci ha rimesso 170 milioni di euro, adesso ha chiesto un aiuto per crescere tutti insieme e lasciare anche qualcosa alla città. Adesso che c’è una parte importante di critica che non è mai contenta, la mia proprietà le avverte e rimane delusa. Quando invece si lavora e si fanno sforzi, ci vuole il piacere di farlo e allora se c’è qualcun altro si faccia avanti”.

Mi sarei sentito come quell’uomo che dopo essere stato con 99 donne, prima della 100esima non ce la facesse e fosse additato come gay. Dopo tante vittorie e risultati positivi, al primo problema ci tratterebbero come il gay della situazione“.

Forse come società abbiamo sbagliato qualcosa da un punto di vista della comunicazione visto che mi sembrava chiarissimo il nostro programma. Lo scorso anno avevamo speso il budget di due stagioni, quest’anno abbiamo detto che sarebbe stato un autofinanziamento e che sarebbe stato reinvestito quello che veniva dal mercato. Molti non lo hanno capito e hanno detto che questi soldi non sono stati reinvestiti, noi lo stiamo facendo. Forse non nei tempi giusti ma io ho avuto autorizzazione dalla mia società a spenderli, però ho avuto difficoltà e ne ho spesi solo una parte. Quelli che sono rimasti saranno reinvestiti quando ci sarà la possibilità di farlo, senza ansia. Io ieri a fine mercato mi sono detto da solo ‘Pantaleo, hai fatto un grande lavoro, meglio degli altri anni’ ma poi ho sentito e letto i media e ho sentito tutti insoddisfatti. Devo prendere atto che quando ci sono tante persone scontente forse devi fare un’analisi di coscienza. Non solo ho scontentato una parte della critica ma anche la mia proprietà dato che ho splaffonato di 4 milioni il monte ingaggi. Allora mi sono detto ‘Pantaleo, hai sbagliato tutto’ anche se il mio allenatore a me dice che è contento, ha condiviso ogni operazione, da Natali a Zanetti da Castillo a Marchionni. Abbiamo ceduto Kuzmanovic che era insoddisfatto, Prandelli ha detto ok e non ha voluto nessuna alternativa perchè ha Jorgensen. La mia proprietà ha accettato la situazione nonostante i 7 milioni di euro in più.

Alla  critica dico che non sono l’ultimo arrivato, anzi sono uno dei numeri uno del calcio. Sono un realista ma anche un sognatore, non sono un fanfarone a cui piace fare proclami.

In 4 anni abbiamo fatto grandi cose, dando lustro ai tifosi anche in Europa perdendo solo 4 partite su 24. Cosa deve fare di più questa prorietà che ha messo 170 milioni di euro in questi anni sulla Fiorentina. Io ho fatto tanti errori ma grazie a Dio, visti i risultati, ho fatto anche tante cose importanti.”

Crespo è meglio di Castillo? Sì ma mi sarebbe costato 4 milioni di euro lordi, Castillo tra ingaggio e cartellino è costato 1,8 milioni lordi. Crespo l’avevo quasi preso ad aprile ma avrebbe inciso sul monte ingaggi. Se avessi preso lui, magari negli altri ruoli avrei preso giocatori con ingaggi più bassi di quelli che poi sono arrivati (Zanetti, Marchionni, ndr)”.

“Il difensore centrale che non siamo riusciti a prendere, non lo vuole solo Prandelli, ma anche Corvino e la proprietà. Evidentemente sarà la mia incapacità perchè ogni anno ho fatto il massimo per trovarlo, siamo tutti delusi di non averlo trovato, non solo Prandelli. Kuzmanovic era un giocatore sul quale il mio allenatore riponeva grandi aspettative, tanto che lo riteneva il possibile sostituto di Melo. Si è reso poi conto che non era subito pronto e si è detto a Kuzmanovic che doveva lavorare, lui non lo ha ritenuto giusto e ha chiesto la cessione. Ho chiesto all’allenatore se voleva un sostituto, ho fatto i nomi di Dzemaili o Edinho, ma sono stati ritenuti non idonei. Jorgensen è stato considerato l’alternativa per il centrocampo con Di Tacchio quinta opzione. Poi è nata l’operazione con il West Ham con cui abbiamo parlato anche di Upson, poi loro hanno richiesto Da Costa e a quel punto ho deciso di prendere un giocatore di prospettiva, che avevo già seguito”.

