Fiorentina – Torino 4-3

23 04 2013

La partita del gemellaggio con i granata diventa una delle gare più folli viste negli ultimi anni al Franchi, dove la Fiorentina rischia di non vincere (o perdere) una gara già vinta dopo mezz’ora e che riesce a riacciuffare solo all’ultimo respiro.

Una gara che alla fine lascia tre punti, un quarto posto ancora più consolidato e un terzo posto più vicino, visto che il Milan è adesso ad un solo punto. Una gara pazza quella che è andata in scena al Franchi, con la Fiorentina che ha dominato nei primi quaranta minuti trovando la rete per tre volte, Viola con una difesa rivista con la squalifica di Pasqual e in attacco Larrondo tra Cuadrado e Ljajic.

La Viola passa al primo tiro in porta, Cuadrado in pallonetto beffa Gillet dal limite dell’area dopo aver dribblato al limite dell’area Santana, il tiro dell’esterno viola era solo toccato dal portiere granata, ma la palla finiva in rete. Il raddoppio, poco dopo da azione d’angolo cross teso di Borja Valero e colpo di testa vincente di Aquilani, alla mezz’ora il terzo gol direttamente da calcio di punizione di Ljajic su cui Gillet poteva fare di più.

Finita? Per chi era allo stadio sembrava di sì visto il dominio gigliato con tre tiri e altrettanti gol, ma prima dell’intervallo da un errore di Borja Valero nasceva il primo gol granata realizzato da Barreto dal limite dell’area.

Nella ripresa si capiva subito che un pomeriggio di festa sarebbe diventato di sofferenza perchè la Fiorentina sembrava non essere in campo nella ripresa, così quando al 10’ Santana dal limite batteva Viviano, l’incubo rimonta diventava reale.

Il Torino andava vicino al pareggio con Bianchi e poi con Cerci trovava il pari con uno splendido tiro a girare che non lasciava scampo a Viviano. Nella ripresa si è vista una delle peggiori Fiorentina in versione interna, difesa in confusione pressochè totale e squadra incapace di tenere palla in attacco. Ma anche se la Viola ha rischiato di subire il 3-4, il gol decisivo arrivava per la Fiorentina quando non ci credeva più nessuno o quasi e a risultare decisivi erano i tre subentrati, azione avviata da Mati Fernandez, assist di El Hamdaoui e conclusione vincente di Romulo, al suo primo gol al Franchi. Stadio in delirio e tre punti d’oro in una gara che poteva costare caro ma che invece regala solo sorrisi per il pericolo scampato.

LE PAGELLI

Viviano 5,5 Attento in uscita, compie una bella parata ma sbaglia sul secondo gol dove appare in ritardo.

Tomovic 5,5 Sbanda sulla destra dove Santana lo mette in croce.

Gonzalo Rodriguez 5 Non appare essere in un buon momento di forma, non guida la difesa come dovrebbe e anche in fase di rilancio commette alcuni errori.

Compper 6 Del reparto difensivo è quello soggetto a minori sbandamenti o errori.

Savic 6 Non ha un compito facile con Cerci, lo limita per buona parte della gara, ma nelle rare volta in cui lo ha perso ha pagato dazio.

Aquilani 6,5 Realizza un bel gol di testa, da attaccante, nel primo tempo gioca bene, nel secondo va in apnea (dal 31’ st Romulo 6,5 Diventa l’eroe di giornata salvando la Fiorentina)

Borja Valero 5,5 Nel primo tempo si ricordano l’assist per il gol di Aquilani e l’errore che origina il primo gol, nella ripresa sparisce dal gioco.

Pizarro 6,5 Buona la sua prima da capitano, è continuo per tutta la gara.

Cuadrado 7,5 Firma un gol delizioso e fa ammattire la retroguardia granata, sfiora anche il secondo gol.

