Grande Benedetto !!!

19 06 2011

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Brescia – Fiorentina 2-2

26 05 2011

Finisce con l’ennesimo pareggio il campionato 2010-11 della Fiorentina, un pari a Brescia in una gara modesta giocata davanti a pochissimo pubblico che è sembrata la più giusta conclusione di un campionato anonimo come quello viola. E’ stata la classica partita di fine stagione con ritmo di gioco assai blando e con contestazione di entrambe le tifoserie alle rispettive squadre. La Fiorentina trovava subito il vantaggio grazie a un destro (!) preciso di Vargas, la gara va avanti su ritmi da amichevole precampionato e dopo una bella conclusione dello stesso Vargas, il Brescia fa pari con Eder che approfitta di un pallone perso malamente dall’accoppiata Montolivo-Gulan.

Nella ripresa Babacar si fa vedere di più e sfiora anche la segnatura, ci pensa poi Cerci ad aumentare il suo bottino stagionale portando la viola sul 2-1, ma su un calcio d’angolo a 3 minuti dalla fine è Accardi a fissare il match sul 2-2 finale.

La stagione 2010-11 va così in archivio, un campionato anonimo che ha regalato poche soddisfazioni, probabilmente diversi giocatori partiranno, la speranza è che con il prossimo campionato si apra davvero un nuovo ciclo e che ci sia una ripartenza generale, perchè tra i vari aspetti vedere in campionato il Franchi così vuoto è stata una delle peggiori sconfitte che potessero esserci.





Parola d’ordine: abbassare il tetto ingaggi

19 05 2011

Diminuire il monte ingaggi di circa 6-8 milioni netti. Questa è la parola d’ordine che la proprietà ha indicato a Pantaleo Corvino in vista della prossima sessione di calciomercato e il ns. Direttore Sportivo si è già messo al lavoro. Le strade da intraprendere sono due: vendere i giocatori che hanno lo stipendio più alto e diminuire il numero dei giocatori in rosa eliminando ingaggi medio bassi.

Nel primo caso parliamo di (fonte la Gazzetta dello sport)  Mutu, Frey e Gilardino (2 milioni netti/stagione) e nel secondo di quei giocatori in scadenza a cui non è stato rinnovato il contratto: Comotto e Donadel (0,8 milioni/stagione), Santana (0,7 m./s).

A questi calciatori va poi aggiunto Montolivo (1,1 m./s.), che sembra non intenzionato ad accettare il rinnovo proposto dalla società Viola, e Vargas (1,1 m/s) che sembra sempre avere un buon mercato.

Dando per scontato la partenza dei giocatori in scadenza la società gigliata “risparmierà” circa 2.3 milioni di ingaggi non sufficienti all’obbiettivo prefissato dalla famiglia Della Valle (anche perché all’uscita di calciatori corrisponderà comunque l’arrivo di altri) ed ecco quindi che sarà necessaria la cessione di almeno 2 cosidetti “big”.

Sul nostro profilo di facebook (http://www.facebook.com/home.php#!/profile.php?id=100000606570791) abbiamo effettuato un sondaggio chiedendo a quale calciatore viola con stipendio medio/alto il tifoso viola sarebbe disponibile a  rinunciare fra Frey, Gilardino, Mutu, Montolivo e Vargas.

Questo il risultato dei quasi 200 amici che hanno votato:

Mutu 57%: il rumeno vince (o perde?) questo sondaggio. Più della metà dei votanti indica in Mutu il calciatore a cui si potrebbe rinunciare per ridurre il monte ingaggi. Avere il ruolo coperto dal rientrante Jovetic e i continui guai provocati dal “fenomeno” in questa stagione hanno sicuramente pesato in modo determinante nella scelta dei tifosi viola.

Frey 14%: al secondo posto si piazza a sorpresa il portierone francese. Un’annata sfortunata la sua con il brutto infortunio che ne ha pregiudicato la presenza in campo per gran parte della stagione. Qui il ragionamento è abbastanza chiaro: la Fiorentina ha trovato in Boruc una valida (anche se secondo noi sempre inferiore) alternativa a Frey ed inoltre è stato acquistato il giovane brasiliano Neto che dovrebbe essere il portiere per il prossimo futuro. La differenza di ingaggio fra Frey e il portiere polacco (che guadagna 0,85 m./s.) porterebbe alla logica cessione del francese a meno che non arrivi un’importante offerta per Boruc. In tal caso la società potrebbe essere anche intenzionata a tenere Frey e realizzare un’importante plusvalenza (sempre cara a Corvino).

