La Viareggio Cup viene vinta dall’Inter che supera la Fiorentina per 2-0 in finale. La Fiorentina si presenta alla gara con il 4-3-3, a centrocampo ci sono Agyei, Salifu e Taddei, mentre in attacco Matos viene preferito ad Acosty che si accomoda in panchina. La Viola sembra scendere in campo timorosa e viene subito aggredita dall’Inter che al primo affondo va in vantaggio: azione a sinistra di Romanò ed appoggio a Dell’Agnello che, complice una deviazione, batte Seculin. La squadra di Buso accusa il colpo e fa fatica a rendersi pericolosa, la Fiorentina soffre in particolare a centrocampo dove l’Inter fa valere la sua superiore forza fisica e in attacco riesce solo raramente a rendersi pericolosa anche perchè i centrocampisti accompagnano poco l’azione offensiva. La Fiorentina nel primo tempo non impegna quasi mai il portiere Bardi, ci provano Iemmello e Carraro ma senza fortuna, l’Inter invece coglie un palo con Alibec, nel finale di tempo una trattenuta dubbia su Fatticcioni su azione d’angolo viene ignorata dall’arbitro Rizzoli.
Nella ripresa Buso sostituisce Matos, apparso in ombra, con Acosty e inserisce Masi al posto di Fatticcioni, la Viola ne guadagna e migliora la manovra di gioco, Acosty è attivo sulla fascia, ci provano Carraro su punizione (ottima riposta di Bardi), Iemmello e Seferovic, nel momento in cui la Fiorentina sembra più viva, l’Inter si fa pericolosa sulle ripartenze e a metà ripresa prima colpisce una traversa con Faraoni, che prova a sorprendere Seculin da fuori area, e poi trova il rigore del 2-0 su un’ingenuità di Piccini, dal dischetto Dell’Agnello spiazza Seculin e segna la sua doppietta. Nonostante il doppio svantaggio la Viola prova ad accorciare le distanze ma l’imprecisione sotto porta e le parate del portiere non consentono alla Fiorentina di trovare il gol della bandiera, e dire che Carraro Acosty e Seferovic avevano continuato a provarci. Finisce così con la vittoria dell’Inter e la Fiorentina che rinvia ancora il ritorno alla vittoria della coppa. Il bilancio in questa competizione per la squadra di Buso resta comunque positivo, l’obiettivo era arrivare fino alle battute conclusive della manifestazione, in finale l’Inter ha meritato il successo, ma è stata comunque una sconfitta onorevole. Adesso si torna a pensare al campionato, sabato la sfida in Piemonte contro la Juventus e mercoledì prossimo al Franchi la sfida interna con la Roma nella finale d’andata della Coppa Italia Primavera.
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