Finisce la mini serie positiva e la Fiorentina fa un brusco passo indietro a Bergamo. La squadra di Rossi dopo la sconfitta con il Chievo aveva messo in fila una serie di quattro risultati utili consecutivi ma a Bergamo la serie positiva si interrompe ed arriva una sconfitta meritata. Viola in emergenza offensiva, senza Cerci e Amauri, Rossi vara il tandem Jovetic-Ljajic, in porta Neto fa il debutto in A al posto dello squlificato Boruc, confermata la difesa a tre mentre in mediana rientra Pasqual dalla squalifica.
Dopo un’iniziale fase di studio l’Atalanta va in vantaggio alla prima palla gol, cross di Bellini e difesa viola che tenta il fuorigioco (operazione non riuscita) con Denis, solo, che di testa fulmina Neto. Dopo la rete del vantaggio la gara si mette bene per i neroazzurri che si coprono bene e non concedono spazi ad una Fiorentina abulica che non riesce a creare pericoli a Consigli, l’occasione migliore, se così si può definire è un colpo di testa di Cassani deviato in calcio d’angolo. Per i viola è dura trovare spunti in avanti con la giornata di scarsa vena delle due punte, modesto anche il gioco sulle fasce per la squadra gigliata. La squadra di Colantuono non crea altre palle gol di rilievo ma tiene bene il campo facendo vedere una grinta e una condizione atletica invidiabile.
All’intervallo il primo cambio con Behrami che non ce la fa a continuare dopo una botta subita ad una spalla, in mezzo al campo entra Salifu. Nella ripresa si vede subito che i bergamaschi iniziano meglio, subito un’occasione con Denis, gli orobici raddoppiano al 6° azione insistita su cui Neto compie prima una bella parata, sulla ribattuta dopo una serie di rimpalli, il pallone giunge a Bonaventura che non lascia scampo, è il gol del 2-0. Subito dopo l’Atalanta potrebbe triplicare con un pallonetto di Moralez, la cui conclusione viene deviata in angolo da Nastasic con Neto oramai fuori causa. Delio Rossi toglie l’evanescente Ljajic per far posto ad Acosty ed il giovane ghanese sarà una delle poche note liete di giornata. Al 20′ infatti Acosty viene tirato giù da Raimondi in area, è calcio di rigore, Jovetic però imita il collega Ljajic e si fa respingere il tiro da Consigli. A quel punto cala il sipario sulla partita, a parte qualche conclusione da ambo le parti c’è poco da dire Atalanta superiore e Fiorentina quasi non pervenuta. Per la squadra gigliata le buone notizie son arrivate dagli altri campi con le sconfitte di Bologna e Lecce, il vantaggio su queste due squadre resta immutato e mercoledì ci sarà la sfida interna contro il Novara, è un’occasione d’oro per chiudere il discorso salvezza.
Neto 6 Era all’esordio in A, non ha colpe sui gol, fa due parate importanti e sbaglia un’uscita, andrebbe prestato per capire se è un giocatore su cui puntare per il futuro oppure no
Camporese 5,5 Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, rischia il rosso su un brutto fallo a metà campo
Natali 5,5 Naufraga insieme ai giovani colleghi di reparto, grave l’errore collettivo sul primo gol subito
Nastasic 6 Va meglio degli altri due difensori perchè salva sulla linea il gol del 3-0
Cassani 5,5 Gli capita l’occasione migliore del primo tempo ma gli va male, in fase di spinta è piuttosto anonimo (20′ st
De Silvestri 5,5 Il suo ingresso non sposta nulla negli equilibri del match)
Kharja 5 Netto passo indietro rispetto alle ultime gare, l’Atalanta ha un altro passo.
Behrami 6 Va premiato perchè cerca di restare in campo anche se in grave sofferenza fisica (dal 1′ st Salifu 5 Gioca oramai intimorito, sbaglia molto)
Lazzari 5 Anche lui non è in giornata, nel secondo tempo partecipa al naufragio collettivo.
Pasqual 5 Pessimo rientro, a sinistra la Viola non si vede mai, si segnala per un liscio in area, non era facile, ma il liscio resta.
Ljajic 5 E’ difficile giocare con un supporto così scarso del resto della squadra, ma lui combina poco (dal 10′ st Acosty 6,5 La sua miglior partita in prima squadra, conquista il rigore e tira altre due volte in porta)
Jovetic 5 Ennesima conferma, se lui non gira la Fiorentina non va da nessuna parte e stavolta sbaglia anche il rigore.
