Torino – Fiorentina 2-2

27 11 2012

 

A volte meglio accontentarsi di un punto anche se l’aria dell’alta classifica induceva ad un discreto ottimismo per la trasferta di Torino. La striscia di vittorie viola consecutive si ferma a cinque, così come si interrompe la serie di successi esterni sul campo dei granata. La Viola dà una bella dimostrazione di carattere in una gara in cui sembrava girare tutto storto sia per le assenze, che per l’andamento della partita. Montella sorprende con la sua scelta in attacco, schierando Mati Fernandez al posto di Ljajic al fianco di Toni, con Jovetic fermo per infortunio e Pizarro out per squalifica. Nella prima frazione si gioca su buoni ritmi, ma senza grandi occasioni da gol, la Viola fa fatica a creare pericoli dalle parti di Gillet, anche i granata non riescono a rendersi pericolosi, anche se già nel primo tempo fanno vedere che con le ripartenze possono mettere in difficoltà i gigliati. Proprio su un contropiede orchestrato da Santana la Viola si fa sorprendere, manca la copertura sulla destra e sul cross dell’argentino è l’altro ex Cerci a battere Viviano e portare avanti il Torino. Fiorentina sotto di un gol e costretta a cambiare due giocatori per infortuni nel primo tempo, prima si arrende Aquilani, poi anche Toni è costretto ad alzare bandiera bianca. Nella ripresa cambia il copione della gara, Fiorentina a cercare il pareggio e granata che continuano a creare problemi ai gigliati in contropiede sfruttando le abilità sugli esterni degli ex Cerci e Santana, la Viola si fa viva più volte dalle parti di Gillet ma è imprecisa, ci provano Rodrguez su azione da calcio d’angolo (palla a lato di un soffio), Seferovic che colpisce il palo esterno ed infine Pasqual mette sopra la traversa una corta respinta di Gillet. Al 27′ la Fiorentina pareggia, Cuadrado in area di rigore viene toccato da D’Ambrosio (altro ex viola, visto che è cresciuto nel settore giovanile gigliato), per Damato è rigore, dal dischetto Rodriguez spiazza Gillet e firma il pareggio rompendo la maledizione dei rigori sbagliati. Palla al centro e il Torino torna subito in vantaggio, cross in mezzo di Birsa e mancato intervento in area di Rodriguez che inganna Viviano, la palla finisce in rete e lì pensi che molte squadre, ma anche molte Fiorentine del passato si arrendono in quella che sembra la classica giornata no. Invece la Fiorentina non si arrende e il neo entrato El Hamdaoui sfrutta l’assist di Cuadrado per mettere a segno il suo secondo gol stagionale. Finisce in pareggio, ribadiamo a volte è meglio accontentarsi, e anche stavolta pur con tante defezioni è giusto sottolineare il carattere di questa squadra che sembra non mollare mai. In settimana torna intanto la Coppa Italia con l’impegno interno con la Juve Stabia, poi un altro impegno al Franchi nel posticipo domenica i gigliati ospiterrano la Sampdoria.

Viviano 5,5 Compie un paio di belle parate, ma sui gol subiti resta qualche perplessità.

Roncaglia 5,5 Nell’azione del primo gol è assente ingiustificato, soffre contro l’ex Santana (dal 37′ st El Hamdaoui 7 Entra e salva la Fiorentina)

Rodriguez 6 Media tra quello che fa nell’area avversaria (7) : realizza il rigore e va vicino al gol su azione d’angolo e quello che fa nella propria area (5) sul secondo gol granata.

Savic 6 Va un po’ meglio dei compagni di reparto in fase difensiva.

Cuadrado 6,5 A corrente alternata, a volte sembra anche troppo egoista, ma con due guizzi prima si procura il rigore poi firma l’assist per El Hamdaoui.

Aquilani 5,5 Inizio di gara spento, poi si arrende per infortunio (dal 38′ pt Ljajic 5,5 Corre tanto e si sacrifica, però fa fatica a rendersi pericoloso).

Olivera 6 Il cambio di passo rispetto a Pizarro è notevole, però non demerita.

Borja Valero 6,5 Prestazione di grande sostanza ancora una volta per il centrocampista spagnolo.

Pasqual 5 Stavolta il capitano non ci convince, è colto di sorpresa sul primo gol di Cerci, si divora una grande occasione da gol per eccesso di precipitazione.

Mati Fernandez 5,5 Sembra peccare in concretezza, magari con un gol si potrebbe sbloccare, anche in questa occasione ci va vicino ma grazia Gillet nel primo tempo, restano dubbi su quella che potrebbe essere la sua migliore posizione in campo.

Toni 6 La formazione iniziale lo penalizza perchè appare troppo isolato in attacco, esce dopo uno scontro aereo con Glik (dal 41 pt Seferovic 6 Seconda presenza, cerca di aiutare la squadra a salire con alterne fortune, riesce a colpire un palo esterno)


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