PARMA – FIORENTINA 2-2

8 03 2012

Al Tardini di Parma agli ordini del signor Rizzoli scendono in campo due squadre che un tempo erano entrate a far parte del club delle grandi e oggi giocano giusto perché devono.

I gialloblù vengono dal furto perpetrato dal Napoli per cui tutto lo stadio sventolava un fazzoletto bianco in segno di protesta (che alla fine non può non aver influenzato..) sia all’inizio sia ogni volta che gli veniva fischiato contro. I viola invece giungevano dalla difficile vittoria scaccia crisi ai danni del Cesena oramai destinato a tornare nella serie cadetta. Delio Rossi doveva rinunciare all’ultimo a Gamberini per un problema muscolare, oltre a Jovetic che tutti speriamo di rivedere in campo con la Juventus, schiera quindi: Boruc, difesa a tre con Camporese, Natali e Nastasic, i cinque di centrocampo Cassani, Berhami, Montolivo, Vargas e Pasqual, Lazzari seconda punta in appoggio di Amauri centravanti solitario.

La Fiorentina all’inizio parte bene illudendo i propri tifosi perché la maggior prestanza fisica dei ducali e il loro pressing asfissiante non ci permette più di giocare e permette loro di avvicinarsi al nostro portiere. In particolar modo sulla fascia destra i rapidi Jonathan e Mariga rendono la vita complicata ai difensori viola per fortuna nostra velocità, non è sinonimo di qualità, questo, però costringe Pasqual nel primo tempo a restare rintanato nella nostra metà campo. Al 14’ la prima parata importante di Boruc su colpo di testa di Camporese che per anticipare Okaka indirizza la palla verso la nostra porta, al 27’ ancora Okaka si rende pericoloso e nuovamente Boruc salva ma non può nulla due minuti dopo quando l’ex romanista si presenta tutto solo dopo un fuorigioco sbagliato (l’ennesimo…..) e dopo una prima respinta del Polacco lo infila per l’uno a zero. I viola provano subito a riscattarsi prima della fine ma né un bel tiro al volo di Pasqual, né Vargas né Cassani centrano la porta e intanto il nostro centravanti latita….

Pronti via e i primi dieci minuti sono la replica del primo tempo subito viola e poi solo gialloblù, fin quando Rossi gioca la carta Cerci per un opaco Camporese (è lui che sbaglia il fuorigioco nel gol) ridisegnando la squadra viola con una sorta di 4-2-3-1 che la rende più offensiva soprattutto sulle fasce. Al 15’ Vargas batte una punizione che giunge sulla testa del giovane Nastasic che firma il pareggio e il suo secondo gol in serie A dopo quello di domenica col Cesena, i viola ci credono e iniziano a premere sull’acceleratore. Nel frattempo esce un buon Okaka per Biabany nel Parma, mossa che pare azzardata giacché pure loro ad attaccanti non sono messi meglio di noi, tuttavia il francese si rende subito pericoloso e Boruc miracoloso: prima su Zaccardo ben imbeccato dal neo entrato e poi su Giovinco. Tuttavia al 27’ Pasqual s’invola sulla sinistra e con un cross basso manda in gol Cerci, mal marcato da due ducali, che colpisce col suo sinistro magico mandando la palla sull’angolo, più lontano dove l’incolpevole Mirante non può arrivare.

La Fiorentina ora sembra poter controllare la partita, girandola di cambi per il Parma esce un difensore Ferrario per un esterno Valiani alla ricerca del pareggio, mentre nella Fiorentina esce un opaco Amauri (che a onor del vero ha avuto poche palle giocabili… siamo sicuro che Santiago Silva fosse un bidone….) per Marchionni che fa spostare Cerci al centro. Arriviamo al 40’ quando l’ottima prestazione del signor Rizzoli è rovinata da una serie di decisioni senza senso, ma andiamo con ordine: parte un cross nell’area viola, dove Cassani e Giovinco si strattonano peccato che l’ex juventino lasci la maglia del nostro esterno che invece continua a tenere la sua così forte che, manco cade il gracile giocatore gialloblù… RIGORE!!!