AN
Atalanta-Fiorentina 2-0
30 04 2012Commenti : Leave a Comment »
Tag: Acosty, atalanta, behrami, consigli, fiorentina, jovetic, neto, rigore
Categorie : Stagione 2011-2012
Roma – Fiorentina 2-3 (supercoppa italiana Primavera)
5 09 2011Un altra vittoria e sempre all’Olimpico. La primavera viola si aggiudica la Supercoppa Primavera espugnando l’Olimpico per 3-2 al termine di una gara molto emozionante. E’ doveroso ricordare che se la Fiorentina è arrivata a giocarsi questa competizione il merito è anche di giocatori e allenatore che hanno contribuito lo scorso anno a conquistare la Coppa Italia. E’ una Primavera decisamente rinnovata quella che si prepara ai nastri di partenza con metà squadra nuova, il giovanissimo Lezzerini tra i pali, Camporese al rientro dall’infortunio al centro della difesa insieme a Rozzio, centrale arrivato dalla Canavese, sulle fasce Bittante e Ashong (arrivato dalla Triestina), cerniera a centrocampo dei confermati Agyei e Salifu, in avanti c’è Campanharo, neo acquisto della Juventude, insieme ad Acosty e Matos a dar supporto a Babacar, che si rivede in primavera dopo oltre un anno. L’inizio di gara sembra essere della Roma che coglie una traversa con Viviani, ma arriva il vantaggio della Fiorentina, pallone in profondità di Acosty per Campanharo il cui sinistro si infila alle spalle di Pigliacelli. La Viola rischia su una conclusione di Caprari, ma la Roma accusa lo svantaggio, a rimettere la gara in parità ci pensa il direttore di gara che concede un dubbio rigore alla Roma per un intervento di Acosty su Caprari. Dal dischetto Viviani traforma e rimette la gara in parità. Prima dell’intervallo la migliore occasione capita a Babacar che su crossdi Bittante coglie il palo a portiere battuto.
Nella ripresa si concentra il meglio della partita, la Fiorentina inizia con il piglio giusto la gara, sono Babacar e Campanharo ad avere due buone opportunità, ma senza successo. All’undicesimo la Roma firma il suo vantaggio con Caprari che supera in velocità Rozzio e in diagonale batte Lezzerini, a quel punto la squadra di Semplici accusa il colpo e rischia di capitolare ancora su Sabelli. Il momento che cambia la gara è alla mezz’ora della ripresa Acosty si invola verso la porta e viene steso al limite da Barba, è espulsione per chiara occasione da gol e con la Roma in 10 la Viola riprende quota. Babacar, che ha fatto vedere buone cose per larghi tratti della partita segna al 32′ gran controllo in mezzo a tre avversari e destro all’angolino è il gol del pareggio. La Fiorentina a quel punto schiaccia la Roma nella sua metà campo forte della superiorità numerica. l’arbitro Fabbri concede sei minuti di recupero ma li allunga a causa dell’infortunio di Rozzio, al 98′ su un cross di Biondi Acosty sale bene su di testa e schiaccia il pallone alla spalle di Pigliacelli, scaduto il decimo di recupero arriva il fischio finale. E’ un altro successo per la Primavera a distanza di sei mesi e ancora una volta dopo la coppa alzata al cielo da capitan Agyei risuona l’inno di Narciso Parigi a rendere ancora più dolce il successo ottenuto.
Intanto sabato 10 inizia il campionato subito con un big-match al Poggioloni, infatti arriverà la Juventus.
Fiorentina: Lezzerini 6,5 – Bittante 6, Camporese 6,5 Rozzio 5,5 (94′ Empereur s.v.) Ashong 5,5 (67′ Biondi 6)- Agyei 6,5 Salifu 6,5 – Acosty 7 Campanharo 6,5 Matos 6,5 – Babacar 7 (91′ Da Silva 5)
AN
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Tag: Acosty, babacar, primavera, roma, supercoppa
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Fiorentina – Novara 4-0 (Primavera)
12 04 2011
La Primavera della Fiorentina continua il suo momento magico superando anche l’ostacolo Novara con un rotondo 4-0. Davanti ad una buona cornice di pubblico e in una giornata calda, Buso manda in campo una squadra offensiva nel 4-2-3-1 di partenza c’è Frey in porta, Fatticcioni al fianco di Masi al centro della difesa, linea mediana composta da Salifu e Taddei alle spalle di Acosty, Iemmello e Carraro con Seferovic punta avanzata. Il Novara si presenta con un 5-3-2, i piemontesi sono in corsa per il quinto posto e forti di uno score nel girone di ritorno di grande livello: otto vittorie in dieci partite.