Larrondo 5,5 Di palloni giocabili ne ha pochi, ma fa fatica a far salire la squadra (dal 30’ st El Hamdaoui 6,5 Firma l’assist del gol decisivo)

Ljajic 6,5 Non sembra essere al meglio ma firma un bel gol su punizione ed è autore di alcune buone giocate (dal 19’ st Mati Fernandez 6 Impatto sulla gara modesto, ma entra nell’azione del 4-3)





Lazio – Fiorentina 0-2

12 03 2013

All’Olimpico di Roma si affrontano due dirette contendenti per l’europa. La squadra di casa parta sulla carta favorita e Montella prima e Diego Della Valle dopo, in settimana avevano caricato a dovere la squadra.

Il mister viola dopo aver fatto intendere un ritorno al 3-5-2 con l’inserimento di Roncaglia per Tomovic schiera nuovamente la Fiorentina con il 4-3-3 con Migliaccio unica novità al posto dello squalificato Aquilani.

La Fiorentina parte sorniona, Floccari prova ad impensinsierire la retroguardia viola nei primissimi minuti ma senza successo. Intanto i viola prendono possesso del centrocampo ma soprattutto del pallone che gira veloce tra i piedi dei gigliati nonostante un terreno di gioco reso lento dalla forte pioggia caduta. Pizarro e Borja Valero entrano in rampa di lancio e i laziali non riescono a toccare palla, al 14′ arriva il primo tiro verso la porta biancoceleste di Cuadrado che Marchetti para senza difficoltà.

Poco  dopo ci prova pure Ljajic, pure oggi in gran spolvero, ma senza fortuna, intanto la viola preme ed al 19′ incursione di Ljajic che passa a Borja Valero che fa velo per l’arrivante Jovetic che infila Marchetti sul palo lontano per l’uno a zero.

La Lazio appare stordita dal vantaggio viola ed a parte un ‘azione fermata per fuorigioco (netto) non riescono a rendersi pericolosi, al contrario dei viola che continuano a macinare gioco ed a far “frullare” la palla a centrocampo.

Al 30′ bell’inserimento di Cuadrado che guadagna un corner, corner che porta la viola vicino al raddoppio con Jovetic che batte a rete da distanza ravvicinata ma la difesa laziale riesce a deviare la palla nuovamente in corner. In quello seguente solo Gervasoni vede un fallo di Gonzalo su Dias quando in realtà è stato il brasiliano su ben tre corner ha contrastatare fallosamente il giocatore argentino ma in Italia si sa i rigori per le trattenute non esistono.

Sul finire del primo tempo la Lazio inizia a giocare ma le sue azioni offensive non sembrano pericolose, la difesa viola riesce sempre a controllare gli attaccanti biancocelesti e Viviano non viene mai impegnato seriamente.

Inizia la ripresa e la viola riparte subito con un percussionedi Cuadrado che subisce fallo ma non per Gervasoni che invece concede al 4′ un calcio di punizione per la Fiorentina da una distanza di circa 25 metri, la batte Ljajic che calcia sul palo del portiere ma Marchetti ingannato si stava spostando dall’altro lato. Raddoppio per la viola e rete importantissima per il serbo che a suon di goal, assist ma sopratuttto tanto impegno sta riacquistando la simpatia dei tifosi gigliati.

Mentre la pioggia inizia a cadere molto forte inizia la reazione biancocelesta ma soprattutto di Emiliano Viviano che qui all’olimpico fu protagonista in negativo nello scontro coi giallorossi. Al 56′ bella punizione di Hernanes che tira all’incrocio ma trova la deviazione del portierone viola, poco dopo replica un altro bell’intervento su Kozak (subentrato ad Ederson) bestia nera dei viola.

Al 65′ azione pericolosa di Cuadrado che “guadagna” un giallo ai danni di Dias, la successiva punizione di Ljajic è di poco alta sulla traversa. E’ l’ultimo tiro del serbo che viene sostituito da Llama, Montella arretra così i due esterni lasciando il solo Jovetic in avanti.