Ne nasce una mischia furibonda che costa prima un giallo a Cassani incredulo per il fallo fischiatogli, poi a Pasqual che oggi era il capitano forse Rizzoli, non lo sapeva e lo ammonisce per proteste infine dulcis in fundo…. Berhami, ingenuamente, passa vicino a Giovinco sfiorandolo appena e dicendogli qualcosa e che fa scattare la rabbia del piccolo giocatore gialloblù che reagisce a sua volta tra l’altro colpendo lo svizzero che pare restare impassibile e cosa ti fa il buon Rizzoli ammonisce SOLO il nostro e niente per il buono e bravo Giovinco che tutto tranquillo batte il rigore e pareggia.

Purtroppo non è finita qui due minuti dopo c’è un fallo sempre sul piccolo Giovinco sulla trequarti viola compiuto da Nastasic che però agli occhi dell’arbitro bolognese sembra sia Berhami a eseguirlo perché il parmense finisce addosso allo svizzero e solo in quel momento capitola a terra. Cosa ti fa il buon Rizzoli ti ammonisce e quindi espelle il centrocampista viola ritenendo, a torto, che il fallo sia motivato dal bisticcio avvenuto prima (dove misteriosamente non aveva ammonito l’ex juventino), questo scatena l’ira di tutta la squadra viola e solo l’intervento dell’assistente Copelli lo fa tornare indietro sulla sua decisione ammonendo però il serbo (salterà Catania) per un fallo per nulla cattivo.

Negli ultimi minuti la viola ha ben due occasioni per pareggiare, entrambe confezionate da Cerci ma capitate prima sui piedi e poi sulla chiorba di Lazzari che termina in maniera drammatica l’ennesima prestazione insufficiente.

 

LE PAGELLE

 

BORUC 7,5 incolpevole sui gol, anzi sul primo era quasi riuscito nel miracolo, salva la Fiorentina in diverse occasioni pare esser tornato il portiere affidabile d’inizio stagione.

CAMPORESE 5,5 il giovane difensore è buttato nella mischia all’ultimo e prima il quasi autogol e poi il fuorigioco sbagliato sono due brutte macchie nella sua prestazione.

NATALI 6+ anche lui non al meglio, gioca per non lasciar soli i due giovini, e sfodera l’ennesima buona prestazione di testa, un po’ meno quando se la deve vedere con lo sgusciante Giovinco.

NASTASIC 7+ anche lui non al massimo fisicamente, gioca e sul suo lato arriva la maggior parte del gioco parmense che lui riesce a controllare, in più segna il pareggio che dire: continua così!!!

CASSANI 6,5 primo tempo così così in avanti perché deve pensare più a difendere, nel secondo tempo con la difesa a 4 deve fare solo quello e se la cava egregiamente. Ingenuo sul rigore…

BERHAMI 7- anche all’inizio non si mette  troppo in mostra poi improvvisamente ha iniziato a essere il combattente che noi conosciamo e il centrocampo è stato suo… pure lui ingenuo nel parapiglia del rigore..

MONTOLIVO 6+ lo sappiamo centrale non rende al massimo, tuttavia ci prova e ce la mette tutta sembra proprio che la partita della nazionale gli abbia fatto bene.

VARGAS 6+ un’altra buona prova del peruviano che dopo la buona prova di Cesena anche a Parma ha mostrato i buoni progressi nonostante fosse fuori ruolo per gran parte della gara.

LAZZARI 3 che dire, sicuramente non è il giocatore di Cagliari, forse quello vero è ostaggio dell’anonima sarda, qui c’è bisogno dello psicologo e tanta tanta panchina e perché no tribuna… l’anno scorso a Cerci fece bene….

AMAURI 5+ è vero i palloni che gli arrivano son pochi ma quei pochi manco li tocca, ogni tanto torna indietro a prenderseli dimostrando che non è venuto a Firenze per far vacanza tuttavia siam proprio sicuri che se non faceva gol Santiago Silva fosse tutta colpa sua….