Montolivo 13%: la volontà del calciatore di non rinnovare con la società ha definitivamente incrinato un rapporto che comunque ha sempre diviso i tifosi viola. Stando così le cose però nelle casse viola non arriverà una grossa cifra in quanto fra 7 mesi il talento di Caravaggio potrà firmare con un’altra squadra a parametro zero. Un gentlement’s agreement fra i procuratori di Montlivo e Corvino potrebbe portare ad un rinnovo di contratto con una clausola rescissoria che permetterebbe da un lato a Montolivo di lasciare Fiernze e dall’altro in modo da salvaguardare anche la Fiorentina. Staremo a vedere.

Gilardino 12%: anche per il centravanti di Biella l’avventura in viola potrebbe essere giunta alla fine. Qui la situazione è molto delicata perché se è vero che Gilardino lascerà Fiernze è altrettanto vero che non si potrà puntare su un giovane o su una scommessa. E’ altamente necessario acquistare un calciatore in grado di arrivare tranquillamente in doppia cifra. E non è un’impresa facile…

Vargas 4%: eccoci al vero vincitore del sondaggio.  Nonostante qualche disavventura extra calcistica il peruviano sembra davvero essere indispensabile per la squadra del futuro e la sua cessione non è quasi presa in considerazione dai votanti del sondaggio.





Fiorentina – Bologna 1-1

15 05 2011

La Fiorentina si congeda dal proprio pubblico con uno scialbo pareggio arrivato dopo una gara condizionata anche delle pessime condizioni metereologiche. Le due squadre in campo si sono divise equamente la gara giocando un tempo a testa e lasciando scorrere gli ultimi minuti senza farsi del male.

Eppure la squadra di Mihajlovic era partita forte dando subito l’impressione di voler schiacciare il Bologna nella propria metà campo sfruttando molto la buona forma di Cerci e Vargas sugli esterni. E non a caso il gol del vantaggio viola nasce proprio da una discesa con cross di Vargas sulla fascia sinistra per la testa dell’attaccante romano che da pochi passi non fallisce l’appuntamento col gol:  per l’ex giallorosso si tratta del quinto in 4 gare! Prima dell’intervallo Gilardino ha tra i piedi anche la palla del 2-0 ma non trova la porta di sinistro dopo aver dribblato anche Viviano.

Nella ripresa sono i rossoblu a partire forte alla ricerca del pari che Ramirez, messo in campo da Malesani ad inizio secondo tempo, trova con un colpo di testa dopo appena 5 minuti. Pochi minuti dopo e il Bologna ha con Di Vaio l’occasione per ribaltare il risultato ma il bomber degli emiliani manda alto un calcio di rigore. Nell’occasione la Fiorentina resta in 10 uomini per l’espulsione di Kroldrup (fallo da ultimo uomo proprio su Di Vaio) ma anche in questo caso gli ospiti hanno rapidamente pareggiato la situazione, ancora con Ramirez espulso a sua volta per 2 ammonizioni prese in rapida successione per simulazione e per le conseguenti proteste.

Come già detto, il finale poi è solo ordinaria amministrazione per due squadre che non hanno più niente da chiedere a questa stagione. I fischi della Fiesole però non hanno risparmiato nessuno, un modo eloquente per esternare l’insoddisfazione di un campionato anonimo fino alla fine.  Gli unici applausi sono stati indirizzati a Marco Donadel che si appresta a salutare Firenze dopo 6 lunghi anni in cui il biondo mediano non ha mai dimenticato di onorare la maglia viola. In bocca al lupo Marchino!





Inter – Fiorentina 3-1

9 05 2011

 

La Fiorentina vede interrompersi la propria striscia senza sconfitte in campionato perdendo a San Siro contro l’Inter e conferma di avere problemi contro le grandi, il bilancio contro le cosiddette quattro grandi del campionato si chiude in modo deficitario e lascia pochi dubbi: 3 punti conquistati in 8 partite.