La Fiorentina è assolutamente padrona del centrocampo ed è grazie soprattutto a Borja Valero che riesce a toccare e a non perdere neanche un pallone anzi rendedo i suoi passaggi sempre potenziali assist per i compagni. Ovviamente Pizarro non è da meno in quella che per lui non è una partita come le altre e lo si capisce dai fischi, della tifoseria biancoceleste, che accompagna ogni sua azione.

Al 82′ si vede la Lazio con un tiro di Onazi che termina fuori, intanto ultima girandola di cambi in casa viola con l’ingresso di Romulo per Cuadrado e di Sissoko per Borja Valero. Al 90′ unica sbavatura della difesa viola che su un corner per i laziali lascia Floccari indisturbato al tiro ma ancora una volta Viviano dice di no e mantiene la propria porta imbattuta.

Dopo 3′ di recupero Gervasoni emette il triplice fischio per una partita che vuol dire sorpasso ai danni dei biancocelesti e quarto posto in solitaria complice la contemporanea sconfitta casalinga dell’Inter.

LE PAGELLE

Viviano 7 torna sul luogo del delitto e ne esce alla grande. Poco impegnato ma quelle poche volte risponde alla grande! SARACINESCA

Tomovic 6,5 è un terzino vecchio stile più difensivo rispetto a quelli odierni ma va bene così se sulla fascia destra c’è un certo Cuadrado. ROCCIOSO

Gonzalo Rodriguez 7 forse sbaglia un solo passaggio ma per il resto comanda ottimamente la retroguardia viola. BALUARDO

Savic 6+ Floccari gli fa vedere i sorci verdi e non sempre riesce a contenerlo fortuna vuole che il resto della retroguardia vigila attenta dietro di lui. FORTUNATO

Pasqual 7 torna a fare il terzino e lo si vede difendere come mai prima aveva fatto, chissà se Prandelli se ne’è accorto. RINATO

Migliaccio 6,5 sostituisce un certo Aquilani e non lo fa rimpiangere anzi qualche tifoso lo preferisce all’ex romanista. GARANZIA

Pizarro 7,5 nel momento in cui decide di prendere le redini del gioco la palla scompare dai piedi biancocelesti. METRONOMO

Borja Valero 8 vero MVP della partita. E’ ovunque e non sbaglia un solo pallone anche se non segna è lui il vero intoccabile di questa squadra TOP PLAYER

(dal 88′ Sissoko SV)

Cuadrado 7- meno continuo del solito forse per il campo persante ma quando decide di partire o fai fallo o non lo fermi. TGV

(dal 86′ Romulo SV)

Jovetic 7 segna un gran gol e solo la difesa biancoceleste gli impedice la doppietta speriamo si ripeta ogni domenica. DECISIVO

Ljajic 7,5 segna e fa segnare, corre su ogni pallone… si sta conquistando il rinnovo ma soprattuo la stima della curva a suon di bellissime partite. UMILE

(dal 66′ Llama 6,5 entra in una gara già decisa ma lui comunquen non sbaglia nulla. OPERAIO)

 

Montella 8 non è un allenatore perfetto, a volte sbaglia ma ha la capacità di capire gli errori e di impegnarsi per migliorare. Se la viola esprime, a detta di tutti, il miglior calcio della serie A è soprattutto merito suo e questo non va dimenticato anche quando si perde.

 





Udinese – Fiorentina 0-1 (Coppa Italia)

21 12 2012

Fiorentina ai quarti di finale, è questo il verdetto che arriva dallo stadio Friuli.

Una Viola cinica e fortunata riesce a strappare la qualificazione per il turno successivo, non è stata certamente la miglior Fiorentina, anzi.

Però stavolta va apprezzato lo spirito di sacrificio della squadra, capace comunque di reggere l’urto contro un’ Udinese che sembrava in buona serata. La squadra di Montella si ritrova all’improvviso senza Pizarro con Aquilani a sostituirlo come regista, in avanti spazio alla coppia Seferovic-Lajajic che si dimostra troppo leggera per la gara.