CERCI 7,5 come l’anno scorso non vedere il campo per un po’ gli fa bene perché dopo diventa più mansueto nei confronti dei dettami tattici del mister e oggi è stato protagonista di una grande gara, e non solo per il gol…

MARCHIONNI sv entra a dieci minuti dalla fine ma non credo abbia manco toccato il pallone.

 

DELIO ROSSI 6 che è la media di quattro per essersi accorto subito che la difesa a tre oggi non funzionava e otto per aver rigenerato l’ex giallorosso….

 

 

LuBe





Fiorentina – Cesena 2-0

4 03 2012

La Fiorentina torna a vincere dopo 3 sconfitte consecutive e lo torna a fare difronte al proprio pubblico, per l’occasione piuttosto numeroso grazie all’iniziativa “prezzi ridotti” intrapresa dalla società Viola.

Il “gioco” invece continua a latitare. Non ce ne voglia Delio Rossi ma la squadra gigliata è scesa in campo anche oggi con il freno a mano tirato e l’evidente paura nelle gambe che la precaria posizione di classifica porta con se. A complicare ulteriormente le cose, l’infortunio di Jovetic: il montenegrino è stato infatti costretto ad uscire dal campo dopo appena 20 minuti per un risentimento muscolare. Per sostituirlo il tecnico romagnolo è ricorso ad Alessio Cerci ma il romano, fischiato come al solito fin dal suo ingresso, ha impiegato più di un tempo per entare in partita. La prima frazione è scivolato via senza la benchè minima emozione – se escludiamo l’occasione da gol divorata dal solito anonimo Lazzari – e quando l’arbitro ha decretato l’intervallo i mugugni del Franchi sono stati ben udibili.

La sensazione di non fare risultato pieno neanche con la ultima in classifica è stata fortunatamente spazzata via al quarto d’ora della ripresa grazie all’ottima discesa sulla fascia di Pasqual e soprattutto alla testa del maldestro Moras che nel tentativo di anticipare Amauri ha infilato il proprio portiere sul palo più lontano. L’autorete del cesenate ha spianato la gara alla Fiorentina che, sfruttando gli spazi più larghi e l’ingresso di un rivitalizzato Vargas, è tornata a farsi più volte pericolosa dalle parti di Antonioli. Al 29°, sugli sviluppi di un corner, arriva così il goal che difatto chiude la gara ad opera di Nastasic, alla prima segnatura in Italia.

Insomma 3 punti tanto importanti quanto stentati ma che permetteranno a Rossi e il suo staff di preparare con più serenità l’imminente recupero di campionato di Parma, un’altra sfida importantissima per il raggiungimento di una salvezza che ci auguriamo possa essere la più tranquilla possibile.

Concludo con una piccola nota particolare e, se vogliamo sdrammatizzare, “simpatica” che riguarda il botta e risposta nel finale tra Boruc e la Fiesole: all’insistente richiesta del pubblico (e del contrariato Vargas) di non rallentare la ripresa del gioco il portiere polacco ha risposto prima gesticolando e poi salutando ironicamente al termine della gara. Un piccolo sgarbo, se così si può definire, che denota la forte personalità del numero 1 viola ma anche il suo scarso inserimento nella realtà fiorentina come invece era successo col suo predecessore.

LeoB

Boruc 6,5; Gamberini 6, Natali 6, Nastasic 6,5; Cassani 6, Salifu 5 (45′ Vargas 6,5), Montolivo 6,5, Lazzari 5, Pasqual 7; Jovetic sv. (20′ Cerci 5,5), Amauri 5,5





Le PAGELLE di Fiorentina – Siena

29 01 2012

BORUC 6,5 per gran parte inoperoso grazie alla buona prova dei tre centrali, si mette in mostra alla grande su un esterno pericoloso di delgrosso.. sul rigore ha fatto il possibile..

GAMBERINI 7 controlla bene Destro e assieme ai compagni non fa subire gol alla viola se non su calcio da fermo..

NATALI 7,5 di testa son tutte sue pure in area senese.. diventa anche regista con un lancio millimetrico di 50m per Pasqual..