La partita, sarà stato per il clima da fine stagione, è stata a tratti piacevole con la Fiorentina che aveva un buon inizio culminato dalla traversa colpita di Gilardino. Le ingenuità difensive però vengono pagate a caro prezzo dalla Viola, prima Pazzini si faceva rimpiangere dalla sua ex squadra con una bella girata che batteva Boruc, male Natali in marcatura su di lui, pochi istanti dopo Cambiasso raddoppiava sugli sviluppi di una palla inattiva e metteva ancora più in discesa la gara per la squadra di Leonardo. La Viola soffre troppo in difesa, in avanti è positiva la prova di Cerci, bene ancora una volta Behrami, mentre deludono le aspettative Montolivo e Vargas. Nella ripresa gli ingressi di Mutu e Santana ravvivano la Fiorentina, ma non si fa a tempo a riaccendere le speranze di rimonta per il gol di Gilardino che il brasiliano Coutinho su punizione timbra il suo primo gol in A. Finisce così con l’Inter, che nella gestione Leonardo in casa marcia spedita e con la Viola che non si schioda dal suo campionato anonimo.





Fiorentina – Udinese 5-2

1 05 2011

Alessio Cerci è il nostro Messi! e Alessio Cerci, meglio di Messi! sono alcuni dei cori che si sono levati dalle gradinate dal Franchi in segno di goliardica ironia ma anche di premio per il numero 24 in maglia viola, bersaglio di fischi e critiche feroci durante la stagione ma anche autore di due doppiette nelle ultime due gare vinte dalla Fiorentina. La rinascita dell’attaccante romano non è però da considerarsi del tutto casuale ma piuttosto figlia di una ritrovata tranquillità dell’intera squadra, giunta oramai fuori tempo massimo per riagganciare il treno europeo (salvo miracoli!) ma che permette comunque di chiudere dignitosamente una stagione fin troppo travagliata.

Oggi al Comunale di Firenze i viola di Mihajlovic hanno strapazzato l’Udinese, orfana di alcuni dei suoi giocatori più preziosi come Inler e Sanchez, con un risultato rotondo e impreziosito dalle prestazioni sopra le righe, oltre che del già citato Cerci, di Vargas, autore della prima e bellissima rete, dell’ex D’Agostino, a segno ben 2 volte, e del solito instancabile Behrami, oramai cuore e polmoni del centrocampo gigliato. Di Pinzi (notevole conclusione anche in questo caso) e Asamoah le reti friuliane.

La Fiorentina, sempre in vantaggio durante il match, ha messo così in campo una prova di forza notevole contro un avversario in corsa per un posto Champions regalando un po’ di soddisfazione ai propri tifosi ma aumentando i rimpianti per i punti persi malamente nel corso della stagione. Pensare adesso, per fare qualche esempio, ai pareggi di Bari e Cesena o comunque alle pessime prestazioni viste nel girone d’andata non giova affatto al sistema nervoso! La speranza quindi è che la prossima stagione, a prescindere dai movimenti di mercato, la Fiorentina possa ricominciare così come stà finendo.





Cagliari – Fiorentina 1-2

1 05 2011

Reti:  Cerci (F) (45°+1,  50°); Cossu (C) (46°)





Fiorentina – Juventus 0-0

17 04 2011

“Batto la Juve, così non rompono le palle”  A chiunque fossero riferite le parole rilasciate nel prepartita dal tecnico serbo è evidente come ancora una volta siano state disattese dal risultato finale. A deludere è, ancora una volta, anche la prestazione della squadra in quella che Andrea Della Valle aveva definito 7 giorni fa la “partita dell’anno”, quella gara insomma che doveva quantomeno lasciare un segno positivo in una stagione grigia.

L’impegno in campo dei viola, questo va detto subito scanso equivoci, non è certo mancato oggi pomeriggio sul prato del Franchi ma da solo, ovvero senza l’appoggio di un disegno tattico, non è stato sufficiente per avere la meglio su una Juventus davvero modesta. La buona gara di Montolivo e Behrami ha permesso alla Fiorentina di spadroneggiare a centrocampo nonostante il modulo guardingo scelto da Del Neri ma la manovra gigliata finiva sempre per rallentare vistosamente nei momenti cruciali. I pericoli, rari ad onor del vero, creati dalle parti di Buffon sono stati solo frutto di singole giocate e mai di azioni corali. Positiva almeno la prestazione del pacchetto difensivo che, dopo 3 gare con più ombre che luci, ha permesso a Boruc di lasciare inviolata la proprio porta, seppur il giocatore polacco abbia comunque dovuto intervenire in modo decisivo su una conclusione di Del Piero nella ripresa.

