In orario da pranzo domenicale, una buona Fiorentina è stata oggi costretta al pari casalingo dai giallo-rossi dopo una gara ricca di emozioni e 4 gol.
Mihajlovic conferma in blocco gli 11 che hanno battuto il Chievo insistendo con Vargas nel ruolo di interno di centrocampo. E proprio da una verticalizzazione al 21° del peruviano nasce la rete del vantaggio Viola, con Mutu bravissimo nel superare in velocità Juan e a battere Doni. Ma la gioia del vantaggio dura pochi minuti, 5 per la precisione, durante i quali prima Gilardino manca clamorosamente la rete del possibile 2-0 e poi Comotto perde ingenuamente Riise in area di rigore finendo per atterrarlo davanti agli occhi dell’arbitro Mazzoleni: dal dischetto Totti non perdona e firma il pari. La supremazia della Fiorentina riceve però il giusto premio prima dello scadere del primo tempo tornando in vantaggio grazie a Gamberini su azione di calcio d’angolo e sfiorando addirittura il terzo gol ancora con Mutu, fermato solo dalla traversa. Nella ripresa i ritmi calano visibilmente ma sono sempre i gigliati a fare la gara in cerca del gol della tranquillità. Dopo un altro sfortunato legno, colpito stavolta da Vargas, è però la Roma a trovare la rete ancora col suo capitano. Inutili (e discutibili) i tentativi del tecnico serbo di vincere la partita con gli inserimenti a centrocampo di Ljajic e D’Agostino, il risultato non cambia più fino al triplice fischio finale.
Poco convincente anche l’abitraggio con Mazzoleni che, rigore a parte, è parso in vena di sconti nei confornti dei romani, graziati più volte dal giusto cartellino giallo per duri interventi fallosi ed evidenti simulazioni. Insomma, ordinaria amministrazione…
Rispondi