NASTASIC 6,5 annulla Calaiò che segna solo sul rigore regalatogli ingenuamente dal serbo che sbaglia il tempo sul salto..

CASSANI 6,5 primo tempo in sordina, nel secondo invece complice il cambio di modulo senese spinge molto di più esce esausto..

BEHRAMI 7,5 che dire corre su ogni pallone pressando i bianconeri costantemente ovunque, recupera diversi palloni peccato la tecnica ogni tanto non gli giovi..

MONTOLIVO 6,5 buona gara dell’ex capitano, che da centrocampista centrale gioca tutti i palloni oltre a recuperne diversi.. peccato ogni tanto ne perda qualcuno di troppo..

LAZZARI 6+ sembra in ripresa, solo a sprazzi si vede il giocatore di Cagliari, speriamo Delio riesca a dargli continuità..

PASQUAL 7+ non fa rimpiangere il peruviano, e rende pericoloso ogni suo cross, va pure vicino al gol con un bel tiro al volo.. bye bye Vargas..

JOVETIC 7,5 si inventa un gran gol, e pur non ancora in gran forma sforna un gara ottima sopratutto nel cercare l’intesa col suo nuovo partner di attacco..

AMAURI 7 che dire non segna ma si rende continuamente pericoloso, e Pegolo ha avuto il suo bel da fare per rendere il suo esordio ancor più esaltante.. 

DE SILVESTRI 5,5 è vero ha giocato poco ma quel rinvio ciccato poteva pesare come un macigno..

LJAJIC s.v. il ragazzo ora deve mettersi sotto e dimostrare al mister che può meritare nuovamente una maglia da titolare altrimenti sarà costretto a giocar solo i cinque minuti finali..

DELIO ROSSI 7 il lavoro sulla squadra iniziato da fiorentina-milan sta cominciando ad avere i suoi frutti se aggiungiamo che ora ha pure la punta (forse due da domani..) il sui lavoro è in discesa.. ora Bologna per la conferma!!!

LuBe





Cagliari – Fiorentina 0-0

23 01 2012

In un Sant’Elia mezzo vuoto per l’inagibilità delle tribune va in scena il match del non facciamoci del male. A onor del vero il Cagliari veniva da una vittoria e un importante pareggio in quel di Torino quindi per la Viola senza Jovetic infortunato e senza attaccanti di ruolo il match non si presentava proprio semplice.

Con mezz’ora di ritardo, causa la giusta protesta degli operai dell’Alcoa, inizia la partita che vede Ljajic punta con Lazzari a supporto, in pratica il nulla offensivo e Pasqual al posto di Vargas.

L’inizio di marca rossoblù è scoppiettante con diverse azioni pericolose soprattutto con Ibarbo, temibile in velocità e palla al piede, e Larriveyi, che invece è innocuo.

Malgrado la squadra viola cerchi di creare qualcosa, appena viene superata la metà campo la manovra, s’interrompe per mancanza di terminali offensivi cui dare il pallone tant’è che il primo tiro è un cross deviato dal vento.

Intanto il Cagliari preme e Boruc è costretto alla super parata su Cossu al 9’, poi e Ibarbo al 19’ ad andare vicino al gol qui è bravo Nastasic ad anticiparlo. In mezzo ad altre azioni pericolose del duo Cossu-Ibarbo, Berhami va vicino alla rete sventata da Nainggolan, tra i migliori dei suoi a centrocampo.

Il primo tempo termina con i viola in attacco, con un bel tiro di Lazzari che impegna Agazzi, e con ben tre viola ammoniti, eccetto quella su Nastasic, le altre son parse molto fiscali.

Il secondo tempo comincia come il primo col Cagliari che cerca di rendersi pericoloso, soprattutto con Ibarbo, e la Fiorentina che superata la metà campo si deve fermare per mancanza di scelte.