La partita va avanti nella superiorità pressochè continua dei friulani, tutti gli indicatori numerici sono dalla parte di Guidolin tra tiri in porta, occasioni da gol, angoli, ma alla Viola basta un gol di Borja Valero nato da un’azione di Mati Fernandez e dal tiro dello spagnolo con una deviazione che basta per ingannare il portiere Padelli.

L’Udinese ha fatto molto, ma non è riuscita a segnare sia per demeriti propri che per la buona vena del portiere viola Neto autore di un paio di interventi decisivi. Anche nella ripresa il copione non cambia con i friulani che partono forte ma che vanno solo vicini al pareggio senza trovarlo, con il passare dei minuti la pressione è andata in parte allenatandosi, ma alla Fiorentina, a parte la punizione di Pasqual è mancata la voglia di cercare di chiudere la partita, non tirando quasi mai in porta.

La Viola torna così ai quarti di finale, il cammino in Coppa resta pieno di ostacoli, ma la conquista dell’Europa potrebbe passare proprio da questa competizione.

LE PAGELLE:

Neto 7 Si dimostra ancora una volta all’altezza, anzi stavolta è il migliore dei viola.

Roncaglia 7 Il più positivo dei tre difensori, salva nel primo tempo un gol a portiere battuto.

Rodriguez 6 Maluccio nel primo tempo dove appare in difficoltà, riemerge nella ripresa.

Tomovic 6 Il ritorno da titolare è sufficiente, sabato rigiocherà ma sulla destra.

Cuadrado 5,5 Abbastanza fumoso, nella ripresa dimostra di avere le polveri bagnate quando spreca in contropiede (dal 32′ st Romulo sv)

Mati Fernandez 5,5 Partecipa all’azione del gol, ma non si ricordano altri squilli nella sua partita.

Aquilani 6 Non è Pizarro, ma da lui passano comunque un notevole numero di palloni.

Borja Valero 7 Il gol e non solo, dà il solito supporto a tutta la squadra, in particolare nella ripresa.

Pasqual 6 Gara di sacrificio impreziosita dalla traversa colta su punizione

Ljajic 5,5 Non ha molti palloni a disposizione, ma quanto meno è generoso (dal 15′ st Jovetic 6 Mezz’ora di gioco in cui fa di più di domenica scorsa)

Seferovic 5,5 Vedi alla voce Ljajic, non gli si può rimproverare l’impegno ma incide poco sulla gara





Fiorentina – Siena 4-1

19 12 2012

La Fiorentina torna al successo dopo tre partite nel derby del Granducato contro il Siena e riprende la sua corsa nelle zone alte della classifica. Di fatto non c’è partita al Franchi, troppo grande la differenza di valori in campo, Viola in campo con Neto in porta, a centrocampo si riforma il trio delle meraviglie, mentre a destra Romulo viene preferito a Cassani, in avanti si rivede Jovetic. Viola nettamente superiori al Siena, a centrocampo la differenza di qualità è notevole a vantaggio dei gigliati che rompono l’equilibrio al quarto d’ora. Sembra di essere tornati indietro di sette anni con Pasqual che fa i cross dalla sinistra e Toni che insacca, un vantaggio che diventa quasi subito doppio perchè l’ex Felipe trattiene Toni in area e Pizarro dal dischetto realizza. Si tratta del tredicesimo giocatore viola a segno, un’autentica cooperativa del gol che sale a quindici se si considerano anche le due gare gocate in coppa italia. Nella prima frazione si fa valere anche Neto che si dimostra all’altezza quando viene chiamato in causa. il primo tempo si chiude con il terzo gol gigliato nato da un cross teso di Romulo e ribadito in rete da Aquilani che di fatto chiude anticipatamente la gara. Nella ripresa infatti la Viola potrebbe arrotondare, in particolare è l’ex El Hamdaoui a voler cercare di finire tra i marcatori ma senza successo, la ripresa è piacevole con il Siena che prima accorcia le distanze con Reginaldo che punisce nella circostanza una difesa viola troppo alta, non si crea però nessun allarmismo tra i viola perchè l’assist-invenzione di Borja Valero viene trasformato nel 4-1 da Luca Toni, alla sua prima doppietta da quando torna in Viola. C’è anche tempo alla fine per sbagliare un rigore con Aquilani, giusto per confermare il rpporto nebuloso con i tiri dagli undici metri per i gigliati, ma questo rigore non si porterà dietro alcun rimpianto. La Viola saluta il Franchi per il 2012 con un successo, ora due impegni in trasferta prima di fine anno ad Udine in Coppa prima e a Palermo in campionato poi.