“Non abbiamo cambiato strategia, abbiamo sempre cercato di mettere insieme quantità e qualità, cioè esperienza e gioventù, questa è stata da sempre la nostra miscela. Con Jovetic non è cambiata la strategia, abbiamo puntato su giovani come Jovetic, De Silvestri e Savio, insieme all’esperienza di Marchionni e Zanetti. Per Savio ho dato 2,5 milioni di euro più Da Costa perchè credo in queste potenzialità, è un investimento. Pazzini e Osvaldo non abbiamo voluti venderli noi, sono voluti andare via e lo stesso Kuzmanovic che se restava contovoglia a gennaio sarebbe stato venduto a meno di 8 milioni. Noi abbiamo il quinto monte ingaggi d’Italia ma abbiamo ottenuto un terzo e tre quarti posti. La proprietà non può fare di più, ha messo 170 milioni di euro, adesso chiede solo un aiuto alla città attraverso la Cittadella viola“.

“Più di quello che abbiamo fatto in questi anni non possiamo farlo. La mia proprietà è delusa dopo tutto quello che ha fatto di respirare malumori e insoddisfazioni. Se qualcuno ha un’altra proprietà disposta a investire di più e fare di più per la Fiorentina si faccia avanti.

Si può criticare, avrò sbagliato Da Costa, ok, ho sbagliato Jimenez, ok, ho sbagliato Pazienza ok

ma guardiamo quello che si è fatto di positivo, non parlatemi di insoddisfazione”.

Ho fatto tanti errori, Lupoli, Jemenez, da Costa, Mazuch…Bene, ne ho sbagliati tanti.

Ma mi sembra di avre fatto anche qualcosa di buono alla luce dei risultati ottenuti.

“Questa proprietà ha messo 170 milioni di Euro fino ad adesso. E’ il 5° budget in Italia. Di più non possiamo fare. Come potete essere insoddisfatti? Ho già detto che reinvestiremo tra l’altro, quando sarà il momento però. Certo non mi muoverò solo perchè lo dice la critica, questo sia chiaro. La società è delusa da questo atteggiamento da parte della stampa. Ho una proprietà delusa ed amareggiata. Se qualcuno crede che ci siano persone pronte ad investire di più nella Fiorentina si faccia avanti e le presenti.”

“E’ partito Kuzmanovic ma il mio allenatore ha detto che Jorgensen diventerà un grande centrale.

Savio è stato pagato 8 milioni di sterline qualche mese fa. Non mi sembra una brutta operazione.

Miranda? E’ un giocatore che avrei voluto.  Ma oggi posso prendere Natali, giocatore di cui Prandelli è felicissimo, domani si vedrà…”

“Il presidente ha detto che avremmo investito entro il 31 Agosto? Ma l’abbiamo fatto. I 20 milioni di Euro che abbiamo speso fino a adesso sono i soldi della cessione di Melo… I soldi di cui siamo rientrati dopo non abbiamo avuto il tempo di spenderli.”

Vi ricorda qualcuno ?

177_Berlusconi SuperPremier

Infine Berlusconi ha replicato ironicamente: «Malato? Basterebbe vedere le cose che ho fatto in questi 15 mesi di attività di governo per chiarire che non solo non sono malato, ma che sono Superman. Anzi a me Superman fa ridere…»

Abbiamo scherzato ma evidentemente…non ci siamo inventati nulla.

Saluti.





Pensieri Estivi

12 08 2009

Moneta-caldo

Un paio di riflessioni sotto questa calura estiva.

E’ arrivato Zanetti, se il fisico è integro è un ottimo colpo.

Qualche giorno fa scrivevamo che la Fiorentina necessitava per completare la rosa di almeno 3 giocatori di buon livello:

difensore centrale

terzino destro

centrocampista di impostazione/contenimento

L’ultimo della lista è arrivato ma ora c’è da completare la difesa; di nomi e buoni se ne fanno tanti.

Un discorso a parte può essere fatto per l’attacco: ma non era meglio prendere un imbolsito Adriano (che con Prandelli ha già giocato e con profitto) che SuperNacho, tra l’altro escluso dalla lista Champions?

Misteri corviniani.

Tra l’altro osservando il calciomercato di quest’anno ci sono diverse domande da porsi, alcune delle quali ci vengono spontanee: come mai la Juventus ha pagato Felipe Melo la bellezza di 25 mln di euro e ha ceduto Marchionni e Zanetti per 6 mln di euro ? Solo esigenze di cassa ? E dove ha improvvisamente trovato tutti questi soldi la Giuventus per acquistare Diego e Melo, pagati oltre 50 mln di euro ?