Al 13’ esce Salifu penalizzato dal giallo del primo tempo per Munari che subito scompare dal gioco e si fa vedere solo per farsi ammonire e quindi squalificare per la prossima col Siena.  È sempre il Cagliari a cercare di far gioco ma la difesa viola (la migliore terza del campionato) regge bene anche di fronte ad un ottimo Cossu e al secondo peggior attacco della serie A.  Delio Rossi prova a buttar dentro il giovane Acosty per un evanescente Ljajic mentre Ballardini risponde con El Kabir per l’inoffensivo Larriveyi.

Il tempo scorre e il pareggio pare il risultato più giusto alla fine e le squadre rallentano, i viola cambiano Pasqual infortunatosi con Vargas e dopo quattro minuti di recupero Gervasoni dal triplice fischio.

Partita non esaltante che per lo meno ha visto una viola più reattiva rispetto alla gara con il Lecce ma che senza un attaccante di ruolo non riusciva mai a rendersi pericolosa visto che Ljajic, centravanti per un giorno, era più spesso dietro i nostri centrocampisti che davanti ad Agazzi. A questo punto auguriamoci che Amauri firmi il più presto, non sarà il massimo ma almeno è un attaccante e questa viola ne ha tanto bisogno.

 

LuBe

 

LE PAGELLE:

Boruc 6,5 nonostante un paio di uscite da urlo (diamo la colpa la vento) salva il risultato in due occasioni!!!

Gamberini 6,5 ha di fronte a sé Ibarbo e deve usare tutta la sua esperienza per limitarlo…

Natali 6+ soffre molto Cossu tanto da rendersi colpevole dell’ammonizione di Nastasic, però di testa…

Nastasic 6,5 gioca come fosse un veterano della difesa viola però ha solo 18 anni…

Cassani 5,5 si vede poco sia in difesa che in avanti, qui però è giustificato…

Behrami 7 al solito è l’ultimo a arrendersi e corre anche per chi non lo fa…

Salifu 6 l’ammonizione lo penalizza ma riesce lo stesso a rendersi utile…

Montolivo 6- le qualità ci sono ma se deve giocare con sufficienza forse è meglio darlo via subito per due lire…

Pasqual 6+ finalmente si rivede del movimento sulla fascia sinistra peccato i suoi cross siano per nessuno…

Lazzari 6 fuori ruolo gioca benino forse perché ex della partita…

Ljajc 5- va bene non essere un centravanti ma manco ci ha provato…

Munari 5 entra e scompare salvo riapparire nel finale per farsi ammonire è già con le valigie???

Acosty 6+ di incoraggiamento visto che era all’esordio e che pur essendo fuori ruolo ci ha provato…

Vargas s.v.  anche lui con le valigie???

Delio Rossi 6+ forse la strigliata settimanale è servita la squadra è apparsa più reattiva speriamo gli trovino un attaccante…





Siena – Fiorentina 0-0

21 12 2011

Il 2011 viola si chiude con un pareggio a reti bianche nel derby toscano in terra senese. La Fiorentina conferma i propri limiti strutturali in trasferta, appena 3 punti fatti con un solo gol segnato sono numeri che certificano in modo evidente il rendimento lontano da Firenze. Delio Rossi cambia ancora sia per scelte proprie che per necessità così in difesa Nastasic gioca terzino e pur con qualche sofferenza se la cava, a centrocampo si rivede Montolivo mentre in attacco Jovetic gioca punta con il supporto di Cerci e Vargas, con Gilardino mandato in panchina. Il primo tempo della squadra di Rossi è pessimo, squadra subito messa sotto dal Siena con i padroni di casa che colgono una traversa con Calaiò e che si lamentano con l’arbitro Banti per un paio di interventi dubbi in area, la Fiorentina non è pervenuta, mantenendo i soliti limiti in fase di impostazione. Nella ripresa si è rivista dopo anni la Fiorentina con la difesa a tre con l’innesto di Romulo, la squadra ha dato qualche segnale di risveglio con Vargas apparso in ripresa rispetto alle ultime uscite, mentre non è andato bene Cerci. I viola  sembrano migliorati sulle palle inattive dove riescono a rendersi più pericolosi rispetto alla gestione tecnica precedente. Il finale di gara fa prendere una rivincita al portiere Boruc, messo nel mirino nelle ultime partite per prestazioni non all’altezza e che si riscatta deviando con bravura una punizione dell’ex D’agostino e una conclusione di Calaiò. Adesso la sosta natalizia in attesa di sapere se il 2012 tornerà a regalare qualche soddisfazione al popolo viola dopo gli ultimi 21 mesi mediocri che fanno allentato la passione intorno alla squadra.
 
