La Fiorentina pareggia a Bari 1-1 e fa un altro passo verso la salvezza al termine di una gara brutta e deprimente.
A Bari nove mesi fa c’era l’ultimo atto della Fiorentina di Prandelli, un bellissimo ciclo finito lo scorso maggio, purtroppo si può dire che a distanza di alcuni mesi con il nuovo allenatore un nuovo ciclo non si è aperto.
La gara di oggi certifica la pochezza della Fiorentina attuale, dopo un buon avvio barese la Viola va avanti dopo 22 minuti con un gran gol di Gilardino in diagonale. A quel punto c’erano le condizioni ideali per portare a casa la vittoria, in uno stadio che contesta la propria squadra e contro una formazione tecnicamente scarsa sarebbe bastato poco. Ma la Fiorentina quel poco non lo fa perchè i gigliati si rintanano nella propria metà campo senza riuscire quasi mai a ripartire. Nella ripresa le cose peggiorano perchè la Fiorentina continua a lasciare l’iniziativa al Bari e i viola riunciano a giocare, i cambi decisi dall’allenatore si rivelano controproducenti, entrano Vargas e Cerci ma è a centrocampo che la squadra manca, fa poco filtro e soprattutto non riparte mai. A pochi minuti dalla fine arriva il meritato pareggio con Ghezzal che sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova la conclusione vincente.
Finisce così con un pareggio, con la Fiorentina che ancora una volta si dimostra incapace di fare gioco contro una squadra inferiore, con una vittoria forse poteva esserci qualche timido spiraglio per l’Europa, in questo modo invece sembra all’orizzonte un lento trascinarsi verso la fine della stagione.