Neto 6,5 Si dimostra all’altezza della situazione, reattivo tra i pali sbaglia solo un’uscita.

Roncaglia 6 Prestazione discreta, sicuro in difesa, peccato per l’inutile ammonizione che gli costerà la squalifica.

Rodriguez 6,5 Gara senza particolari problemi, un paio di uscite dall’area da giocatore di livello assoluto.

Savic 6,5 Non sbaglia niente, viene graziato dal giallo per il fallo che mette fuori causa Angelo.

Romulo 6,5 Titolare a sorpresa, da esterno offre una prova migliore rispetto alle ultime da interno, firma anche l’assist del terzo gol.

Aquilani 6,5 Gioca sul centro destra, firma il terzo gol e spreca malamente un rigore.

Pizarro 6,5 Con lui in campo è tutta un’altra Fiorentina, segna su rigore, prende l’ennesima ammonizione del suo campionato (dal 27′ St Migliaccio sv).

Borja Valero 6,5 Cuce il gioco in mediana, si conferma il re dell’assist siglando il passaggio decisivo per il secondo gol di Toni.

Pasqual 7 Meriterebbe la Nazionale, con il suo primo assist il nastro si riavvolge a setti anni fa, festeggia al meglio la 250esima gara in viola (dal 20′ st Llama 5,5 Altra presenza impalpabile, sbagli diversi appoggi).

Jovetic 5,5 La Viola non ha bisogno di lui contro il Siena, lui non sembra per ora al meglio (dal 12′ st El Hamdaoui 6 Vorrebbe entrare nel tabellino dei marcatori ma non ci riesce, si conquista un rigore).

Toni 7,5 Chi l’avrebbe mai detto? Sei gol ed il girone d’andata non è ancora finito, un acquisto che si è dimostrato azzeccato.





Roma-Fiorentina 4-2

11 12 2012

Si conclude all’Olimpico la striscia positiva della Fiorentina. Lo stadio di Roma torna ad essere l’abituale incubo per i colori viola, dopo la vittoria esterna dello scorso campionato.

La Fiorentina esce battuta dalla capitale per numerosi fattori: le assenze, senza Jovetic e Pizarro contro avversari di rango paghi dazio, la serata pessima del suo portiere, alcune scelte sbagliate (non ci ha convinto l’assetto del primo tempo), la grande serata della Roma, forse alla sua miglior partita stagionale.

La gara è stata intensa, ricca di occasioni da gol, con la Fiorentina che ha subito per lunghi tratti pur essendo rimasta aggrappata alla gara fino alla fine sfiorando anche il pareggio. Pronti via, e la gara si sblocca su due palle inattive e altrettante dormite delle rispettive difese, sulla prima segna la Roma con Tachtsidis che schiaccia di testa sugli sviluppi di una punizione e sorprende Viviano, il gol è di Castan che ribadisce in rete con la palla che stava già entrando, la Viola pareggia al quarto d’ora approfittando di un fuorigioco sbagliato dalla Roma con Rodriguez che appoggiava a Roncaglia che non doveva far altro che spingere la palla in rete.

Il primo tempo andrà avanti male però per i gigliati, costretti ad incassare prima il 2-1 con Totti che batte a rete da 10 metri dopo un ‘azione di Destro e poi lo stesso capitano giallorosso proprio alla scadere dei primi 45′ batte Viviano dai 35 metri con un tiro tutt’altro che imparabile che sorprende il portiere viola.