AN
 
Boruc 7; De Silvestri 5,5 (3′ st Romulo 5,5) Gamberini 6 Natali 6 Nastasic 6; Behrami 6 Montolivo 5,5 Lazzari 4,5; Cerci 5 (18′ st Gilardino 5,5) Jovetic 6 Vargas 6





Fiorentina – Juventus 0-0

17 04 2011

“Batto la Juve, così non rompono le palle”  A chiunque fossero riferite le parole rilasciate nel prepartita dal tecnico serbo è evidente come ancora una volta siano state disattese dal risultato finale. A deludere è, ancora una volta, anche la prestazione della squadra in quella che Andrea Della Valle aveva definito 7 giorni fa la “partita dell’anno”, quella gara insomma che doveva quantomeno lasciare un segno positivo in una stagione grigia.

L’impegno in campo dei viola, questo va detto subito scanso equivoci, non è certo mancato oggi pomeriggio sul prato del Franchi ma da solo, ovvero senza l’appoggio di un disegno tattico, non è stato sufficiente per avere la meglio su una Juventus davvero modesta. La buona gara di Montolivo e Behrami ha permesso alla Fiorentina di spadroneggiare a centrocampo nonostante il modulo guardingo scelto da Del Neri ma la manovra gigliata finiva sempre per rallentare vistosamente nei momenti cruciali. I pericoli, rari ad onor del vero, creati dalle parti di Buffon sono stati solo frutto di singole giocate e mai di azioni corali. Positiva almeno la prestazione del pacchetto difensivo che, dopo 3 gare con più ombre che luci, ha permesso a Boruc di lasciare inviolata la proprio porta, seppur il giocatore polacco abbia comunque dovuto intervenire in modo decisivo su una conclusione di Del Piero nella ripresa.

ADV, intervenuto nel dopo gara, ha ribadito che il contratto del tecnico viola non è oggetto di discussione da parte della società nonostante i ben distinti cori di parte dello stadio che invitavano Mihajlovic a lasciare la panchina. Non resta quindi che prendere atto delle dichiarazione dell’ex presidente e augurarsi che tutto lo staff viola stia seriamente programmando la prossima stagione per non dover riveder ripetersi i soliti errori che hanno ormai segnato questa.





Chievo Verona – Fiorentina 0-1

14 03 2011

La Fiorentina raggiunge i fatidici 40 punti battendo il Chievo Verona a domicilio.

Al Bentegodi i Viola segnano il loro secondo successo in trasferta dopo una gara positiva, dominata per buona parte ma soffrendo come da copione al forcing finale dei padroni di casa. Se gli uomini di Mihajlovic oggi possono rimproverarsi qualcosa è di non aver chiuso la gara dopo il vantaggio, firmato da Vargas su punizione al 3° della ripresa, sprecando numerevoli occasioni. Già nel primo tempo però la Fiorentina s’era dimostrata in palla creando molti pericoli dalle parti di Sorrentino, bravo a sua volta a deviare sul palo una conclusione di Santana e a tenere in gara fino all’ultimo la propria squadra. Altrettanto determinante è stato anche il nostro Boruc quando nel finale ha salvato di puro istinto un paio di conclusioni molto insidiose confermando così il suo ruolo da titolare a poche settimane dal rientro di Frey: il portierone francese scalpita ma è difficile, al momento, ipotizzare un nuovo avvicendamento tra i pali dei gigliati.

