Alessio Cerci è il nostro Messi! e Alessio Cerci, meglio di Messi! sono alcuni dei cori che si sono levati dalle gradinate dal Franchi in segno di goliardica ironia ma anche di premio per il numero 24 in maglia viola, bersaglio di fischi e critiche feroci durante la stagione ma anche autore di due doppiette nelle ultime due gare vinte dalla Fiorentina. La rinascita dell’attaccante romano non è però da considerarsi del tutto casuale ma piuttosto figlia di una ritrovata tranquillità dell’intera squadra, giunta oramai fuori tempo massimo per riagganciare il treno europeo (salvo miracoli!) ma che permette comunque di chiudere dignitosamente una stagione fin troppo travagliata.
Oggi al Comunale di Firenze i viola di Mihajlovic hanno strapazzato l’Udinese, orfana di alcuni dei suoi giocatori più preziosi come Inler e Sanchez, con un risultato rotondo e impreziosito dalle prestazioni sopra le righe, oltre che del già citato Cerci, di Vargas, autore della prima e bellissima rete, dell’ex D’Agostino, a segno ben 2 volte, e del solito instancabile Behrami, oramai cuore e polmoni del centrocampo gigliato. Di Pinzi (notevole conclusione anche in questo caso) e Asamoah le reti friuliane.
La Fiorentina, sempre in vantaggio durante il match, ha messo così in campo una prova di forza notevole contro un avversario in corsa per un posto Champions regalando un po’ di soddisfazione ai propri tifosi ma aumentando i rimpianti per i punti persi malamente nel corso della stagione. Pensare adesso, per fare qualche esempio, ai pareggi di Bari e Cesena o comunque alle pessime prestazioni viste nel girone d’andata non giova affatto al sistema nervoso! La speranza quindi è che la prossima stagione, a prescindere dai movimenti di mercato, la Fiorentina possa ricominciare così come stà finendo.
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