Nella ripresa cambia l’assetto della Fiorentina, Cuadrado torna sulla fascia, El Hamdaoui affianca Toni e proprio l’attaccante appena entrato firma subito il gol della Roma facendosi trovare pronto sul servizio di Borja Valero. Ripresa giocata anch’essa ad un ritmo infernale, la Viola va meglio rispetto al primo tempo almeno in fase offensiva riesce a rendersi più pericolosa, in difesa però concede troppo e rischia più volte di subire il quarto gol.

Nel finale la Viola sfiora quello che sarebbe un palo clamoroso prima con Seferovic e poi con un colpo di testa di Aquilani su azione d’angolo, ma ci pensa l’ ex Osvaldo a far calare il sipario sulla gara a due minuti dalla fine sfruttando l’assist di Totti, 4-2 e gara chiusa. La sfida di pranzo con il Siena sarà un’occasione propizia per ripartire.

LE PAGELLE

Viviano 4,5 Errori gravi su due dei quattro gol subiti, si riscatta con alcune parate, ma gli errori restano.

Roncaglia 5,5 E’ colpevole anche lui nel naufragio del reparto difensivo, in attacco segna un gol facile e ne sfiora un altro.

Rodriguez 7 Fa parte del reparto che sbanda, ma è quello che ha meno responsabilità, per due volte si immola a salvare la porta, in più l’assist sul primo gol viola.

Savic 5,5 Non brilla, dalla sua parte Pjanic lo mette in grossa difficoltà.

Cassani 5 Spreca ogni chance che gli viene concessa, primo tempo anonimo in cui becca anche un’ammonizione, non rientra dopo l’intervallo (dal 1′ st El Hamdaoui 6,5 Entra e segna subito, a volte sbaglia i passaggi, ma offre un grande assist a Seferovic, con lui la squadra è più pericolosa)

Olivera 4,5 Male come rendimento, meriterebbe l’espulsione per l’entrata a gioco fermo su Pjanic, viene graziato dall’arbitro (Dal 1′ st Mati Fernandez 5,5 Non va peggio del compagno sostitutio, ma non riesce a invertire la rotta)

Aquilani 5,5 Forse l’ex più atteso tra i viola, non riesce a incidere, un po’ meglio nella ripresa dove nel finale sfiora anche il gol.

Borja Valero 6 Risente dell’assenza di Pizarro ma alla fine è quello più positivo a centrocampo, firma l’assist del secondo gol.

Pasqual 5 Gioca molto alto, anche se finisce spesso in fuorigioco, troppo poca l’assistenza alla difesa e dalla sua parte si creano grossi pericoli

Cuadrado 5 La peggior gara da quando è a Firenze, meglio che torni a fare l’esterno, anche se domenica prossima non ci sarà causa squalifica.

Toni  5,5 Si danna l’anima, ma è troppo isolato, giocare con una sola punta in trasferta non ci pare un buon servizio per la viola (dal 36′ Seferovic sv Sfiora il pari)