ADV, intervenuto nel dopo gara, ha ribadito che il contratto del tecnico viola non è oggetto di discussione da parte della società nonostante i ben distinti cori di parte dello stadio che invitavano Mihajlovic a lasciare la panchina. Non resta quindi che prendere atto delle dichiarazione dell’ex presidente e augurarsi che tutto lo staff viola stia seriamente programmando la prossima stagione per non dover riveder ripetersi i soliti errori che hanno ormai segnato questa.





Fiorentina – Milan 1-2

11 04 2011

Dopo 9 turni senza sconfitte la Fiorentina cede il passo al Milan, disattendendo le intenzioni alla vigilia della gara con una prestazione insufficiente sotto tutti i punti di vista. Perchè se Mihajlovic credeva di aver spiegato ai suoi di affrontare i rossoneri con maggiore corsa e  grinta, fin dai primi minuti si deve esser reso conto pure lui che il messaggio non era stato affatto recepito. Ciò che più avvilisce è che dopo circa 9 mesi dall’inizio del campionato e dell’avventura del serbo sulla panchina viola questa squadra sia ancora priva di una propria idenità ben precisa, disunitra fra i reparti e disorganizzata sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Le assenze congiunte ad inizio gara di Mutu e Behrami, i due veri protagonisti della risalita in classifica nel girone di ritorno, non hanno fatto che accentuare questa situazione contro un avversario obiettivamente più forte.

Che non era serata ce ne siamo resi conto subito, con Seedorf che dopo appena 8 minuti coglie la seconda occasione buona per battere l’incolpevole Boruc. La reazione della Fiorentina invece si può comodamente ridurre ad un tiro di Ljajic da fuori area ben deviato da Abbiati e a qualche cross perlopiù innocuo nato dai piedi di Vargas. Di tutt’altro spessore le ripartenze della squadra di Allegri che a pochi minuti dall’intervallo siglava col solito Pato il 2-0 con un’azione veloce e precisa. Nella ripresa gli innesti di Babacar prima e Beharami poi hanno dato più corsa e vigore alla manovra gigliata anche se è stato comunque il Milan a sfiorare il tris in almeno altre due occasioni.  A Vargas, invece, il merito di riaprire la gara al 78° con un tiro violento da fuori area e deviato da Gattuso, in un finale reso acceso dalle proteste per un rigore non concesso alla Fiorentina per atterramento di Comotto e dall’espulsione di Ibrahimovic per qualche parolaccia di troppo all’indirizzo del guardalinee.

Il risultato però resterà tale fino al triplice fischio, come immutata è la convinzione dei limiti di questa squadra e del suo tecnico.





Cesena – Fiorentina 2-2

4 04 2011

 

La Fiorentina raccoglie un punto dalla trasferta in Romagna e vede allontanarsi in modo forse definitivo il settimo posto. E’ stata una partita affrontata a viso aperto ma è l’ennesima occasione buttata dalla Fiorentina con un finale di gara decisamente amaro. L’inizio viola non è sembrato dei migliori con un Cesena apparso più in palla da un punto di vista atletico, i romagnoli passano al 16′ con Jimenez che segna il gol dell’ex con una punizione velenosa che sorprende Boruc. La Fiorentina a quel punto si sveglia, coglie un palo con Natali e centra il pareggio con Gilardino che di testa batte Antonioli sfruttando un assist perfetto di Vargas. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo come atteggiamento, a parte il secondo legno colpito da Natali la squadra gioca solo a tratti, si nota l’assenza di Behrami in mezzo, i terzini non accompagnano l’azione, ma c’è un Vargas in gran giornata. A metà tempo la Fiorentina va in vantaggio con una bella conclusione rasoterra di Montolivo che batte Antonioli, a quel punto la Fiorentina doveva e poteva chiudere la partita con occasioni buttate da Gilardino, Marchionni e Mutu. La legge del calcio non scritta, che punisce le squadre che sprecano, colpisce inerosabile a tre minuti dalla fine con una maldestra deviazione di Gamberini su tiro di Caserta in un’azione nata da una palla persa da Mutu a metà campo. Finisce così con un pareggio che non serve a nessuno e con l’ennesima occasione buttata via.