Già perchè adesso, raggiunta la quota salvezza, sono in molti a sperare in una rincorsa ad un posto in Europa League: il settimo posto, occupato attualmente dalla Juventus e che potrebbe aprire le porte dell’Europa nel caso in cui il Palermo non raggiungesse la finale di coppa Italia, è a soli 2 punti. Pochi o forse tanti viste le dure prove che aspettano la Fiorentina da qui alla fine, a partire da domenica prossima quando al Franchi farà visita la Roma, fresca vincitrice del derby capitolino. Ma è di queste speranze, seppur flebili, di cui il tifoso fiorentino ha bisogno per riaccendere l’entusiasmo!





Fiorentina – Cagliari 1-0

6 12 2010

Nel 15° turno “spezzatino” di serie A, spalmato in ben 4 giorni differenti, la Fiorentina torna a giocare alle 15 di domenica e, cosa ben più importante, a vincere anche in campionato.
3 punti preziosi nella consueta situazione d’emergenza tra infortuni e squalifiche che permettono ai viola di scavalcare in classifica proprio i sardi e intravedere la zona-europa..

La gara si accende solo nella ripresa grazie al vantaggio gigliato dopo una prima frazione tremendamente noiosa a causa di un atteggiamento fin troppo prudente da parte delle due squadre. La Fiorentina non rischia quasi mai neanche dopo l’1-0 e fallisce anzi più volte il raddoppio. Da segnalare però l’episodio accaduto al xx minuto, ovvero quando l’arbitro annullava per fuorigioco discutibile di Zanetti un gol dalla distanza di Donadel: molti dei viola in campo, convinti della regolarità della rete, hanno raggiunto il capitano per abbracciarlo lasciando così liberi e indisturbati i cagliaritani di riprendere il gioco e portarsi nell’area avversaria dove solo l’intervento provvidenziale in uscita di Boruc ha evitato il pari.

Alla fine la firma decisiva sull’incontro resta così quella di Adrian Mutu, a segno di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da D’Agostino. Il rumeno, schierato in campo da Mihajlovic per tutti i 90 minuti di gioco nel ruolo di centravanti, è tornato così ad esultare per un gol dopo il lungo periodo difficile trascorso, per le note vicende, più per tribunali che in campo. Bello anche l’abbraccio in segno di riconoscenza che il numero 10 ha voluto riservare al tecnico serbo: Sinisa, va detto, tra le tante conferenze stampa pasticciate, si è sempre schierato pubblicamente in difesa del “Fenomeno”, facilitandone il progressivo recupero.

La Fiorentina delle giovani leve, oggi all’esordio anche Piccini, saluta con questo successo il campionato per i restanti giorni del 2010, visto l’incombere del proclamato sciopero dei calciatori previsto per il prossimo week-end ed il già noto rinvio della gara con l’Inter impegnata nel torneo intercontinentale. Ad eccezione della gara di Tim Cup di Parma, i viola, a meno di passi indietro in extremis dell’associazione calciatori, torneranno in campo solo il 6 Gennaio a Bologna. E vista la lunga lista di infortunati non ci dispiace più di tanto!





Juventus – Fiorentina 1-1

28 11 2010

Lesione muscolare ai flessori della coscia per Gilardino,  traumi muscolari per Camporese e una sublussazione gleno-omerale per Boruc. Così recità il report medico ufficiale della Fiorentina il giorno dopo la “battaglia” sotto zero di Torino.

Eppure c’è di che essere compiaciuti e ottimisti, aldilà del punticino raccolto. La squadra ha dimostrato almeno per 2/3 di gara tutto quello che era mancato fino ad oggi, confermando i progressi intravisti a Milano 7 giorni fa: ordinati e aggressivi al punto giusto, pur difronte ad un avversario più forte e in salute, pur con tutte le assenze prima e durante il match. Se a tutto questo ci aggiungiamo che  dall’altra parte c’era la squadra storicamente più odiata di sempre, la Juventus, si capisce che la soddisfazione è ancora maggiore!