Fiorentina – Bologna 1-0

9 10 2012

Missione compiuta, la Fiorentina torna al successo nel derby dell’Appenino contro il Bologna. La vittoria per 1-0 può dare una rappresentazione falsa della gara perchè la Fiorentina avrebbe meritato di vincere con un punteggio più ampio, ma purtroppo anche stavolta ha pagato a caro prezzo la scarsa precisione sotto porta. Viola in campo con due debuttanti, uno assoluto, Savic schierato sul centro sinistra in difesa, l’altro relativo, in quanto Olivera era ai primi minuti ufficiali della stagione, Toni era stavolta il prescelto come partner di Jovetic.  La squadra di Montella va subito in vantaggio al primo affondo e, per la prima volta quest’anno sfrutta le palle inattive; corner di Mati Fernandez e deviazione di testa di Tomovic, sotto porta Jovetic non sbaglia e batte Agliardi, correva il 7’. Il primo tempo era decisamente positivo per la squadra gigliata che concedeva poco al Bologna (una punizione di Diamanti deviata in angolo da Viviano ed un tiro a lato di Kone), in fase di possesso senza Pizarro e con Toni in avanti, stavolta c’era qualche lancio in avanti in più rispetto alle gare precedenti, in avanti l’occasione migliore per raddoppiare capitava ancora a Jovetic, ma il montenegrino sprecava l’assist di Toni con un pallonetto finito alto. Nella ripresa si assiste alla fiera del gol sbagliato, inizia al 5′ Borja Valero che si presenta solo davanti al portiere, cerca l’assist per Toni, ma Agliardi sventa la minaccia, questo è uno dei rari errori dello spagnolo che ha disputato una gara eccellente; il Bologna meriterebbe di restare in 10 al 7′ per doppia ammonizione di Natali, ma l’arbitro Orsato grazia l’ex difensore gigliato. La Viola continua a fare la partita senza però finalizzare la mole di gioco creata, il Bologna si fa vivo con un possesso di palla sterile che non sortiva grandi effetti, se non qualche tiro sballato o palle inattive. La Fiorentina aveva ancora modo di sprecare l’incredibile, con Tomovic che a tre metri dalla porta tirava addosso ad Agliardi con la porta spalancata. La Viola porta a casa tre punti e e la vittoria scaccia via i cattivi pensieri, restano tante indicazioni positive: la squadra ha già una sua identità, i nuovi quando sono chiamati in causa offrono il loro contributo, la tenuta atletica è decisamente all’altezza, la perplessità maggiore resta legata alla scarsa efficacia in attacco, se non segna Jovetic sono dolori.

Viviano 6 Assiste alla vittoria della squadra, è chiamato in causa solo da una punizione di Diamanti.

Roncaglia 6,5 Granitica sicurezza in difesa, Morleo ci sbatte contro nella prima frazione, prende un giallo assai ingenuo che gli costa la diffida.

Tomovic 6 Da centrale di difesa senza particolari difficoltà,  partecipa alla fiera del gol sbagliato a tre metri dalla porta.

Savic 6 Al debutto assoluto in viola gioca in scioltezza e sbaglia poco.

Cassani 6,5 Partita discreta con buona presenza in fase offensiva, non sempre perfetto al cross (dal 37’ Cuadrado sv Pochi minuti in cui chiama in causa Agliardi)

Mati Fernanandez 6 Ha qualità e tecnica, stavolta ci è piaciuto meno di altre volte per qualche errore di troppo di misura, prova comunque sufficiente.

Olivera 6,5 Al debutto stagionale sembra un altro giocatore rispetto a quello dell’anno scorso, recupera diversi palloni e difficilmente li perde, cala nel secondo tempo (dal 30’ st Migliaccio sv)

Borja Valero 7 La stecca di San Siro è già nel dimenticatoio, si conferma giocatore tutto fare, partecipando attivamente sia alla fase di possesso che a quella di non possesso, pecca di altruismo davanti al portiere, in quelle occasioni non fare gol è un errore da matita rossa.

Pasqual 6,5 Si conferma in un gran momento di forma, buoni gli inserimenti e i cross, sfiora anche il gol da fuori area, prende un’ammonizione abbastanza inspiegabile.

Toni 6 Fa a sportellate con Natali, offre un assist a Jovetic e gioca per la squadra, per ora sta andando oltre le aspettative (dal 20’ st El Hamdaoui 6 Entra ma non appare in grande condizione, sfiora il gol con una gran girata dal limite)

Jovetic 7 Segna e decide l’ennesima partita, i destini della Fiorentina passano dai suoi gol.