La Fiorentina parte bene e con Iemmello e Seferovic impegna subito la retroguardia novarese, Acosty coglie un palo con un diagonale, gli ospiti però non stanno a guardare ed è in particolare l’attaccante Assiedu ad impegnare la retroguardia gigliata. La Viola passa a metà del primo tempo buon lavoro di Iemmello in area di rigore appoggio all’indietro per Acosty che dal limite dell’area di destro batte il portiere Steni, gol importante per l’esterno ghanese che alla fine sarà tra i migliori in campo. Il Novara reagisce, si fa vivo in avanti ma al di là di qualche mischia non crea grossi grattacapi a Frey. La gara di fatto si decide prima dell’intervallo perchè la Fiorentina prima raddoppia con una conclusione di Iemmello sugli sviluppi di una punizione da destra di Carraro, l’attaccante calabrese colpisce di destro, la palla rimbalza sul terreno ed inganna il portiere avversario, poi al 44′ viene concesso un rigore (giusto) per il Novara per un intervento scomposto di Acosty in area di rigore, il penalty viene spedito sul palo da Beltrame e questa si rivela una mazzata per il Novara. Ad inizio ripresa la Viola va sul 3-0 con una punizione dal limite di Carraro deviata da Iemmello, è il gol che chiude la partita con largo anticipo, la Viola gioca bene, dietro ha concesso poco, bene in ogni reparto, la squadra sembra avere acquisito sicurezza nei propri mezzi e mostra una condizione fisica davvero buona. Poco prima del fischio finale c’è tempo per il quarto sigillo viola messo a segno da Seferovic, gol facile per lo svizzero che ha approfittato di un assist di Matos, che era entrato a metà ripresa. Quello di sabato e’ un risultato importante che dà la certezza matematica dell’accesso almeno ai playoff scudetto, ma la squadra Viola è alla ricerca del secondo posto che vuol dire accesso diretto alle fasi finali senza passare dagli spareggi, per essere certi del secondo posto, senza dover guardare i risultati altrui, servirà vincere negli ultimi due turni di campionato contro Cesena e Livorno.
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Tag: Acosty, beltrame, buso, fiorentina, iemmello, novara, primavera, seferovic
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Fiorentina – Milan 2-1 (Coppa Italia Primavera)
20 01 2011La Primavera vince la gara d’andata di semifinale con il Milan per 2-1 e andrà a Milano con un gol di vantaggio per cercare l’accesso alla finale. La Viola si schiera con il 4-2-3-1 in quello che si può definire oramai lo schieramento base con Agyei recuperato in mediano e senza Camporese stavolta impegnato in Under 21.
Pronti, via e la Fiorentina va subito avanti con Acosty che viene attivato da Agyei, l’esterno destro viola è bruciante nello scatto e mette un bel cross sul quale si avventa Iemmello di testa che anticipa il portiere e porta la Fiorentina in vantaggio. La gara cambia subito tema, con i viola che cercano di controllare la partita e il Milan chiamato a farla. Gli attacchi del Milan nel primo tempo son abbastanza velleitari e non creano grandi pericoli, la Viola invece fa male perchè con Acosty raddoppia prima dell’intervallo con una sua bella azione personale con conclusione di destro su cui il portiere milanista Di Fabio non è esente da colpe.
La Fiorentina nel secondo tempo arretra troppo il proprio baricentro e riesce solo raramente a ripartire, anche l’uscita di Carraro, non in gran giornata, con l’ingresso di Panatti non cambia la sostanza, il Milan si fa vivo con più intraprendenza soprattutto sulla propria fascia sinistra d’attacco dove fa tremare Seculin e la retroguardia viola. A dieci minuti dalla fine il fortino viola cade, su una corta respinta di Seculin il più lesto a ribadire in rete è Ganz che firma così il gol rossonero. Nel finale il Milan sfiora anche il pareggio ma l’errore in uscita del portiere viola non viene sfruttato.
Adesso per la Fiorentina ci sarà un doppio impegno esterno in campionato, prima con la capolista Genoa e poi il recupero con l’Empoli. Tra due settimane invece ci sarà il ritorno con il Milan dove i viola saranno senza Acosty che verrà fermato per squalifica.
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Tag: Acosty, Agyei, fiorentina, Ganz, iemmello, milan, primavera
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Fiorentina – Cesena 3-2 (Primavera)
7 12 2010La Primavera coglie il settimo successivo in campionato (il decimo contando anche la Coppa) e mantiene il primato in classifica nel proprio girone. Al Poggioloni si è vista una Viola più pratica e meno bella di altre occasioni, il Cesena ha messo in seria difficoltà la Fiorentina e nonostante la modesta classifica la squadra di Agostini si è confermata squadra che crea problemi alle grandi, infatti il Cesena ha vinto contro Genoa e Torino nelle uniche due vittorie sin qui ottenute.