Anzi, c’è anche una puntina di rammarico sul risulato finale. I Viola, in vantaggio per 80 minuti grazie all’autorete di Motta su tiro-cross di Vargas e alle super parate di Boruc, si sono fatti raggiungere solo da una punizione di Pepe all’83° minuto e su cui lo stesso portiere polacco non è sembrato esente da colpe. Unica nota stonata nella gelida serata dell’Olimpico è l’espulsione di Felipe che dopo 18 minuti dal suo ingresso si fa cacciare dall’arbitro Valeri per un fallo da dietro su Krasic. Decisione eccessivamente dura e che inguaia ancora di più la difesa viste le già numerose assenze.

Per concludere, una Fiorentina coraggiosa anche per la media-età schierata in campo, un po’ per scelta e un po’ per esigenze, da Mihajlovic, costretta nella sua area di rigore solo nel forcing finale finale juventino. Magari con un pizzico d’esperienza in più oggi si commenterebbe di un successo gigliato ma questa Fiorentina formato yè-yè, da crescere e responsabilizzare ma anche ricca di talenti come Camporese (ieri uno dei migliori in campo) , Ljajic e Babacar, non ci dispiace affatto!





A bocce ferme

3 09 2010

A bocce ferme facciamo il punto sulla campagna trasferimenti operata da Pantaleo Corvino in vista della nuova stagione.

Diciamo subito che, secondo noi, il mercato viola si merita un bel 7 per diversi motivi.

Innanzitutto c’è da dire che le premesse non erano ottimali: si parlava del “sacrificio” di un big per permettere al DS di autofinanziare la campagna acquisti cosa che non è avvenuta e tutti i giocatori più importanti (ad iniziare da Vargas che sembrava essere il prescelto) sono rimasti con la casacca gigliata.

E’ stata poi colmata la lacuna più grossa della stagione scorsa: più volte ci siamo trovati a dire che Zanetti non garantiva, dal punto di vista puramente fisico, una certa continuità e che Bolatti, con la sua lentezza di esecuzione, non era adattissimo alla serie A. Ecco che quindi PantaLeone ha prelevato dall’Udinese Gaetano D’Agostino (solo 12 mesi fa accostato al Real Madrid e vicinissimo all’accordo con la Juve).

Altro aspetto negativo venuto a galla nell’ultima stagione riguardava il portiere di riserva. Avramov non era considerato all’altezza (già con il Chievo in Coppa Italia non fece una bella prova) e quindi si è pensato di prendere non una riserva ma un portiere “quasi” all’altezza del titolare. L’acquisto di Boruc (1.2 milioni di euro) è sicuramente un’ottima operazione sia dal punto di vista economico che tecnici e garantisce alla Fiorentina un’ottima alternativa a Frey. C’è chi ha storto il naso nel mettere due portiere di ottimo livello in competizione ma c’è da ricordare che Frey ha, nel contratto, una clausola rescissoria neanche molto alta (18 milioni) che permette a qualsiasi club di acquistare il portiere francese senza il consenso della Fiorentina e quindi è stato necessario  tutelarsi (cosa sarebbe successo se non fosse stato preso Boruc e il 31 agosto fosse arrivata un’offerta di 18 milioni per Frey? Ci saremmo trovati  con il solo Avramov…)

L’infortunio di Jovetic ha poi complicato un po’ tutta la strategia di mercato ed ha reso necessario l’acquisto di  un trequartista. Non poteva arrivare un nome di prima fascia in quanto a novembre rientra Mutu e nel finale di stagione ci sarà anche il giovane Montenegrino e quindi si è optato per anticipare l’arrivo di Cerci che sarebbe dovuto arrivare a parametro zero nella prossima stagione.

Una discreta campagna acquisti quindi che poteva comunque essere più completa. Mancano infatti, secondo noi, due pedine: un terzino sinistro (e questo era anche l’orientamento della società altrimenti non si spiegherebbe la lunga telenovela di Insua) ed un vice-Gilardino.

Il mercato adesso è chiuso ma esiste ancora una possibilità: tesserare uno svincolato. Di nomi ce ne sono tanti da Dida a Baronio da Barone a Mozart ma c’è anche un certo Julio Cruz che forse potrebbe fare al caso nostro…