Misteri zebristici.

Una buona notizia arriva dal ritiro di Coverciano.

Lippi ha definitivamente bocciato Montolivo.

Per quanto ce ne può interessare…il centrocampista sarà deluso e inviperito e avrà sicuramente voglia di rivincita; ottimo aspetto in quanto si potrà dedicare interamente alla causa viola.

In attesa del debutto Champions, meglio tornare in acqua.

Saluti.





Quell’aria ruffiana e leggera…

25 07 2009

Soffia un’aria strana, sia a Cortina (sarà la brezza dolomitica) sia soprattutto in città.

Forse sarà colpa di quelle stupide e infantili scritte comparse qualche settimana fa sui muri intorno allo stadio. Ma non stupide perchè critichè in quanto il disaccordo è sempre giustificabile a qualsiasi livello, ma soltanto perchè scrivere su un muro, non firmarsi e scappare via è quantomeno idiota.

Forse sarà colpa di quell’infausta conferenza stampa di Andrea Della Valle all’indomani delle critiche ricevute per la cessione di Melo. Nella forma assolutamente no ma nella sostanza ADV aveva tutto sommato ragione; i risultati delle ultime quattro stagioni danno ragione alla società, e ce ne compiaciamo tutti noi gasatamente tifosi viola. Ma il modo di rispondere alle critiche, provocando i tifosi verso una improbabile raccolta di firme per mandare via i Della Valle, non ci è piaciuta; puzza troppo di ricerca del consenso.

Tutto quel nervosismo era comunque fuori luogo. Le scritte sui muri  erano palesemente opera di pisquani. Lo dimostra il fatto che gli abbonamenti sono già a quota 16000 e in un periodo di ristrettezze come questo (la Toscana è in cima alla lista delle regioni più colpite dalla crisi economica, lo certifica il Sole 24ore) non è certo facile arrivare ad una cifra così alta, solo al momento della prelazione. Segno che lo zoccolo duro del tifo viola è ancora tutto con la società.

Già nelle dichiarazioni di ieri ADV e Corvino sono stati tranquilli e non si sono sbilanciati (NDR vi ricordate quando Cecchi Gori disse “abbiamo preso Valdo?). Però questa forma di impermalosimento mostrata nei giorni scorsi anche dai giocatori non è per niente smaliziata. Chiaccherano troppo.

Il problema non sono Natali, Castillo o Marchionni (acquisto egregio), o la noiosa telenovela della Cittadella Viola (di cui parleremo dopo l’incontro con il Sindaco Renzi). Il problema è che siamo arrivati soltanto al 24 luglio e di chiacchere ne sono state fatte anche troppe. Da parte di tutti. Tifosi compresi,. Ma ricordiamoci che i tifosi pagano e in quanto clienti hanno diritto di protestare.

Forse sarà colpa anche del ritiro a Cortina in formato bunker berlinese che ai tifosi  giustamente non piace, ma probabilmente ai fini preparatori della stagione avrà una valenza molto maggiore di un ritiro festoso a Copacabana.

Ma “quell’aria ruffiana e leggera del sabato sera” che soffia a Cortina è pungente e fastidiosa. Già tornare in Mugello in mezzo ai tortelli sarà molto salutare.

Conoscendoci tutti, questa brezza cortinese sarà spazzata via alla prima vittoria della squadra. Già una prova convincente al memorial Franchi, seppur inutile, sarebbe un ottimo inizio. E’ il nostro difetto passiamo dalle stelle alle stalle (e viceversa) in un attimo…ma è anche il nostro pregio, perchè una vittoria a Firenze vale come 10 scudetti a Milano.

Il giro di boa della stagione sono comunque i preliminari. L’hanno dichiarato i giocatori più volte e non è possibile confutarli. Una sconfitta sarebbe devastante. Non resta che sperare nel santo protettore delle urne (non quelle di un camposanto ma quelle della Champions League). Passare i preliminari creerebbe un tale entusiasmo nell’ambiente della squadra/società e nel tifo viola tale da essere linfa vitale per il prosieguo della stagione.

E poi sono proprio le stagioni cominciate con il “grugno” quelle più vincenti.

Per ora tiremm innanz, e ricordiamoci che stiamo parlando di calcio…