Sottotitolo: “la partita degli orrori“
Al Tardini di Parma va in scena uno spettacolo “agghiacciante” e non solo per via delle rigide condizioni climatiche. Per 90 minuti e oltre le due squadre in campo collezionano una quantità di errori quasi impensabili per giocatori di serie A. I più evidenti, ovviamente, sono quelli commessi sotto porta (davvero clamorose alcune) ma si perde presto il conto anche delle banali imprecisioni in fase d’impostazione. Ne viene fuori una partita a singhiozzi e dai continui ribaltoni ma in cui comunque sono i padroni di casa a mantenere un maggior possesso palla. I viola dalla loro schierano una buona fetta dei titolari in tribuna per i noti guai fisici e tentano di limitare i danni sfruttando la velocità di Babacar e Ljajic nei contropiedi concessi dagli emiliani. Una menzione a parte la merita Cerci. L’esterno romano, schierato sulla destra da Mihajlovic per tutta la durata del match, gioca la sua personale ed irritante partita, solo contro tutti: un giorno magari ci dirà anche quanto è finita…
Ma come si suol dire, al peggio non c’è mai fine. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, è nei supplementari che succede l’impensabile: Santana, subentrato da pochi minuti a Ljajic, segna la rete del vantaggio gigliato a 6 miseri giri di lancetta dal 120° raccogliendo la respinta del palo su una bella conclusione di D’Agostino. E’ fatta? Niente affatto! Avramov, fino a quel momento attento e preciso, commette nel giro di 2 minuti altrettanti errori da dilettante consentendo – o meglio, regalando – la doppietta a Crespo e la qualificazione al Parma.
Roba da far saltare sulla sedia anche il più pacato e distaccato dei tifosi.
E se la contemporanea assenza dai campi di Frey e Boruc è un’esclusiva della malasorte, vedere la Fiorentina sottomessa per lunghi tratti ad un Parma così modesto mette ancora una volta a nudo i limiti tattici del tecnico serbo. L’ennesima prova che senza la giusta esperienza in panchina e i migliori giocatori in campo, il futuro viola sarà ancora inevitabilmente ricco di delusioni come questa.
Avramov direi di continuarlo ad usare come porta pacchi alla mamma dell’omino in panchina (cosi come ha confessato in conferenza stampa lo stesso omino).
A me ha fatto anche arrabbiare il fatto che nei supplementari la tribuna era svuotata. Dove erano tutti i giocatori? avevano feddo poverini? e i tifosi che anno dopo anno prendono freddo, acqua, vento etc?
ripeto: la priorità del mercato di gennaio è di prendere un allenatore!!!
pienamente d’accordo con l’acquisto di un nuovo allenatore… io sarei per tornare anche sui nostri passi… ufo… pazzini…. e il grande unico mitico Claudio Cesare Prandelli!!!!!!
VIA, O CHE LA FAI FINITA, TI SI PORTA PLINIO SISTO CATULLO INVECE DI CLAUDIO CESARE PRANDELLI……
Avramov è stato inguardabile ma chi l’ha comprato qualche anno fa?La colpa è chiaramente dei giocatori ma in cima c’è Corvino e i della valle,xche in ogni azienda che si rispetti quando le cose non vanno il capo è il primo responsabile.Piazza pulita della dirigenza,Franco Baldini ds e Antonio presidente, con la speranza di trovare prima o poi un presidente degno di Firenze,con un cuore viola grande almeno quanto il nostro!
ma ikke centra l’allenatore…
o ma un capite nulla di calcio ehhhhhhhhh
sono ma dei ceppiconi questi giocatori…
ancora con prandelli…boia che palle !
se invece di 3 o 4 cessi bolliti ci saveva 3 giocatori sani e decenti
ci saveva 6 punti in più e s’era belle a posto…