Fiorentina – Udinese 2-1

27 08 2012

Un esordio in campionato quasi indimenticabile. Sì perchè la Fiorentina vince alla fine di una gara ben giocata e in cui ritrova finalmente quella sintonia tra pubblico e squadra da troppo tempo perduta. La ripartenza viola nasce indubbiamente da un mercato finora buono, dove si è deciso di dare un taglio con il gruppo del passato, ancora mancano gli ultimi giorni per le ultime cessioni e per l’acquisto di un attaccante, ci auguriamo che Jovetic resti qui un altro anno, cederlo ora vorrebbe dire ammazzare l’entusiasmo che si respira in ogni angolo della città dove si parla di Fiorentina.

Montella sceglie di giocare ancora con il 3-5-2, con la stessa formazione che aveva eliminato il Novara con la sola eccezione del portiere, la Viola fa subito capire di voler fare la partita, i centrocampisti fanno girare bene la palla e i lanci lunghi sembrano praticamente aboliti, nella prima frazione le occasioni migliori capitano a Romulo (conclusione a lato) e a Ljajic pericoloso sugli sviluppi di un angolo. L’Udinese crea due occasioni da gol, in entrambi i casi cercando di attaccare la profondità sul fuorigioco, nella seconda occasione Maicosuel su passaggio filtrante di Muriel fa secco Viviano e regala il vantaggio all’Udinese, un vantaggio immeritato per il volume di gioco a favore della Fiorentina. La squadra di Montella non fa una piega e non accusa contraccolpi dallo svantaggio. Nella ripresa la squadra continua ad attaccare anche se si nota in area di rigore l’assenza di un centravanti “vero”, serve un episodio per rimettere la gara in carreggiata e l’episodio arriva a metà tempo conclusione in diagonale di Jovetic, palla deviata e Brkic battuto è il gol del pari. La Fiorentina, supportata dalla spinta del pubblico, vuole vincere, mentre l’Udinese pare accontentarsi del pari, l’ingresso di El Hamdaoui favorisce il gioco viola, l’attaccante arrivato dall’Ajax fa anche vedere buoni numeri. Nel finale sulla punizione di Pasqual che si infrange sul palo sembrano svanire i sogni di vittoria, ma nel recupero su un lancio perfetto di Aquilani, Jovetic in diagonale fa secco Brkic e manda in estasi l’intero Franchi.

Viviano 6 Non ha colpe sul gol, sbaglia un uscita nel primo tempo, per il resto ordinaria amministrazione

Roncaglia 6 Cerca spesso l’anticipo, gioca una partita discreta macchiata dall’errore di reparto sul gol subito.

Rodriguez 5,5 E’ quello che ha maggiori responsabilità sul gol subito, per il resto buona guida del reparto, è discreto anche nell’impostare l’azione, appare un po’ lento sullo scatto.

Nastasic 5,5 Anche lui corresponsabile del gol subito, nella ripresa rischia di causare un rigore.

Cassani 6 Gara ordinaria senza grossi squilli, ma se vuole mantenere il posto deve dare di più (12′ st Cuadrado 6,5 Apporta vivacità sulla destra, si crea una buona occasione da gol ma la difesa friulana spazza via il pericolo)

Romulo 6 Parte anche stavolta titolare e se la cava discretamente mostrando ancora una condizione fisica ottima, sfiora anche il gol (34′ st Aquilani 6,5 Entra e firma l’assist decisivo)

Pizarro 6 Piccolo passo indietro rispetto alla gara di coppa italia ma vederlo con la palla tra i piedi è sempre un piacere per gli occhi.

Borja Valero 6,5 Tocca anche stavolta una marea di palloni sbagliando il minimo, dà supporto anche agli altri due reparti.

Pasqual 6 Gioca discretamente ma sbaglia qualche cross di troppo, sfortunato sulla punizione allo scadere.

Jovetic 7 La classe del campione, nel contesto di una partita che non era stata certo buona segna una doppietta che manda in estasi il Franchi, il secondo gol è da attaccante vero.

Ljajic 6,5 Gioca una buona gara, si costruisce due buoni occasioni ed esalta i riflessi di Brkic (dal 21′ st El Hamdaoui 6 Entra e fa vedere buoni numeri cambiando il peso in attacco, sbaglia però un’occasione non difficile)