La squadra di Buso si presenta con l’undici oramai consueto con la modifica del solo terzino destro, gioca infatti Bagnai al posto di Piccini, convocato in prima squadra. La Viola parte più contratta del solito e impiega un po’ a macinare gioco, ci prova Carraro con una punizione dal limite, ma la parte alta della traversa gli dice di no. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo succede di tutto: la Viola va avanti con una bella azione sulla destra iniziata da Matos e Carraro e concretizzata da Iemmello che controlla il pallone ed in diagonale supera il portiere avversario. A quel punto succede l’impensabile: il Cesena segna due gol in tre minuti con due azioni fotocopia protagonista sulla fascia destra è Turchetta, il suo traversone basso viene spedito in rete da Rodriguez, a un minuto dalla fine del primo tempo è Ferri a mandare il Cesena avanti all’intervallo. Male nelle due marcature la difesa viola anticipata al centro e che ha lasciato troppo spazio sulla fascia agli avversari. La ripresa si apre con il pareggio viola, angolo di Carraro e colpo di testa vincente di Taddei, Carraro poi lascia il campo dopo un colpo preso nella prima frazione. La Fiorentina vuole vincere la gara ma si sfalda, la squadra sembra spezzata in due tronconi, la Viola viene forse penalizzata dal direttore di gara (fallo di mani in area cesenate non punito e gol annullato a Iemmello per offside) ma la squadra di Buso rischia tanto dietro, l’imprecisione degli attaccanti binaconeri e le parate di Seculin tengono il punteggio in parità. Al primo minuto di recupero invece è l’apoteosi viola con una bella azione di Iemmello sulla fascia destra che al centro serve Acosty che in diagonale supera il portiere e regala tre punti d’oro alla squadra di Buso. Da sottolineare la gran partita di Pietro Iemmello impreziosita da un gol e da un assist. Il campionato adesso va in vacanza fino al 2011, ma la Viola sarà ancora in campo mercoledì 8 in Coppa ad Empoli a difendere il 3-0 dell’andata per conquistare i quarti di finale contro la Sampdoria, non è stata ancora comunicata la data del recupero di campionato contro l’Empoli.
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Tag: 2010, Acosty, buso, carraro, fiorentina, iemmello, primavera, taddei
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La Fiorentina che vince: il punto sulla “primavera” viola!
29 11 2010La Primavera viola continua a stupire e allunga la striscia di vittorie consecutive portandosi a nove successi consecutivi tra campionato e coppa.
Al Poggioloni per l’andata degli ottavi di Coppa Italia era di scena l’Empoli allenato da Donati, gli azzurri erano considerati alla vigilia una bestia nera per i recenti confronti in cui i viola avevano raccolto poco e curiosamente ogni confronto con l’Empoli in questa stagione è stato rinviato, la gara di campionato di settembre è saltata per le convocazioni in nazionale e il recupero deve essere ancora programmato, mentre la gara di Coppa originariamente prevista il 10 novembre non fu disputata per impraticabilità di campo.
La squadra di Buso si presenta con la stessa formazione che ha vinto in campionato con la Samp, stesso schema e stessi giocatori in campo. La Viola parte bene e al 7′ è già in vantaggio, Acosty va via in velocità sulla destra e si accentra e al limite dell’area in diagonale di sinistro supera il portiere azzurro, troppo molle la difesa azzurra a contrastarlo, ma l’esterno viola, classe 91 arrivato lo scorso anno dalla Reggiana, si conferma un’ottima ala dotata di grande corsa e migliorato anche tatticamente. Il primo tempo scorre via con pochi sussulti con una viola un po’ più compassata rispetto alla gara di 4 giorni prima con la Samp, a due minuti dall’intervallo ci pensa Carraro a raddoppiare, con un gran tiro da fuori da oltre venti metri, il tiro è angolato ma è evidente la complicità del portiere ospite Addario. Per Carraro continua il momento magico, spesso a segno non solo su calcio piazzato ma anche su azione. Nella ripresa la Fiorentina cerca di non scoprirsi per evitare di prendere gol, l’Empoli fa fatica a rendersi pericoloso, nell’occasione migliore a poco meno di dieci minuti alla fine è bravo Seculin a sventare una punizione di Brugman, mentre pochi istanti dopo la Viola segna il terzo gol con Rosaia che è lesto ad approfittare di un batti e ribatti in area in seguito ad una punizione di Carraro. Nel finale da notare una bella azione di Seferovic, fermato fallosamente da Menegaz che viene punito con il rosso per aver impedito una chiara occasione da gol. Con questo 3-0 la Viola si presenterà in una situazione di buon vantaggio in vista del ritorno a Monteboro previsto per l’8 dicembre, chi passerà troverà nei quarti di finale la vincente di Sampdoria-Torino.
Intanto questo fine settimana è arrivato il successo in campionato al Silvio Piola di Novara per 2-0, le firme dei gol sono di Carraro su rigore e di Iemmello. Con il Genoa che non gioca la sua partita a Sassuolo (rinviata per maltempo), la Fiorentina si ritrova in vetta solitaria in classifica. La settimana prossima al Poggioloni la squadra di Buso ospiterà il Cesena.
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Tag: Acosty, buso, carraro, fiorentina, primavera
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