Il disastro nella partita più sentita. La Fiorentina scava un solco tremendo nel rapporto con i suoi tifosi con un’umiliazione storica proprio contro la Juventus, per diverse situazioni questa gara potrebbe essere un punto di non ritorno. Se la settimana era trascorsa a cercare di rendere la partita come un evento salva stagione contro la nemica di sempre, con lo stadio che finalmente offriva un buon colpo d’occhio ed una bella coreografia in curva Fiesole. Rossi ripropone il 4-3-3 con Gamberini escluso e Nastasic titolare, a centrocampo Olivera al posto dell’infortunato Behrami, in avanti Cerci e Vargas a supporto di Amauri. Si capisce subito che non sarà una bella serata per la Fiorentina, Vucinic coglie il palo e Matri sulla ribattuta si divora il gol del vantaggio spedendo la palla alta. Ma bastano 16′ agli ospiti ad andare in vantaggio, Vucinic ha troppo spazio per concludere dal limite dell’area e fredda Boruc portando avanti la Juventus. Trascorrono altri 4′ e la gara di fatto si chiude Cerci reagisce ad una provocazione con un calcio nel sedere all’avversario, l’arbitro Bergonzi su segnalazione del suo assistente Stefani espelle Cerci e lascia la Viola in 10. Poco dopo la metà del primo tempo la Juve chiude la pratica anzitempo, sugli sviluppi di un corner Boruc si salva su Vidal ma sulla ribattuta il primo ad arrivarci è lo stesso Vidal con i difensori viola ad osservare senza intervenire. La prima frazione si chiude tra i fischi assordanti con la Viola attonita incapace di reagire e di contrastare le iniziative avversarie, netto il divario soprattutto a centrocampo, la ripresa si apre in modo incoraggiante per qualche minuto ma è un fuoco di paglia in quanto al 10′ la Juve cala il tris con Marchisio servito da Vucinic. A quel punto la Fiesole inizia a svuotarsi mentre la Juve arrotonda il punteggio con Pirlo e Padoin. Finisce 0-5. Una delle serate più tristi che ci sia mai capitato di vivere negli ultimi anni di frequentazioni allo stadio. Una squadra vuota e senz’anima che non ha minimamente capito cosa significhi la gara con la Juventus per chi è tifoso della Fiorentina. Adesso c’è un unico obiettivo da perseguire: il mantenimento della categoria, magari aggrappandosi a chi non ha partecipato a questo scempio come Jovetic e Behrami.
Questa settimana niente pagelle, insufficienza grave per tutti con Cerci peggiore, i meno peggio sono stati Montolivo e Vargas.
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