Luci a San Siro. Nella gara più difficile da inizio stagione, senza Vargas, Mutu, Gilardino e i soliti Jovetic, Zanetti, Montolivo e Frey, credo si possa tranquillamente dire di aver visto una delle migliori prestazione dei viola di quest’anno.
Gran parte del merito va al rientro dal primo minuto di D’Agostino, il primo fra l’altro ad impegnare Abbiati (che risulterà uno dei migliori in campo a fine gara) su calcio piazzato. I piedi del “regista” mancavano terribilmente al centrocampo di Mihajlovic e lo si vede fin dai primi minuti di gara: palla giocata a terra e gioco più fluido.
La partita, inutile girarci intorno, la vince il Milan grazie ad una prodezza del solito Ibrahimovic ma la squadra di Mihajlovic resta “viva” per tutti i 90 minuti sfiorando più volte la rete. Un risultato che lascia inevitabilmente la bocca amara ma arrivato dopo una prestazione che quantomeno rincuora.
Più che positivo anche l’esordio di Camporese: il giovane difensore gigliato ha rilevato un acciaccato Natali alla ripresa del secondo tempo giocando senza troppi timori reverenziali difronte a “mostri del calcio” del calibro di Ibrahimovic e Ronaldinho. A Torino, complice la squalifica di Kroldrup espulso per proteste nel finale di gara, potrebbe toccare ancora a lui.
Sicuramente la migliore partita di questa stagione. Speriamo sia la prima di tante altre. A Torino per vincere…
D’accordo con l’amico Cidu.
Magari avessimo giocato con questa attenzione a Lecce, Catania ecc. ecc.
I punti invece di 15 sarebbero stati 3-4 in più.