Il grande incubo è finito? Forse non ancora, ma la Fiorentina infrange il tabù Olimpico, tornando a vincere nella capitale contro i giallorossi a distanza di venti anni dall’ultimo successo. E’ una vittoria storica e importante perchè getta le basi verso la salvezza, ma è il successo che forse cambia l’umore del popolo viola che dopo l’umiliazione subita dalla Juventus e dopo due campionati modesti rivede la luce e una base da cui ripartire. La vittoria porta la firma anche di Delio Rossi, il tecnico romagnolo dopo aver ammesso di essere stato in difficoltà a gestire una squadra che da febbraio sembrava essere in caduta libera, ha trovato la quadratura con scelte coraggiose (come le esclusioni di Montolivo e di Gamberini).
All’Olimpico gioca quasi la stessa squadra della gara di domenica contro l’Inter, rientra Jovetic al posto di Ljajic, per il resto squadra confermata. La Fiorentina passa alla prima azione, cross di Lazzari perfetto e colpo di testa di Jovetic, poco marcato dalla difesa, che batte Curci. Il primo tempo dei viola è notevole, squadra attenta in fase difensiva che rischia poco o nulla e propositiva in attacco approfittando di una Roma in confusione in fase di possesso palla e che dietro lasciava a desiderare. Se proprio vogliamo trovare un difetto nel primo tempo gigliato possiamo dire che la squadra poteva chiudere la gara nel primo tempo, però sia Jovetic che Cerci fallivano le chance presentate per poter raddoppiare. Nel secondo tempo Lui Enrique faceva subito due cambi e di fatto cambiava l’inerzia della partita perchè la Fiorentina non riusciva quasi mai a ripartire ed era la Roma a fare la partita. Il forcing giallorosso veniva premiato a metà ripresa, un tiro da fuori area di Gago veniva deviato da Totti, la cui deviazione metteva fuori causa Boruc. A quel punto poteva anche andare a finire male, con i capitolini a premere e a rischiare di andare avanti con Osvaldo che si allargava troppo e concludeva fuori e con capitan Totti su cui Boruc fa una gran parata. Quando il pareggio sembrava scritto il finale regalava la gioia più bella: al secondo di recupero Ljajic faceva una bella azione con un gran tiro dal limite, Curci respingeva ma sui piedi di Lazzari il cui destro finiva in rete. Finiva con la Fiorentina a festeggiare sotto i tifosi gigliati all’Olimpico, anche per loro sicuramente una trasferta indimenticabile. Per la Viola adesso il compito è quello di chiudere quanto prima il discorso salvezza, poi si potrà iniziare a pensare al futuro.
Boruc 6,5 Una sola parata di gran livello su Totti, per il resto fa buona guardia e non ha colpe sul gol subito, domenica prossima a Bergamo non ci sarà per squalifica
Camporese 6,5 Dimostra buona personalità, in una gara giocata discretamente si fa bruciare solo una volta da Osvaldo.
Natali 6,5 Guida con sicurezza il reparto, meriterebbe il rinnovo del contratto.
Nastasic 6,5 Si conferma una sicurezza, anche all’Olimpico non sbanda.
De Silvestri 6 Sufficienza stiracchiata, va bene in fase di possesso palla, commette qualche errore nelle chiusure, ma è generoso e regge fino alla fine.
Kharja 6 Primo tempo da sufficienza piena, fa girare bene il pallone e si propone, nella ripresa cala e non aiuta la squadra a ripartire.
Behrami 7 Nella prima frazione fa un lavoro sontuoso sia in fase difensiva che in fase di possesso, da centromediano sta trovando un rendimento eccellente, nella ripresa cala ma la sua partita rimane ottima.
Lazzari 7,5 Domenica scorsa si era conquistato il rigore, stavolta decide la partita con il gol nel finale (di destro!) e l’assist iniziale in mezzo ad una gara giocata bene e con generosità.
Cassani 6 Schierato a sinistra per necessità, se la cava degnamente, potrebbe accompagnare di più l’azione.
Jovetic 7 Segna subito e sblocca la partita, a tratti si accende con giocate da campione, peccato per qualche occasione sprecata. (dal 32’ st Ljajic 6,5 Si riscatta dall’errore di domenica scorsa entrando nell’azione del 1-2 con una bella iniziativa personale e una gran conclusione da fuori)
Cerci 6,5 Nel primo tempo è tra i più vivaci, gioca una buona gara ma manca buone occasioni davanti al portiere. (dal 9’ st Amauri 5 E’ fuori partita, non aiuta la squadra a ripartire, forse l’infortunio gli farà chiudere anzitempo la sua avventura viola, dal 43’ st Olivera sv Non vorremmo essere riduttivi, ma a Milano lui entra e la Viola vince, all’Olimpico la scena si ripete)
AN